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Autore: Graffitisuimuri    15/05/2013    11 recensioni
Amu Hinamori è una studentessa normale che frequenta l'ultimo anno di liceo alla Seiyo Academi. E come ogni adolescente anche lei ha un amore segreto. Nel suo caso è il migliore amico: Tadase Hotori.
Amu architetta un piano: per fare ingelosire Tadase decide di chiedere a Ikuto Tsukiyomi di fingere di essere il suo ragazzo. 
Ma le cose non andranno esattamente come previsto...
STORIA SOSPESA!.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Tadase Hotori
Note: Otherverse | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1.

Una ragazza dall’aria triste sospirò rumorosamente, mentre guardava il giardino della Seiyo Academi che si estendeva per qualche metro sotto il suo sguardo.

Poggiò la mano sull’altra guancia e sospirò nuovamente.

<< Amu? Che ci fai qui? Non scendi con noi a pranzo? >>

Amu spostò la sua attenzione dal giardino innevato all’ amica che si trovava sull’uscio della porta dell’aula << Um? No, Rima, grazie >> poi tornò a guardare fuori. L’amica mosse qualche passo verso di lei e si andò a sedere sulla sedia accanto alla sua.

<< Pensi a Tadase non è vero? >>.

La ragazza sbuffò nuovamente volgendo lo sguardo verso l’amica << è così evidente? >> chiese mentre arrotolava una ciocca rosa attorno all’indice. Rima annuii << ma perché non lo dimentichi? Non puoi continuare a stare così per lui >>. Amu scosse la testa << ci ho provato ma … non ci riesco >> bisbigliò affranta. Era la solita vecchia storia, la migliore amica innamorata del suo migliore amico ma lui, ovviamente, non ne è minimamente a conoscenza.

<< Be’ in questo caso potresti farlo ingelosire >>.

Per tutta risposta Amu scrollò le spalle.

<< E con chi Rima? Dai non dire stupidaggini >>.

<< Una persona ci sarebbe … un tipo con i capelli blu … >>

Gli occhi di Amu si spalancarono << scordatelo! Io non chiederò mai a Tsukiyomi! >>. Tsukiyomi Ikuto era il ragazzo più bello e desiderato di tutto il liceo, scorbutico e impassibile aveva trovato in Tadase la vittima preferita delle sue prese in giro. Tadase lo odiava, ed era strano visto che Tadase non arrivava mai a odiare nessuno. Ma con Ikuto era diverso, sembrava detestasse il solo fatto che respirasse. Più volte si era sfiorata la rissa. Più Ikuto stuzzicava Tadase più Tadase reagiva.

E adesso lei avrebbe dovuto far finta di stare col suo peggior nemico? Non era una specie di tradimento? No, non poteva fare questo a Tadase.

<< E’ l’unico modo per fare ingelosire Hotori lo sai perfettamente >> Amu scosse la testa energeticamente << è una pessima,pessima idea non lo farò mai >>. Rima sbuffo sconfitta<< sei impossibile >>. E forse avrebbe continuato se Nagihiko Fujisaki,fidanzato ufficialmente da due anni con la ragazza con cui Amu stava discutendo fino a qualche secondo prima, non fosse entrato nella classe interrompendo la conversazione.

<< Ragazze vi ho cercato ovunque! Aventi scendete gli altri ci aspettano >> .

Rima si avvicino al suo ragazzo mettendogli una mano in torno al fianco << hai ragione, andiamo >>.   

 Percorsero il corridoio in silenzio Nagihiko e Rima abbracciati d’avanti e Amu dietro.

Be forse l’dea di Rima non è così male.

Lo stava pensando davvero? Amu Hinamori stava veramente pensando di chiedere un favore a quell’ insensibile scorbutico essere di Ikuto? Si, e la cosa la preoccupava e non pocoSi trattava pur sempre di Tadase, il suo migliore amico, il ragazzo con cui aveva passato tutta la sua infanzia e adolescenza con il quale si sarebbe diplomata alla fine di quello stesso anno.

Era davvero disposta a fare una cosa simile per farlo innamorare di lei?.

