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Autore: andreeastefania    19/05/2013    0 recensioni
“Io sono solo una stupida troietta bionda.”
“Perché ti offendi da sola?”
“Ci ho fatto l’abitudine”
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alle persone che non possono permettersi  niente.
A quelli che spendono soldi e soldi su cose
che non servono assolutamente.
Alla mia migliore amica che non mi
cosidera molto da giorni.
A Jennifer che è bellissima e che deve
leggere tutte le mie OS (Okay?)
Ad Alessia ( 
https://twitter.com/xbieberreyes )
che mi ha fatta ridere per due ore!
E infine ma non meno importante al latte
e cacao che sto bevendo da ore!

 



Ed Sheeran || Africa || Little Bird || 2.162 parole.
Il personaggio non mi appartiene.

Purtroppo.




 

Nove giorni in Africa
 
 
 
Venti Aprile 2013


Il primo giorno
Mi sento come se mi avessero massacrato di botte per giorni interi.
I miei genitori mi hanno fatto davvero questo?
Sono un caso perso.
Mi hanno mandata in Africa per capire come vivono qua, per apprezzare di più quello che ho.
Non ci credo ancora … IN AFRICA.
Vivo, in una baracca che è più piccola del mio bagno, con altre 5 persone.
Ho caldissimo, sono sporca, ho fame e voglio tornare a Londra e rimanerci per sempre.
Elisabeth sei qua da solo un giorno” lo guardo malissimo “Un giorno ha moltissime ore” dico scettica “Si ventiquattro, devi rimanere qua altri sette giorni, non lamentarti già da adesso!” non lo sopporto.
Da quando lo conosco, DUE GIORNI, non fa altro che farmi sentire stupida, più di quanto lo sono.
Vai ... ehm ... in quel posto.” Mi alzo e vado al mio nuovo “lavoro”. Non si può chiamare lavoro quello. Devo produrre pelle.
Diciamo che quando la vedi sulle Gucci, Prada e Fendi sembra una cosa magica, ma a produrla non c’è più la magia. Solo animali morti tirati e strati rati. L’odore ti fa vomitare, ma Tey (una ragazza della mia età che mi ospita a casa sua) mi sta dicendo che ci ha fatto l’abitudine, ci è nata con questo odore.
Tey si mette subito al lavoro e mi fa vedere quello che devo fare io.
Prendi la pelle e la lanci nell’acqua, appena Ciò te ne porta altra fai lo stesso!” urla per farsi sentire, il rumore dei macchinari e assordante.
Immagino niente guanti” mi guarda con pena. Un poveraccia africana che ti guarda con pena, si Elisabeth sei una regina.
 

 
Il quinto giorno
Ogni volta che tiro su un pezzo di pelle mi sale il vomito e non so cosa potrei vomitare dato che non mangio niente, oltre a pane secco, dall’aeroporto di Londra.
Mi fermo e aspetto Ciò che me ne porti altra, ma vorrei solo tornare a casa mia e farmi un bagno!
Guardo gli altri, lavorano un giorno intero sotto il sole per meno di tre euro.

Non comprerò mai più un paio di scarpe di pelle, mai più.

Oggi andiamo al fiume a farci il bagno!” appena sento “bagno” salto addosso ad Ajel, il bambino più piccolo della famiglia, ha quattro anni e anche se lavora tutto il girono è pieno di vita. Tey ieri sera mi ha detto che appena nato pensavano fosse morto ma poi ha cominciato a urlare e non ha più smesso da allora ed è scoppiata a ridere. Ha solo un polmone ha detto il dottore, ma non possono farci niente.
Lei ama i suoi figli. Tey ha diciannove anni, tre figli, un marito che lavora lontano da e una responsabilità enorme, tenere in vita i loro bambini.
Noi lavoriamo d’estate per una settimana per comprarci qualcosa che useremo per un mese  o due, lei invece lavora per tenere in vita i suoi bambini.
Ajel, Loy e Ciò hanno quattro, cinque e sette anni e sono i bambini più coraggiosi e gentili che io abbia mai incontrato. Lavorano per ore ma non si lamentano mai, mangiano pane secco e non si lamentano di niente, bevono acqua sporca e non hanno mai sentito nominare la coca cola. Desiderano andare a scuola per imparare più cose possibili e per andare via per poter aiutare con più soldi la famiglia.

