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Autore: Buddy    15/05/2013    2 recensioni
Brian scagliò il giornale in un angolo, furibondo.
Si lanciò verso Stefan e gli afferrò le spalle, stringendo con forza. Lo svedese si ritrasse, terrorizzato.
Gli occhi verdi del cantante erano iniettati di sangue.
“Come?! Com’è potuto succedere?!”.
Sibilò, scuotendo il povero Stef come fosse un pupazzo a molla.
“Io… io non ne ho idea, Bri! Sai che è stato il pubblico a votare…”
“Appunto!! Ma non posso credere che tutto il pubblico sia cieco fino a questo punto!!”.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Molko, Stefan Osdal
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ The Only One


 
 
 
 
“E’ inconcepibile! Un oltraggio! Un’offesa al buongusto dell’umanità intera! Se lo è strapagato quell’Award, ecco cos’ha fatto!”.
Brian non si dava pace, andando avanti e indietro lungo lo studio a grandi passi, leggendo e stropicciando ripetutamente il giornale che teneva tra le mani.
Era l’ultimo numero dell’NME e Stefan pensava che al moro fosse presa un’inquietante crisi d’identità, quando lo aveva visto entrare con quell’affare in mano.
Del resto, non sarebbe stata nemmeno la prima volta.
Solo svariati minuti dopo, in un incessante sottofondo di borbottii ed imprecazioni franco-anglofone che continuava anche in quel momento, aveva capito cosa aveva spinto Brian ad acquistare un giornale che aveva sempre disprezzato, nonostante i Placebo avessero concesso ai suoi adepti numerose interviste nel corso della loro carriera.
Ma l’NME aveva distribuito di recente i suoi premi, gli Shockwaves, e, tragedia delle tragedie, quell’anno i Placebo avevano ricevuto un’unica nomina, nonostante il successo dell’ultimo album e dei singoli lanciati sul mercato.
In effetti, sarebbe stato più corretto precisare che solo Brian aveva ottenuto quella nomina e, ora che ci pensava, anche Steve.
Bè…
Il premio per l’Hottest Male non sarà stato tra i più prestigiosi, ma Stef sapeva fin troppo bene quanto la vanità di Brian fosse stuzzicata da avvenimenti come quelli.
Brian scagliò il giornale in un angolo, furibondo.
Si lanciò verso Stefan e gli afferrò le spalle, stringendo con forza. Lo svedese si ritrasse, terrorizzato.
Gli occhi verdi del cantante erano iniettati di sangue.
“Come?! Com’è potuto succedere?!”.
Sibilò, scuotendo il povero Stef come fosse un pupazzo a molla.
“Io… io non ne ho idea, Bri! Sai che è stato il pubblico a votare…”
“Appunto!! Ma non posso credere che tutto il pubblico sia cieco fino a questo punto!!”.
Si staccò dal bassista per poi dirigersi verso uno specchio appeso alla parete, scostandosi un ciuffo di capelli dalla fronte con gesti affettati ed esaminandosi con occhio critico il volto pallido e assorto.
“E’ vero che ho perso un po’ del mio smalto in questi ultimi anni, ma tra l’età e tutta la faccenda della disintossicazione…”.
Si lisciò le rughe appena accennate agli angoli degli occhi.
“Dovrei considerare l’idea di un paio di iniezioni di botox?”.
Chiese in tono lamentoso, rivolgendosi nuovamente a Stef.
Il bassista sospirò e si alzò dal divano sul quale era rimasto sbracato fino a quel momento, chinandosi a raccogliere il giornale che giaceva ancora accartocciato sul pavimento.
Nel frattempo Brian continuava a brontolare tra sé e sé escogitando macchinazioni al limite del cervellotico mirate al mantenimento del suo fascino, in modo che simili orrori non si ripetessero mai più, in futuro.
“Sì, il botox è l’unica soluzione… ma dovrei consultare uno di quei chirurghi, perché a quanto pare ci sono delle controindicazioni… sembra che finisca per far perdere la sensibilità a tutti i muscoli della faccia! Ed io mi ritroverei costretto a sorridere perennemente come un ebete! Finirei… finirei per assomigliare a lui!”.
Stefan sapeva fin troppo bene a chi si riferiva.
Aprì il giornale all’articolo incriminato, quello che elencava i vincitori dei premi e contro il cui autore Brian non aveva ancora cessato di inviare maledizioni.
Scorse i nomi fino ad arrivare alla categoria interessata.

