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Autore: alaskha    13/05/2013    5 recensioni
“Come vuoi,piccoletta”
“Malik,sai che odio quando..”
“Sì,lo so che odi quando ti chiamo ‘piccoletta’” m’interruppe,prima che potessi finire.
“E allora perché lo fai? Sapevo che ti piacesse rompermi i coglioni,ma fino a questo punto..”
Lui sorrise divertito,addolcendo il viso “Perché sei la mia piccoletta”
Che significava? Tra me e Zayn non poteva esserci nulla,era fuori discussione. Lui era il migliore amico di Manuel,era come se fosse il mio secondo fratello maggiore. E allora perché volevo che si avvicinasse ancora di più a me? Perché volevo che non la smettesse mai di sorridermi in quel modo? Perché non lo stavo allontanando,mentre le sue labbra si muovevano lente verso le mie?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Succede quando due persone sono innamorate le une delle altre,ma sono troppo timide e spaventate per ammetterlo;
e allora,nonostante tutto,continuano a dimostrarselo.

Skinny Love

(1)
Ambiguous Hipster




“Buongiorno Natalie! Oggi è una splendida giornata di sole,ci sono quindici gradi e vale la pena sorridere al mondo! E sai perché? Perché ti ho portato la colazione! E non una colazione qualsiasi,ti ho portato i cornetti alla crema e..”
Il cuscino che le lanciai in faccia interruppe quella tortura,ovvero la sua odiosa,fastidiosa e snervante voce. Perché Dyana Martinez,bellissima diciassettenne spagnola emigrata qui dalla splendente Barcellona,oltre ad essere la mia migliore amica,era anche la ragazza più perfetta dell’intera London High School,no dell’intera Londra,no dell’intero Regno Unito,no dell’intera Europa,no..
“Natalie! Non solo ti porto la colazione,è questo il ringraziamento?” sbottò lei,infastidita dal mio comportamento.
Ma diavolo,erano le maledettissime sette del mattino..che si aspettava da me quella psicopatica spagnola? Io ero Natalie Shade,e lei sapeva più di chiunque altro che Natalie Shade alle sette del mattino,si limitava a sopravvivere.
Sbuffai,tirandomi la coperta fin sopra la testa “Cornetti alla nutella,non alla crema” mi limitai a puntualizzare,per poi continuare a dormire.
“Ma che importa! Alzati,che facciamo tardi!”
“Voglio morire,non c’è ritardo per questo”
Dyana sbuffò,e mi sembrò quasi di vederla scostarsi una ciocca di capelli neri alla Penelope Cruz dietro le orecchie,come faceva sempre.
“Natalie,papà dice di alzarti,che non te lo firma l’ennesimo ritardo e che..oh,ciao Dyana” Manuel,mio fratello maggiore,si fermò davanti alla porta della mia camera,intento ad allacciarsi i bottoni della camicia di jeans.
“Ciao Manuel,mi dai una mano?” lo pregò Dyana,con voce supplicante.
“Che succede? La rompi palle ha espresso un’altra volta il suo desiderio di morire?”
Credo che Dyana annuì,perché non udii risposta e l’unica cosa che sentii,fu il freddo gelido sulle mie gambe,una volta che quell’idiota di mio fratello mi scoprì brutalmente e senza pietà.
“Manuel! Cavolo! Hai vent’anni ormai,certe cose dovresti sapere che non sono gradite alle persone che stanno cercando di dormire in santa pace..”
Manuel sorrise,beffardamente “Devi andare a scuola,piccoletta”
Roteai gli occhi al cielo: odiavo quando mi chiamava ‘piccoletta’. Avevo solo tre anni in meno di lui,e nonostante questo il mio cervello era ad un livello molto più avanzato del suo. Sempre che Manuel,un cervello ce lo avesse.
Dyana sorrise soddisfatta,quando mi vide scendere faticosamente dal letto.
“Natalie! Sono le sette e mezza!” la voce di mio padre tuonò per la casa.
“Non ci credo neanche se lo vedo.. – afferrai il mio iPhone,controllando l’orario..e infatti – brutto bugiardo,come osi mentire alla tua splendida ed unica figlia femmina?”
“Ehi!”
“Oh,scusa Jane..”
Mia sorella Jane aveva tredici anni,ed era una ragazzina delle medie come tutte le altre,salvo per avere una sorella maggiore splendidamente splendida. Andava alla caffetteria con le sue amiche tutti i pomeriggi,non studiava,viveva per i lipgloss alla fragola ed il Cioè era la sua bibbia.



