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Autore: NorthStar    10/05/2013    7 recensioni
Hai sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato.
Dentro di te, nel profondo, ne sei sempre stata consapevole.
Eppure, tutto questo, non ti rende più preparata.
Niente affatto.
Ti rende solamente più cosciente del fatto che quel che sta succedendo è vero, è quanto mai reale.
E' inevitabile.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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BOAH ATTENZIONE!!!

La storia contiene SPOILER dell'ultimo episodio della quarta serie!
SE NON AVETE VISTO L'EPISODIO, NON LEGGETE!








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Hai sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato.
Dentro di te, nel profondo, ne sei sempre stata consapevole.
Eppure, tutto questo, non ti rende più preparata.
Niente affatto.

Ti rende solamente più cosciente del fatto che quel che sta succedendo è vero, è quanto mai reale.
E' inevitabile.

E quando Brittany alza lo sguardo e ti trafigge con quegli occhi che conosci meglio di qualunque altra cosa, basta un istante per capire che quello che sta per dirti cambierà tutto.
Non sei stupita quando dice esattamente le stesse parole.


Sei orgogliosa.
Così orgogliosa che il tuo cuore sembra volerti squarciare il petto, tanto è pieno di Lei.

Sei felice.
Lo merita più di te, più di chiunque altro.


Brittany non è l'ennesima Lima loser.
Certo, devi ammettere che non ti aspettavi l'ammissione al MIT...
Ma hai sempre saputo che Brittany era qualcosa di meraviglioso, al punto che a volte faceva male il fatto che gli altri non riuscissero a vedere quello che per te era lampante.
Altre volte invece hai sperato che continuassi ad essere solo tu la persona che riusciva a vedere la sua vera bellezza. Non quella fisica... quella è sempre stata accecante per tutti.

Hai sempre visto Brittany come un fiore del deserto, il tuo fiore, quello che tu avevi trovato e curato e apprezzato fin dall'inizio.
Ma non sei egoista, al contrario di quello che tutti sembrano pensare, e sai benissimo che Brittany non può rimanere solo tua.
Tutti dovrebbero trarre qualcosa da quella sua forza e genialità e giovialità.
Tutti dovrebbero vederla per quella che è nel profondo.
Per quella che tu hai sempre visto.


Sorridi, per puro compiacimento stavolta, perché ti ripeti che tu sapevi già che questo momento sarebbe arrivato.
Sorridi e non capisci perché senti una poi due lacrime solcarti, pesanti, il viso.

Poi senti il cuore restringersi improvvisamente, quasi raggomitolarsi su sé stesso.
E ti piomba addosso la pesantezza della realtà delle cose.
Se ne sta andando.
Sta lasciando Lima ed improvvisamente senti la terra mancarti sotto i piedi.

In questi mesi di lontananza, sapere che Brittany era a Lima, ti era stato di conforto.
Non importava dove tu fossi, New York o Louisville, perchè Brittany era lì ed eri sicura che lì sarebbe stata ad ogni tuo ritorno.
Non più, ora.
Ti senti come una bambina, sei impotente e confusa.

Brittany deve essersene accorta, perché in quel momento decide di svegliarti da quella strana trance con una singola sillaba.
"San..."

Sollevi lo sguardo che non ti eri nemmeno accorta d'aver abbassato e vedi che i suoi occhi sono rossi almeno quanto lo sono i tuoi.

La guardi e non sai cosa dire che non sia qualcosa che Brittany sa già.
Sa benissimo che sei la persona più orgogliosa e, in qualche modo, tristemente felice dell'universo.

Alzi le spalle come a dire "E adesso?".
Le strappi una risata che, paradossalmente, è la goccia che fa traboccare quel vaso di lacrime che sono i suoi occhi.
In un attimo la vedi alzarsi dalla sedia ed istintivamente ti alzi a tua volta.
E subito dopo, prima che riesca a registrare qualunque altra cosa, senti le sue braccia stringersi attorno al tuo collo.
Non sai più se quelle sulla tua guancia sono le tue lacrime o quelle di Brittany e fai l'unica cosa che senti di poter fare in quel momento.
La stringi forte, al punto che hai quasi paura di farle male.
Ma non importa.

