Paolo smette di fumare e fa una scommessa con Carminati,riguardanti le sigarette che ha in tasca.
Durante il corso del tempo alla macchinetta,succederanno varie gaffe a Paolo.
Spero che vi piaccia.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Alla macchinetta Luca che beve il caffè e Paolo che sgranocchia patatine.
_LUCA: (visibilmente infastidito dal rumore dello sgranocchio di Paolo) Hai finito o no ruminare?!
_PAOLO: (confuso) Di fare cheee??
_LUCA: Di ruminare, ossia, di fare andare la bocca!
_PAOLO: Ma se sto mangiando è logico che rumino! (continua a sgranocchiare patatine).
_LUCA: E poi da quando in qua mangi fuori orario?
_PAOLO: Ah, no, è che dall'altro ieri ho smesso di fumare e mi è aumentata la fame.
_LUCA: Mai smettere di fumare tutto d’un botto. Prima bisogna iniziare a diminuire le sigarette e poi smettere poco alla volta, altrimenti si ingrassa. Lo sanno tutti.
(c’è qualche istante di silenzio e Paolo si sofferma a pensare).
_PAOLO: Quindi… (sorridendo alla macchinetta)... se smetto poco alla volta di mangiare non ingrasso? (fa l’occhiolino a Luca, poi guarda di nuovo la macchinetta sempre sorridendo. Luca lo guarda prima confuso, poi molto perplesso).
Alla macchinetta Paolo con in mano un pacchetto di sigarette; apre il pacchetto e annusa le sigarette con l’espressione prima beata e poi malinconica. Dall'ascensore arriva Carminati.
_CARMINATI: Ciao, Paolo!
(Paolo non risponde e non si accorge nemmeno di Carminati perché è ancora preso ad annusare le sigarette).
_CARMINATI: (un po’ stranito, inserendo una moneta e digitando un codice) Ti senti bene?
_PAOLO: (piangucolando, guardando le sigarette) Quanto mi mancano!
_CARMINATI: Se vuoi fumare, perché non vai alla finestra del bagno e fai due tiri?
_PAOLO: (sempre piagnucolando) Non posso. Ho smesso di fumare. (guardando le sigarette) Ciao, piccole mie. (dà un bacio al pacchetto, lo chiude e se lo mette in tasca).
_CARMINATI: Sì, però così ti torturi e basta. Se vuoi resistere alla tentazione di non fumare non devi portarti dietro le sigarette,altrimenti,la voglia ti torna.
_PAOLO: Ciccio, guarda che io, se voglio, so resistere senza fumare anche avendo le sigarette a portata di mano! Tu non mi conosci, ma io ho una grandissima forza di volontà!
_CARMINATI: Secondo me non durerai più di una giornata senza fumare una di quelle sigarette che hai in tasca.
_PAOLO: E invece ti dico che riuscirò a resistere, anche perché è da due giorni che non fumo, quindi, se ho resistito ieri e l'altro ieri, posso resistere anche oggi e così nei secoli dei secoli!
_CARMINATI: (con tono canzonatorio) Vedremo.
_PAOLO: (visibilmente deciso, tendendo la mano verso Carminati) Scommettiamo una pizza?
_CARMINATI: (stringendogli la mano) Pizza!
STACCO.
Alla macchinetta Paolo che mangia una focaccia con le olive; sul tavolino accanto a lui c’è un vassoio pieno di focacce e pizzette. Arriva Patty.
_PATTY: (ironica): Fai uno spuntino leggero leggero?(ride, intanto inserisce una moneta e digita un codice).
_PAOLO: (un po’ seccato) Patty, lascia perdere, và, che è meglio; sono affamato e non posso fumare perché ho smesso.
_PATTY: (confusa, ritirando il suo caffè) Ma perché, se fumi ti si stoppa la fame?
_PAOLO: Ma no, è che se smetti di fumare ti aumenta la voglia di mangiare… insomma, è una roba complicata!
_PATTY: Ah, sì, avevo letto una cosa del genere da qualche parte.
_PAOLO: Ma allora è vera 'sta cosa?
_PATTY: Beh, i fatti parlano da soli: non stai più fumando e stai mangiando come un porco. (divertita) Mi sa che ti conviene riprendere a fumare se non vuoi diventare ciccione come Egidio e Olmo!
