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Autore: Evan Wolf    18/05/2013    0 recensioni
Tutte le fan hanno un sogno, più o meno lo stesso, e così anche Miriam, una fan che quel sogno riesce a viverlo.
Indipendentemente dalla peculiare predilezione di Miriam per il bassista della band, la storia rispecchia i sogni ad occhi aperti, che puntualmente arrivano ogni sera prima di dormire, che hanno occupato e continuano ad occupare la mente di migliaia di ragazze che, attraverso questa doppia one-shot, potranno vivere "platonicamente" la realizzazione di quei sogni.
Miriam adora Zimmer 483, e la storia si svolge durante un immaginario concerto di quel tour.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Georg Listing, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Prossima tappa? Qual è la prossima tappa?
-Italia Georg Italia!siamo a Roma e a Bologna questo week-end
-ah già..bella Roma…ci siamo già stati vero? Dovremmo andarci più spesso, c’è un bel clima, e si mangia bene…non  ci siamo gia stati? Nel 2007 la prima volta...mhm...ah anche dopo si!
-si Georg certo che ci siamo già stati, ma cos’hai?
-niente…sono annoiato di stare seduto in questo tourbus, non riesco neanche a dormire tanta è la noia, volevo parlare con qualcuno..
-ahhh ora ho capito! Leggiti un bel libro Georg su…e non assillarmi di domande per ammazzare il tempo, tieni ti presto una rivista.
-no grazie.. non le leggo le riviste di moda..vado a disturbare gustav..
-non ci provare!!! –grida una voce dal fondo del tourbus – mi sto rilassando al suono di musica e patatine, alla larga da me!
-ma com’è bello essere in giro con i tuoi più cari amici! la prossima volta mi porto il mio gatto!lui è più simpatico di voi!uff!!
 
Una risata divertita si diffonde nell’ aria,i 4 ragazzi tedeschi stanno per arrivare in Italia per le nuove tappe del loro tour,hanno già una decina di concerti alle spalle e sono sì eccitati per le nuove avventura che li attendono, ma si sa, anche un po’ stanchi, mille impegni, mille giornate di lavoro, sempre poco tempo per riposarsi e per farsi semplicemente i fatti propri, ma è questa la vita da star, e in fin dei conti a loro piace anche così.
 
-cavolo fa un caldo pazzesco qui! Non si può accendere l’ aria condizionata?  Mi sto sciogliendo… sono una pozzanghera!
-Già accesa, - commenta Tom -solo che il clima fuori è troppo secco, e se mettiamo una temperatura troppo bassa, rischiamo tutti un malanno uscendo da qui!
-ah ho capito!Ho una voglia di andare al mare!Beati loro… in Germania ce lo sogniamo di fare questa vita d’estate! Mhm quando hai detto che arriviamo?
-un’ ora e siamo in hotel, li dovreste rifocillarvi un po’ , prima del soundcheck, e dello show – comunica uno dello staff.
-siii lo show…abbiamo sempre un grande pubblico qui in Italia ricordo di concerti molto rumorosi – commenta Tom.
-giaaaaaaà –si intromette Georg contento di poter finalmente parlare con qualcuno! – chissà quanti saranno, se ci saranno facce interessanti ahah vero Tom??
-eh si caro mio.. lo sai che un occhio lo butto sempre..ahah sono più loro che fanno lo show per noi ahaha
-si si voi due sempre a una cosa pensate! Vergognatevi! –fa critico Bill abbassando la rivista che sta leggendo
-oh fratellino tu continua a pensare che magari lì la incontri la tua anima gemella! Ahahahah
-ah-ah! Divertente Tom!Davvero! Molto divertente
-dai principesso scherzavo!Chi ti piglia! Sei lagnoso e sdolcinato!
-intanto ho più fan di tutti!tiè tiè e tiè!! – risponde Bill esibendo in un balletto improvvisato dei gestacci che è meglio non riportare.
-Siamo arrivati siamo arrivati evviva siamo arrivati, guarda che folla Bill !
-Sì Tom non sono cieco lo vedo
-guarda quante ragazzeeee, hahaha sono tutte scritte, oddio Bill quella ha la tua faccia nel polpaccio!
-un po’ estremo non credi?non porto neanche più qual taglio di capelli ahah
-è vero , doveva tatuarsi me! Io sono più stabile ahaha
 
I ragazzi accompagnati dalla scorta vengono accolti in hotel e si sistemano nelle proprie camere per recarsi poi al ristorante per il pranzo.
 
