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Autore: KiaraRowling    25/11/2007    13 recensioni
Tutti, prima o poi, si trovano di fronte a delle scelte da compiere: Harry aveva scelto di combattere contro Voldemort, Ron e Hermione avevano scelto di stargli accanto, Draco e sua madre avevano scelto da che parte stare.. e, sebbene la guerra fosse finita, le scelte da prendere continuavano a presentarsi: Hermione doveva scegliere se lasciare liberi i suoi sentimenti, Draco doveva scegliere se aprire il suo cuore a qualcuno, Harry doveva scegliere se permettere alla felicità di bussare nuovamente alla sua porta.. tutte scelte che, prese col cuore, avrebbero cambiato la loro vita per sempre.
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron, Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare a mangiare, e dopo aver assistito alla cerimonia dello Smistamento, Silente si alzò in piedi, per il solito discorso di inizio anno.

- Un caloroso benvenuto ai nuovi studenti, e un altrettanto sentito bentornato agli altri: un nuovo anno sta per iniziare, un anno completamente diverso rispetto ai precedenti. Voldemort è stato definitivamente sconfitto. -

Ovviamente la notizia non era nuova, ma il sentirlo dire così apertamente era, in un certo qual modo, liberatorio; nella Sala Grande scoppiò un fragoroso applauso, rivolto soprattutto ai tre ragazzi che si erano distinti nella battaglia contro il Signore Oscuro: Harry, Ron e Hermione.

Dopo che l’applauso scemò, Silente riprese a parlare: - Come stavo dicendo, un nuovo anno è in procinto di iniziare, e confido che quest anno vi saranno piacevoli cambiamenti. -

Non c’era bisogno di precisare a cosa si riferisse Silente: il Preside intendeva che, una volta sconfitto Voldemort, i Serpeverde dovevano smettere di essere giudicati come Mangiamorte, e loro stessi dovevano smettere di comportarsi in maniera dispregiativa verso le altre case, come avevano invece fatto negli anni precedenti.

- Ricordo ai ragazzi del sesto e del settimo anno, inoltre, che potranno partecipare alla Cerimonia delle Aurore Boreali, che si terrà a novembre: sarà un evento molto importante, e confido che farete del vostro meglio per mettere in buona luce la scuola. Detto questo, il signor Gazza appenderà nelle bacheche di ciascuna casa tutte le informazioni riguardanti la cerimonia, insieme ad un elenco dettagliato di tutti gli oggetti proibiti all’interno della scuola. Anche se, naturalmente, sono sicuro che, come ogni anno, voi studenti userete la vostra fantasia per trovarne di nuovi - commentò Silente, con un sorriso divertito.

- Infine, informo gli studenti di Serpeverde che presto verranno nominati i Caposcuola della loro Casa. Bene, ora che ho finito con le informazioni di servizio, vi invito a godervi il nostro, come sempre fantastico, banchetto! - esclamò il Preside, sedendosi.

Immediatamente, le quattro tavolate si riempirono di cibi e bevande, e gli studenti affamati iniziarono a mangiare.

- Compe fmai fi Caps.. - provò a chiedere Ron, ma Hermione lo fermò con un gesto della mano.

- Prima inghiotti, Ronald, e dopo parli. -

Il rosso deglutì rumorosamente, poi riprese: - Stavo dicendo, come mai i Caposcuola di Serpeverde non sono ancora stati nominati? -

Harry bevve un sorso di succo di zucca, poi alzò le spalle: - Probabilmente Silente ha preferito aspettare e vedere chi di loro sarebbe tornato a scuola, prima di eleggerli. -

Hermione annuì: - Sono d’accordo con Harry, sicuramente Silente si aspettava che qualche studente di Serpeverde non si sarebbe presentato, quest anno. -

- Ma così non è stato, no? Voglio dire, a me sembra che ci siano tutti.. - disse Ron, e i tre si volsero verso la tavolata della Serpi, percorrendola con lo sguardo.

- Ron ha ragione, mi sembra che non manchi nessuno.. - commentò Harry, e Hermione fece un cenno d’assenso.

Dopo cena, i ragazzi salirono nei loro dormitori, esausti.

- Ragazzi, ci vediamo domattina. - li salutò Hermione, soffocando uno sbadiglio.

- ‘Notte Hermione! - esclamarono in coro i due ragazzi, e lei li salutò entrambi con un bacio sulla guancia.

