Erano quasi quattro anni che studiava in quella scuola.
Erano quasi quattro anni che si era trasferita per andare a studiare canto.
Erano quasi quattro anni che dormiva in camera con Charlotte e Annalise.
Erano quasi quattro anni che litigava un giorno si e uno no con Victorie.
Erano quasi quattro anni che ascoltava il silenzio apparente di Tally.
Erano quasi quattro anni che ballava con Pierre.
Erano quasi quattro anni che cantava con Sam.
Erano quasi quattro anni che Dave le prometteva di portarla in Australia.
Erano quasi quattro anni che vedeva Mark baciarsi con Victoire.
Erano quasi quattro anni che diceva a Tom di dichiararsi.
Erano quasi quattro anni che conosceva i ragazzi.
Erano quasi quattro anni che il riccio era il suo migliore amico.
Ma non si era accorta di essersi innamorata di lui, e che aveva solo paura di quello che provava.

Chiara aprì la finestra, socchiudendo gli occhi per l'abbagliante luce del sole che entrava dai vetri. 
Si sciolse i capelli biondi che aveva tenuto legati tutta notte e ben presto si rese conto che provare a sistemarli sarebbe stato alquanto inutile.
Non riuscì a trovare una ragione che le impedisse di tornare a letto, così si rimise sotto le coperte, accese la musica e rientrò nel mondo dei sogni. O almeno era il piano. 
Venne svegliata da una massa di capelli ricci che vide spuntare dalla porta.
«Buongiorno Clare!» esclamó il riccio. «Come mai sei ancora a letto? Non mi importa se è vacanza, oggi dobbiamo uscire. Ti porto a Londra. Vieni vero?»
Per tutta risposta, Clare si girò dall'altra parte e mugugnò: «Domani Harry, dai».
Il ricccio la fissò con i suoi occhi verdi. Anche lui era in pigiama e in un secondo era sdraiato di fianco alla ragazza. «Va bene, se proprio insisti». 
Clare sorrise e si accoccolò vicino al petto del più grande.
Avevano 5 anni di differenza, ma erano migliori amici; ma una di quelle amicizie dove un abbraccio vale più di mille parole, una di quelle amicizie con le serate trascorse a guardare le stelle, una di quelle amicizie che bastava uno sguardo e basta. Erano fatti per stare insieme, solo che si erano appena trovati.

Chiara amava passare il suo tempo con Harry,
amava il modo in cui lui la chiamava Clare, 
amava sentire le sue braccia che la stringevano, 
amava indossare le sue magliette quando lui era via,
amava andare a fare shopping con lui, 
amava sentire la sua voce calda che la rassicurava,
amava vedere come giocava con i bambini, 
amava passargli una mano tra i ricci per scompigliarli, 
amava le serate passate a chiacchierare, 
amava quando andavano nel loro posto, 
amava i suoi scherzi quando lei non si svegliava.

Harry amava guardare gli occhi di Chiara, 
amava essere protettivo nei suoi confronti, 
amava sentire la sua voce squillante, 
amava portarla a fare shopping e vedere i mille vestiti che provava, 
amava accompagnarla al cinema a vedere film sdolcinati,
amava portarle il cappuccino di Starbucks,
amava chiamarla su Skype quando era in tour, 
amava sentire la sua mano intrecciarsi con quella piccola di lei, 
amava quando lei entrava di soppiatto in camera sua perché non riusciva a dormire, a
mava asciugarle le lacrime.

Entrambi amavano i piccoli gesti, amavano ogni secondo che passavano insieme, erano gelosi dell'altro, litigavano come fratelli, erano protettivi. Ma si volevano bene. Fin troppo.

Harry stropicciò gli occhi e si ricordò che lui e Clare si erano riaddormentati insieme. Erano già le 11 ed era il giorno del compleanno della ragazza. 
Dovevano prepararle la festa e lui doveva portarla lontano dalla scuola. 
La svegliò delicatamente: «Signorina, posso svegliarla?» chiese lui scherzoso.
«No Hazza, ti prego» mugugnò lei di risposta.
«Alzati che dobbiamo andare» disse deciso il riccio.
«E dove?»
«Adesso vedrai».

Salve a tutti.

Sono tornata a diturbarvi con una nuova fanfiction.
Anche questa avrà come protagonisti i ragazzi, che parò saranno famosi.
Ci saranno numerosi intrecci (lol) e la storia durerà parecchi capitoli,
forse anche 50 credo...
Vi prometto che cercherò di aggiornare il più spesso possibile, ma sarà difficile,
visto che ho l'esame a giugno.

Passiamo alla storia: 
questo capitolo è molto corto, visto che è un prologo,
ma i prossimi saranno più lunghi.
Iniziamo col compleanno della protagonista che è la migliore amica di Harry,
e, come forse avete intuio, studia lontano dalla sua famiglia.

Ultima cosa:
a scrivere questa fanfiction ci metterò l'anima, perché ci tengo davvero tanto.
Non so se vi piacerà, quindi vi prego di lasciare una piccolissima recensione,
anche di 10 parole,
per spere se devo continuare o lasciarla nel dimenticatoio.

Se volete, qua ci sono le ultime due OS che ho pubblicato:

Next To You

Someone Like You

e la mia FF:

I think I love you better now

che non so se cancellare.