 
 
-mh buono questo..e anche questo..fammi assaggiare il tuo
-no! Georg smettila, Geo..
-ahiii!
-coshì impari a togliermi il cibo dal piatto! –dice Tom masticando e punzecchiando con una forchetta la mano di georg  - sono affamato tanto quanto te!
-non hai nemmeno la metà della mia fame tu con quelle gambette magre!
-allora tocca tutto a me?? -  aggiunge Gustav allegro, Georg e Tom mettono le mani sopra i loro piatti come a difenderli sfoderando uno sguardo da predatore sulla difensiva.
 
 
 
 
 
 
-prova prova,jaa..ok funziona vorrei che mi aumentassi un po’ .. la batteria copre la mia voce, Gustav suona più piano!
-ahah Bill ma non posso dai non fare il cretino ti sentono benissimo !
Un tecnico dal fondo della sala fa segno di ok,per poi riavvicinarsi al palco.
 
Stanno facendo il suond check per l’ imminente concerto e sono già in iperagitazione.
Le folle sono già radunate all’ esterno dell’edificio e tra poco qualche fortunatissima ragazzina potrà partecipare all’ agognato meet and greet.
Una fila di 15 ragazzine si agita nella stanza in cui tra poco i 4 giovani tedeschi faranno la loro comparsa, Georg appena prima di entrare ha un giramento di testa,un presentimento lo coglie e sbattendo le palpebre varca la soglia della stanza e riprende un respiro regolare, insieme ai suoi amici sfodera un magnifico sorriso e seguendo i gemelli firma uno dopo l’ altro i fogli bianchi delle scalmanate fanciulle che “li costringono” a ripetere il loro nome davanti la fotocamera che immortalerà quel momento di gioia per sempre.
Le ragazze urlanti vengono indirizzate ai rispettivi posti, i cancelli sono fatti aprire e le folle si riversano all’ interno della sala come i granellini di sabbia in una clessidra appena rovesciata… i ragazzi sanno che hanno ancora i loro 40 minuti di “riscaldamento”, raggiungono i camerini e si danno alle loro consuete pratiche antimalocchio-scacciasfiga-propiziatorie.
 
-ok vado in bagno!
-siii allora andrà alla grande staseraaaaa!! – urla Bill contento incoraggiando il bassista nella sua impresa “preconcertiana”! –vediamo un po’, vocalizzo..
Un’ insieme si gorgheggi e “lalala lala lalaaaaaa!!!” riempiono l’ aria
-Bill se tieni la bocca un po’ più aperta  ti ci entrano le mosche!!, -ride Tom beffeggiando il gemello – ma georg si è trasferito in quel bagno? Ehy amico, hai bisogno di una mano?? Ahahh..aiuto..sto diventando isterico..ho paura!!
-ma come?? Il grande e grosso Tom!! L’ uomo super!!
-grosso lo dirai a tua sorella Bill
-ma sei tu mia sorella! – sorride lui.
- hai finito di gorgheggiare e ti metti a sparare cavolate?? Ti senti pronto Bill? – si fa serio Tom, iniziando a sgranchirsi le mani e le gambe.
- sì Tom, dovrei farcela!
-giaaà spaccheremo!!!  - esce trionfante Georg dal bagno
-ahah ah si? Che c’è, era particolarmente abbondante?ahaha – dice il chitarrista rotolando a terra dalle risate.
-ah-ah!! certo come no..mi sento così, mi sento.. non lo so.. sento!!
-cos’è Georg ti sei dato una mano in bagno?? Whahahah – continua a scimmiottarlo Tom in un isteria nervosa
-Tom ma.. l’ avete fatto bere ragazzi? – Bill e Gustav scuotono la testa e partono a far ruotare il dito indice accanto la tempia a indicare la pazzia del ragazzo – ahh certooo è fuori di testa, l’ho sempre sostenuto!dai tom c’era la ragazza del meet and greet che ti ha mangiato con gli occhi, se la rintracci trovi compagnia per oggi!
-mi mangerà tutta la prima fila con gli occhi Georg, ho il mio harem!
-ahah si certo re Tom!lasciane qualcuna libera in questo mondo… tanto per la conservazione della specie visto che non te le fai mai tutte!
-ma che vuoi, è il mio fascino, non sono mica io che costringo nessuno a trovarmi irresistibile
-Tom se continui buchi il tetto! –irrompe Bill - e poi quello che ha più fan sono io! Fratellino  lo sai bene. Tranquillo Georg troverai qualcuna anche tu lì per te… spero…
-oh molto gentile , oddio!! I microfoni, oddio ci siamo!!, ok ok..calma tutti calmi!!
Gustav lo guarda storto Tom si chiede con chi sta parlando il suo amico ‘poi sono io il pazzo’ aveva commentato .
 
