Missione: Roviniamo l'appuntamento di Elena e Damon!

-No Stefan assolutamente no!- esclamai scuotendo la testa e tornai a concentrarmi sul libro di algebra aperto sul tavolo anche se non capivo assolutamente niente di tutte quelle formule, lettere e numeri.
-Dai Bonnie ti prego fallo per me! Sono il tuo migliore amico no? E gli amici si aiutano.. Devi solo accompagnarmi e se ci beccano la colpa me la prenderò tutta io! Ti prego dai- disse Stefan guardandomi e facendomi gli occhi dolci mentre io scuotevo la testa.
-Se Damon ci becca siamo fregati. Fre-ga-ti!- scandii bene le sillabe ma lui non si arrese e cercò di ricattarmi –Ti passo i compiti di matematica!- mi disse guardandomi con occhi dolci –E in più ti faccio la ricerca di biologia.. E ti passo le risposte del compito di geometria!- aggiunse ancora guardandomi con il suo solito sguardo dolce.
-Dannazione Stefan Salvatore quanto ti odio te e i tuoi piani diabolici!- imprecai sbuffando chiudendo con un tonfo il librone di algebra.
-Sssh che fa piacere anche a te spiare Elena e Damon! Non voglio che la ragazza che mi piace esca con mio fratello e ormai ho notato come tu lo guardi e si capisce che sei innamorata persa!- mi disse guardandomi gongolando e io gli diedi uno scappellotto sulla nuca –Stai zitto James Bond e datti una mossa.- lo rimproverai e poi andai di sopra per vestirmi.
Per la prima volta misi da parte il solito abbigliamento colorato e mi vestii total black, dovevamo passare inosservati se volevamo spiare l’appuntamento di quei due o Damon ci avrebbe notati subito e allora si che sarebbero stati guai.
Scesi velocemente le scale raggiungendo Stefan –Giuro che se Damon mi becca e ci litigo per colpa tua finisci in guai seri Stefan Salvatore- dissi seriamente prendendolo per mano e uscimmo velocemente di casa salendo sulla piccola macchina rossa di Stefan a due posti pronti per la nostra missione di “spionaggio”.

Parcheggiammo in un posto vicino al cinema dove avevano appuntamento quei due ma senza farci vedere. Stefan aveva dei ridicoli occhiali ma che gli stavano da dio e gli davano ancora più l’aria da figo mentre io nascondevo i ricci rossi nel cappuccio della felpa nera per non farmi riconoscere da nessuno.
-Eccoli!- indicò Stefan un punto davanti al cinema e intravidi una chioma bionda e dei capelli corvini scompigliati che camminavano diretti verso l’entrata del cinema.
-Sono entrati Stefan non possiamo più vederli…- dissi girandomi a guardare il mio amico ma lui era già sceso dall’auto e mi faceva segno con la mano di seguirlo.
-Dio Stefan io ti uccido- borbottai scendendo dalla macchina e chiudendo lo sportello poi lo seguii.
Entrammo nel cinema e ci nascondemmo dietro delle tende rosse.
-Hanno preso i biglietti per vedere “Titanic”- disse Stefan guardandomi e prendendomi per mano mi tirò verso la biglietteria –Due biglietti per Titanic- disse velocemente e gli afferrò subito dopo aver dato i soldi alla commessa.
-Stefan, Titanic? Davvero?- gli chiesi ironica piagnucolando mentre lui prendeva i pop corn e la coca cola poi mi lasciai tirare inerme verso la sala.
-Si, stai zitta ora Bonnie - mi rimproverò quando entrammo in sala e il film stava per iniziare.
Camminammo mantenendo lo sguardo basso per non farci riconoscere e ci sedemmo due file più dietro rispetto a quella dove erano seduti Elena e Damon.
-Damon mi passi i pop corn?- chiese sorridendo e battendo le ciglia la bionda e il corvino glieli passò con un sorriso. Vidi Stefan stringere i pugni e borbottai un “calmati” anche se pure io ero irritata dal fatto che Elena ci provasse con il MIO Damon.
Il film iniziò dopo un po’ e io e Stefan non facevamo altro che spostare lo sguardo dallo schermo alla coppietta lì di fronte.
-Salti tu salto io non lo trovi romantico?- chiese Elena flirtando con Damon e io feci un espressione schifata. Lanciai un paio di pop corn in testa alla bionda e poi mi abbassai sul sedile tirando con me anche Stefan che tratteneva le risate.
-Chi cavolo è stato?- chiese Damon voltandosi di scatto mentre io e Stefan trattenevamo le risate quasi con le lacrime agli occhi.
-Lascia perdere Damon fa nulla godiamoci il film- disse la bionda facendo girare il corvino e tornarono a guardare il film mentre io e Stefan tornavamo a sederci sulle poltrone rosse della sala.
Passò un’altra mezz’ora quando notammo un movimento strano nella coppietta davanti a noi, Damon stava alzando piano il braccio per posarlo sulle spalle della ragazza.
Il minore dei Salvatore per evitarlo spinse il ragazzo davanti a loro che stava sorseggiando la coca cola con il risultato che quello sputò ciò che aveva in bocca sulla testa di Damon che si girò a guardarlo inferocito mentre per la seconda volta i due “spioni” si abbassavano sul sedile per non farsi vedere e continuarono a ridere.
-Esca dalla signore- disse la signorina al ragazzo che aveva sputato la Coca Cola e quello senza poter fare altro si alzò e seguì la donna del cinema diretto probabilmente verso l’uscita.
-Grande Stefan!- esclamò Bonnie a bassa voce mentre rideva come una matta.
-Sssh!- li sgridò una coppia di anziani dietro di loro e i due ragazzi dopo aver borbottato uno “Scusate” tornarono a guardare il film mentre sghignazzavano.
Arrivò la fine del film e Bonnie era in lacrime mentre guardava un Jack morente che sussurrava frasi dolci alla sua amata mentre Stefan cercava di consolarla meglio che poteva mentre con la coda dell’occhio guardava Damon che ora stava abbracciando Elena per consolarla.
-E’ così ingiusto- si lamentò la rossa mentre si soffiava il naso con un fazzolettino.
-Ingiustissimo- disse Stefan riferendosi alla ragazza che gli piaceva tra le braccia del fratello maggiore invece che a Jack che moriva come Bonnie.
-Stanno uscendo Bon su muoviti!- disse Stefan alla rossa mentre guardava la coppietta avviarsi verso l’uscita della sala.
I due si alzarono e subito andarono dietro alla coppietta decisi a rovinare il resto del loro appuntamento.

