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Autore: Mari24    17/05/2013    3 recensioni
"Erano passati poco più di sette mesi da quella notte e Juliet era rimasta lì nell'isola, con lui.
Doveva ammettere che non era poi così male vivere nell'isola, negli anni '70, con la Dharma."
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Juliet, Sawyer
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Vagavano per la jungla da ore, erano stanchi come non lo erano più da qualche tempo.

Horace li aveva mandati alla stazione medica per cercare alcune medicine.

Aveva saputo in qualche modo che Juliet era una dottoressa e aveva cercato in ogni modo di convincerla a rientrare in servizio.

Ma lei non ne aveva voluto sapere.

C'era un accordo fra lei e James: non avrebbero mai parlato di ciò che faceva quando era con gli Altri.

Questa era la condizione che aveva imposto quando lui, quella sera al molo, le aveva chiesto di restare.

Erano passati poco più di sette mesi da quella notte e Juliet era rimasta lì nell'isola, con lui.

Doveva ammettere che non era poi così male vivere nell'isola, negli anni '70, con la Dharma.

Aveva ripreso la sua vecchia abitazione, poteva farsi una doccia con acqua corrente e mangiare pasti caldi.

In fondo non era una brutta vita.

E poi c'era lui. Lui che l'aveva convinta a restare, lui che con il suo sarcasmo le strappava un sorriso ogni giorno.

Lui che aveva spifferato tutto a Horace. Questa gliel'avrebbe fatta pagare.

Camminavano da ore in silenzio, e stavano ritornando al campo con tutto l'occorrente che Horace si era raccomandato di prendere.

“Pensi che ci sia tutto?” chiese ad un certo punto.

“Si, James.” rispose continuando a camminare.

Sawyer aveva percepito il tono un filino irritato ma non disse nulla. Continuò a camminare seguendola, con gli zaini in spalla.

Arrivati al ruscello, James disse:

“Aspetta riposiamoci un po'.”

“Sta per fare buio. Non voglio passare la notte nella jungla.” disse chiaramente inchinandosi a riempire la borraccia con dell'acqua.

Nel fare questo la maglietta bianca che indossava si alzò dal fondo schiena, lasciano una parte di pelle scoperta.

James spalancò la bocca e non riuscì più a togliere lo sguardo da lei.

Quando Juliet si rialzò lo beccò in pieno, con lo sguardo perso nel suo corpo.

“Che c'è?” domandò imbarazzata.

“Niente!” rispose velocemente Sawyer.

“Andiamo allora.” continuò Juliet riprendendo il suo zaino e rimettendosi in marcia.


Camminarono ancora per una buona mezz'ora arrivando quasi al campo e Juliet sentiva sempre lo sguardo di Sawyer su di se.

“La smetti di fissarmi il sedere?!” domandò retorica.

“Io non fisso!” rispose invece James.

Juliet ridacchiò sarcastica. Era già da qualche settimana che si era accorta che lui le era sempre intorno, che la cercava fra tutti gli altri.

“Ok lo ammetto. Fissavo. Ma devi ammettere che neppure tu ti sei fatta scrupoli!” disse tutto soddisfatto.

“Che cosa?” chiese la biondina girandosi di scatto e arrossendo violentemente.

“Eh già. Ho notato come mi fissavi l'altra sera, quando parlavo con Rosy.”

Juliet spalancò gli occhi. Non pensava che l'avesse vista. Era stata con Miles tutto il tempo perchè lui l'aveva mollata.

“Beh dovrai ammettere che tu sei un gran chiacchierone!” disse con la voce che tradiva la gelosia e anche un po' di rabbia.

James aprì la bocca, ma non uscì nessun suono.

“Già, come sospettavo. Perchè hai detto ad Horace che sono una dottoressa? Avevamo un accordo noi due.”

“Io non ho detto nulla.” rispose sulla difensiva.

“James.” lo riprese Juliet.

Quando lo chiamava in quel modo, con quel tono, aveva sempre un po' di paura.

“E va bene. Mi è scappato. Mi ha chiesto cosa facessi prima del progetto Dharma e gliel'ho detto.”

Juliet scosse la testa rassegnata e voltandogli le spalle si incamminò nuovamente alla volta del loro campo.

“Ehi, aspetta biondina.” disse Sawyer afferrandole il braccio.

“Mi spiace, sono stato un idiota ma penso che tu fossi davvero un ottimo medico. E sbagli a voler essere un meccanico nascondendo ciò che realmente sei.” disse tutto d'un fiato.

Juliet lo fissava con i suoi occhioni azzurri e dopo un momento di silenzio, che a James parve un'eternità, gli disse con un mezzo sorriso:

“Hai ragione. Sei un idiota.”

L'aveva fatta sorridere di nuovo.

In quel momento non gli importava di nulla.

Voleva solo che quel sorriso fosse destinato per sempre a lui.