I microfoni vengono messi e regolati, gli auricolari perfettamente inseriti e fissati e i 4 eroi si avviano al palco, appena prima di comparire nel backstage Georg sussurra a Bill ‘sono contento!!Amico facciamo il massimo’  Bill sorride a Georg e ognuno raccoglie la sua posizione sul palco, la luce viene spenta le urla si alzano assordanti ed eccitate,vari coretti si distinguono a momenti inneggiando uno  o  un altro elemento della band, la musica dell’ intro tanto cara ai fan segna l’ inizio di quella nuova avventura che per un paio d’ore renderà magico quel posto.
Un Bill emozionantissimo ma dall’apparenza frizzante e sfacciata dà a quella immensità di persone il suo willkommen!Entrano uno ad uno, Gustav, Georg… Tom e Bill… Si sente un boato!
 
 
I ragazzi guardano orgogliosi quel pubblico venuto lì da chissà dove, solo per ascoltarli e vivere quel momento con loro, ognuno con la sua storia da raccontare, ognuno con le sue speranze e aspettative, e adesso loro avrebbero dato a tutta quella gente la propria storia, in un affascinante scambio di emozioni.
 
Si rendono conto dalle lacrime che scorrono dagli occhi delle ragazze a loro più vicine , per ogni fan è un impatto incredibile, vedere loro sul palco, così vicini… Un’emozione molto forte.
 
Ed ecco risuonare le prime note…
Tutto inizia per il meglio, gli attacchi sono perfetti, il tempo è un tutt’uno con la voce di Bill.
Dopo aver ingranato con la prima canzone anche i quattro ragazzi iniziano a godersi lo spettacolo delle reazioni provocate da essi stessi.
Non era uno spettacolo inusuale, gente che urla, lacrime di gioia, a testimonianza della realizzazione di un sogno e una speranza serbata a lungo nel cuore di chi adesso di fronte a loro canta insieme l’ armonia della loro musica..
Bill adora interagire, i ragazzi danno il meglio di se per tutti quelli che li acclamano..
 
 
Il primo “blocco” di canzoni e finito, bill inizia a parlare col pubblico ringraziando tutti della loro presenza, e manifestando la sua gratitudine a nome del gruppo per l’ affetto e il calore dimostrato dai suoi cari fan. Gustav riposa i muscoli allenati della sua gamba e delle braccia nella comoda seduta dietro la batteria e Tom e Georg si avvicinano a Bill, sorridendo alla platea di spettatori inneggianti. Possono finalmente prestargli più attenzioni, e non si sorprendono alla vista di ormai consueti spettacoli alla loro vista. Tom lancia un occhiata a Georg che intuisce il pensiero del suo amico che dovrebbe suonare pressappoco ‘guarda quante ragazze che ci sono, tutte s-vestite per benino solo per noi/me’ quando parli con Tom non sai mai se parla al plurale per intendere solo se stesso pensava Georg.
Passano gli occhi su tutte quelle teste e braccia alzate , in mezzo al mare di lucine colorate, qualche ragazza più appariscente dell’ altra grida il nome del suo idolo, o il titolo di qualche canzone che avrebbe pagato per sentirsela dedicare.
 