E' così che funziona tra voi.
Non avete bisogno di parole.
Non ne avete mai avuto bisogno.


"Ho paura..." singhiozza Brittany tra i tuoi capelli.
Annuisci e le rispondi che lo sai. Ovviamente lo sai.
Ma aggiungi che sai anche che andrà tutto bene e che lei sarà grandiosa, perché è quel che è.
E' nella sua natura, e non può essere differente.
E che anche lei lo sa.
La senti annuire e senti le sue labbra curvarsi in un sorriso, sul tuo collo.
Continui a stringerla e cullarla dolcemente fra le tue braccia.
E non solo per consolarla.
Sai bene che non avrai più un'occasione come questa per molto tempo.
Stai cercando di memorizzare tutto quel che puoi.
Di prendere quante più sensazioni possibili e ficcarle tutte a forza nel tuo cuore, come faresti con troppi vestiti in una valigia, per poi chiuderlo e assicurarle sempre lì.
Per te.

Fino a che senti Brittany prendere un respiro profondo ed allentare la presa che ha su di te, ma la senti immediatamente afferrare le tue mani, e torni a rispondere alla stretta.

Ti guarda con un sorriso tra le lacrime.
Un raggio di sole in un temporale.
E le sorridi indietro.

"Volevo che fossi tu a saperlo per prima, dopo i miei genitori.".
Le rispondi con un sorriso che di per sé dice tutto, ma la ringrazi per il pensiero.
"Ti va di restare con me?".
Vorresti risponderle "Per sempre ed oltre", ma ti limiti ad annuire.
"Sweet valley high o One tree hill?" ti chiede, conducendoti con lei a sedere sul letto.
Rispondi Sweet Valley High, perché sai che è quello che vorrebbe vedere.
"Avanti, mettiti comoda!" sorride, mentre inserisce il dvd.

Sai che non è la cosa migliore da fare, ma non importa.
Togli le scarpe e siedi al tuo solito lato del letto come hai fatto milioni di volte.
Puoi abbandonarti un'ultima volta a quella sensazione di sicurezza, protezione e tranquillità.
Sorridi.

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Quando annuncia al Glee Club di dover dire qualcosa, senti di nuovo quella sensazione di felicità e tristezza.
Stavolta è dieci volte più forte, però.
Abbassi lo sguardo e cominci a prendere una serie di lunghi respiri, cercando di controllare le lacrime che giù bruciano dentro i tuoi occhi.

Ti guardi attorno e alle espressioni sorprese e scioccate dei ragazzi del Glee Club vorresti gridare di guardare dove è arrivata la "stupida cheerleader bionda". Vorresti che Finn fosse qui, sopra chiunque altro.
Ma i sorrisi, genuini e veri e colmi di felicità, che ricevi da tutti, come se fossi tu quella che è stata ammessa al MIT, sono sufficienti a farti dimenticare quel che è stato per farti concentrare su quel che è, e che sarà.

Quando Brittany comincia il suo giro di saluti, sai benissimo che arriverà anche il tuo momento sotto i riflettori.
E quando abbraccia Sam e gli dice quelle tre parole, rimani stupita.
Per qualche motivo non fa nemmeno più così male.

Poi si volta a guardarti e capisci.

Lei è tua.
Non appartiene a nessun altro.
Lo è sempre stata e sempre lo sarà.
Tutto il resto non conta.
 
Fa male, in qualche modo, quando ti stringe.
Comincia a tremare fra le tue braccia e ti accorgi che sta cercando di prendere un respiro, forse per dirti qualcosa.
Per questo la tranquillizzi, non deve dire niente.
Annuisce e senza guardarti si allontana.

