L’attesa è veramente una cosa estenuante, è come una corda che tira il tuo cuore stringendolo sempre più. In quei momenti il tempo si ferma, i secondi diventano minuti, i minuti diventano ore, e le ore diventano giorni. Non ho perso le speranze di poter tornare da te, dal mio amato mezzo-demone scontroso, orgoglioso, testone, bellissimo e coraggioso; capace di farti battere il cuore anche con solo il suo sorriso. Sono passati due anni da quando sono tornata a casa, ma la mia vera casa sei tu e li devo tornare. Li tra le tue braccia forti, li in quell’angolo dove mi sento protetta, li dove ci siamo dichiarati. In questi anni non ti ho dimenticato, anzi il mio sentimento è cresciuto sempre più, con l’attesa il mio amore per te è diventato immenso, e ora che ha raggiunto questi livelli non posso tornare indietro o sperare di dimenticarti; ne morirei. Il pozzo ancora non da segni di vita, ma io so che è questione di tempo, la mia attesa finirà e il mio cuore ritroverà la sua metà.
Aspettami Inuyasha, tornerò da te.
 
“ Attendere: Infinito del verbo amare”