In un momento di relativo silenzio dovuto all’ invito di Bill di fare il gioco dei cori[1] una voce fortissima, molto vicina al palco sorprende il gruppo, soprattutto uno di loro.
“Geeeeooorgggg”aveva gridato una voce che sarebbe proprio opportuno definire in quel momento “fuori dal coro”.
Il ragazzo cerca tra le ragazze delle prime file e scorge una ragazzina bruna che appare a suo parere molto emozionata e a quanto pare, sì, stava gridando proprio il suo nome,e continua a ripeterlo al massimo della sua potenza,sperando di poter arrivare al suo orecchio, e ci era riuscita, anche se forse non se ne era resa conto.
Il bassista si avvicina a quella parte del palco assistendo alla scena del viso di lei colto da un rossore impressionante, vede la ragazza stringere la mano a quella che Georg pensa essere una sua amica proprio accanto a lei che la guarda contenta. ‘forse è la sua migliore amica contenta che lei sia qui’ pensa Georg perspicacemente… aspetta di incrociare lo sguardo di quella sua esclusiva fan in una prima fila che a gran voce acclamava l’ amico-rivale Tom Kaulitz o l’ androgino Bill che procurava isteria e occupava le menti delle giovani ragazzine da ormai molto tempo.
Pure Gustav aveva il suo coretto organizzato di fan accanite come gli ultras degli stadi, e indubbiamente anche lui, ma la realtà dei fatti mostrava un parterre distribuito non equamente ai lati della passerella dove un saltellante Bill stava portando a termine l’improvvisato gioco, e georg si era sentito chiamare proprio con forza, dalla prima fila, e non poteva negare che questo gli comportasse un certo compiacimento. Persino Tom lo aveva sentito e sorrideva divertito all’ amico che ogni tanto buttava il viso verso quella voce, che approfittava dei momenti di quiete per lanciare alto il suo messaggio.
 
Il concerto prosegue magnificamente.
Un concerto straordinario, ricco di energia, di colore, di melodie
Tutti danno tutto sul palco,e si vede. Arrangiamenti molto curati, luci adatte ad ogni canzone .Tutto fantastico.
 L’atmosfera è bellissima.
Scream, final day, love is dead, forgotten children, sacred, by your side…sono solo alcune dei vecchi successi che hanno eseguito, e che racchiudi come in una bolla di sapone, perfetta nella sua forma e impalpabile, che a contatto con il cuore esplode. E' vita. E' musica.
 
È il momento in cui Tom e Georg cambiano posto sul palco, gli occhi di quella sconosciuta guardano disperati troppo al di là del suo campo visivo, i movimenti di Bill le impediscono di vedere Georg che sta dedicandosi a interagire con l’ altra parte di pubblico, Tom si rende conto della “disperazione” della ragazza e sorride , dà il meglio di se in una performance che genera totale adorazione da parte delle schiere di giovani ragazze devote al sexgott della band, e lascia nuovamente il posto all’uomo della destra del palco.
Mentre si incrociano tom e georg si intrattengono un po’ al centro, suonano uno dei loro tipici duetti come innovazione live di un loro nuovo successo, ‘cazzo Georg quella ti aspetta!’ ‘davvero?’ ‘guardale gli occhi!!’ detto questo di sfuggita proseguono a rimpadronirsi del loro lato del palco. Appena tornato al posto, al termine della canzone mentre si godono tutti gli applausi sentiti che stanno meritando Georg ascolta il consiglio di Tom, l’ ennesimo incrocio di sguardi, vede la ragazza sentirsi avvampare nuovamente il viso ‘credo che stia proprio per sentirsi mancare’ temeva Georg quasi protettivo nei confronti di quella testolina scura che si agitava a ogni istante di contatto visivo, non poteva fare a meno di notare che comunque i suoi movimenti per non dire il suo corpo la facevano uscire fuori di testa, lo vedeva dai suoi occhi, che iniziavano a incuriosirlo o forse di più, interessarlo… lo vedeva dai suoi gesti e dalle occhiate incredule che lanciava alla “sua amica” che le stava diligentemente accanto godendosi molto di più lo spettacolo nel suo complesso..
 