Quella notte, per quanto fosse stanca, la ragazza non riusciva a dormire: ripensava a ciò che quei Corvonero avevano detto su Malfoy e gli altri, e su come le parole del biondo fossero intrise di amarezza. Hermione sentì una fitta al cuore, e non riuscì a spiegarsi il perchè: dopo anni passati a prenderla in giro, finalmente anche loro provavano l’umiliazione di essere additati e feriti dagli altri.. ma questo non le dava soddisfazione, anzi.. si sentiva male per loro.

Non meritavano una punizione: sapeva, ne era certa, che nessuno di quei ragazzi aveva davvero voluto diventare Mangiamorte. L’avevano fatto solo perchè non avevano altra scelta, e ora pagavano le conseguenze di quella costrizione; il pensiero di lei si posò su Malfoy: il padre era morto, e tutti sapevano che sia Draco che sua madre avevano chiesto protezione a Silente molto prima della battaglia finale.. si erano messi contro Malfoy senior, contro Voldemort, contro quelli che, fino a poco tempo prima, erano stati i loro amici. Avevano fatto una scelta: forse di convenienza, forse dettata dalla paura, forse perchè credevano veramente nella lotta contro il Signore Oscuro.. fatta stava, che avevano scelto. E quella scelta li avrebbe segnati per sempre.

Si rannicchiò in posizione fetale, chiudendo gli occhi, e l’ultima immagine che le attraversò la mente, prima di cadere tra le braccia di Morfeo, fu l’espressione indecifrabile di Malfoy.

Il mattino dopo, Hermione si svegliò ai primi raggi del sole: si stiracchiò a lungo, cercando di sgranchirsi le gambe e le braccia, e scese dal letto, dirigendosi verso il bagno. Adorava avere un bagno tutto suo, non doveva più aspettare che le sue compagne avessero finito, prima di poterlo usare.. e vi assicuro che, con una compagna di stanza come Lavanda, bisognava avere molta pazienza.

Si fece una doccia calda, svegliandosi del tutto, si lavò i denti, si pettinò e si vestì: era pronta, e così decise di dirigersi in Sala Grande. Sapeva che Harry e Ron sarebbero scesi gli ultimi cinque minuti, e sapeva anche che, a quell’ora, i due non avrebbero trovato più niente: scendendo prima, avrebbe tenuto qualcosa da parte per loro.

Girò l’angolo, e s’imbattè in Pansy Parkinson, da sola; la superò in silenzio, ma fu la mora a parlare.

- Granger. -

Hermione si voltò, stupita dal fatto che lei gli avesse rivolto la parola.

- Grazie.. per ieri. Con quei ragazzi. - disse la ragazza, fissandosi la punta delle scarpe: era imbarazzata, probabilmente non era abituata a ringraziare qualcuno.

- Figurati.. Pansy. Non c’è problema. - rispose Hermione, con un sorriso.

Sapeva di non poter evitare che gli altri continuassero a guardare lei e gli altri Serpeverde come se fossero dei lebbrosi, ma almeno poteva essere gentile con loro.

- Pensavi davvero.. quello che hai detto ieri? - le chiese Pansy.

Hermione la fissò negli occhi: capì che alla ragazza interessava davvero la sua risposta, era come se cercasse disperatamente un appiglio, qualcuno che non la giudicasse un mostro.

- Sì, lo penso davvero. E anche Harry e Ron la pensano come me. - rispose Hermione, dolcemente, e la ragazza vide il volto della mora distendersi in un lieve sorriso.

- Devo andare.. - disse Pansy, subito dopo, come se si fosse resa conto di essersi spinta troppo in là.

- Pansy.. se hai bisogno di.. parlare.. io sono qui. - le disse Hermione, e la mora annuì, entrando in Sala Grande.

Dopo qualche minuto, anche Hermione entrò nella Sala, andando a sedersi al tavolo, ancora semivuoto, dei Grifondoro: dire che era stordita, era come usare un eufemismo.

Parliamoci chiaro, non era assolutamente pentita di ciò che aveva detto a Pansy, o della sua proposta di cercarla in caso di bisogno. Semplicemente, si era resa conto di avere appena sostenuto la sua prima conversazione civile con un Serpeverde, dopo sette anni: certo, meglio tardi che mai.. Silente aveva visto giusto, quando aveva detto che, quell anno, molte cose sarebbero cambiate.

Come Hermione aveva previsto, Harry e Ron arrivarono di corsa, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni; senza dire una parola, Hermione passò loro due piatti pieni di cibo, e i due iniziarono a mangiare velocemente, scoccando all’amica occhiate piene di gratitudine.

I tre si diressero poi nei sotterranei: la loro prima lezione, infatti, sarebbe stata Pozioni; il trio fece appena in tempo a sedersi, quando la porta dell’aula si spalancò di colpo, facendo entrare un Severus Piton più stanco e glaciale del solito.

