Farli dormire insieme non era stata un'idea geniale, per quanto la condizione ed il tempo lo richiedessero. Anzi, era stata una pessima idea.
« Ehi, Urie, dammi la fottuta coperta! »
« No, Ross, ne ho più bisogno io! »
Jon e Spencer si erano guardati più volte, non sapendo bene come interrompere quella contesta che aveva il livello intellettuale di una discussione tra due ragazzini delle elementari.
« Dammene un po', cazzo! »
« Scordatelo, Ross, sono un tipo freddoloso io, ne ho più fottutamente bisogno! »
Dovevano aver continuato per almeno dieci, massimo quindici minuti. Jon si era stufato dopo i primi tre, tanto da girarsi con un sonoro sbuffo dalla parte opposta, alzando al massimo il volume del suo lettore musicale. Alle lamentele di quei due, dunque, s'aggiunse anche il rumore gracchiante della musica di Jon. Spencer riuscì ad addormentarsi solo dopo un'oretta buona e nemmeno dormì benissimo.

« Ross, sei uno scassapalle. » uno sbuffo, un brontolio sommesso; per una volta, il chitarrista era riuscito a vincere una discussione con il suo cantante. Era raro che fosse lui a spuntarla, considerando quanto insistente e cocciuto riuscisse ad essere Brendon, la maggior parte delle volte.
Con un sorriso di vittoria stampato sul volto, Ryan s'avvolse nella sua parte di coperta, pronto ora a chiudere gli occhi ed a lasciarsi rapire da Morfeo. E quasi ci riuscì, prima di ricevere un forte calcio sugli stinchi.
« Cazzo-! » gridò così forte che Brendon, il quale s'era assopito da qualche minuto, s'alzò di scatto; Spence iniziò a gridare anche lui, risvegliato dal suo sonno e Jon balzò fuori dal letto che era stato costretto a condividere con Spencer, improvvisando una posizione di karate che doveva aver visto in televisione.
Scoperta la causa di quell'urlo disumano, Ross ricevette un mix d'occhiatacce da parte di tre quarti della sua band, diventando così rosso peggio d'un pomodoro maturo.
Dormire con Brendon Urie non era mai rientrato nei suoi piani. Nemmeno vivere a stretto contatto con quel ragazzino lo era mai stato. Sull'orlo del letto, Ryan Ross pensò che il pavimento doveva essere davvero comodo (almeno, molto meglio d'un tipo che russava e si muoveva di continuo).
Quella fu la prima volta nella quale Ryan Ross, cuscino, coperta ed mp3, dormì per terra.