Dopo un lungo restauro in bagno,per preservare la mia immagine da splendida splendente,raggiunsi Dyana ed il resto della famigliola felice in cucina. Ci mancava solo una madre,della quale assenza però ci eravamo ormai abituati: non aveva mai voluto una famiglia,ed ora era in qualche località sperduta dell’America latina assieme ad un brasiliano molto abbronzato di cui momentaneamente non ricordavo il  nome.
“Manuel,accompagni tu le ragazze a scuola? Faccio tardi in ufficio,se no..” Tyler Shade,alias il mio bel padre quarantenne,afferrò il mio  cornetto alla crema,pregando il suo primogenito.
“Ma papà..” tentò Manuel.
“Certo,accompagno volentieri le mie sorelle a scuola..era questo che stavi per dire,non è vero Manuel?” concluse papà per lui,che chinò il capo arreso.
“Scusate,qualcuno si è reso conto della mia presenza?”
“Certo piccola,ti serve qualcosa? -  rispose mio padre,afferrando velocemente la sua giacca da ufficio senza realmente ascoltarmi – va bene ragazzi,ci vediamo oggi pomeriggio,ciao campioni”  
Quando sbattè la porta,scrollai le spalle “Non gli dirò che deve firmarmi il ritardo di ieri”
“E come pensi di fare?” chiese Jane,meravigliata.
“Come sempre”
Porsi il foglio del preside a Dyana,che con fare da esperta firmò al posto di mio padre: ormai la chiamavo Tyler,non più Dyana.
“Piantala di darle il cattivo esempio”
“Piantala di rompere” conclusi frettolosamente con mio fratello,mordendo malamente il mio cornetto. Ma tanto che importava se la crema mi era tutta colata sul mento? Non avevo un fidanzato,ed in casa c’erano soltanto i miei fratelli..e Dyana,ma era come una sorella,quindi solo i miei fratelli.
Vidi Manuel alzarsi dall’alto sgabello su cui era seduto,per poi dirigersi verso la porta d’ingresso senza dire nulla a nessuno. Lanciai uno sguardo confuso a Dyana,che rispose con lo stesso stupore.
“Vieni Zayn,accomodati”
Oddio,no..non può farmi questo. Li chiami fratelli e poi ti pugnalano alle spalle. Una catastrofe,quella era una catastrofe. Tentai di pulirmi alla meglio da tutta quella crema appiccicosa sulla mia faccia,ma invano..
“Oh,sei carina oggi Natalie” esordì il simpatico estraneo nella mia cucina.
In realtà di estraneo non aveva proprio niente: Zayn Malik era l’amico storico di Manuel,e conosceva casa mia più di quanto non lo facessi io. Avevamo sempre abitato lì,e lui e mio fratello si conoscevano dall’età di due anni: Zayn aveva passato più di tempo in casa mia,di me. L’avevo detto io: una catastrofe!
“Ciao Zayn” cinguettò mia sorella,con i cuoricini al posto delle iridi castane. Aveva sempre avuto questa stupida cotta per quello stupido di Zayn.
Zayn Malik aveva il potere di farmi provare emozioni contrastanti,delle quali alle sette di mattina di un lunedì come gli altri,non avevo voglia di sviluppare alcun pensiero.
Roteai gli occhi al cielo,rispondendogli comunque: anche lui aveva il diritto a delle rispose,come tutti gli esseri umani comuni. Nonostante fosse un essere umano molto rompi scatole,vanitoso,convinto di piacere a tutto il genere femminile (…) ed estremamente ambiguo.
I suoi sorrisi erano ambigui,i suoi sguardi erano ambigui,le sue parole erano ambigue: lui era tutto  ambiguo..certo,ambiguamente bello.