 
È il momento della seconda pausa, anche Bill non è una macchina, ha bisogno di prendere aria e acqua, la scena è tutta per Gustav che intrattiene con il suo assolo di batteria altamente ritmato quella marea di voci e braccia battute a tempo di musica.
Gli altri tre escono per 10 minuti dal palco, cambiano gli strumenti, Bill dà tregua alla sua gola e guarda curioso la complicità del fratello col bassista:
-ehy che succede?
-Georg ha un’ ammiratrice in prima fila, e flirtano come due piccioncini, quella ha la voce più forte di te bill! Si è fatta sentire in mezzo al manicomio più assoluto!
- ohh allora ho sentito bene, oh Georg hai visto? Così la smetti di essere geloso
-io non lo sono!  - prende l’ ennesimo sorso d’acqua
- comunque Georg, ti stai perdendo un bello spettacolo di semitopless dal mio lato..non vorrai mica fissarti con questa misteriosa brunetta eh? In mezzo a 13mila fanciulle urlanti! – Tom provocava Georg, avendo gia capito prima di lui cosa gli frullava per la testa e dentro, in fondo era stato lui a indirizzarlo ‘ guardale gli occhi’[2].
 
Sono passati i primi 5 minuti, Gustav entra nel backstage e in una pozza di sudore scola 2 bottigliette d’ acqua
-ci siete ragazzi? Ora c’e la proiezione del nuovo video in esclusiva, che bella idea che abbiamo avuto, dopo di che, lancio di gadget per favore, Tom, Georg, che la mia gamba deve riprendere conoscenza!
-ok!!!afferma Bill ricevendo uno sguardo di sbieco dai ragazzi interpellati direttamente dal biondo, -Georg puoi buttarle un po’ d acqua addosso e spegnerle i bollenti spiriti ahah
-stupido -,sussurra Georg pensando a quella luce appena vista negli occhi di quella “voce” non sapeva il suo nome, non sapeva chi fosse.
Lei aveva su di lui un tremendo vantaggio, lo conosceva, ma lui l’ avrebbe mai più rivista? Lo stomaco a questo pensiero sfarfalla, ‘oh oh’ pensa preoccupato..
-che succede? Georg?che hai?
-sono un ragazzo troppo curioso Gustav..
-chi tu? E da quando? Che ti fai sempre i cavoli tuoi…
-be da adesso
-Georg vuole scopare!georg vuole scopareee! - Canticchia Tom intonando lo slogan a ritmo delle ripicche dei bambini ‘io ho la palla e tu nooo ooo’- vuole farsi Pocahontas!
- chi?? –domanda Gustav
-lì quella ragazza in prima fila proprio sotto di lui, è bruna… come pocahontas, ci somiglia... facci caso
-è veroooo!! Risponde Bill saltellando
Georg fa un mezzo sorriso silenzioso e Bill ridacchia”ahah ohh Georg davvero? Ohh adesso scendo dal palco e la abbraccio questa fantomatica principessa indiana!! – Georg lo guarda e sente un moto dentro di se, sorride ma non è tranquillo
‘però ha dei begli occhi ,tom’ gli sussurra mentre scappano di nuovo verso il palco con in mano le bottiglie da svuotare al pubblico e i plettri da buttare sempre a loro, i suoi di occhi continuano a cambiare direzione,come a volersi distrarre da un pensiero insistente.
 
 
La folla accoglie con entusiasmo la ricomparsa in scena dei 3 moschettieri armati di plettri e bottiglie e piccole zuffe si creano in forma concentrica intorno al punto di atterraggio di quei triangolini di plastica manco fossero pane nel deserto, inutile dire la soddisfazione delle ragazze direttamente colpite dall’ “acqua che ha sputato Tom” o “che ha bevuto Bill” mentre Georg lancia più lontano possibile le bottiglie vuote sperando sempre di non mandare nessuno in ospedale, ha troppa sete per sprecare litri di preziosa acqua, ne riesce a svuotare sulle teste a mo di battesimo solo una.
 
 
Il concerto sta avviandosi alla fine le voci del pubblico si alzano e abbassano a intervalli irregolari, la musica dolce di una loro romantica canzone riempie la sala, il bassista è inspiegabilmente portato a rivolgere il suo sguardo in un punto preciso sotto di lui, ma non viene contraccambiato il suo quasi speranzoso sguardo, gli occhi che cerca sono intrisi di lacrime , di gioia certo, non ha più voce per gridare il suo nome, e la sua amica la guarda contenta e sembra emozionata, stanno parlando ‘chissà che dicono’ si incuriosisce ancora quello che un tempo era stato un uomo piastrato, il sudore gli aveva ormai arricciato tutti i capelli alla base del collo.poi ecco..è stato un attimo, che toglie a Georg 3 o 4 battiti del suo cuore, quegli occhi lo guardano di nuovo, forse con una dolcezza tale che mai Georg aveva visto in un paio di occhi “qualsiasi” in mezzo a una folla... lei lo guarda forse più che innamorata e incredula di trovarsi al suo cospetto e godere di un tale privilegio, quello di incrociare il suo sguardo.
 
