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Autore: eppy    16/05/2013    2 recensioni
Siete una boyband e vi chiamate One Direction, giusto? Beh, non poteva esserci nome più azzeccato, perchè è vero, non c'è alcun dubbio, le vostre voci seguono una sola strada, e si propagano in una sola direzione, quella del cuore.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono soltanto una ragazza, come me ce ne saranno migliaia e forse ancora di più, e sono stata incantata dalle loro cinque voci.
Era l'estate del duemilaundici, un'estate meravigliosa come le precedenti, amo quella stagione per il semplice fatto che 'estate' è sinonimo di chiusura delle scuole, di vacanze, di uscite, di gelati, di mare, di amicizia, di libertà; ma quell'estate in particolare, non la dimenticherò mai.
Un giorno come tutti gli altri, ho sentito parlare di loro per la prima volta, e non mi importava quasi nulla, pensavo che la gente che mi stava intorno e che adorava i One Direction, fosse completamente fuori di testa, ma non perchè non li reputavo bravi o qualcosa di simile, non li avevo nemmeno mai sentiti cantare, non li conoscevo, e non ero consapevole di tutto quello che sarebbe successo dopo.
Fino al giorno in cui è uscito il loro primo singolo 'What Makes You Beautiful" per me non sono stati nessuno, poi quel ritmo così coinvolgente mi è entrato in testa ad una velocità record, e mi sono ritrovata a canticchiare quella canzone senza che nemmeno me ne rendessi conto, mi piaceva, era allegra, piena d'energia e vitalità, ma soprattutto mi faceva venir voglia di credere a ogni singola parola, era diventata la mia droga. Qualche giorno dopo è uscito anche il video, posso giurare di averlo visto a ripetizione, senza sosta, almeno dieci volte quel giorno, era assolutamente meraviglioso: cinque ragazzi giovani e freschi che si divertivano in spiaggia, cinque paia di occhi gioiosi e sinceri, cinque sorrisi più caldi del sole, ipnotizzanti, e cinque voci prese in prestito dagli angeli, mi innamorai.
Da quel giorno, cominciai a cercare notizie su di loro, a guardare video di x-factor, scoprii che i video diary avevano l'assurdo potere di migliorarmi la giornata, scoprii che loro cinque avevano il potere di scatenare la mia risata nel modo più semplice  e vecchio del mondo, scoprii di esserne diventata completamente dipendente come non avrei mai immaginato fosse possibile.
Non avevo mai avuto un debole per qualche cantante o per qualche star prima di allora, e mi sentivo una perfetta idiota, dovete credermi, per me non era concepibile sentirmi le mani sudate e le gambe tremanti ogni volta che percepivo il suono delle loro voci, eppure dovetti ricredermi...più i giorni e i mesi passavano, più mi rendevo conto che quella band anglo-irlandese aveva un posto speciale nel mio cuore, e oggi, nonostante siano passati quasi due anni, le mie sensazioni non sono cambiate di una virgola, mi fanno sempre quell'effetto. Ho riso a crepapelle grazie alle loro cazzate, ho urlato davanti alla tv, mi sono immobilizzata di fronte a uno stupido desktop, ho sorriso fino a farmi male la mascella, ho pianto fino a non avere più lacrime, ho desiderato poterli guardare un attimo negli occhi milioni di volte, sogno tutte le notti un loro abbraccio, ascolto le loro canzoni prima della scuola e anche dopo, e penso costantemente a loro, domandandomi in quale parte del mondo siano, cosa stiano facendo, e quando avrò la possibilità di assistere a un concerto.
Ecco, è proprio questo il problema...tra soli tre giorni Verona e subito dopo Milano saranno letteralmente invase da ragazze che bloccheranno il traffico e si strapperanno i capelli pur di vederli dal vivo soltanto per un attimo, e io invece resterò come sempre a casa e mi accontenterò di sapere che respireremo la stessa aria, mi accontenterò di sapere che se guarderemo l'orologio, sia io che loro, leggeremo lo stesso orario, è una cosa stupida, lo so, ma mi fa pensare che in qualche modo saremo vicini.
Vi state chiedendo perchè sto scrivendo tutto questo? Magari non vi interesserà, perchè è una cosa mia, ma devo confessare che mi riesce molto più facile scrivere che parlarne con qualcuno, e forse qualcuno di voi mi capisce e si sente come mi sento io; perchè le persone che mi circondano, non capiscono, non perchè siano tonte, ma per il semplice motivo che non hanno mai provato ciò che provo io, e non riescono nemmeno lontanamente a immaginare come ci si sente a restare a casa. Gli amici, i compagni di classe, si divertono a prendere in giro e a mettere il dito nella piaga, i genitori pensano che siano soltanto cavolate della nostra età, e magari è così, ma ciò non toglie che ci stiamo veramente male.
