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Autore: ManuFury    12/05/2013    14 recensioni
Ma voglio vedere il sole: voglio che i suoi raggi dorati accarezzino il mio corpo, riscaldandolo e illuminandolo e voglio sentire la pioggia su di me, lente lacrime gelide sul profilo sinuoso del mio fisico, e voglio anche il vento, con il suo ululare e il suo soffiare come un eterno e ormai stanco sospiro.
(Sedicesima Classificata al Contest "L'emozione non ha... fandom! (II° edizione)" indetto da Fefy_07)
(Dodicesima Classificata al Contest "Vecchie Storie" indetto da Jo_gio17)
(PRIMA CLASSIFICATA al Contest "Tutto ha un'anima" indetto da SignoraKing)
(Ventitreesima Classificata al Contest: "Un lampo di... originalità" indetto da aturiel)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MARGHERITA

 
Questa è la prima volta che nasco e, benché sia inesperta, l’istinto mi dice che è giunto il mio momento.
Fino a ieri i miei giorni sono stati freddi e tetri, infinite ore vuote come bolle d’aria… ma non oggi: l’oscurità finirà definitivamente ed io vedrò il sole, quell’ardente stella rossa e calda come il fuoco che ho sognato ogni singolo istante della mia vita.
Ne sono entusiasta: dev’essere uno spettacolo stupendo quello di poter nascere col sole!
È la prima volta che nasco, eppure non ho dubbi o tentennamenti, il grande giorno è oggi: le fredde e umide tenebre intorno a me si sono fatte sempre più calde, invitandomi a una vita che io voglio vivere fino in fondo.
Non esito a muovermi, ad allungarmi e rigirarmi sino a trovare la giusta via per abbandonare definitivamente il corpo che mia madre ha messo a mia protezione. La ringrazio per queste premure, anche se ora mi sembrano quasi eccessive visto lo sforzo che devo fare per liberarmene, come se fossi rinchiusa in una prigione dalla quale non posso evadere.
Ma voglio vedere il sole: voglio che i suoi raggi dorati accarezzino il mio corpo, riscaldandolo, illuminandolo e voglio sentire la pioggia su di me, lente lacrime gelide sul profilo sinuoso del mio fisico, e voglio anche il vento, con il suo ululare e il suo soffiare come un eterno e ormai stanco sospiro.
È questo ciò che voglio e per questo mi muovo più in fretta, rigirandomi molte volte per mantenere la retta via.
Mi costa una certa fatica tutto questo, non sono abituata a simili sforzi e il corpo non mi risponde ancora bene, ma ho energie da vendere e voglio vedere il sole più di ogni altra cosa al mondo.
Il tempo si allunga all’infinito assieme al mio corpo, che si contorce in quest’umido ambiente per trovare l’uscita. Non so quanto tempo sia passato da quando ho capito che era il mio momento e nemmeno so quanto tempo passerà ancora prima che io possa nascere. Questo pensiero mi porta alla consapevolezza che la vita è dura e che mi propone sfide ancora prima che io sia realmente viva, ma non mi abbatto e non mollo.
L’ho già detto: io voglio vedere il sole!
Mi dimeno ancora, rallentando appena i miei movimenti, di nuovo l’istinto mi parla: sussurra dolci parole cariche di gioia, mi dice che la fine è vicina ed io la sento, me ne accorgo e sono felice.
È la fine!
Ho quasi raggiunto il mio traguardo e già lo respiro a fondo… prima di uscire.
Vedo questa luce forte e battente che ho sempre sognato, dal mio mondo di tenebra. Mi abbaglia per quanto è calorosa e splendente. Ed io vorrei gridare il mio trionfo, rendere tutti partecipi della mia vittoria, ma non posso… non ho bocca per poterlo fare, mi limito perciò a gustarmi fino in fondo questo giorno magico e speciale.
Il giorno in cui sono nata.
Quanto vorrei che i miei genitori fossero qui per vedermi, desidero confrontarmi con loro e cercare somiglianze e differenze che mi rendono uguale e diversa da tutte le altre mie sorelle sparse per la terra.
E adesso che sono nata anch’io, vorrei presentarmi ufficialmente: mi chiamo Bellis perennis, ma potete chiamarmi Margherita…
 
 

L’angoletto della Botanica
 
Ebbe sì, lo confesso… sono una botanica (non per niente studio Scienze Forestali e Ambientali, no? u_u).
E non per niente questa storia è nata mentre studiavo Biologia Generale. Una parentesi poetica sulla nascita di una delle prime piantine che ho imparato a riconoscere e con la quale amavo giocare da bambina. Probabilmente i miei docenti avrebbero da ridire su alcuni dettagli che ho trlasciato, ma non mi interessa.
L’importante è che la storia o meglio, questa piccola favola, sia piaciuta a voi: che abbia saputo sorprendervi e, perché no, magari anche un po’ commuovervi.
Me lo auguro tantissimo! ^_^
Fatemi sapere che ne pensate…
A presto,
ByeBye
 
ManuFury! ^_^


P.S: oh, giusto, dimenticavo... 
 

E al Primo Turno mi sono classificata PRIMA a parimetiro con visbs88...

 
La storia da adesso partecipa anche a tre Challenge.
> Alla Challenge: "La sfida dei duecento prompt" indetta da msp17 con il Prompt Bonus 38) Margherita
> Alla Challenge: "The Seasons Challenge" indetta da Jadis_ > Stagione: Primavera > Prompt: Margherite (in questo caso al singolare! :P).
> Alla Challenge: "Il gioco della vita CHALLENGE" indetto da Alexalovesmal.

E anche a diversi Contest
> PRIMA CLASSIFICATA al Contest: "Tutto ha un'anima" indetto da SigoraKing.
> Ha partecipato al Contest "Un battito di ciglia (Edite&Inedite)" indetto da My Pride.
> Partecipa al Contest: "Un lampo di... originalità!" indetto da aturiel [23° Classificata].

 
  
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