Quando il concerto sembra proprio per finire, Bill annuncia l’ultima canzone, monsoon.
Lo sguardo di Bill è intenso ed energico! Uno sguardo che non si dimentica facilmente, che dice più di quel che le parole sanno esprimere. Quelle parole, le sue braccia, le braccia aperte delle fan  tese per dire "grazie", sono una istantanea delle ultime strofe di questo concerto, ma che lo racchiude tutto.
È proprio durante questa bellissima canzone, che inaspettatamente Bill scende dal palco, fa un giro, corre come un pazzo e…
‘Incredibile! Lo fa davvero!!’ pensano i tre “tokietti” rimasti sul palco a suonare ripetutamente un giro armonico per non interrompere la canzone.
I primi tempi, nei primi concerti, c’era sempre il momento in cui una fortunata eletta saliva sul palco, ad abbracciare il suo idolo. Poi l’ansia di Bill aveva preso il sopravvento, e questa adorata pratica era andata in disuso, e a nessuna più era permesso salire sul palco. Ma dopo tutto era Bill il capo, o meglio, così lui crede, quindi avendo deciso che avrebbe potuto fare questa cosa, la fa senza star li a chiedere permesso a nessuno.
 
Bill  và incontro e abbracciale due ragazze sotto il palco in prima fila… queste sono incredule e soprattutto una  lo è! 
 
Le ragazze attorno a loro lo chiamano e gridano e cercano di afferrarlo, Bill  continua a cantare e sale di corsa d nuovo sul palco.
 
Bill sente solo un ‘oddioo... Ele’ come inizio del commento delle due emozionate e shockate ragazze, ma purtroppo, non sa neanche che vuol dire.
Le due ragazze continuano a parlottare emozionate e agitate commentando l’ accaduto..
“oddio Ele! Ma cosa è successo?”
“eheh! Bill ci ha abbracciate!
“Eleee non ci credoooooo”
“credici! Siamo qui!Ma Bill è altissimo!Oddio, io lo amo!”
“siiiii!! Ha un buon profumo” - le dice ancora agitata ed emozionata!
 
La canzone procede bellissima ed emozionante quando..’che ca** georg che fai??’pensano telepaticamente i Kaulitz
-devo devo devo,- bisbiglia Georg quasi inudito da tutti tranne che Bill, a cui era passato accanto e a cui era riferito il messaggio. Ma un freddo “non fare cazzate” da parte del cantante lo bloccano.
 
Il pubblico vede Georg esitare, e, una volta essersi spostato in avanti, tornare indietro, forse un po’ deluso?..
Che voleva fare? Forse andare anche lui ad abbracciare quella sconosciuta “ma tenera” ragazza, pensa, e a quel pensiero sente le braccia rigide, come se avessero voluto stringersi, attorno a qualcuno.
 
Nonostante non sia, infine, successo niente, la ragazza sente il cuore in gola, è tremante, e si rimprovera di essere così stupida da pensare che quello che stesse succedendo, fosse che Georg avesse deciso di andarle incontro… “sei una pazza visionaria” si dice, e non può sapere quanto quel suo pensiero possa essere vero. E non può sapere nemmeno quanto quell’abbraccio sarebbe stato sentito da entrambi.
 
 
Tutto torna apparentemente alla  normalità , nonostante le anomalie di quel particolare concerto tutti sembrano essersi divertiti e le canzoni sono state apprezzate e ben interpretate dall’ emozionato ed orgoglioso cantante che può aggiungere come i suoi compagni di avventura anche quel successo all’ album dei suoi ricordi.
 
Soprattutto Georg rimarrà per sempre legato a questa giornata, in cui aveva provato qualcosa di strano, inspiegabile e che sentiva di dover assolutamente vivere.
 
Il concerto è finito adesso… la folla ancora in delirio dalla cascata di coriandoli che invade il palco al momento conclusivo dello spettacolo, si riversano fuori gridando e piangendo emozionata, tutti cercano la via d’ uscita, e iniziano a squillare i cellulari di centinaia di persone, tutti commentano l’ esperienza che avevano appena vissuto, e questa sera qualcuno era destinato ad essere più fortunato di tutti gli altri.
 