(ride come una pazza. Paolo, stizzito, prima stritola la focaccia che ha in mano, poi afferra Patty e la sbatte contro la macchinetta).
STACCO.
Alla macchinetta Paolo con le mani in tasca e l’espressione pensierosa. Dopo qualche istante estrae il pacchetto di sigarette dalla tasca e lo guarda.
_PAOLO: (rivolgendo lo sguardo alla macchinetta) Il direttore non c’è… Ilaria nemmeno… Quasi quasi un tiro me lo faccio.
(si guarda attorno, poi estrae una sigaretta dal pacchetto e la accende).
_PAOLO: (facendo il primo tiro, con l’espressione beata) Hmmmm, che meraviglia!!! (facendo il secondo tiro) Relax assoluto, non c’è che dire.
(fa un altro tiro, chiudendo gli occhi e alzando la testa al cielo. Dall’ascensore escono Ilaria e De Marinis).
_DE MARINIS: (fermandosi con Ilaria all'ascensore) Si ricordi di chiamare il direttore della filiale di Pescara e dirgli che l’accordo coi giapponesi è fatto!
(Paolo si accorge di De Marinis e Ilaria; preoccupato, non sa dove spegnere la sigaretta).
_ILARIA: D’accordo, direttore, lo faccio immediatamente!
(se ne và, mentre De Marinis si avvicina alla macchinetta. Paolo, intimorito si spegne la sigaretta in mano, tenendola nascosta e facendo un’espressione sofferente).
_DE MARINIS: Buon giorno, Bitta!
(inserisce una moneta e digita un codice).
_PAOLO: (con tono sofferente) Buon giorno a Lei, direttore. (cerca di trattenere il pianto).
_DE MARINIS: (ritirando il suo caffè e annusando nell’aria) Che strano, sento odore di fumo!
_PAOLO: Magari sta bruciando qualcosa nel cucinino.
_DE MARINIS: No, no, questo è odore di sigaretta. Bitta, non avrà fumato, spero!?
_PAOLO: No, no, si figuri.
_DE MARINIS: (annusando di nuovo): Adesso sembra carne bruciata mischiata a sigaretta.
_PAOLO: (sul punto di piangere): Ah sì? Io non la sento.
_DE MARINIS: Va be'. Ci vediamo più tardi alla riunione.
(se ne va. Paolo apre la mano, lasciando cadere la sigaretta schiacciata e guardandosi la bruciatura sul palmo della mano, facendo l’espressione disperata).
STACCO.
Alla macchinetta non c’è nessuno. Dagli uffici al sinistra arrivano tutti e se ne vanno, tranne Luca e Paolo, che vanno alla macchinetta.
_LUCA: Finalmente quella benedetta riunione è finita!
_PAOLO: (inserendo una moneta e digitando un codice) Già!
_LUCA: Va be’, io vado a lavorare, va. Ci vediamo dopo. (se ne va).
_PAOLO: (ritirando il suo caffè) Ciao, bubino! Finalmente posso fumare.
(Paolo estrae il pacchetto di sigarette dalla giacca, prende una sigaretta e, mentre sta per accenderla, dall'ascensore arriva Gaia con i capelli raccolti in una bella acciaccatura elegante).
_GAIA: Buon giorno, Paolo!
_PAOLO: (sputando di botto la sigaretta a terra, ma tenendo in mano l‘accendino) Oh, buon giorno, Gaia!
_GAIA: (inserendo una moneta e digitando un codice) Com’è andata la riunione?
_PAOLO: (visibilmente imbarazzato) Bene, bene.
_GAIA: (ritirando il suo caffè, sorridendo) È strano che Lei non mi abbia ancora detto niente della mia acciaccatura.
_PAOLO: (sempre imbarazzato, guardandole i capelli) Ah, sì, sì Bella!
_GAIA: (sorridendo, visibilmente compiaciuta) Grazie! Sa, stasera il mio fidanzato mi porta a cena fuori per festeggiare il nostro anniversario, e così mi sono messa tutta in ghingheri. (continua a sorridere).
_PAOLO: Brava, brava, ha fatto bene.
_GAIA: (guardando improvvisamente per terra, vicino a Paolo) Ma… (piegandosi e raccogliendo la sigaretta)… è sua questa?
_PAOLO: (imbarazzato) Perché? Cosa glielo fa pensare?
_GAIA: Perché stava a terra, vicino ai suoi piedi… e poi perché ha in mano un accendino.