Come ti senti?” sbuffo “Sporca” mi sorride, ha il suo fascino, la carota.
Da quanto sei qua?” e mi interessa davvero “Quasi due mesi” guarda i bambini che si lanciano nel fiume verde. “Torni a casa?” mi guarda e sorride di nuovo “Questa è casa mia” lo guardo bene negli’ occhi per leggerlo, è serio. “Vieni” mi prende la mano e mi porta vicino al fiume. “Ti devo dire una cosa” balbetto ormai quasi nel fiume “Dai, è sporca ma pulisce più di quanto possa sembrare” mi blocco “Non so nuotare!” scoppia a ridere “Dici che riesci ad annegare anche in 30 centimetri di acqua?” e mi sento di nuovo stupida. Entro piano in acqua e ho paura di sprofondare da un momento all’altro. L’odore non aiuta affatto, ma è meglio di quello che ho io.
Elis! Guarda cosa so fare! Guarda!” Ajel esce dal fiume e poi si lancia e fa due giri in aria. “Bravo! Sei bravissimo Ajel! Bravo, bravo!” batto le mani e lui sorride ed è soddisfatto di se stesso “Bravissimo!” urla Ed applaudendo anche lui.

 
Il settimo giorno
Pronta per il lavoro Elis?” le sorrido e ci incamminiamo insieme.
 “Come ti sembra il terzo mondo?” la guardo e lei mi sorride “È molto … povero.” Lei annuisce “È davvero frustante pensare che lavorate per meno di tre euro al giorno.” Annuisce di nuovo “Ci bastano per comprare un pezzo di pane” questa volta sono io ad annuire.

Elis, vieni, ti devo far vedere una cosa” Ed mi prende la mano e inizia a camminare velocemente. “Non fare rumore se no si paventa” mi fermo appena vedo l’animale enorme d’avanti a me “E lei che deve dovrebbe avere paura di me?!” lui fa una piccola risata e poi mi tira ancora più vicino alla giraffa che sta bevendo da fiume.
È bellissima, non ne ho mai vista una” la guardo meravigliata, è altissima “Non credo girino per Londra” scoppio a ridere  “Smettila di farmi sentire stupida” mi circonda la vita con una mano “Non sei stupida” faccio fatica a respirare avendolo così vicino, ma fare l’indifferente mi riesce bene e roteo gli occhi “Certo che lo sono” mi abbraccia forte e io mi pizzico la mano per vedere se sono ancora viva.

Ed, quell’uccellino non riesce a volare!” corro e mi inginocchio davanti all’uccellino “Oh, poverino!” lo prendo da terra “Ha una zampina rotta” dice lui toccandogliela “Ouch” Ajel lo dice come se si fosse fatto male lui “Poverino” è un bambino dolcissimo “Portiamo dentro” Ajel libera la sua coperta, il suo letto, e lo mettiamo li “Elis, potrebbe avere qualche malattia …” guarda prima me e poi Ajel e le nostre facce tenere lo convincono “Vado a cercare colcosa da mettergli sulla gamba …” Io e Ajel sorridiamo felici.
Porta un legnetto e della stoffa e io gli’è lo metto, Ajel sorride come se stesse guardando un enorme gelato.
 
L’ottavo giorno, ormai sera
Domani parti” gli stringo la mano “Vieni con me Ed” ricambia la stretta “Non posso, non ora” gli sorrido, ma vorrei scoppiare a piangere. Vorrei portare via tutti con me, tutto il paesino. Sono persone fantastiche. Si meritano molto di più! Si meritano una casa e un lavoro pagato bene.
Ed rimane qua per aiutarli ancora, io ho finito i miei nove giorni in Africa.
Sei bellissima” dice dopo un lunghissimo silenzio “Sono solo una stupida troietta bionda.” mi guarda serio “Perché ti offendi da sola?” sospiro “Ci ho fatto l’abitudine”.
Non farlo mai più” appoggia le sue labbra dolcemente sulle mie e altro che toccare il cielo con un dito e mi ci sto tuffando dentro.
A Londra sono la stupida troietta bionda, in Africa no. In Africa sono Elisabeth Deniels.

