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Autore: KiaraRowling    25/11/2007    23 recensioni
Ed ecco qui il tanto atteso seguito di "I'll be there for you" !!! Le vacanze di Natale sono finite, e, tornati a Hogwarts, Harry e Ron scoprono che Hermione e Draco si sono lasciati.. perchè? Cos'è successo alla coppia che aveva fatto sognare tutti al Ballo prima di Natale? Emozioni, colpi di scena, e un pizzico d'ironia che, con me, non manca mai. Dedicata a tutti coloro che hanno recensito la mia storia, e che volevano saperne la continuazione. Si consiglia la lettura di "I'll be there for you" , prima di questa. Buona lettura!!!
Genere: Romantico, Commedia, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry, Potter, Ron, Weasley, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Draco le aveva spiegato tutto: le parole di suo padre, la decisione di tenerla al sicuro, il fidanzamento obbligato con Pansy.

Lei lo aveva ascoltato, insultato, malmenato, ancora insultato, e infine.. perdonato.

- Ma non azzardarti mai più a decidere senza prima consultarmi! - gli aveva ordinato, arrabbiata, e lui aveva riso, zittendola con un bacio.

- Che facciamo adesso? - chiese Hermione, rifugiandosi tra le braccia del suo ragazzo: era così bello sentire di nuovo il calore del suo abbraccio, il suo respiro tra i capelli, le sue labbra morbide sulle proprie.

- Mi sei mancato.. - mormorò Hermione, stringendosi a lui: non voleva più lasciarlo andare via da lei, voleva tenerlo stretto a sè per sempre.

- Anche tu mi sei mancata.. non immagini neanche quanto.. - le disse lui, mandando il solito orgoglio Malfoy a farsi un giro: l’aveva fatta soffrire, e lo sapeva.. ora, voleva che lei sapesse quanto gli fosse sembrata vuota la vita, senza averla accanto.

- Draco.. dobbiamo rientrare.. - disse Hermione, riluttante a staccarsi da lui.

- Lo so.. - il ragazzo la strinse ancora di più a sè, perdendosi nel profumo dei suoi capelli.

- Hermione.. sai che voglio stare con te.. ma devo continuare a recitare la parte del fidanzato di Pansy, lo capisci vero? -

Hermione abbassò lo sguardo, mordendosi le labbra: - E’.. difficile vederti con lei.. e sapere che può baciarti quando vuole, e tenerti per mano, e che.. può fare.. l’amore con te.. -

Lui le prese il mento tra le dita, guardandola con infinita dolcezza: - Io non faccio l’amore con lei, non potrei mai. Io con lei faccio solo sesso, e nemmeno mi piace. Lo faccio solo per salvare le apparenze. Sei solo tu quella con cui.. voglio fare l’amore. - disse Draco, un pò impacciato. Non era abituato ad essere così dolce, ma lo voleva essere per lei.

Lei lo abbracciò ancora, respirando il suo profumo.

- Dobbiamo salvare le apparenze.. - mormorò, per quanto non le andasse giù l’idea di lui e la Parkinson insieme.

- Vai.. - aggiunse Hermione - Non è prudente che ci vedano entrare insieme. -

Lui la baciò dolcemente sulle labbra, e si allontanò.

- Ehi, Furetto! -

Lui si volse, e lei sorrise.

- Sei tu quello con cui voglio fare l’amore. - disse, arrossendo leggermente, ma tenendo lo sguardo fisso su di lui.

Draco ghignò: - Lo so, Mezzosangue. D’altronde, come potresti resistermi? -

Hermione rise, e il suono cristallino della sua risata rieccheggiò nelle orecchie di Malfoy per diverse ore.

Nel pomeriggio i due seguirono lezioni separate, ma paradossalmente non si erano mai sentiti più vicini.

- Sei felice? - le chiese Harry a cena.

Lei volse lo sguardo al tavolo delle Serpi, dove Draco le lanciave occhiate maliziose, stando ben attento a non farsi beccare dalla Parkinson.

- Diciamo che sono sulla buona strada. - rispose Hermione, con un sorriso.