- Seduti. - una parola, che ebbe il potere di far raggelare la classe.

- Vediamo di non perdere altro tempo: voglio che mi prepariate una Pozione Rigenerante, e la voglio prima della fine dell’ora. Gli ingredienti sono sulla cattedra, le istruzioni sulla lavagna. Mettetevi al lavoro. - disse l’insegnante in tono freddo.

I ragazzi si misero subito al lavoro, rendendosi conto, già dopo i primi 5 minuti, di quanto la pozione fosse complicata: persino Hermione, solitamente la più brillante del suo anno, sembrava avere difficoltà.

Accanto a lei, Pansy Parkinson se ne accorse: la ragazza si morse più volte il labbro, indecisa sul da farsi, sembrava combattuta con sè stessa. Infine, sospirò piano, e si sporse verso la Grifona.

- Devi aggiungere la radice di Mandragola in polvere.. così la pozione diventerà viola, e dopo potrai aggiungere il sangue di Unicorno.. - le mormorò la ragazza, stando attenta a non farsi notare dall’insegnante.

Hermione la guardò stupita per alcuni istanti, poi fece come la mora le aveva detto, pronunciando un ringraziamento a fior di labbra.

Pansy sorrise impercettibilmente, e riprese ad occuparsi della sua pozione.

Allo scadere dell’ora, Piton fece un giro tra i calderoni e, arrivato alla pozione di Hermione, annuì brevemente col capo, a segno che la pozione le era riuscita.

Hermione sorrise contenta, e si volse verso Pansy, accennando un ulteriore ringraziamento con un cenno della testa.

La ragazza uscì dai sotterranei accanto a Harry e Ron, i quali si lamentavano della lezione appena affrontata: - Era una pozione complicatissima! - disse Ron, sbuffando, e Hermione sorrise.

- Hermione! -

I tre si voltarono, mentre una ragazza mora si avvicinava a loro, sotto lo sguardo esterrefatto dei due ragazzi.

- Mi servirebbero ripetizioni di Trasfigurazione.. potresti aiutarmi? - chiese la ragazza.

Hermione sorrise dolcemente: - Certo! Incontriamoci dopo pranzo in biblioteca, d’accordo? - propose lei.

La ragazza annuì, allontanandosi rapidamente dal trio.

- Hermione.. cos’era quella? - chiese Ron allibito.

- Prego? - chiese di rimando Hermione, agrottando la fronte.

- Quella.. quella era una conversazione civile con.. con la Parkinson! E ti ha persino chiesto aiuto! - esclamò Ron, sempre più confuso.

- E io ho accettato di aiutarla. E’ un problema? - chiese Hermione, fissando i suoi due amici.

Harry alzò le spalle, come a dire che per lui andava bene, mentre Ron si affrettò a scuotere la testa: - No, certo che no.. -

- Allora, discussione chiusa? - propose Hermione.

I due amici annuirono, e i tre si avviarono insieme verso la lezione successiva, Erbologia.

- Pansy, che hai detto alla Granger? - le chiese Malfoy, mentre i due, insieme a Blaise, andavano a Storia della Magia.

- Le ho chiesto ripetizioni di Trasfigurazione. - rispose la ragazza con noncuranza.

- Tu.. tu.. che cosa?! -

- Mi hai sentito, Draco. Le ho chiesto aiuto. - ripetè Pansy.

- Ma.. perchè?? - chiese Draco, incredulo.

Pansy si fermò, fissando il biondo negli occhi: - Perchè è la prima volta che qualcuno ci tende la mano, da quando il Signore Oscuro è stato sconfitto. Perchè è la prima persona che ci tratta come esseri umani. E perchè sono stufa di disprezzare gli altri, solo per nascondere il disprezzo che ho per me stessa. -

Così dicendo, Pansy si allontanò dai due ragazzi a grandi passi, raggiungendo da sola l’aula di lezione.