(Paolo, perplesso, guarda l’accendino, poi se lo nasconde di botto dietro la schiena).
_GAIA: Paolo, non mi dica che stava per fumare qui in area relax!
_PAOLO: (preoccupato) Chi, io? No, no.
_GAIA: Paolo, questo è un luogo pubblico e la legge le vieta espressamente di fumare qui.
_PAOLO: Eh, lo so. Ma si metta nei panni: sono stato due giorni senza toccare una sigaretta e adesso non ce la faccio più; se non fumo mangio, e se non mangio fumo.
_GAIA: Come la capisco! Anch’io ho smesso da poco di fumare e adesso sto impazzendo. Per di più il mio fidanzato fuma e, a vedere lui con una sigaretta in bocca, mi viene ancora più voglia di fumare.
(c’è qualche istante di silenzio, intanto Giaia guarda la sigaretta che ha in mano).
_PAOLO: (facendo il cascamorto) E se… ci facessimo una fumatina insieme?
(accende la fiamma dell’accendino davanti a Gaia).
_GAIA: (un po’ titubante) Non saprei…. E se venisse qualcuno e ci vedesse?
_PAOLO: Niente paura, faremo una cosa veloce.
(Gaia si guarda attorno, poi, visibilmente vogliosa di fumo, si mette la sigaretta in bocca e Paolo gliela accende).
_GAIA: (facendo un tiro) Hmmmm, ci voleva proprio.
_PAOLO: (mettendosi in bocca una sigaretta) Ah, sì, confermo!
(Paolo si accende la sigaretta e, con lo sguardo perso fa un tiro. Mentre i due fumano visibilmente compiaciuti, si sente il suono di un allarme e subito dopo dal soffitto parte un getto d’acqua che li bagna).
STACCO.
Alla macchinetta Paolo, Gaia, De Marinis e Geller; Paolo e Gaia sono completamente bagnati.
_DE MARINIS: (arrabbiato, rivolgendosi a Paolo) Lo sapevo che un crrretino come Lei prima o poi avrebbe fumato qui in area relax e ne ho avuto la conferma stamattina, quando addosso a Lei c’era puzza di sigaretta! Per non parlare poi del suo alito che sembrava una ciminiera! Ecco perché ho chiamato subito un tecnico, che, durante la riunione, è venuto qui a montare l’allarme anti-incendio! E così l’ho potuta fregare!!
_PAOLO: E va be’, quante storie per una sigarettina!
_DE MARINIS: Dimentica che questo è un luogo pubblico e che c’è tanto di divieto di fumo, sanzionabile per tutti i trasgressori!
_PAOLO: Quindi… mi farà dare la multa?
_DE MARINIS: (beffardo) Oh, no, Bitta, godo molto di più a vederla inzuppato come un calzino.
(Paolo, visibilmente umiliato, abbassa la testa).
_DE MARINIS: Quanto a Lei, Gaia, mi meraviglio che una signora come Lei possa essersi fatta influenzare da un imbecille come Bitta a fumare qui in ufficio!
_GAIA: (imbarazzata e intimorita) Ma…
_DE MARINIS: (arrabbiato) Niente “ma”!! E vada a sistemarsi quei capelli, che così sembra una crrretina!! (se ne va e Gaia è visibilmente umiliata).
_PAOLO: Beh… tutto è bene… tutto è bene!! (fa una risatina. Gaia lo guarda minacciosa, mentre Geller estrae il libretto e la penna e scrive).
Alla macchinetta Paolo e Carminati.
_PAOLO: (ritirando il suo caffè) E quindi De Marinis ha fatto il cazziatone sia a me che a Gaia.
_CARMINATI: Sapevo che non avresti resistito. E ho anche vinto la nostra scommessa, quindi stasera pizza! Ovviamente offri tu, visto che hai perso.
_PAOLO: E no, caro. Io la scommessa l’ho vinta.
_CARMINATI: No, caro, perché, se ti ricordi, tu avevi scommesso che saresti resistito; ero io che avevo scommesso che tu non saresti durato più di una giornata senza fumare una di quelle sigarette del tuo pacchetto.
_PAOLO: (visibilmente soddisfatto) Appunto, avevi detto “una”… (estrae il pacchetto vuoto e lo mostra a Carminati)… io le ho fumate tutte. (fa la sua risatina, mentre Carminati resta perplesso a guardare la macchinetta).