Anche lei lo sa bene.

E' così che funziona tra voi.
Non avete bisogno di parole.
Non ne avete mai avuto bisogno.

E quando si volta a sorriderti mentre raggiunge il palco con il resto del Glee Club, ti senti (piuttosto stranamente) come una mamma che ha appena lasciato con successo suo figlio all'asilo.
E con un sorriso, ti dici che quello è solo l'inizio, e come quella mamma, chissà quante altre volte la vedrai così fiera, indipendente e forte andare a prendersi le sue personali vittorie.

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Dopo la vittoria tu e Kurt raggiungete l'aula del Glee Club per i festeggiamenti.
Ovviamente cerchi immediatamente Lei, ma non la trovi.
Allora cerchi lo sguardo di Sam che però è troppo preso a spintonarsi con gli altri ragazzi per prestare attenzione a quello che gli succede intorno.
In quel momento senti una voce alle tue spalle.
"Ehi."
E' Sugar.
Ti avvicini ad abbracciarla, a congratularti per la vittoria e per quanto è carina in quel vestitino viola.
Non che lo ammetteresti mai con nessuno, ma ti è sempre piaciuta.
D'altro canto, come poteva non piacerti un'anima cosi affine a quella di Britt?
Ti ringrazia con un sorrisone poi, di fronte al tuo sguardo che continua irrefrenabile a scrutare le due porte d'entrata dell'aula, ti dice "E' rimasta nell'auditorium, voleva stare un po' da sola.".
Sospiri e annuisci.
Capisci che voglia stare da sola.
"Cosa aspetti?" ti chiede Sugar sollevando un sopracciglio per poi allontanarsi ed aggiungere "Tu non conti...".
Sorridi.
Ha ragione.


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La trovi seduta su uno dei gradini  nel centro del palco.
Non sembra triste, nemmeno confusa.
Sembra... semplicemente Brittany, pensi,
E sorridi.

Puoi solo immaginare cosa stia succedendo in questo momento nella sua testa, ma in qualche modo credi che stia semplicemente facendo mente locale. Che stia facendo il punto della situazione.
Brittany è sempre stata brava a vedere il quadro generale.
Sai che è per questo, probabilmente, che è così tranquilla.

Prendi un respiro e ti avvicini.
Sposta lo sguardo su di te quando sente il ritmico toc toc delle tue scarpe e sorride.

C'è un istante di connessione tra i vostri sguardi.
Un istante che sembra un'eternità.

E ancora una volta non dici niente.
Le offri la mano e lei l'afferra prontamente, senza nemmeno doverci pensare.
La aiuti a sollevarsi da terra e la stringi a te, proprio come lei ti stringe a sé.

Si poggia a te, si lascia guidare come se non sapesse dove state andando.
Come se si fidasse a farsi condurre ovunque da te.
La senti sospirare e sorridi forte, perché capisci quella lingua che è solo vostra, e rafforzi la presa, rassicurandola.
E' il tuo modo per dirle che sei lì a sostenerla e lo sarai sempre.

A cosa servono le parole quando un mignolo stretto in un altro ti fa sentire la persona più forte del mondo?
Quando un abbraccio è in grado di farti sentire così sicura e protetta da non aver paura di nulla.
Quando un solo sorriso può trasmettere l'intera gamma delle emozioni umane e uno sguardo può dire infinite volte "Ti amo".


E' così che funziona tra voi.
Non avete bisogno di parole.
Non ne avete mai avuto bisogno.


Mai ne sentirete il bisogno.





Fine.
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Ci tengo solo a dirvi che ho chiuso con Glee,
ma non per questo lascerò incomplete le storie che ho cominciato O abbandonerò il tutto il fandom o le fanfiction.
Sono incazzata col telefilm, che è diverso dal Brittana.

Chissà, magari daremo il nostro meglio in fanfics proprio ora...

Un abbraccio


Northstar


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