La ragazza si sedette in prima fila, da sola: non aveva nessuna voglia di passare l’ora accanto a Draco. Perchè l’amico era così maledettamente orgoglioso? Anche lei lo era stata in passato, e molto: ma ora, le cose erano cambiate, e nessuno di loro poteva più permettersi atteggiamenti di superiorità. I suoi genitori erano ad Azkaban, e probabilmente ci sarebbero rimasti per tutta la vita, accusati, giustamente, di fedeltà al Signore Oscuro; e, con i suoi, anche quelli di Theodore, di Vincent, di Gregory, di Millicent.. per Draco il problema non si poneva, visto che lui e sua madre erano passati dalla parte del bene in tempo, mentre il padre.. beh, diciamo che aveva saltato la parte della prigione, ed era passato direttamente a miglior vita. Blaise era un caso a parte, perchè lui e i suoi erano passati subito dalla parte dell’Ordine della Fenice.. ciò nonostante, tutti loro, tutti i Serpeverde, Blaise compreso, erano considerati Mangiamorte, servi dell’ormai defunto Signore Oscuro.. Pansy non riusciva neanche a guardarsi allo specchio: sul braccio, anche se sbiadito, il Marchio Nero le macchiava la pelle, a ricordarle perennemente l’errore commesso. Ma lei non aveva mai voluto diventare una Mangiamorte, i suoi l’avevano costretta.. nessuno di loro aveva scelto quella vita di propria spontanea volontà!

Ma a nessuno importava: per gli altri, erano solo dei mostri.. tranne che per Hermione Granger.

Lei non li aveva giudicati, anzi.. Pansy ripensò alla sera prima: lei, componente del Trio che si era distinto nella battaglia contro il Signore Oscuro, e che sarebbe sicuramente stato ricordato in ogni libro di Storia da lì in avanti, lei li aveva difesi, aveva difeso gli ex Mangiamorte. E ora, le aveva offerto il suo aiuto e, forse, la sua amicizia. Forse, per Draco non valeva niente.. ma per lei, era la cosa più bella che le fosse capitata da tanto, troppo tempo.

Era ancora persa in quei ragionamenti, quando Draco e Blaise entrarono in classe, sedendosi in fondo all’aula.

Draco era arrabbiato con Pansy: era la sua migliore amica, insieme a Blaise, e la loro amicizia si era ulteriormente rafforzarta dopo la sconfitta di Voldemort.. ma davvero, non riusciva a capirla. Perchè voleva a tutti i costi l’amicizia della Granger? Non bastava la sua e quella di Blaise?

E’ vero, in quel momento era difficile vivere con la consapevolezza di essere odiati e disprezzati da tutti.. ma cavolo, giusto con la Granger doveva andare a fare amicizia?!

Già al ragazzo non era andato giù il comportamento della Grifona, la sera prima: perchè si era messa in mezzo? Perchè li aveva difesi? Non le bastava essere diventata famosa per aver combattuto contro Voldemort e i Mangiamorte, doveva a tutti i costi innalzarsi a paladina della giustizia? Lui odiava essere difeso da qualcuno, lui non aveva bisogno di nessuno, lui se l’era sempre cavata da solo, e così sarebbe sempre stato.

Lui.. ma forse, per l’amica non valeva la stessa cosa; aveva visto l’espressione di Pansy, quando la Granger li aveva difesi e aveva detto loro che non li considerava dei mostri: il viso della ragazza si era disteso in un sorriso, e i suoi occhi avevano brillato, per la prima volta dopo mesi.

E ciò che l’aveva più colpito, del discorso fatto pochi minuti prima da Pansy, era quando aveva detto che disprezzava gli altri, per nascondere il disprezzo verso sè stessa: la capiva perfettamente, perchè, anche se l’avrebbe negato persino sotto tortura, anche lui si disprezzava. O meglio, si disprezzava in quanto Malfoy; come Draco non lo sapeva, perchè on aveva mai avuto la possibilità di agire e comportarsi senza sentirsi addosso la pressione dovuta al suo nome.

Draco sospirò, osservando il profilo dell’amica, seduta molte file più avanti: odiava ammetterlo, ma doveva scusarsi con lei.

Nella serra di Erbologia, Hermione rifletteva sulla piega che avevano preso le cose: possibile che avesse iniziato a fare.. amicizia.. con Pansy Parkinson? A pensarci bene, non le era sembrata così antipatica.. anche se, dopotutto, non era più nella posizione di fare troppo la superiore.

Hermione si chiese anche come l’avrebbe presa Malfoy: era convinta, infatti, che lui non avrebbe mai fatto i salti di gioia all’idea che una dei suoi migliori amici facesse amicizia con una come lei.. ma era anche convinta che, per quanto l’idea lo disgustasse, non avrebbe potuto impedire a Pansy di fare ciò che voleva. Quindi, l’unica cosa da fare era aspettare, e vedere come si sarebbero evoluti gli eventi.