Si, lo era.

...
 

Forse sono ancora in tempo per cambiare idea.

Amu Hinamori aspettava d’avanti al cancello della scuola, al freddo, stringendosi nel piumino d’oca e sistemandosi la sciarpa di lana rossa sul collo. Erano le sette e mezza del mattino, piuttosto resto per uno studente che, come Amu, amava dormire ed era perennemente in ritardo. Ma Amu sapeva che se voleva beccare Ikuto, da solo, e soprattutto senza i suoi amici doveva arrivare ancora prima di lui a scuola.

Si portò le mani d’avanti alla bocca per riscaldare le dita indolenzite.

Okay se non arriva da due minuti me ne vado, entro in classe, e non ci penso più.

Il rombo di una moto la fece sobbalzare: Ikuto era arrivato.

Lo vide togliersi il casco e poggiarlo nel porta caschi sul retro della motocicletta.

Doveva ammettere che era incredibilmente bello, ma non nel modo convenzionale, non come i giocatori di football che si vedono nei telefilm Americani, niente capelli biondi o occhi azzurri solo due profonde pozze ametista e dei capelli blu notte. Era bello in un modo misterioso in un modo che affascinava e incuteva timore anche nella stessa Amu.

Si avvicinò a lui velocemente, guardando a destra e a sinistra facendo bene attenzione che nessuno studente spuntasse dal nulla smascherandola. Doveva mantenere la calma, ancora nemmeno sapeva come avrebbe fatto a convincerlo, ma doveva farlo questa era la sua unica possibilità.

<< Tsukiyomi >> chiamò.

Il ragazzo, colto alla sprovvista, si girò di scatto. Un ghigno divertito e sarcastico gli si formò sul viso perfetto quando vide Amu << Hinamori, che c’è? Se sei venuta, anche tu, a chiedermi di uscire con te la risposta è no. Non mi piacciono quelle che se la fanno con i biondi spocchiosi >>. Con “ biondi spocchiosi” si riferiva a Tadase, naturalmente. Amu si morse il labbro inferiore.

Devo farcela.

<< Io … veramente … volevo chiederti se >> prese un lungo respiro << puoi far finta di essere il mio ragazzo >>. Ikuto sgranò gli occhi << e perché doveri mai … >> e poi scoppiò in una risata di scherno <<  ma è ovvio! A te piace il biondino!. Ahahaha  e adesso ti servirebbe il mio aiuto per farlo ingelosire giusto?>> la ragazza divenne tutta rossa, e nascose il viso nella sciarpa. << N-non avrei d-dovuto chiedertelo. S-scusa ci vediamo in giro >>  girò sui tacchi e fece per andarsene quando venne afferrata per un braccio e fatta girare su se stessa.

<< Accetto >> disse serio. Amu assottigliò la vista per capire se c’era sotto qualche trucco meschino << cosa vuoi in cambio? >>  sapeva che, certamente, non avrebbe accettato senza un qualcosa in cambio. Ikuto si mise la mano sotto il mento pensoso << oh be’ … ancora non lo so. Ma vedrai mi verrà in mente qualcosa >> poi un fece un ghigno. Amu ingoiò la saliva tremante, da come lo aveva detto non si prospettava niente di buono.

Tadase, pensa che lo stai facendo per Tadase.

La mano di Ikuto passò intorno al fianco di Amu, le guance della giovane si fecero rosse. Il ragazzo indicò con la testa il gruppo di ragazzi che ormai affollava il marciapiede di fronte al cancello. Amu da lontano scorse il suo gruppo di amici che rideva Tadase era con loro. Lui le si avvicinò all’ orecchio e le sussurrò: << e che lo spettacolo abbia inizio >> .










 

Angolo dell'autrice :

Salve ragazze/i sono secoli che non scrivo una fan fiction ma ho avuto tanto da fare.
Comunque spero che questo primo capitolo vi piaccia.
Lasciate qualche recensione, così almeno so se il primo capitolo vi è piaciuto e continuo.
Baci.
piccola98 

  
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