-Andiamo in una pizzeria qui vicino che ne pensi?- chiese sorridendo Damon alla bionda che annuì tutta contenta –Certo Damon va bene- esclamò lei prendendolo sotto braccio e si avviarono verso la pizzeria.
Stefan e Bonnie rimanendo a qualche metro di distanza li seguirono fino al piccolo locale.
Entrarono dentro dopo la coppietta che subito prese un tavolo vicino alla finestra mentre loro presero un tavolo due posti più dietro per spiarli senza essere visti.
Quei due ordinarono e iniziarono a chiacchierare mentre noi li guardavamo bevendo la Coca-Cola che avevamo ordinato.
-Ho un piano Stefan ma tu devi assolutamente distrarre Elena- dissi guardandolo e lui annuì facendomi l’occhiolino. Si alzò e coprendosi bene la testa con il cappuccio si avviò verso il tavolo di quei due, sfiorò con la mano la spalla della bionda poi si avviò all’uscita.
-Scusami un attimo Damon- disse Elena alzandosi e si avviò dietro Stefan incuriosita. Bene la bionda era abboccata!
Mi girai a guardare una ragazza molto carina al tavolo vicino al mio e le sorrisi sussurrando –Ehi guarda quel corvino lì! Ti sta fissando da due ore, perché non ci vai a parlare?- le dissi sorridendo e le feci l’occhiolino. Quella dopo aver notato la bellezza di Damon saltò in piedi e andò dal ragazzo sedendosi al posto di Elena e cominciarono a chiacchierare molto scambiandosi occhiatine
Io sorridendo contenta presi il cellulare e mandai un sms a Stefan dicendogli di rientrare. Pochi minuti dopo il moro rientrò in pizzeria seguito da Elena che appena vide Damon e la ragazza divenne rossa di rabbia e si avviò a passo di carica verso il tavolo.
-Cosa fai?! Io esco un attimo e tu ci provi con le altre?!- chiese inviperita la bionda.
-Elena.. Io.. Ti posso spiegare!- cercò di dire Damon ma la ragazza lo zittì –Con me hai chiuso!- esclamò lei e sorprendendo tutti prese il bicchiere di birra del corvino e glielo rovesciò in testa correndo verso l’uscita del locale seguita subito dopo da un Damon furioso.
-Oddio ahahahaha sto morendo dal ridere!- esclamò Stefan ululando dalle risate e io stavo piangendo mentre ridevo e singhiozzavo.
-Siamo due grandi!- esclamammo insieme battendoci il cinque e poi finimmo di bere la Coca e mangiare la nostra pizza mentre fuori dalla pizzeria la coppietta si “scoppiava”.

Quella sera quando Damon tornò alla pensione trovò il fratello e il suo Uccellino addormentati sul divano mentre guardavano un film. Accennò un sorriso dolce guardando l’espressione tenera che aveva la piccola Bonnie e si avvicinò scostandole una ciocca di capelli rosso fuoco portandogliela dietro l’orecchio. Le passo un bracciò intorno alla vita e un altro sotto le ginocchia e la prese in braccio portandola al piano superiore. Entrò nella sua stanza e poggiò la ragazza sul suo letto stendendosi poi accanto a lei dopo essersi tolto le scarpe. Passò qualche minuto a rimirarla e poi sorrise. Era felice che l’appuntamento con Elena fosse andato male perché si era accorto che lui non voleva la ragazza che piaceva a suo fratello… Lui voleva la migliore amica di suo fratello, Il suo piccolo Uccellino. Il suo piccolo Pettirosso era quello che voleva. Bonnie era sua.