“Ti ringrazio Zayn,ma non posso dire lo stesso di te - sorrisi falsamente,alzandomi a mia volta dallo sgabello e facendo per raggiungere il frigorifero – Dyana,vuoi del the?”
“Ed io chi sono? Uno scarto?”
Non diedi ascolto alle lamentele di Jane,dato che aveva centrato il punto,e passai dietro Zayn per raggiungere la mia rinfrescante meta,quando lui però si girò verso di me.
“E perché mai?”
Il suo respiro si scontrò con le mie labbra,ed i miei occhi rimasero incastrati nei suoi per qualche istante.
“Natalie,sei viva?”  stupido fratello inutile all’umanità.
Scossi la testa per riprendermi (ma da cosa?) ed esibii uno dei miei migliori sorrisi beffardi,sotto lo sguardo divertito di Zayn “A cosa pensavi stamattina mentre ti vestivi? Ad un Hipster fallito?”
Lui rise,facendo finta di essere stato colpito nel vivo “Così mi ferisci,piccoletta..”
“Dio no,non anche tu!”
Manuel rise,afferrando le chiavi della sua macchina.
“Che ho fatto?” chiese Zayn,alzando le mani in segno di resa,da perfetto finto tonto.: come se lui non lo sapesse..
“Lo sai che Natalie odia quel soprannome.. - replicò Manuel divertito,facendo cenno a Jane e Dyana di seguirlo – forza,andiamo”
Afferrai la mia tracolla nera con i libri (come no),la mia Nikon ed uscii dalla porta di casa mia. Londra quel giorno era spettacolare,Dyana aveva ragione: il sole era stranamente alto nel cielo,il vento fresco di marzo mi accarezzava la pelle ed il cielo era talmente azzurro che sembrava mi pregasse di fotografarlo. Così scattai e sorrisi istintivamente. Probabilmente l’amore tra me e la mia macchina fotografica era una cosa a parte,che potevo sentire solo io,che gli altri non potevano capire: come l’amore vero.
“Accompagno volentieri io Natalie a scuola..” affermò la voce pacata di Zayn.
Mi era sempre piaciuta la sua voce: non era fastidiosa come quella di Manuel,papà,Jane o anche Dyana. La sua voce era sempre lieve e delicata,un po’ come la sua risata. Ma che sto dicendo?!
“Sicuro? Guarda che non sei obbligato,insomma io ho il vincolo della famiglia,ma tu puoi tranquillamente scappare da quella rompi coglioni cronica” solito vecchio simpatico Manuel.
Diedi una leggera spinta alle spalle di mio fratello e mi avvicinai alla Panda Station Wagon di Malik “Sicuro?” gli domandai,prima di chiudermi la portiera dietro.
Lui sorrise,in quel suo modo ambiguo di sorridere,e poi mi fece un occhiolino divertito.
“Mai stato più sicuro”.










Don't care about nothing
ciao splendide bellezze di EFP! 
so che non dovrei farlo,ma 'Skinny Love' di Birdy è troppo bella per non ispirarmi..
inoltre vi informo che ho appena finito di scrivere questa 'cosa',proprio ora..so,che ne pensate?
spero di ricevere tanti pareri,ne ho bisogno,se no vado in palla ajsdhgsjgs
I'M STRANGE BABES fhsdgsdf
eeeeeee niente,credo proprio che eliminerò 'Lucky Strike' tanto non piace a nessuno!
e adesso veniamo alle presentazioni: dite ciao a Natalie,salutate calorosamente Dyana,accogliete Jane,papà Tyler ed il bellissimo Manuel!
Dio,io lo amo sdfgdsfsd insomma,io li adoro ed adoro anche la storia..spero sia lo stesso per voi!
let me know loves shfgsdjg
Simo.





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