"This tower is alive
The lights that blind keep me awake
With my hood up and lace untied
Sleep fills my mind
Don't control what I'm into"
-"The City", Ed Sheraan
Luci lampeggianti. Ovunque, affondano nella notte morbida e deliziosa, trascinandosi lungo i viali tiepidi ed i vicoli affollati. Sembrano amichevoli, constata Lana, nonostante continuino a fissarla. Cammina lentamente sul marciapiede umido, stringendo la lattina di birra; le macchine scorrono sulla strada in una sorta di movimento fluido, nuotando tra le luci al neon come grandi e pesanti pesci.
Le sue gambe scivolano con grazia su una panchina. L’aria è densa, impregnata dell’odore e la vita della città; aderisce al suo corpo, appiccicandosi alla superficie della pelle.
Lana socchiude le labbra, reclinando leggermente la testa all’indietro. Quell’atmosfera la penetra e la riempie, ripetutamente, finché i ricordi più dolorosi non annegheranno in essa, diventando dolci, piacevoli.
Sa che la città la salverà da se stessa.