Nell'aria respiravo il tuo odore,
baciai la tua bocca per gustarne il sapore,
e la nebbia divenne solida...
vidi il regno della negazione.
Ripercorro le tracce del nostro sentiero,
una nenia lontana mi segue ancora,
lacerando radici di inquieti pensieri...
pungendo nei dubbi,
nei ritorni accaduti.
E graffia un disincanto affievolito.
Resta