Voleva solo andare da lei, fissarla in quell'oceano blu che erano i suoi occhi e baciarla.

Baciarla finchè non avessero avuto più fiato.

Un lampo squarciò il cielo, e tre secondi dopo il suo amico tuono non si fece attendere.

“E' meglio andare. Inizierà a piovere fra poco.” disse Juliet affrettando il passo.

Nemmeno il tempo di dirlo e la pioggia fece loro compagnia.

Sawyer pensava a questo temporale. Se non ci fosse stato avrebbe baciato Juliet.

“Figlio di puttana!” esclamò incavolato.

“Cosa?” chiese Juliet sotto il frastuono della pioggia.

“Niente!” rispose scocciato.


La pioggia era sempre più forte e loro erano a 15 minuti dal campo.

“Forse se corriamo evitiamo di prenderci la parte peggiore!” esclamò Sawyer ormai zuppo.

Un altro lampo e un altro tuono, e la pioggia questa volta aumentò di intensità.

Juliet iniziò a correre e Sawyer la seguì immediatamente.

Erano a pochi metri dalle case, quando Juliet finì su una pozzanghera e scivolò cadendo rovinosamente a terra.

“Juliet!!” esclamò preoccupato LaFleur soccorrendola.

“Ti sei fatta male?” chiese premuroso.

“No, no. Sto bene.” rispose mentre Sawyer cercava di aiutarla a riazarsi.

“Ahahahahah ti dovresti vedere! Sei completamente sporca!”

Era sporca di fango ma lui la trovava comunque splendida.

Purtroppo per James, il terreno era scivolosissimo, per via del fango e della pioggia e, con un urlo acuto, finirono tutti e due nel fango.

“Ma dai!!” esclamò ancora più incavolato James, ormai sporco quanto Juliet.

“Ahahahaha.. dovresti vederti!” rise Juliet afferrando un po' di fango e disegnandogli la striscia della fronte.

“E' guerra lo sai vero?” disse sorridendo diabolico, afferrando anche lui una manciata di fango e sporcandole il braccio.

Juliet fece lo stesso e con un dito percorse il naso di Sawyer.

La pioggia aveva finito di cadere ma a loro non interessava. Non se ne accorsero neppure.

Lui la teneva fra le braccia, lì nel fango, mentre giocavano a quel gioco che entrambi sapevano sarebbe finito in un solo modo.

I loro occhi si incrociarono e James sapeva che non sarebbe più riuscito a staccarle gli occhi di dosso.

I loro visi si stavano facendo più vicini e, involontariamente, entrambi abbassarono lo sguardo sulle labbra dell'altro.

Mancava così poco e tutti e due sentivano come se in quel momento avessero smesso di respirare.

In quel momento avrebbero dovuto essere l'ossigeno dell'altro.

“LaFleur!!” qualcuno urlò.

“Jim, rispondi!”

Questa volta riconobbe la voce di Jin.

Velocemente, come svegliandosi da quell'incantesimo, entrambi si alzarono cercando di essere il più normali possibili.

“Siamo qui!” urlò in rimando James.

“State bene?” chiese Miles vedendoli completamente fradici e infangati.

“Si, la pioggia ci ha sorpresi e siamo scivolati nel fango.” spiegò Jim.

Sia Juliet che James non osavano guardarsi.

Erano arrivati ad un soffio dal baciarsi e Miles e Jin li avevano interrotti.

“Abbiamo interrotto qualcosa?” chiese retorico Miles, mentre faceva vagare lo sguardo da Juliet a Sawyer.

La biondina divenne color porpora e recuperato il suo zaino, andò verso la casa di Horace, lasciando i tre uomini indietro.

“Ehi cinesino, fammi un favore. La prossima volta, non venire a cercarci.” gli disse James.

Miles capì che qualcosa fra lui e Juliet bolliva in pentola.

Lo aveva capito da tempo, forse prima che entrambi se ne accorgessero.

James arrivò a casa sua, seguendola con lo sguardo mentre si avviava anche lei verso la sua abitazione.

Entrambi si voltarono a fissarsi e, imbarazzati come alla prima cotta, si sorrisero.

Sette mesi prima era innamorato di Kate. Erano sufficienti sette mesi per dimenticarsi di una persona?

Si, se era stata proprio una biondina a farsi strada nel suo cuore.


ANGOLO MIO: Salve, giusto due righe. Generalmente non è questo il fandom dove pubblico, in effetti questa è la prima storia che si discosta completamente da Castle. Beh ringrazio chi dopo tanti anni, ancora legge qualcosa su Lost, e grazie alla mia Herm che mi ha gentilmente suggerito il titolo. tanto love! 

Twin, invece, ti avevo promesso una fanfic su James e Juliet ed eccola qui, per i nostri Suliet feelings. <3

sbaciotti a tutti ;>


   
 
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