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Autore: Hambrosia    13/05/2013    0 recensioni
Lily soffre di una grave forma di stress e lo psicologo le consiglia una vacanza. Questo è il diario di quei giorni insieme all'amica di sempre Elisa.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una vacanza tranquilla

Lunedì 18 Novembre

    - Signorina me lo lasci dire: lei è affetta da una semplicissima e comunissima forma di stress. –

Non ci potevo credere: quell’immenso cricetone occhialuto si faceva pagare una cifra esorbitante per dirmi quello che tutti i miei amici non facevano che ripetermi da mesi!

L’ho guardato attonita, chiedendomi perché mai perdevo il mio tempo lì invece di andarmene in giro per negozi a dilapidare il mio già scarso patrimonio.

-         Bene signorina, a questo punto direi che la soluzione giusta per lei consiste in una vacanza –

-         Sono appena tornata dal mare – gli ho sussurrato a denti stretti.

-         Mare?... Mare?.... – sembrava confuso mentre scorreva in fretta la cartelletta con le informazioni sul mio conto. Poi si è ripreso.

-         Ma no mia cara! –

Mia cara?! Mia cara?! Stavo per chiamare il 113.

-         Io per lei immagino i boschi! –

Boschi?!

-         I boschi in questo periodo sprizzano autunno da ogni parte! –

Sprizzano?!

-         Pensi alle foglie rosse che ornano il paesaggio… pensi a un tranquillo alberghetto rustico…. Pensi al fuoco del camino…. Pensi alle lunghe passeggiate che la rilasseranno… -

Niente di tutto ciò mi passava per la mente. Le uniche cose a cui pensavo erano l’umido del bosco, la mancanza della tv, gli scivoloni sulle foglie secche e… tante altre idee che mi facevano assolutamente rifiutare quella vacanza.

Così, per evitare che il mio poetico psicologo sproloquiasse ancora sulla magnificenza del bosco in autunno, ho detto che ci avrei pensato e sono fuggita via.

Fuori, quando la segretaria mi ha chiesto se volevo fissare il prossimo appuntamento, ho risposto con fare pensoso:

-         Le farò sapere al ritorno dai boschi sprizzanti autunno. –

Quella mi ha guardato con l’aria di chi pensa “Il dottore ha colpito ancora”.

Ora sono a casa e mi annoio parecchio! Vorrei telefonare a Elisa ma è mezzanotte passata. Lo farò domani! Ma, a conclusione di questa giornata posso sicuramente dire che non ho intenzione di vedere un bosco per i prossimi cinquant’anni e che quel dottorucolo si è portato via metà dei mie averi.

 

Martedì  19 Novembre

 

-         Ma è una soluzione geniale! –

Ecco cosa mi ha risposto oggi Elisa quando le ho raccontato della seduta dallo psicologo.

-         Ely’ ma sei scema?! Mi ci vedi sperduta fra i boschi, sola, mentre cerco di imitare una Giovane Marmotta?! –

Ho sentito un lungo silenzio all’altro capo del telefono. Stava pensando. Poi, col suo tono di voce di quando vuol fare la maestrina (ed io sono l’idiota della classe) mi ha detto:

-         Lilyyyyyy – inizia sempre così, con quella mia y finale che si allunga all’infinito.

-         Ma ti pare che uno laureato in psicologia non sappia qual è la cura giusta per te? – poi ha aggiunto una cosa che mi ha profondamente scioccato:

-         E poi scemotta chi ha detto che saresti sola? Ci vengo io con te! –

Il colpo era stato rapido e inaspettato. Ho dovuto sedermi.

-         E Antonio? – sono riuscita a dire.

L’idea di una settimana fra i boschi insieme a Elisa cominciava a non apparirmi tanto male, ma l’idea di una settimana fra i boschi insieme a Elisa ed al suo fidanzatissimo Antonio, con me che facevo da vecchia suocera, proprio era da escludere!

-         Antonio a casa. Io e te da sole –

-         Ma voi le vacanze non le fate sempre insieme? –

-         Si, ma questa è una situazione diversa. Non è proprio una vacanza, è la tua cura. E io ti farei da assistente…. Come con gli anziani. –

Sempre delicata Ely’; forse mi ha convinta però.

-         Vabbè Befy  ci penso e…. –

-         Ci hai già pensato abbastanza! Si parte! Organizzo tutto io! –

Alla fine della telefonata ero proprio commossa. Un’amica così non si trova tutti i giorni! Beh penso che mangerò qualcosa e poi cercherò di trovare dei lati positivi in una vacanza che non comprende serate in discoteca, gioco d’azzardo e bevutone fra amici.

 

Mercoledì 20 Novembre

 

Sono le 7 di sera e Elisa non mi ha ancora telefonato. A pensarci bene veramente oggi nessuno mi ha telefonato. Che fine hanno fatto tutti i miei amici che nei momenti meno opportuni mi bombardano di chiamate e che, invece, quando mi annoio, si danno alla macchia?...

… adesso sono le 8. Mentre scrivevo ha squillato il telefono. Telepatia? Era Elisa.

-         Scemotta! Pensa a un grande chalet fra i boschi…. Pensa a noi due che passeggiamo fra… -

Oh mio Dio! La sindrome dello psicologo ha colpito anche lei. Ho dovuto interromperla.

-         Ely’, se dici ancora “pensa” ti chiudo il telefono in faccia e fra i boschi ci vai con Carolina! –

L’idea di una vacanza con quell’odiosa medusa della sua collega Carolina deve averla atterrita perché non parlava più. O forse si era offesa?

-         Vabbè – non si era offesa- Si parte venerdì sera. È un last minute. Praticamente gratis –

Quel “quasi” mi preoccupava. Comunque fra poco viene qui con la pizza e mi spiega tutto.

Giovedì 21 Novembre

 

Fantastico! Domani si parte! Mi divertirò un mondo! Elisa mi ha riempito casa si dépliant! Adesso si che sono contenta di partire! Non vedo l’ora che sia domani!

 

Venerdì 22 Novembre

 

Oh mio Dio! Dove sono finita? Voglio tornare a casa!

  
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