In quel momento, Silente si alzò in piedi: - Un attimo di silenzio, per favore. Ho un annuncio importante da fare. Sotto la richiesta della professoressa Granger, i ragazzi di Grifondoro e di Serpeverde del settimo anno partiranno per un viaggio di due settimane a Parigi; inoltre, i ragazzi saranno divisi a coppie: queste coppie dovranno passare il tempo della gita insieme, e alla fine del viaggio, dovranno presentare alla professoressa Granger un resoconto dettagliato della gita. Le coppie vi saranno comunicate domani, e l’orario della partenza è stabilito per le ore 9: per quell’ora, mi aspetto di trovarvi tutti pronti, fuori dal castello. -

Harry, Ron e Hermione si guardarono increduli: due settimane di vacanza, lontani dalla scuola, a Parigi.. era un sogno!!

- Hermione, nel caso in cui non te l’abbia ancora detto, io adoro tua cugina!! - esclamò Ron, e Harry scoppiò a ridere.

Hermione rise anche lei, e si girò verso Draco, cogliendo la sua espressione: anche lui era euforico.

- Ragazzi, io devo andare un attimo a parlare con Venis.. ci vediamo dopo in sala comune! - esclamò la ragazza, correndo fuori dalla Sala.

I ragazzi guardarono l’amica sfrecciare via, perplessi.

- Secondo te, perchè vuole andare a parlare con Venis? - chiese Ron a Harry.

- Non ne ho idea.. - rispose il moro.

Ron ci pensò un pò su, poi alzò le spalle: - Magari è andata a chiederle quali luoghi d’interese culturale visiteremo durante la gita.. - disse il rosso, e Harry sorrise.

- In effetti, è decisamente un comportamento alla Hermione.. - commentò il moro, riprendendo a mangiare.

Venis stava rientrando nella sua stanza, quando la voce di Hermione la fece fermare e voltare verso la cugina.

- Venis! -

- Hermione! Riprendi fiato! - esclamò la donna, notando il fiato corto di Hermione, segno che la ragazza aveva corso per raggiungerla.

- Mi sembri decisamente più allegra, rispetto a qualche ora fa.. - commentò Venis, studiando il viso della cugina: aveva gli occhi che brillavano, le gote rosse, non solo per la corsa, e le labbra piegate in un sorriso felice.

- Riguarda un certo biondino di mia conoscenza? - chiese la donna, e il rossore sulle guance di Hermione fece da risposta.

- Cosa volevi? - le chiese ancora.

- Io.. avrei bisogno di un favore.. - iniziò Hermione.

- Dimmi pure. -

- Ecco, io.. io volevo sapere.. le coppie per la gita.. sono già.. state formate? -

Venis sorrise, divertita dall’evidente imbarazzo della cugina: - No, in effetti non me ne sono ancora occupata.. - rispose.

- Oh.. le.. le formi tu? - chiese Hermione.

La donna annuì, e la ragazza sorrise timidamente.

- Ehm.. io volevo.. volevo chiederti.. volevo chiederti se potevi.. insomma, mi metteresti in coppia con Draco? - balbettò Hermione, abbassando lo sguardo: praticamente aveva fatto capire alla cugina quello che provava per lui!

Venis rise, e tentò di rassicurarla: - Non devi sentirti in imbarazzo, Hermione.. anzi, la trovo una cosa molto dolce.. e sì, credo di poterlo fare. -

- Davvero? Oh.. ti ringrazio tanto!!! - esclamò la ragazza, abbracciando d’impulso la cugina.

- Ora devo andare, Harry e Ron mi aspettano.. grazie ancora!! - aggiunse Hermione, e corse via.

Venis scoppiò nuovamente a ridere di fronte alla gioia palese della cugina, e si sentì felice di poterla aiutare. Scuotendo la testa, tra le risate, entrò nella sua stanza, e iniziò a formare le coppie per la gita.

La ragazza, intanto, era corsa in dormitorio, dove Harry e Ron l’avevano aspettata, e aveva raccontato loro ogni cosa.

- Quindi starai con Malfoy per tutto il tempo? - le chiese Ron, e Hermione sorise, felice.

- Povera la Parkinson.. le verrà un attacco isterico.. - commentò Harry serio: i tre ragazzi si fissarono per qualche secondo, poi scoppiarono a ridere, divertiti.

Quella notte, Hermione non riuscì a dormire: era troppo nervosa ed emozionata: due settimane con Draco, senza la Parkinson tra i piedi!! Era un sogno, un bellissimo sogno da cui la ragazza non voleva più svegliarsi.

