-E' solo per un paio d'ore, Fred!-

-No-

-Ti prego, si fa toccare solo da te, lo sai!-

-No-

-Se non mi fai questo piccolo favore ti lascio!- sbottò scocciata.

-Uffa, d'accordo- accettò il ragazzo sapendo di non avere altra scelta.

Lei sorrise, trionfante.

-Oh, sei un tesoro!- esclamò posandogli un bacino infantile sul naso.

Fred cercò invano di mascherare un sorriso compiaciuto.

-E' per questo che mi ami- le ricordò scherzosamente.

-Certo, certo. Io vado, Grattastinchi è in cucina! Dagli da mangiare ogni due ore e dopo ogni pasto puliscigli i dentini, ha le gengive delicate- gli disse zuccherosa.

Appena la ragazza se ne fu andata Fred si guardò attorno perplesso.

Lavare i denti a un gatto? In che guaio si era cacciato?

 

"Perché questa stupida palla di pelo non vuole mangiare?!" si chiese il ragazzo, osservando il gatto che guardava con aria di superiorità (?) la ciotola piena di carne in scatola.

Il rosso si passò una mano fra i capelli.

"Magari è un tipo raffinato" ragionò incerto.

Mentre prendeva gli avanzi della cena a base di sushi che lui e Hermione avevano consumato la sera prima, Grattastinchi andò in lavanderia a fare chissà cosa.

Fred buttò il sushi nella ciotola, poi recuperò il gatto che si era acciambellato sopra la lavatrice.
Cercò di prenderlo in braccio, ma il felino balzò sopra la cesta dei panni che il giovane aveva lavato proprio quella mattina.
Dopo mezz'ora di estenuante lotta, Fred sentì un odore disgustoso provenire dalla cucina.
Si precipitò a vedere cos'era successo e il gatto, maledizione a lui, ne approfittò per scappare in giardino.

Una mano graffiata e diversi lividi dopo, il rosso riuscì a costringere Grattastinchi a mangiare.
Era sera, Hermione sarebbe tornata a momenti.
Fred aveva appena rilavato tutti i panni, quando si ricordò che avrebbe dovuto fare da dentista a quello stupido animale.
Riempì una ciotola di latte e mentre il coso lo beveva lo prese in braccio a tradimento.
Si procurò un altro graffio in faccia, ma riuscì ad arrivare in bagno sano e salvo.
Prese uno spazzolino, e solo dopo aver finito di lavare i denti al gatto si accorse che era il suo.
Stava per lanciarsi in imprecazioni mai sentite contro Merlino e la sua stirpe, quando qualcuno suonò il campanello.
Lanciò il gatto giù dalle scale (MEOOOOOW!) e senza neanche controllarla prese una maglietta pulita dalla cesta, dato che la sua era sporca di dentifricio.
Aprì la porta ad una Hermione tutta sorridente.
-Vi siete divertiti insieme voi due?- chiese grattando la testa al gatto che si era improvvisamente ammansito.
-Tanto- grugnì Fred.
Hermione decise di non dirgli che stava indossando una maglietta sporca di cacca di gatto.
Non voleva ritrovarsi senza animaletti domestici per il resto della sua vita.




Angolo Autrice:
Questa è in onore di Grattastinchi! Non ho mai scritto una Slice of life, ma spero sia venuta bene! :3
Baci, Noemi.