 
Lei,Sembra amare tutto in quell’istante… Con quello sguardo innamorato, appagato...
Ogni cosa intorno a lei è felice. Lei è felice, i ragazzi appena andati sono felici..
Sono felici anche le ragazzine urlanti, era felice l'acqua che a fine concerto i ragazzi hanno tirato via dal palco, è stata felice l'attesa .. Tutto.
 
 Le due ragazze protagoniste parallele di questa avventura sono preda dell’ entusiasmo e continuano a saltellare e gridare i loro pensieri e considerazioni, ma non accennano a muoversi, la mora soprattutto sta piantata alla transenna come se aspettasse che Georg uscisse di nuovo solo per lei, per prenderla con se e farla entrare nel suo mondo… e c’è da dirlo, questa volta questa sua speranza, non sarebbe stata a senso unico.
 
Qualche parete più in là, un agitato Georg sconvolge i consueti comportamenti post-concerto deciso a fare qualcosa.
-chiamatemi la sicurezza, qualcuno vada subito lì dentro prima che lo faccia io!! Vi prego..-dice Georg appena fa un passo nel backstage , mentre alcuni gruppetti di persone stavano ancora immobili e attoniti in sala, quasi non volesse accettare la fine dell’ evento.
-calmo Georg, che vuoi ? Andranno via…
-NO! -Grida convinto, si siede a terra preso da un’ improvviso sconforto all’ udire la parola VIA, ‘che gli succede? Non è questa la reazione a un concerto fenomenale come quello appena fatto’ pensa Bill
 – Georg che hai?lascia stare ti rovini il festeggiamento... – dice Bill prima di guardarlo fisso negli occhi, ed avere un sussulto, l’ amico gli sembra strano, non negativamente, ma c’e indubbiamente qualcosa nel suo sguardo.
-Heinrich![3] –si mette a strillare-dove sei?chiamatemi Heinrich..o qualcun altro della sicurezza, subitoooo!!
 
-Che vuoi bill? Ci son problemi?
-no ma li avremo se non trovate quelle due tipe sotto il palco che abbiamo abbracciato..
“che HAI abbracciato” pensa Georg.
-che succede? Vi hanno fatto qualcosa??
-no dai corri… e…e…-il suo sguardo si illumina - portale all’ after show!
-come?? – fa quello sioccato
-come?? Così!! Vai dai ti prego corri, se non le trovi sei nei guai come tutti noi!!Velocee!!
 
L’ uomo si precipita alle transenne che delimitano la prima fila, la folla è quasi tutta alle porte adesso e poca gente ancora circola in quello spazio vuoto… ‘sono fregato ’ pensa l’addetto alla sicurezza che si fa affiancare da un collega che parla la lingua del posto, gli spiega in fretta mentre ripone l’ ultima speranza nelle due figure che stanno ancora inchiodate alla transenna.
Le due parlano e ancora discutono, vedono avvicinare le guardie e una quasi intimorita cerca di trascinare l’amica indietro, credendo  di star per ricevere dei richiami per il fatto di starsene ancora lì, ma lei non accenna a muoversi!
 
“buona sera ragazze, siamo della sicurezza, prendete i pass che adesso vi porge il mio collega e seguiteci, grazie”
“ok” dicono subito, senza pensare!
 prendono i pass, e li mettono al collo.
Poi tutta la sicurezza svanisce:
-pass? Che cavolo… - bisbiglia “Ele” o meglio Eleonora.
“ele! saranno  i pass del backstage!!”
“Oh ma siamo sicuri?” non m fido molto.
“Si sono sicuri, seguiteci.” Dice l’uomo in nero.
Decidono di andare… e li seguono.
I due uomini le guidano attraverso dei corridoi ed escono dal palasport.
 
 
 
 


[1] ( secondo le indicazioni del cantante la parte indicata di pubblico avrebbe dovuto rispondere a tono ai coretti di ohhhohhh improvvisati da lui)
 
[2] stando alle interviste reperibili in internet, la parte degli corpo che attira l’ attenzione di tom sono gli occhi (sedere e seno esclusi perché facenti parte di una categoria diversa di attenzione)
[3] nome inventato per un membro della sicurezza.
  
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