Il mattino dopo, di buon’ora, i ragazzi del settimo anno di Grifondoro e Serpeverde erano già in Sala Grande a fare colazione, le valigie pronte nelle loro stanze.

Subito dopo aver mangiato, i ragazzi raccolsero le loro cose, e si ammassarono fuori dal castello; poco dopo, Silente arrivò.

- Buongiorno ragazzi. Vi vedo pronti e svegli per la partenza! - commentò il Preside con tono divertito.

- La professoressa Granger arriva subito - aggiunse Silente - Nel frattempo, vi dirò come sono formate le coppie per il viaggio: dunque, abbiamo Zabini-Patil, Weasley-Brown, Potter-Greengrass, Goyle-Bullstrode, Tiger-Thomas, Paciok-Parkinson, Nott-Finnegan, Malfoy-Granger.. - il Preside continuò ad elencare le coppie, ma ad alcuni ragazzi non interessava più stare ad ascoltare.

Harry studiò Daphne, i suoi capelli biondi e il suo corpo perfetto, mentre lei lo fissava, lanciandogli occhiate cariche di malizia.

Ron sorrideva a Lavanda, che ricambiò il sorriso, e gli saltò in braccio, ridendo e baciandolo con passione.

Hermione guardò Draco di sfuggita, lanciandogli un timido sorriso, mentre il biondo le fece l’occhiolino.

Pansy, invece, iniziò ad urlare: - Cooosa?!? Io dovrei passare due settimane con questo idiota?!? Non è giusto!!! -

- Guarda che neanch’io sto saltando dalla felicità. - commentò Neville.

Draco si trattenne dal ridere, mentre Harry, Ron e Hermione evitarono accuratamente di guardarsi in faccia, per paura di scoppiare a ridere senza ritegno; tutto questo, mentre Pansy pestava con rabbia i piedi a terra.

In quel momento, la professoressa Granger arrivò, e i ragazz si zittirono.

- Allora ragazzi, siete pronti a partire? - chiese l’insegnante con un sorriso.

- Professoressa, esigo che la mia coppia venga cambiata! - esclamò Pansy incrociando le braccia.

La donna le rivolse un sorriso gentile: - temo non sia possibile, pansy. Le coppie sono state formate, e non possono essere cambiate. Ti suggerisco perciò di goderti il viaggio, e di collaborare con il tuo compagno. -

Pansy la fissò, furibonda, ma non replicò.

- Bene, se siete tutti pronti, direi che possiamo partire. Innanzitutto, usciremo dai confini di Hogwarts, dopodichè, a gruppi, useremo una passaporta per arrivare alla stazione di Waterloo. Da lì, prenderemo il treno, e arriveremo alla stazione Bercy, a Parigi. -

- Aspetti, mi sta dicendo che viaggeremo come babbani? - chiese Daphne.

- Esattamente. Qualche domanda? - chiese l’insegnante.

- Perfetto, possiamo andare allora! - esclamò Venis, iniziando a camminare.

I ragazzi si misero dietro di lei, a coppie, e la seguirono. Davanti a tutti, Pansy sbraitava in direzione di Neville, mentre, per ultimi, Draco e Hermione camminavano, tenendosi per mano.

 

 

Duuuunque.. ecco qui il nuovo chappy, contenti???? Spero di sì!!! Anche perchè, come vedete, ho deciso di far partire i nostri protagonisti per un bel viaggetto alla scoperta di Parigi.. la cittàdegli innamorati.. beati Hermione e Draco, non è vero?? Allora, che ne pensate????? Ovviamente il viaggio non sarà tutto rose e fiori.. sennò, sarebbe troppo facile.. e soprattutto, non sarebbe nel mio stile!! Detto questo, ringrazio con un mega abbraccio le 23 persone che hanno recensito il capitolo precedente: graaaaaaaaazie!!!! Che ne pensate di questo? Si prospetta una vacanza da sogno per la nostra coppietta.. o da incubo??? XD Lo scoprirete.. mi raccomando, non abbandonatemi!!!! Vi adoro!!!!

Bacionissimi a tutti, anche a chi legge soltanto, e a chi inserisce la storia tra i preferiti!!!!

Chiara 

  
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