I motivi possono essere i più disparati, biglietti esauriti che scatenano rabbia e orgoglio allo stesso tempo perchè loro, i nostri fantastici cinque, hanno fatto sold-out anche qua, blocco dei sistemi, biglietti venduti a prezzi esorbitanti, genitori che dicono arbitrariamente 'no', mete troppo lontane, viaggi troppo lunghi, e tanti, tanti cuori infranti come inevitabile conseguenza.
Non riesco nemmeno a pensarci, manca così poco, ci sono persone che fanno il conto alla rovescia e che sono vicine a quel fatidico zero, persone che assisteranno a quel concerto e realizzeranno un sogno, ragazze che avranno la possibiltà di urlare a squarciagola cantando insieme a loro, versando calde lacrime durante la propria canzone preferita, quella che ha fatto breccia nel cuore, cartelloni che si innalzeranno e reggeranno l'aria, flash di macchine fotografiche che squarceranno il buio, urla isteriche, pianti sommessi, occhi lucidi, gambe che non si reggeranno, mal di testa fortissimi, stanchezza infinita, spintoni provenienti da ogni parte, piedi calpestati, braccia tese, lanci di ogni sorta di oggetti sul palco, tanta confusione, bodyguard super attenti, cervelli fusi, volti rigati dalle lacrime, sorrisi sinceri, nickname tatuati sulle braccia, lettere destinate ad arrivare su quel palco, cuori a un passo dall'esplodere...e cinque voci in grado di far vibrare le anime e di sovrastare su tutto il resto.
Cinque voci che viaggeranno con la stessa leggerezza delle onde, colpiranno la gente senza spingerla sul pavimento, oltrepasseranno pelle, sottopelle, sterno e gabbia toracica, e si addentreranno nelle cavità conosciute come atri e ventricoli, le loro voci saranno onde che acquisteranno forza durante il percorso e che esploderanno nel cuore, mettendolo in subbuglio, mandandalo in tilt, alterandone il funzionamento, interrompendo i meccanismi di sistema, facendo perdere l'orientamento, fermando il tempo, e dando via libera ai sogni.
Cinque ragazzi canteranno su quel palco, scherzeranno con la gente, saranno emozionati e felici, storpieranno quei 'grazie', si sforzeranno di dire qualche parola in italiano, guarderanno increduli la folla, ameranno con ogni cellula del corpo quelle persone che saranno lì soltanto per loro, saranno un sogno a occhi aperti, regaleranno emozioni impareggiabili, saranno loro stessi, faranno gli idioti, si divertiranno sul palco amando e apprezzando ciò che fanno, renderanno quelle due semplicemente uniche, irripetibili, indimenticabili.
Che cosa darei per poter essere lì, mi accontenterei anche del posto in ultima fila, quello all'estrema sinistra o all'estrema destra, quello accanto alla porta di uscita, mi andrebbero bene i bagni pur di esserci...ma ovviamente sto soltanto dicendo stronzate, perchè non ci sarò, di nuovo, per la quarta volta, non immaginavo di restare senza quei maledetti biglietti che all'apparenza sono comuni pezzi di carta prestampata con la scritta 'One Direction', la data, il luogo, l'ora, potrebbero essere scambiati per inviti di compleanno, probabilmente anche per biglietti del bus, ma invece di portarci a scuola o in centro, ci avrebbero permesso di arrivare da loro.
Destinazione: 'One Direction'
Giorno : 19 maggio
Fermata: Arena di Verona
Valenza: due ore
Proprio come i biglietti dell'autobus, no? Magari potessi scambiarli, magari fosse così semplice....
Però noi continuiamo a crederci, giusto?
Arriverà il giorno in cui avremo la nostra occasione, saremo proprio lì di fronte a loro, inciamperemo nelle nostre parole o forse diventeremo mute all'improvviso, ci specchieremo nei loro occhi, sverremo per i loro sorrisi, ci sentiremo maledettamente bene tra le loro braccia, ascolteremo quelle voci come se fossimo sotto l'effetto di un incantesimo, e ci faremo tirare un pizzicotto sulla pelle, e a quel punto, non succederà assolutamente niente, perchè saremo già sveglie, perchè sarà il nostro momento, perchè nulla e nessuno potrà rubarci quegli istanti, saranno soltanti nostri e li ricorderemo per sempre, scorreranno nelle nostre menti come un nastro a ripetizione, e si incideranno come tatuaggi indelebili sui nostri cuori.

Siete una boyband e vi chiamate One Direction, giusto? Beh, non poteva esserci nome più azzeccato, perchè è vero, non c'è alcun dubbio, le vostre voci seguono una sola strada, e si propagano in una sola direzione, quella del cuore.



Salveee :)
Innanzi tutto grazie per aver letto, prendetela come uno sfogo personale, come la speranza che mai morirà di realizzare un sogno.
Spero che qualcuno si sia potuto rispecchiare nelle mie parole :D
A presto! ♥
    
 
  
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