Hottest Male of the Year – Matt Bellamy, Muse

“Ma che cos’avrà quel moccioso più di me?! Sembra un topo, santo Dio!!”.
Sbottò Brian, agitando le braccia come fossero le pale di un mulino a vento impazzito.
“Bè” ponderò Stefan con calma, lisciando le pagine “forse è proprio questo. Voglio dire… il pubblico ha sempre apprezzato le tope, non vedo perché per i topi non potrebbe essere altrettanto…”.
Brian si voltò rapido verso l’amico, gli occhi sgranati carichi di lampi minacciosi.
“Questa era pessima, Stef, dico davvero! E poi, e poi… tu… tu sei gay, santo Dio, cosa ne sai tu delle tope?!”
“Oh, fidati caro, ne so più di quanto immagini…”.
Ribattè Stef, rivolgendogli un sorriso furbetto.
Brian sbatté le palpebre, nel modo civettuolo che sapeva essere allo stesso tempo irritante e dannatamente sexy.
Il bassista mise da parte il giornale e si battè le mani sulle ginocchia, continuando a sorridere in direzione del cantante.
Brian gli si avvicinò nuovamente, abbandonandosi sulle sue ginocchia e avvolgendogli le braccia intorno al collo, il volto pericolosamente vicino a quello dello svedese, che iniziava a pentirsi di quell’improvviso slancio di affetto nei confronti della Diva isterica per eccellenza.
“Lo sai? Questo tuo sfacciato lecchinaggio nei miei confronti ti ha appena fatto guadagnare la serata della tua vita…”.
Stefan rise piano, lasciando che Brian gli appoggiasse la testa sulla spalla e facesse scorrere maliziosamente le dita lungo i bottoni della camicia.
“Andiamo, non era lecchinaggio…”.
Brian alzò lo sguardo, inarcando le sopracciglia e sospirando, lascivo.
“Oh Stef, lo so che per te sarò sempre l’uomo più arrapante che ci sia, ma come mi hai fatto notare tu stesso… anche i topi hanno un loro fascino!”
“Già, ma tu saresti l’unico topo per il quale non chiamerei la disinfestazione!”.
Brian si concesse un’ultima risata prima che le labbra di Stef toccassero le sue, mentre il pensiero di roditore - Bellamy abbandonava la sua mente per lasciare il posto a nuovi e di gran lunga più promettenti orizzonti.








Ordunque, direi che qualche spiegazione è necessaria.
Questa fic risale al 2010 (caspita, sono già passati tre anni?! Dio se mi sento vecchia...), anno in cui l’NME assegnò uno degli Shockwaves (l’Hottest Male, per l’appunto) al caro vecchio Matt c:
La cosa mi aveva stupita abbastanza e, da brava fangirl, decisi di ricamarci su.
Questo è il risultato, che spero venga apprezzato xD


Per i curiosi, qui c’è l’elenco dei vincitori di tutti gli Shockwaves assegnati nel 2010.
http://www.nme.com/news/various-artists/49955
Degno di nota il fatto che Bellamy fosse stato candidato anche al premio Worst Dressed... chissà perché, vedere il suo nome in quell’ambito non mi aveva stupita per niente xD
Anyway, ringrazio in anticipo chi recensirà/criticherà/mi esorterà a farmi una vita ecc.
Alla prossima :3






  
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