Mentre Ron si era completamente scordato di ciò che era avvenuto poco prima, considerato che aveva liquidato l’argomento con un - Io le donne non le capirò mai! -, Harry, invece, era pensieroso: non gli dava fastidio che Hermione avesse deciso di fare amicizia con Pansy Parkinson, se era questo ciò che voleva.. si chiese solo come mai. Quella sera, a cena, Hermione aveva raccontato a lui e a Ron cos’era successo, e come Malfoy e gli altri erano stati trattati dai Corvonero: Harry era fiero di come l’amica si era comportata, ma d’altronde Hermione era una Grifona doc, non si sarebbe mai aspettato nulla di diverso da lei.

Ma da quello, a fare spontaneamente amicizia con la Parkinson.. di acqua sotto i ponti ne passava parecchia. In ogni caso, si fidava di Hermione, e decise di lasciarle fare ciò che più credeva.

Dopo quella lezione e una breve doccia, i ragazzi scesero in Sala Grande per il pranzo.

- Così ti vedi con la Park.. con Pansy, dopo pranzo? - chiese Harry all’amica.

Hermione annuì: - Sì, ci vediamo in biblioteca. - rispose lei.

I tre ripresero a parlare delle lezioni sempre più disgustose della professoressa Sprite, la quale non era contenta se, alla fine della sua lezione, gli studenti non tornavano al castello sporchi e sudati, quando un urlo rieccheggiò nell’aria: la porta della Sala Grande si spalancò di colpo, lasciando entrare una donna.

Quella percorse la Sala Grande con lo sguardo e, una volta individuato chi stava cercando, aprì la bocca e urlò con tutti il fiato che aveva in gola.

- Assassini!!!!!! -

 

 

 

Buona domenica a tutti!!!! Considerato che finalmente ha smesso di piovere dopo 4 giorni (ma che tristezza..) , oggi sono felice!!! E quando sono felice, la mia voglia di scrivere raddoppia!!! In realtà non so se per voi sia un bene o un male.. uhmm.. beh, mi direte voi!! Passo subito ai ringraziamenti:

Summers84: sono felice che l'inizio ti sia piaciuto!! Sì, in effetti il pairing è quello.. perlomeno, è il principale insieme a Draco/Herm.. fammi sapere se anche questo secondo capitolo ti è piaciuto!!! Bacioni!!! 

8marta8: veramente, a te devo fare un monumento... leggi e recensisci sempre tutto, ma io ti adoro!!!! ^^ Felice che il capitolo ti sia piaciuto, in effetti la frase di Hermione è importantissima, anche perchè è proprio da lì che la storia si sviluppa!!! Piaciuto questo capitolo?? Fammi sapere, bacionissimi!!!!

LaTerrestreCrazyForVegeta: ciao bella!!! Brava e geniale, uaoo!!! ^//^ Oggi penso di aggiornare più di una fiction, non so come mai ma mi sento ispirata.. quindi, pronta a scrivere?? Spero di sì!!!! Bacionissimi, tvb!!!

Ashley Snape: ciao bella, piaciuto il secondo chappy?? Appena ho un attimo di tregua vado a recensire l'aggiornamento, perchè non ho fatto in tempo a commentarlo, ma l'ho letto!!! Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo, bacioni!!! Tvttb!!

piperina: non la considero assolutamente una critica, anzi, sono felice che tu me l'abbia detto! E in effetti devo fare un mea culpa, perchè hai ragione.. comunque da oggi cercherò di distribuire gli aggiornamenti, in modo da aggiornare le fiction più o meno regolarmente tra loro.. ti ringrazio tantissimo per avermelo fatto notare!! Spero comunque che il capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere!!! Baci!!!

AuraD: ciauuu Susy!!!!! No, in questa storia Ginny non sta con Harry.. ti spiace?? Spero di no!!!! Tranquilla, ho in progetto di aggiornare anche le altre!!! Oggi mi sento ispirata.. lo so che stai pensando, "aiuto si salvi chi può!", ma porta pazienza.. ^^ Piaciuto il capitolo??? Fammi sapere, mi raccomando!!! Bacionissimi, tvtb!!!!

buffy88: ciao bella!!!! No no, la mia fantasia non mi abbandona mai.. il che non sono sicura sia esattamente un bene.. XD Tranquilla che aggiorno.. devi solo portare un pochino di pazienza!!! Per il resto, piaciuto il secondo capitolo?? Spero di sì, fammi sapere!!!! acioni, tvb!!!!

mimmaus: ciao!! Sì tranquilla, l'aggiorno a breve.. sono felice che la storia ti piaccia, di questo secondo capitolo che ne pensi??? Baci!!!!

Un ringraziamento a tutti coloro che leggono soltanto e che hanno aggiunto la storia tra i preferiti, spero che anche questo secondo capitolo vi piaccia!! Fatevi sentire, mi raccomando!! Bacioni!!!!

Chiara 

  
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