Love
Save
the Pain.
∞ //Epilogo
Dopo
essersi sposati,
Edward e Bella, passarono la loro prima notte di nozze
nell’albergo spettatore
della loro prima volta quel luogo dove, dopotutto, entrambi avevano
capito di
amarsi. Quel luogo dove indirettamente si giurarono amore eterno. Negli
anni
che seguirono non ci fu l’ovvio: “e vissero per
sempre felici e contenti”. Il
dolore era sempre quel mare, dove la loro anima galleggiava.
L’unica
differenza, il fatto di amarsi, essere insieme nonostante tutto, era la
differenza che gli permetteva di vivere come volevano.
L’amarsi era quello per
cui erano nati. Ogni persona del mondo, giornalmente prova il dolore
della
perdita, c’è chi prima c’è
chi dopo, ma mai nessuno ha fatto finire la propria
vita per quello, per quel senso di perdita che ci distrugge, ci annulla
l’anima,
il senso della vita. Ogni persona si alza andando avanti, e loro lo
hanno
fatto. Insieme si sono alzati, distruggendo la malinconia, dando vita
alla
felicità, all’amore infinito di cui entrambi non
possono fare a meno. Questa è
la vita, questa è la realtà, la gente nasce, la
gente muore, la gente ci
abbandona, la gente ci ama, la gente ci odia. Vivranno sempre con le
loro
tipiche domande: “Perché così
presto”, “Perché a me?”. Ma
non per questo hanno
deciso di lasciarsi andare al dolore, di lasciare che la loro anima
fosse
portata dagli abissi dove il dolore è il sentimento
predominante. Hanno trovato
l’amore, l’amore che in sé ha salvato
quel dolore. Perché quel dolore è la
consapevolezza che le persone che perdiamo vivono in noi, sentendo il
profumo
della loro perdita, ci fanno capire che sono qui, nel nostro cuore,
nella
nostra anima.
Edward
e Bella adesso sono un uomo
e una donna.
Edward e Bella adesso sono felici. Edward e Bella adesso sono debitori
alla
vita, per aver trovato quello che stavano cercando
nell’altro. Quegli Edward e
Bella che credevano fosse impossibile amarsi in questa vita, adesso lo
fanno,
irrazionalmente, infinitamente, felicemente si amano, in questa vita.
Questa
vita che crudelmente li ha fatti crescere, facendoli rinforzare giorno
per
giorno, questa vita che li ha ripagati facendoli ritrovare, facendogli
pensare:
“ Siamo fatto l’una per
l’altro.”
C’è
che
dice che l’anima gemella non esiste, loro l’hanno
trovata. Vivono in quella che
una volta era casa Swan. Edward non ha mai smesso di passare i suoi
Venerdì con
George, Bella non ha mai smesso di passare l’ora di pranzo
con il padre. Il piccolo
George, ormai un ragazzo di quasi quindici anni è felice.
E’ felice perché amato
dai suoi genitori, è felice di aver
avuto la fortuna di essere figlio di una coppia che ogni giorno si
dimostra
amore reciproco, donandolo anche a lui, il loro piccolo principe.
Reneè e
Carl si sono sposati dopo qualche anno, vivono in centro, in una
piccola
casetta. Reneè è felice, ma per quanto possa
esserlo, per quanto abbia trovato
la felicità in Carl, mai un giorno smetteva di pensare al
suo primo amore.
Quel
giorno Edward e Bella, sentendo che il figlio si era innamorato per la
prima
volta, decisero di raccontare una storia al figlio, consapevoli che
prima o poi
dovevano farlo.
Raccontarono,
una storia dove predominava la malinconia, il dolore, quel dolore che
ti fa a
pezzi senza che tu sia stato colpito. Una storia che parla
dell’irrazionalità,
una storia che parla dell’infinito. Raccontarono la loro
storia al figlio, ma
non facendogli credere ad un semplice storia d’amore.
Raccontarono una
storia che parla dell’amore.
The end.
Ed eccoci alla
fine. Chi mi conosce, sa cosa significa per
me cliccare su “completa”. Mi sento come
se…non lo so, avete presente quando
guardate un film malinconico e poi vi rimane quel senso dentro? Quella
voglia
inspiegabile di piangere? Ecco come mi sento.
Questa storia è parte della mia vita, nel vero senso della
parola. Credo che non riuscirò mai più a scrivere
come ho fatto con questa. Mi
svegliavo la notte, quando sognavo qualcosa che mi emozionasse per
scrivere un
pezzetto. Mentre mangiavo mi appuntavo sul cellulare dei pezzi da
scrivere. Ho
chiuso gli occhi immaginando i miei personaggi e facendoli agire come
in un
film. Mi sono immedesimata troppo in loro, ma ne sono felice. Felice
perché voi
siete stati con me, mi avete supportata, tutte quante, ed io davvero
vorrei
fare qualcosa, qualsiasi cosa per ringraziare tutte.
Grazie per esserci state. Per avermi detto i vostri pareri. Per
aver seguito, preferito, ricordato questa storia. Le recensioni, tutte
quante
mi hanno emozionata, mi hanno fatta sorridere mi hanno resa fiera di
questa
storia.
Non ci saranno Extra o OS varie, la storia è finita qui, in
questo modo. Scriverla, qualche volta, ha fatto male anche a me.
Se volete continuare a leggere qualcosa di mio, ho iniziato
una nuova storia, molto diversa da questa, la trovate qui:
http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1832310&i=1
A
Lu, Gra, Ami e Giu.
Grazie
di cuore, senza di voi non ce l’avrei mai fatta.
Un
bacione.