Nuova realtà

Era inginocchiata per terra con una gamba piena di graffi sanguinanti che venivano lavati da quella pioggia incessante. Le gambe non erano le uniche a godere dell' effetto benefico di quelle fitte gocce che sembrava riuscissero a scavare anche più in fondo, sotto la pelle, più in profondità: nel suo cuore.
Pian piano la stavano depurando da tutti quei pensieri che, solo ora stava capendo, erano stati inutili, ingiusti e orribili nei confronti di se stessa.
Si era data per scontata, si era data della ragazza fragile, ma ora voleva reagire... non volle più sentire aggettivi che non le appartenevano.
Ma ancora non riusciva a capire perchè non si sentiva... felice.
Poi tutt' un tratto vide una figura avvicinarsi che riconobbe quasi subito.
Solo lui, sempre lui, sempre uguale.





La trovò così, con un' espressione confusa intenta a fissare un punto nel vuoto sotto la pioggia. Aveva una gamba tutta rossa ed era completamente bagnata... Poco male! Era bellissima...
Quando finalmente si accorse della sua presenza, lui con un istinto naturale si stampò un sorriso rassicurante.





Non ci fu bisogno di parole. In quel piccolo spiazzo, che la natura sembrava volesse proteggere dal resto del mondo, un ragazzo bagnato si accostò delicatamente a lei che si trovava li per terra così indifesa come non l' aveva mai vista prima.
Prendendole la testa tra le mani le diede un bacio.
Un bacio dolce, lento, caldo, scrupoloso nei minimi dettagli per rimanere così indelebile, tatuato nella memoria di entrambi come simbolo del primo, vero pezzo di felicità.

La bramosia invincibile si impadronì dei loro corpi desiderosi di quelle emozioni uniche e meravigliose che li stavano trasportando in una realtà parallela, solamente loro, dove la pioggia era inesistente, dove tutto era lontano compresa quella monotona vita quotidiana piena di incertezze, dove l' unico suono percettibile era la danza aroniosa di due cuori che battevano trasportati dal ritmo frenetico di un nuovo sentimento, sconosciuto ma eterno: dopo essere stato represso, allontanato, ignorato, ora allegramente si impossessava dei loro cuori facendoli pulsare avidamente.





Inconsapevolmente si ritrovarono su un letto e li, senza più mettere freno a quelle emozioni, si amarono come non avevano mai fatto prima.
Si amarono come i colori quando, al tramonto, creano mille sfumature nel cielo.
Si amarono come un raggio si sole e un fiore che si schiude.
Si amarono come un incendio.
Si amarono scoprendo la loro pelle, saziandosi dei loro odori, assaporando in pieno la loro intimità.
Si amarono e lo fecero senza rimpianri, senza problemi e per questo si sentirono infiniti.

Ed ora che nessuna barriera li separava erano leggeri, si sentivano come se facevano parte di un nuovo universo, differente da quello che i loror occhi ciechi vedevano da sempre.





La mattina dopo fu il calore di un raggio di sole a svegliarla. Lei che era ancora inerme e persa tra quel paio di braccia muscolose, si sentiva pervasa di un piacevolissimo senso di protezione.
Non riusciva a farne a meno della nuova scoperta di quel corpo, di un aspetto del carattere di quel ragazzo del tutto nuovo: più dolce, sensibile, pieno d' attenzioni; non se lo sarebbe mai aspettato dal suo "baka" sempre con quell' aria di sufficienza stampata sul volto.
Inaspettatamente un sorriso.





Aveva appena aperto gli occhi quando se ne ritrovò un altro paio di una profondità inaspettata: azzurri come il primo cielo mattutino, brillavano ora di una luce nuova e sapeva benissimo che era solo per lui. Finalmente aveva conquistato qualcosa che valeva veramente nella sua vita.
Le sue labbra non riuscirono a trattenere un felice sorriso che gli si stampò in faccia.





- Buongiorno - fece la biondina muovendosi appena per sistemarsi la coperta.
- 'giorno anche a te - rispose il moro che, senza tante cerimonie, la strinse ancora di più a se e si baciarono risvegliando le stesse emozioni della sera prima.
- va bene, per oggi basta smancerie - affermò Shikamaru mettendosi a sedere, ma lo sapeva benissimo anche lui che non lo pensava davvero.
- E' no bello mio! o tutto...- Ino gli si avvicinò con movimenti felini sfiorandogli appena le labbra, Shika stva per impazzire -... o niente!- e così concludendo la ragazza salto fuori dalle coperte dirigendosi verso il bagno.
Shikamaru facendo finta di niente la seguì con lo sguardo assaporando ancora una volta ogni sua curva, semplicemente perfetta.
- aguzzina crudele! -
- baka! Guarda che hai iniziato te! -
- oca...- ora Shikamaru aveva appena sussurrato sapendo benissimo quale sarebbe stata la reazione della ragazzza, e infatti...
- COSA HAI DETTO? inizia a scappare che se ti prendo ti rovino! -
" Ma che c' ha le orecchie bioniche?"

Due risate invasero la stanza.
Era bello immergersi a pieno in quella sensazione di una ricercata felicità.
In fin dei conti la giornata non iniziava tanto male...



 

Spazio autrice:

Bene bene bene... prima una drammaticuccia ed ora questo.. scempio all' umanitààà!!!! MIELE A VOLONTà!!!!
Siiiiii la mia pazzia non ha limitiiiiiiiii
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!
Bella regà COMMENTATE che senò non me regolo......

p.s.  grazie per i commenti sull' altra one-shot!!!
p.p.s.  come sempre grazie a MoMozzia che è la prima a leggere sti deliri....