Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: carmineeramo    17/05/2013    0 recensioni
Perché buttare una vita piena di amore per tre quarti d'ora di piacere? Marco non mi ha ancora dato la risposta a questa domanda.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
- Questa storia fa parte della serie 'Fabio.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le cinque ore erano passate ormai e mi stavo ritirando a casa.
Decisi di non andare con i miei compagni di scuola per riflettere un po' da solo.
Amo stare tra me e me, camminare e pensare, ma a differenza della notte questi pensieri erano meno profondi e meno inquietanti.
Perché Roberta aveva deciso di mettersi con un altro ragazzo seppur amasse Marco? Perché Marco aveva deciso di vedersi con quella sgualdrina?
Mi arrivò un messaggio da Marco, un messaggio vuoto.
Doveva parlarmi urgentemente, quello era il nostro segnale.
Subito dopo aver mangiato corro a casa di Marco e anche se abitavamo piuttosto vicini andavo poche volte sotto casa sua.
«Marco, dimmi pure.»
«Allora, hai presente quando mi avevi detto di cambiare aria? Beh, ieri sono stato con Nicole e è successo qualcosa.»
Iniziai a incuriosirmi anche se sapevo già cosa doveva dirmi, l'avevo intuito.
«Non mi dire che…»
«Sì invece» disse mettendosi una mano alla nuca «ieri ho perso la verginità.»
Non dissi niente, eravamo tutti e due in silenzio.
In quel momento tutte le mie sensazioni svanirono nel nulla, come se quella frase avesse spazzato via tutto.
«Sei stato un anno intero ad amare una ragazza con anima e corpo, hai pianto per lei, hai sofferto tantissimo e poi che fai? Vai da quella stronza che ti toglie l'unica dignitosa che ti era rimasta?» urlai.
«Fabio, capisco, è difficile ma ormai Roberta non mi ama più e dovevo farmi un'altra vita, così non potevo continuare.»
Presi dalla tasca il cellulare, andai al vecchio messaggio di Roberta e glielo feci leggere.
«Vuoi sapere che mi ha detto? Ha detto che ti ama.» gridai ancora più forte, sempre più accecato dalla rabbia.
Vedevo la sua faccia, non era la solita faccia.
Era spensierato, a lui non importava niente di Roberta.
Lui aveva solo una cosa per la testa e non era l'amore e il rispetto per la ragazza che ami.
Non rispose, se ne andò.
Perché buttare una vita piena di amore per tre quarti d'ora di piacere? Marco non mi ha ancora dato la risposta a questa domanda.
Dopo sedici anni insieme l'unica cosa che riesce a fare è andarsene.
Chiamai Roberta, piangeva come una fontana, non volevo sentirla così.
Io e Marco non ci incazzammo, ci eravamo solamente allontanati.
Per un paio di settimane non uscì più di casa.
In 15 giorni finii 4 videogiochi, non riuscivo quasi mai a staccarmi dal mio mondo.
Ogni giorno veniva Roberta a farmi compagnia, era l'unica vera amica che mi era rimasta.
Marco iniziavo a non sentirlo più anche se ogni tanto ci facevo qualche partita online per perdere tempo.
I miei amici della comitiva venivano spesso a casa e Filippo mi diceva sempre che ogni tanto lo vedeva in giro con la troietta e che frequentava regolarmente un locale piuttosto losco.
A me importava di lui ma a lui non importava di se stesso.
Roberta aveva superato tutto, aveva lasciato il ragazzo, messo da parte i sentimenti ed aveva anche imparato a giocare alla Playstation.
Ero felice, ma il vuoto interiore continuava a crescere.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: carmineeramo