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Autore: Fifth P The Catcher    16/05/2013    2 recensioni
[cast stargate sg1 (http://it.wikipedia.org/wiki/Stargate_SG-1)]
Gli ultimi momenti di un'era: l'ultimo passaggio dello stargate, l'ultima ripresa di Unending. E tante lacrime. PoV di Amanda.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN SORRISO SULLA BOCCA ED UNA STRETTA AL CUORE
last moments of an era: Unending
- by Amanda -


E così, eccoci arrivati. Sono circa le una e mezza di mattina e la stanchezza inizia a farsi sentire: è tutta la giornata che siamo in piedi per girare l’episodio, tutta la giornata a correre tra la sala del trucco ed il set della Odissey. Però già sento che mi mancherà questa routine. Si era parlato spesso di chiudere baracca, si era già detto che lo show sarebbe finito, prima cinque anni fa, poi due anni fa..ma oggi è il vero ultimo giorno. Sicuramente rivedrò Michael, Chris, Ben, Claudia, Martin, sicuramente potrò rivederli tutti, se vorrò, ma non sarà mai la stessa cosa. Probabilmente faremo un film, o compariremo in Atlantis, ma non sarà la stessa cosa.
Perché questa nostra grande avventura non è come girare un film, qualche mese ed è tutto finito, gli attori che, senza problemi, se ne vanno per le loro strade, già dietro ad un altro progetto. Ormai siamo diventati una grande famiglia, tanti figli, zie, nonne, cugini che giocano a salvare la galassia da dieci anni.
Ed ora sono qui, sul piazzale davanti allo Studio 5 dei Bridge Studios, Vancouver, Canada. È una sera fredda di inizio ottobre, ma senza nuvole, e, nonostante i lampioni, posso vedere tutte le stelle lassù, molte delle quali, beh, io le ho visitate!
È il più pazzo lavoro del mondo”, aveva detto un qualche soldato dell’sgc in non-mi-ricordo-quale episodio, ed in effetti..lo è! Ma ancora più pazzo è poter fingere di fare la guerra con degli alieni dotati di “serpente” o far finta di essere la persona più geniale della galassia…
Guardo l’orologio, quello che Sam tante volte ha controllato per valutare il tempo che le rimaneva prima di un qualche avvenimento catastrofico..ma ora mi serve solo per rendermi conto che è ora, che devo rientrare e che, anche se non vorrei, devo mettere l’ultimo punto a questa grande storia.
A pensarci mi commuovo, però per Sam è solo un’altra missione. Devo sfoderare il miglior sorriso del mondo, il suo sorriso. Ma basta poco: appena entro sento Chris che fa una battuta e scoppia in quella sua risata contagiosa. E tutto va meglio. Come avrei fatto, non solo ora, senza la sua felicità contagiosa?
E allora ciak, azione…siamo tutti stanchi, eppure in quei dieci minuti non sentiamo nulla, ci siamo solo noi cinque e lo Stargate; tutto fila liscio, tutte le battute sono al momento giusto...non ci resta che salire sulla rampa, andare, ancora una volta, verso la porta delle stelle, verso l’enorme schermo verde..abbiamo attraversato lo Stargate, Rob grida “Cut”…è finita.
Ci giriamo e tutti applaudono, lo champagne ed i bicchieri sono già pronti. È strano, ma meraviglioso, accorgersi che ci sono tutti, tutti sono tornati per l’ultima scena. Probabilmente qualcuno è andato a casa, ha cenato con la famiglia, ha messo a dormire i bambini ed è venuto di nuovo qui…riconosco alcuni volti, anche se non conosco tutti i nomi, vedo Christina, la costumista, Brenda e Jen, che, con tanta pazienza, si sono prese cura dei nostri capelli e del trucco, Dan, alias Siler, Damian, Robert, Brad, Paul, Jim..tutti, dagli operatori agli impiegati, dagli stuntman agli scrittori, tutti quelli grazie ai quali lo show è potuto andare avanti, tutti lì a godersi il momento.
Non ce la faccio più, sento le lacrime scendere. E non sono l’unica: anche il monolitico Teal’c si sta commuovendo (ok, in realtà Chris è tutt’altro che monolitico)..e Michael, nonostante cerchi di non lasciarsi andare, deve togliersi gli occhiali per asciugarsi due lacrimucce!
Ben e Claudia non stanno piangendo, ma è comprensibile, sono arrivati da “poco”; però hanno un sorriso meraviglioso,  sono fantastici, tutti lo sono in questa folle notte…e, alla fine non possiamo far altro che abbracciarci, tutti quanti, come una vera squadra.
Ben presto la rampa è invasa da tanta gente: molti si vogliono complimentare, c’è chi vuole scambiare due chiacchiere, chi si avvicina estasiato all’enorme disco di plastic…pietra per vederlo meglio.
Le strette di mano ed i brindisi sono di rito, a maggior ragione che oggi sarà l’ultima occasione per farli, ma appena possiamo io, Chris e Michael ci stacchiamo e furtivamente saliamo per le scale e andiamo nella “briefing room”; siamo finalmente soli, a riflettere su quello che ci è capitato dopo che, in un giorno qualunque di dieci anni fa, abbiamo imbucato una lettera per partecipare ai provini per “una nuova serie di fantascienza”.
È Michael il primo a dire quello che tutti e tre stiamo pensando: “vi ricordate quel giorno che ci siamo visti ai provini? Quando abbiamo atteso insieme il nostro turno e ci siamo augurati di passare tutti? E vi ricordate il primo giorno qui sul set? Che faccia abbiamo fatto quando abbiamo visto lo Stargate?”
Sì, certo che me lo ricordo. Più di una volta mi sono chiesta se tutto quello che stava accadendo fosse un sogno, ma sono qui, tutto è reale e bellissimo.
E ci stringiamo in un abbraccio, nel quale sono sottointese tutte le emozioni, le battute, i momenti felici di questi anni. Davanti agli occhi mi passano immagini sfocate, flash di milioni di momenti.
Poi ci lasciamo, e guardiamo verso lo Stargate: e sembra quasi che inizi a girare, che appaia quella magica “pozzanghera” blu scintillante..chissà cosa accadrà al set, chissà che faremo tutti nei prossimi anni. Sicuramente ci aspettano altri progetti, possiamo ancora fare cose bellissime, ma al momento rimane quell’idea di un limite, quella sensazione che più di così non potremo mai andare.
Ma è il momento di tornare giù, a festeggiare..già si staranno chiedendo dove siamo finiti; forse qualcuno avrà alzato gli occhi e ci avrà visti, abbracciati come tre fratelli.
Poi ce ne andremo tutti via. E mentre guideremo verso casa o verso l’hotel, penseremo “è finita”, con un misto di felicità e tristezza, un sorriso sulla bocca ed una stretta al cuore.
  
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