 
Nono e ultimo giorno in Africa
Elis, vieni Campanellino sta per volare via!” Urla Ajel da fuori, mi catapulto vicino a lui in un nano secondo e guardo Campanellino che prova a volare.
Parte con te, va a Londra per tenerti compagnia!” urla felice Ajel quando Campanellino spicca il volo. Abbraccio forte il bambino e mi asciugo una lacrima che è scappata via
Tornerai a Londra?” quasi lo supplico  “Sicuramente” mi sorride “Elis non andare! Resta con me!” Ajel mi si attacca al piede e se fino adesso ho trattenuto le lacrime ora sono una fontana. “Ti voglio bene Ajel” lo abbraccio e piange anche lui “Anche io ti voglio bene! Verrai a trovarci?” gli sorrido “Al più presto possibile” guardo Ed che mi sorride “Vieni ti accompagno all’aereo” abbraccio Ciò, Loy e Tey per l’ultima volta e poi salgo in macchina.

Ti prego vieni con me” mi asciuga le lacrime “Te lo prometto Elis, verrò da te appena atterro in Inghilterra” mi abbraccia forte.
Lo bacio e poi guardo il piccolo aeroplano che devo prendere e il pilota accendere il motore “L’hai promesso Ed” mi da un altro bacio e poi salgo.
Mi mancherai uccellino” urla.
 Mi mancerai anche tu Ed Sheeran.


Sono a Londra da tre settimane, sono tornata alla vita di sempre, ma ora ho un lavoro, prendo l’autobus per andare ovunque, raccolgo soldi per l’Africa e settimana prossima parto con il college.


“L’Africa cambia le persone, sempre in bene”


Mi manca.
Mi manca Ed.
Mi manca Ajel
Mi manca le persone che erano li, Tey, Loy e Ciò.
Mi manca l’Africa.
 
 
15 Maggio 2013

Tesoro è arrivata questa lettera per te” dice dolcemente mio padre, la apro e comincio a leggere:
Ciao uccellino,
spero tu stia bene!
Qua tutto bene, Ajel chiede sempre di te, non so come spiegargli che noi non possiamo parlarci. Anche lui sta bene, fa un po’ fatica a respirare in questi giorni, ma è sempre vivace e ora ti chiama anche lui Uccellino! 
La sera vado a guardare le giraffe e mi viene l’ispirazione, erano mesi che non riuscivo a scrivere una canzone e questa invece mi è venuta di getto appena ho pensato a te.
If we take this bird in, 
with his broken leg, 
we could nurse it, she said. 
come inside for a
little lie down with me, 
if you fall asleep,
it wouldn't be the worst thing. 

but when i wake up, 
your make up is on my shoulder, 
and tell me if i lie down, 
would you stay now, let me hold ya. 
but if i kiss you, 
will your mouth read this truth 
darling how i miss you, 
strawberry's taste how lips do, 

and it's not complete yet, 
mustn't get our feet wet, 
cause that leads to regret, 
diving in too soon. 

and i'll owe it all to you, 
my little bird. 
...my little bird. 

take a walk out,
in the morning dew, 

we could lay down,
so i'm next to you, 
and come inside for a
little home made tea, 
if you fall asleep then, 
at least you're next to me. 

and if i wake up, 
you see it's late, love
get back to sleep. 

i'm covered by nature, 
and i'm safe now, 
underneath this oak tree, 
with you beside me. 

but if i kiss you, 
will your mouth read this truth 
darling how i missyou, 
strawberry's taste how lips do, 

and it's not complete yet, 
mustn't get our feet wet, 
cause that leads to regret, 
diving in too soon. 

and i'll owe it all to you, 
my little bird. 
my little bird
and of all these things i'm sure of, 
i'm not quite certain of your love. 
and you made me scream, 
but then i made you cry. 
when i left that little bird, 
with it's broken leg to die. 

but if i kiss you, 
will your mouth read this truth 
darling how i miss you, 
strawberry's taste how lips do, 

and it's not complete yet, 
mustn't get our feet wet, 
cause that leads to regret, 
diving in too soon. 

but i'll owe it all to you, 
my little bird. 
my little bird
my little bird. 
my little bird, 
my little bird, 
you're my little bird.

Ci vediamo presto uccellino,
Ed.


Scoppio a piangere davanti a mio padre che mi guarda spaventato “Tesoro?” mi asciugo le lacrime sorrido “Mi ha scritto papà, mi ha scritto!
 
