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Autore: The Edge    09/05/2013    2 recensioni
“PORCA PUTTANA ISBELL APRI GLI OCCHI!” urlò Slash mentre gli dava delle sberle sul viso.
Il ragazzo ubbidì e vide l’amico a carponi accanto a sé. Hudson sventolò la mano davanti al suo viso ed urlò “DIMMI QUANTE DITA SONO”
Izzy batté le palpebre e osservò “Se continui a muovere la mano davanti al mio naso, cosa vuoi che veda? Se stai fermo magari riesco anche a dirti quante cazzo di dita sono. Non credi? E smettila di gridare, non sono mica sordo.”
Axl/Izzy
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Axl Rose, Izzy Stradlin, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una calda giornata d’estate, le temperature erano più alte del solito.
Steven Adler si stava facendo l’ennesima doccia della giornata con la scusa “Ho un milione di peli al seguito, soffro di più il caldo”. Duff era rintanato nella sua stanza in compagnia della sua personale e segretissima scorta di vodka, Slash coccolava la ‘sua bimba’,  suonava distrattamente la chitarra mentre fumava una sigaretta.

La calura insopportabile li rendeva sofferenti, e i litigi tra loro erano assai frequenti.
Discutevano per tutto,  a partire da chi doveva farsi il bagno per primo per concludere con chi doveva andare a fare provviste di alcolici.
I battibecchi erano all’ordine del giorno.
E per l’appunto,  il rosso e Izzy stavano litigando animatamente.

“Sono stufo di farmi scopare come una fottuta groupie! Mi usi come un antistress. Sono stanco di tutto questo. Axl per te esisto solo quando hai voglia di fare sesso, per il resto potrei morire seduta stante” sibilò il moro con rabbia
“Fanculo Stradlin! Però non mi sembrai riluttante ieri sera, eh? Da come gemevi non mi sembravi così contrario…”
Izzy arrossì dalla rabbia “Fottiti stronzo!” –il cantante afferrò il pacchetto di sigarette sul letto e uscì dalla stanza facendo sbattere con violenza la porta.
Il chitarrista respirò a fondo, si passò una mano nei capelli e se li scostò dalla fronte.
Uscì dalla camera e con passi lenti e strascicati di diresse verso il corridoio, aveva bisogno di una dose e necessitava di una siringa.
Fece per andare a prendere il cucchiaio, quando ebbe un capogiro, vide tutto nero e crollò a terra.

 
Qualcuno lo stava schiaffeggiando.
Izzy percepì l’odore dolciastro del Jack Daniel’s misto all’odore di sudore.
“PORCA PUTTANA ISBELL APRI GLI OCCHI!” urlò Slash mentre gli dava delle sberle sul viso.
Il ragazzo ubbidì e vide l’amico a carponi accanto a sé. Hudson sventolò la mano davanti al suo viso ed urlò “DIMMI QUANTE DITA SONO”
Izzy batté le palpebre e osservò “Se continui a muovere la mano davanti al mio naso, cosa vuoi che veda? Se stai fermo magari riesco anche a dirti quante cazzo di dita sono. Non credi? E smettila di gridare, non sono mica sordo.”
“Oh. Hai ragione” mormorò il mulatto “Hey man, come ti senti?”
“Mi fa male la testa”
“Ci credo! Hai fatto un volo di quelli che neanche immagini! Ti ho visto piombare a terra come una pera cotta. Sei fatto?”
“Volevo farmi una dose, ma… sono caduto e quindi niente”
Saul si alzò e porse una mano all’amico, fece leva col braccio e lo aiutò a tirarsi in piedi. Stradlin barcollò leggermente, la vista era offuscata e fece fatica a mettere a fuoco il viso scuro dell’altro.

Si sedettero sul divanetto, Slash afferrò l’amata bottiglia di Jack e tracannò una generosa sorsata di Whiskey, mentre Izzy si portava alle labbra una sigaretta.
“Man ti ho sentito discutere con quel pel di carota”
“Uh, ci avrà sentiti tutto il vicinato. Con tutto il casino che abbiamo fatto…”
“No dai, forse uno o due passanti non vi avranno sentiti… Piuttosto, vedi di non farti mettere i piedi in testa da quel coglione. Deve capire che non è l’unica persona al mondo e …” –il riccio si addormentò di botto, appoggiò il mento sul petto e incominciò a russare.
Jeff ridacchiò divertito come non mai, afferrò la bottiglia di vodka appoggiata sul pavimento e ne bevve un lungo sorso.
Si alzò traballando dal divanetto e partì spedito verso la sua stanza, recuperò da sotto i vestiti la sua amata chitarra e incominciò a suonare un paio di melodie.

***

Axl entrò nella stanza e vide l’amico sdraiato sul letto. Si tolse gli stivali e si sedette accanto a lui,  gli mise una mano sul petto e cominciò ad accarezzarlo “Jeffrey?”
“Cosa vuoi William?” mormorò seccamente il moretto
“Volevo… chiederti… scusa”
Izzy si tirò a sedere e lo guardò dritto negli occhi “Chi sei tu e cosa ne hai fatto di Axl Rose?”
Il rosso abbassò lo sguardo “Non sono quella puttanella che tratta di merda il suo migliore amico”
un piccolo sorriso incurvò le labbra fini del chitarrista “e quindi chi sei?”
“William Bruce Bailey”
“Era da tanto che non lo vedevo”
Bill sorrise e puntò gli occhi verdi in quelli scuri di Isbell “Scusami Jeff”
“Scuse accettate”
Il cantante avvicinò il viso a quello dell’altro, cominciò a lambirgli le labbra con un bacio, gli mise una mano nei capelli neri e involontariamente gli sfiorò il bernoccolo.
Jeff gemette di dolore e si allontanò dalla bocca del compagno.
“Che succede?” domandò dolcemente il rosso
“Dopo il nostro litigio ho avuto un malessere dovuto al caldo e…. ho dato un’amorevole testata al pavimento”
Bill ridacchiò, scosse la testa e lo attirò nuovamente a sé. Gli passò una mano sulla schiena e lo abbracciò stretto “Mi spiace di averti trattato male… Ti voglio bene, anche se lo dimostro in modo strano.”
Isbell per tutta risposta gli diede un bacio sulla fronte e mormorò “Lo so Bill, lo so.”





Angolo della matta:
Orbene, sono nuovamente da queste parti. 
Che novità.
Allora, io non avevo in programma di scriverla, anzi, tutt'altro.
Però... cinque loschi figuri hanno preso possesso del mio cervello e il resto si sa (?)
Perché io devo sempre scrivere un finale smielato, dolcioso e diabetico? 
La colpa principale è di quei due. Sono troppo... gnagnosi insieme. E il mio cervellino bacato partorisce idee strane.
Vabbè, sto dicendo delle coglionate assurde °-°
Mi lasciate una recensione pliz?
Grazie mille, a presto!
The Edge


p.s. piccolo dettaglio che mi sono dimenticata di dire.
Io me la sono sognata 'sta vignetta (altro che la meyer [?] e i suoi sogni di vampirla sbrilluccianti. Slash che si improvvisa infermiera è meglio. Okay, la smetto)
  
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