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Autore: Katia R    12/05/2013    6 recensioni
SPOILER 5x24 - SEASON FINALE - "Watershed".
Kate ha preso la sua decisione. Castle anche. È arrivata l'ora della verità...
"Dobbiamo parlare" - disse Kate aspettando una risposta dall'altra parte del telefono.
"Si, dobbiamo parlare" - disse Castle con voce seria.
"Sto venendo da te… sei solo?" - chiese salendo in ascensore.
"Si. Mia madre è uscita"
"Sto arrivando"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessuna stagione
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"Dobbiamo parlare" - disse Kate aspettando una risposta dall'altra parte del telefono.

"Si, dobbiamo parlare" - disse Castle con voce seria.

"Sto venendo da te… sei solo?" - chiese salendo in ascensore.

"Si. Mia madre è uscita"

"Sto arrivando"

 

Castle andò ad aprire la porta, ritrovandosela davanti. Sembrava quasi un deja-vù. Lei sulla porta con quell'espressione, e lui scocciato quasi.

Ma stavolta non ci fu nessun bacio. Castle si scostò appena, facendola entrare e lei aspettò che lui richiudesse la porta.

"Ho preso una  decisione…"

"Prima che tu possa dire altro… lasciami parlare"- disse Castle fermandola. Lei lo guardò e dopo qualche secondo annuì. Castle sospirò e si inumidì le labbra, cominciando a parlare - "Ho riflettuto molto su tutta questa faccenda. Sono ancora arrabbiato perché me l'hai tenuto nascosto, e perché hai fatto tutto da sola, non parlandone con me, escludendomi dalla tua vita che adesso dovrebbe essere la NOSTRA vita. Io e te, Kate… siamo una coppia. Una coppia fatta da due persone che decidono insieme per qualcosa di così importante. Stiamo insieme da un anno, e che tu ci creda o no, è stato il periodo più bello della mia vita, dopo la nascita di Alexis. Ti ho aspettata per così tanto tempo che se ripenso a quella notte di un anno fa, quando sei apparsa sulla porta completamente fradicia e mi hai baciato, ancora non riesco a crederci. Questi mesi con te, tutto quello che abbiamo passato… Io… Io sono felice con te, Kate. E speravo che anche tu lo fossi" - lei stava per dire qualcosa ma Castle la fermò - "No, lasciami finire. Pensavo tu fossi felice. Che credessi realmente in noi. Poi è arrivato Vaughn, e ho capito che se non avessi fatto qualcosa ti avrei persa prima o poi. E quando tu mi hai chiesto 'dove stiamo andando?', io non sono riuscito a risponderti. Perché non era il momento adatto, non dopo che ti ho quasi persa per colpa di qualcun altro, non dopo che un altro uomo ti aveva baciato. Volevo solo farti capire che non ti davo per scontata, che ti amo e che tu sei una delle persone più importanti della mia vita. Se non ci fossero Alexis e mia madre, saresti la prima in assoluto. Ma non so risponderti alla domanda, Kate… Dove stiamo andando? Non lo so. So solo che tu probabilmente stai andando a Washington e che io sarei pronto a seguirti" - Kate schiuse la bocca guardandolo sorpresa - "Ecco dove stiamo andando, Kate. Ovunque. Non è importante il 'dove' ma 'con chi'. E io voglio andare ovunque tu voglia andare. Perché stiamo insieme, perché se mi chiedi cosa vedo nel mio futuro l'unica cosa di cui sono certo è che voglio che tu ci sia…" - Kate si accorse solo in quel momento che aveva iniziato a piangere, quando le lacrime caddero sulle mani. Le parole che le aveva appena detto Castle, non equivalevano ai tanti best seller scritti. Erano perfette. Erano per lei. Erano direttamente dal suo cuore. Si asciugò le lacrime, mentre Castle si sedette sul divano, in attesa che lei parlasse.