20 Maggio 2013
Elis c’è qualcuno alla porta per te!” guardo mia mamma guardo sorpresa “Per me?” mi sorride e annuisce velocemente “Okay …” dico piano, mi alzo dal letto e scendo le scale “Uccellino!” urla forte una voce da bambino. Resto immobile a guardarli, Ajel mi abbraccia le gambe e mi stringe come può stringere un bambino di quattro anni “O-o-o” respiro lentamente per provare a calmarmi ma non ci riesco, prendo in braccio Ajel e poi abbraccio forte Ed. “Siete qua!” mi esce fuori un acuto terribile e Ed scoppia a ridere “Ci sei mancata moltissimo. Hai ricevuto la lettera?” scoppio a piangere “Dio, si! La canzone è fantastica! Grazie, grazie di tutto Ed!” mi bacia dolcemente “Ajel deve essere operato” guardo il bambino che mi sorride felice “Sei bellissimo” il rosso ci tiene stretti a lui “Siete bellissimi” dico guardando anche lui.
Mamma, papà, loro sono Ed e Ajel e da oggi fanno parte della famiglia!” mi guardano perplessi “Ajel ha bisogno di cure e noi abbiamo i soldi e Ed” faccio una piccola pausa “Beh Ed è l’uomo della mia vita.” Dico decisa e stringo la sua mano.  Mio padre squadra per bene il rosso e poi sorride “Sembra apposto” sorrido soddisfatta.
Sediamoci e mentre facciamo colazione parliamo di tutto, va bene?” dice gentilmente mia madre. Faccio un piccolo salto con Ajel in braccio e poi ci sediamo a tavola.


L’Africa mi ha cambiata, in meglio.









| io |

Eccomi qua, con un'altra OS, sputata fuori mentre ascoltavo "Little Bird".
Che dire...
Volevo parlare un po' dell'Africa.
Li vivono nell'immondizia e non mi sembra giusto che un bambino
di cinque anni qua si lamenti perché non ha l'iphone e
la i bambini lavorano o muoiono di fame.
Non cambierò niente con questa OS, ma suggerisco di provare
a comprare meno cose che non servono, perché la i bambini
lavorano un giorno intero per MENO DI TRE EURO! 

Pensateci.



Grazie Ed.

19.05.2013
/Andreea




 


Ps:
Per chi non capisse molto l'Inglese ecco la traduzzione della canzone:


Se portiamo dentro questo uccello
con la sua zampina rotta
possiamo curalo, disse lei
vieni dentro per un pò, sdraiati con me
se ti addormentassi, non sarebbe la cosa peggiore.

ma quando mi sveglio
il tuo trucco è sulla mia spalla
e dimmi se mi dovessi stendere
resteresti adesso, facendoti abbracciare da me.

ma se ti bacio
la tua bocca potrà leggere questa verità
tesoro quanto mi manchi
le fragole hanno il sapore quanto le (tue) labbra

non è ancora completo
non dobbiamo iniziare il nostro 'lavoro'
perchè porta ad avere rimpianti
immergersi troppo in fretta

e devo tutto a te
uccellino mio
uccellino mio..

facciamo una passeggiata fuori, nella rugiada del mattino
potremo riposarci, così sono vicino a te
vieni dentro, per un pò di tè fatto in casa
se ti addormenti poi, almeno sei vicino a me

e se mi sveglio
vedi, è tardi, amore
ritorna a dormire
sono ricoperto dalla natura
e sono al sicuro adesso
sotto questa quercia 
con te al mio fianco

ma se ti bacio
la tua bocca potrà leggere questa verità
tesoro quanto mi manchi
le fragole hanno il sapore quanto le (tue) labbra

non è ancora completo
non dobbiamo iniziare il nostro 'lavoro'
perchè porta ad avere rimpianti
immergersi troppo in fretta
e devo tutto a te
uccellino mio
uccellino mio..

e di tutte queste cose di cui sono sicuro:
Io non sono assolutamente certo del tuo amore.
e tu mi hai fatto urlare,
poi ti ho fatta piangere.
quando ho lasciato morire quel uccellino,
con la sua zampina rotta .

ma se ti bacio
la tua bocca potrà leggere questa verità
tesoro quanto mi manchi
le fragole hanno il sapore quanto le (tue) labbra

non è ancora completo
non dobbiamo iniziare il nostro 'lavoro'
perchè porta ad avere rimpianti
immergersi troppo in fretta

e devo tutto a te
uccellino mio
uccellino mio..

tu sei il mio uccellino.

Little Bird, Ed Sheeran.

   
 
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