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Autore: Ang_V97    09/05/2013    1 recensioni
Non c'è granché da dire: La storia di una ragazza che odiava sé stessa che.. beh.. leggetela.
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Sola. Ecco come si sentiva, magari non lo era nemmeno, ma ci si sentiva. E che poteva fare? Dire al suo cervello "no guarda che sola non sei"? Nah, non poteva, nemmeno lo voleva. Stava bene così, a piangere rannicchiata sul suo letto, con le ginocchia ben strette al petto. Singhiozzava talmente forte che nemmeno le canzoni che ascoltava mascheravano il suo pianto. Ma infondo, non ne aveva bisogno: era sola a casa, completamente sola.

Era inverno quindi anche s'erano appena le quattro del pomeriggio, era tutto buio. In camera sua l'unica fonte di luce era la stufetta che teneva accesa per riscaldarsi. Lei era seduta sul pavimento, schiena contro il muro ed occhi fissi nel vuoto. Oh si, ora era tranquilla. O meglio.. Lo stare seduta così vicino a quei vetri che lei stessa aveva rotto poche ore prima, in una violenta crisi isterica, la faceva sentire... agitata, agitata e tranquilla allo stesso tempo. Aprì appena la bocca, o forse era un sorriso, non lo sapeva nemmeno lei. Sapeva solo che il sangue cominciò ad uscire dalla mano; si, la mano: stringeva una scheggia di vetro così forte che si tagliò. Lì si che sorrise, un sorriso ampio, di quelli che ti fanno quasi paura.. Alla Joker, avete presente? Ecco, identico. La canzone che c'era di sottofondo non poteva essere più adatta: 'Vaffanculo', di Masini.

Quando portò il vetro alla vena del polso, ampliò il sorriso, s'era abituata ai tagli, non le faceva più paura, anzi.. era 'normale', per lei. Ma quel giorno, Dio.. quel giorno si che stava male. Non si sentiva normale, né anormale. Si sentiva sé stessa: Confusa, impaurita, triste, sola, col cuore spezzato, delusa; si sentiva anche un fallimento, una delusione, un essere inutile. Era ciò che ripeteva guardandosi nello specchio che aveva di fronte a sé: "Sei inutile, brutta, stupida. Tutti ti odiano, stupida." E lo ripeteva più volte, sempre le stesse parole, mentre le lacrime scendevano copiose sul suo viso, finendo con il cadere su quel sorriso inquietante che aveva stampato in faccia. Si odiava, questo era chiaro. Si detestava, si sentiva inutile, stupida, e.. va beh, l'avrete capito ormai.

Era ancora li, con la canzone di Masini a ripetizione, a tagliare più volte il proprio braccio, il polso, le gambe, la pancia.. la faccia. Oh, si: quel sorriso macabro era stato sradicato dal suo bel visino, lasciando il posto a degli sfregi. Lei continuava a piangere, per tutto: l'ex ragazza, i genitori, i fratelli, i compagni di classe, i professori, la scuola, gli amici.. Per sé stessa. Si guardò un attimo allo specchio: gli sfregi erano così... rossi. Li fissava bene, ma senza guardarli davvero: aveva lo sguardo fisso nel vuoto fino a quando non voltò lo sguardo alla stufa; ebbe un'idea. Si alzò lentamente dato il dolore alle gambe, si avvicinò alla porta e la sigillò meglio che poté, lo stesso con il balcone. Poi spense il fuoco della stufa, lasciando acceso però il gas. Si mise uno dei vestiti più carini che aveva e tornò a stendersi sul letto.

Qualcosa, non si sa cosa, le scattò in mente; Molto probabilmente pensò "E se torna prima? Se non finisce in tempo? No.. Sta volta no." Prese la scheggia di vetro che aveva sul letto con sé e i suoi pupazzi, Masini sempre in sottofondo, lei sul letto. Fu velocissima: Un taglio dritto alla giugulare.

Oh, si: era felice ora. Successe quasi subito, pochi minuti durò l'agonia, e lei era così concentrata a pensare alla canzone, che proprio non si rese conto che beh.. Non respirava più.

Come reagirono tutti quelli per cui pianse poco prima di farla finita? Oh, no no.. Questi sono segreti che nemmeno Gossip Girl potrebbe rivelare.

Ma.. lei no, non era sola: tutti, tutti piansero la sua morte, chi più chi meno. Chi con i sensi di colpa chi no. Ma tutti, tutti, piansero, come lei.

E lei? Lei come stava? Oh, si: stava bene ora.

 

 

Salve. °w° Si, la storia è parecchio diversa da quelle pubblicate in precedenza da me, ma.. Beh, mi è venuta l'ispirazione e ho dovuto scriverla. Gn.. spero vi piaccia, o se non vi piace, ditemelo. GnGn. *Rotola via* 

  
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