"Scusa" - disse all'improvviso facendolo girare di scatto a guardarla. Kate prese un gran respiro prima di continuare - "Ho avuto paura. Paura di come avresti potuto reagire, paura perché non so cosa sarebbe successo tra noi. Ho sbagliato a non parlartene. E hai ragione ad essere arrabbiato per questo. Dovevo dirtelo. Le coppie dovrebbero parlare di queste cose ma… Castle, io sono sempre stata indipendente, ho sempre preso le mie decisioni da sola e… non ho pensato alle conseguenze. Tu lo sai… io non ho mai avuto una relazione così importante e lunga da molto tempo, e la cosa mi ha fatto paura. Prima andavo avanti con lo scopo di trovare l'assassino di mia madre… e adesso che so chi è, adesso che non posso fare nulla per incastrarlo… volevo solo cambiare vita. Ma cambiandola ho rischiato di perdere te, di perdere le persone che amo. Io non volevo farti pressioni, capisco che dopo le tue vecchie relazioni tu ci voglia andare cauto pensando al futuro ma… quando l'agente Stack mi ha chiesto dove mi sarei vista tra cinque anni, io non lo sapevo. Non sapevo cosa dirgli e lui stesso aveva capito che avevo voglia di cambiare. E io forse ho realizzato solo in quel momento. Per questo ho fatto il colloquio. Ho agito da sola, ho fatto tutto da sola e solo quando abbiamo litigato ho realizzato che non mi importava niente tranne il fatto che volevo te vicino. Ti voglio accanto a me. E se adesso mi chiedi dove mi vedo tra cinque anni, l'unica cosa che posso risponderti è che voglio ci sia ancora tu. Sono stata sempre con un piede fuori dalla porta, in ogni relazione… e adesso sento di poter entrare e chiudere la porta. E ho paura" - deglutì guardandolo negli occhi - "Ma… ti amo. E voglio rimanere con te. A New York" - disse per poi sospirare. Lo vide schiudere la bocca, sorpreso, incredulo.

"Non devi rinunciare per me. Se vuoi quel lavoro, accetta l'incarico! Io ti seguirò, Kate… davvero, non voglio…"

"Castle, è la mia decisione. Per quanto allettante sia l'offerta, penso a tutti gli omicidi risolti in questi anni. I volti delle famiglie una volta che ho sbattuto il colpevole in prigione… Io ho voluto fare questo lavoro per trovare l'assassino di mia madre, ma col tempo, fare forza alle famiglie, trovare il colpevole per regalare alle famiglie, agli amici, anche per un attimo, quella serenità per aver fatto giustizia… ecco, questo è il motivo per cui amo il mio lavoro. E l'avevo dimenticato, Castle. Avevo solo bisogno di fermarmi e pensarci un attimo. Il mio posto è qui. Con te" - accennò un sorriso, incerta, e poi prese a mordersi le labbra. Castle abbassò lo sguardo e poi ritornò a guardarla, sorridendo dolcemente - "Non avresti me a seguirti in giro durante il lavoro, se accettassi" - Kate ridacchiò - "Vedi? Questo è un buon motivo per non accettare. Come farei senza le tue strambe teorie?" - si avvicinò e si mise a cavalcioni su di lui che la strinse subito - "Strambe? Le mie teorie non sono strambe!" - lei inarcò un sopracciglio guardandolo divertito - "Ok, forse solo un po'. Ma potrebbero rivelarsi vere prima o poi…" - disse facendola nuovamente ridere. Poi tornò seria e lo guardò - "Ti ricordi la scena di 'Heat Rises', quella dove fanno 'L'intervista di Proust'? Ricordi l'ultima domanda?" - chiese. Castle la guardò perplesso - "Qual è il tuo sogno di felicità terrena?- chiese. Kate sorrise e lo baciò. Dio, quanto le erano mancate quelle labbra, le sue mani sul suo corpo. Iniziò a spogliarlo e Castle fece la stessa cosa, in silenzio, senza chiedere spiegazioni. Si alzò prendendola in braccio e la portò in camera da letto. Si sedette sul letto e poi insieme si tolsero il resto degli indumenti, rimanendo completamente nudi. E quando Castle la fece sua, lei gemette e lo strinse a sé, sussurrando - "Questo… questo… questo…" - proprio come nel suo libro. Perché il suo sogno era lui. Il suo sogno era la bellissima realtà che li aspettava.


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Beh, non so cosa è uscito fuori in realtà! L'ho scritta in poco tempo. Ho partorito l'idea e l'ho buttata subito giù... Adoro quella scena di "Heat Rises" e mi è venuta in mente :')
Purtroppo non credo che la "S" nel rating dell'episodio riguardi loro, ma mi piacerebbe fosse così.
Fatemi sapere, che siano commenti positivi o negativi : )
Baci

   
 
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