Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |       
Autore: BrokenRoses    11/05/2013    2 recensioni
Serie di One-shot dedicate alla mia Thadastian.
Fa parte della mia serie "Try".
E' passato un mese da quando Thad ha firmato le carte del divorzio. E' passato un mese dal suo trasferimento a casa Duval-Sterling. E' passato un mese e non reagisce.
Direttamente dalla soleggiata Los Angeles arrivano i rinforzi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera a tutti! Questa serie di One-shot fa parte della raccolta "Try". Vi lascio i link delle altre due One-Shot, così se vi va le potete leggere.. :)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1806380&i=1


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1825785&i=1
___________________________________________________________________________________________________________________________________

"Once a Warblers, always a Warblers"

 

Questo era sempre stato il motto dei Warblers.

Erano una famiglia, pazza, ma sempre una famiglia.

Per questo, quando un mese dopo la tragica rottura, Hunter Clarington venne a sapere del "fattaccio" dal suo dolce pasticcino, decise di intervenire.

Lui e Trent presero il primo volo per la Grande Mela.

Da quando era arrivato alla Dalton e di conseguenza nei Warblers, si era fatto un' idea abbastanza chiara di Dylan. Fondamentalmente era un cazzone.

 

Raramente pensava a quello che faceva e alle conseguenze che ne derivavano.

Hunter era convinto che anche il divorzio fosse una conseguenza di una decisione non ponderata. Finchè Dylan aveva fatto i suoi errori di impulsività sul campo della squadra di football del liceo, si poteva ancora accettare, ma questa volta c'era andato di mezzo Thad, che non si meritava certo di essere buttato via come un giocatto vecchio.

 

Se c'era una cosa che piaceva a Clarington era avere ragione, era il poter dire "te l'avevo detto". Ma questa volta l'aver avuto ragione su quel cazzone non lo soddisfava per nulla.

 

"..so so what, i'm still a rockstar,
I got my rock moves and I don't need you.."

 

§§§§§

 

Hunter e Trent erano atterrati nella Grande Mela un venerdì sera. Trent aveva provato a convincere il suo ragazzo ad aspettare l'indomani per fare irruzione a casa di Jeff e Nick.

Naturalmente era stato come parlare ad un muro.

Così sconfitto, aveva seguito l'altro a posare le valigie e poi a casa degli amici.

 

Dire che Hunter Clarington aveva fatto un'entrata di scena degna delle SWAT era un' eufemismo.

Appena Nick gli aveva aperto la porta era entrato dentro come un razzo sotto gli occhi allibiti dei presenti, era entrato nella camera degli ospiti e aveva alzato il povero Harwood di peso, gli aveva tolto maglietta e pantaloni, lasciandolo in mutante, l'aveva messo sotto la doccia, aperto l'acqua – rigorosamente marmata – e ordinato di rendersi pronto ad uscire in 20 minuti.

Poi aveva fatto lo stesso discorso ai due piccioncini e si era seduto sul divano accanto al suo pasticcino.

 

Diciannove minuti più tardi, erano tutti e cinque pronti ad uscire.

 

§§§§§

 

Hunter aveva pianificato una serata perfetta: alcool e vecchi amci con cui divertirsi, e magari un paio di sconosciuti che ti dicano quanto sia fenomenale il tuo fondoschiena.

 

E per un po' i piani erano stati rispettati.

Forse Thad aveva bevuto un filino troppo – intendiamoci non era sbronzo, ma nemmeno del tutto sobrio- ma gli altri quattro erano sobri, quindi tutto nella norma.

Thad aveva pure ballato con dei tipi, e ottenuto più di un paio di numeri di telefono, quindi si il piano stava andando bene, e l'enorme ego del nostro militare ne era felicissimo.

 

Poi successe. Mamma Sterling lanciò un urlo agli ultrasuoni udibile dall' altra parte degli Stati Uniti.

Mentre Nick cercava di far calmare il biondo fantagenitore – che nel frattempo continuava a blaterare di tizi che attentano alle virtù di suo figlio – Hunter e Trent si voltarono nella direzione in cui guardava l'amico.

 

Per quanto Jeff potesse essere delirante in quel momento, era riuscito a fare un'ottimo riassunto di quello che stava succedento.

 

Perchè in pista, non molto lontano dal quartetto, Thad stava ballando con un tizio in maniera poco casta.

La scena andette avanti per un paio di minuti finchè Thad non disse qualcosa al tipo e non sparirono nei bagni del locale.

 

A quel punto posso solo dirvi che ci volle tutta la buona volontà di Nick per tenere al suo posto Jeff e un' altro discorso/ordine di Clarington per evitare che l'amico irrompesse in quel bagno.

 

E all' inizio Hunter s'era pure detto che andava bene, in fondo era un modo come un' altro di scaricare la tensione.

Solo quando l'ispanico, un' ora e qualcosa più tardi, sparisce nuovamente in bagno con un'altro tizio,Hunter capisce che forse c'è qualcosa che non torna.

 

Perchè va bene sbronzarsi un po', va bene rimorchiare ragazzi carini a caso, è accettabile sparire con un tizio in bagno, ma se sei Thad Harwood, già un tizio è di troppo, figurarsi due.

Thad è sempre stato quello che crede nell'amore, nelle principesse salvate dai principi su bianchi destrieri e dai lieto fine.

 

Per questo, quando Thad tornò dal bagno, Hunter decise che per adesso l'operazione "rimetti in piedi Harwood" poteva dirsi conclusa.

 

§§§§§

 

 

Dopo molti giorni di apatia totale, quella sera in Thad si sbloccò qualcosa. Nemmeno lui vi saprebbe dire cosa.ad un tratto, il divorzio fece un filino meno male.

 

Da qualche parte al college aveva letto che si passa attraverso cinque fasi del dolore:

Rifiuto, il suo corpo aveva rifiutato tutto quello, mentre sentiva Dylan parlare ma senza ascoltarlo seriamente.

Rabbia, quando era scoppiato a piangere fra le braccia di Jeff quella stessa sera.

Patteggiameto, sempre la stessa sera, con una confezione di gelato formato famiglia in mano.

Depressione, quella era arrivata con calma nei giorni successivi. Era arrivata dopo che aveva firmato i documenti, dopo che si era tolto la fede e l'anello di fidanzamento, dopo che aveva dato le sue chiavi di casa a Nick per riportarle al suo ex, era arrivata quando le sue cose erano state portete degli stessi Nick e Jeff nella loro casa e sistemate nella camera degli ospiti.

 

L'accettazione fu la più dura da ottenere.

In quel mese si era sentito sbagliato, si era sentito in colpa. Si riteneva colpevole.

Ma quella sera in quel locale gay aveva capito che se qualcuno aveva la colpa, quello non era certo lui.

 

"..and guess what, i'm having more fun,
and now that we're done I'm show you tonight
I'm alright, I'm just fine and you are a tool so.."

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: BrokenRoses