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Autore: Sam__    20/05/2013    2 recensioni
La mia prima one-shot su Tony e Pepper. Siate gentili, perfavore ^^
-sta insinuando che non sono capace di trovarmi un uomo?- chiese infastidita.
-io non sto insinuando niente, ha fatto tutto lei.- rispose Tony sorridendole.
-riuscirei a ottenere più compagnia di lei entro la fine della serata.-
-è una sfida, Potts?-
-la prenda come vuole: una sfida, una scommessa.-
-vince chi riesce ad ottenere il maggior numero di uomini nel suo caso, donne nel mio, entro la fine della serata- disse porgendole la mano -accetta?-
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti. Ho letto talmente tante storie sui miei amati Pepperony che alla fine ho deciso di scriverne una anch'io.
Questa è semplicemnete una one-shot basata su un 'missing moment' all'interno del primo Iron Man.
Mi scuso in anticipo se i personaggi sono un pò OOC. Non ho neanche avuto la revisione da parte della mia migliore amica, come il resto delle storire che scrivo, perché lei odia questa coppia (non so davvero come possa odiarla).
Comunque spero vi piaccia, lasciate una recensione positiva o negativa, mi piacerebbe davvero sapere come sono andata per la mia prima Pepperony :)


Era almeno da mezz'ora che erano arrivati a una di quelle poche occasioni, dove a Tony piace farsi vedere: una festa!
Pepper se ne stava seduta vicino al bancone del bar, rigirandosi fra le mani il suo primo vodka-martini, e lanciando di tanto in tanto, un'occhiataccia a tutte quelle donnette che giravano attorno a Tony.
Quest'ultimo al contrario di lei, si divertiva moltissimo attorniato da tutte quelle donne che non facevano altro oltre ad elogiarlo. Quando Tony diede uno sguardo attorno a lui, intraviste subito quella donna dai capelli rossi, dall'aria annoiata, seduta al bar. Liquidò con due parole tutta quella gente dal quale era attorniato e si diresse da Pepper.
 
-sola, come sempre.-
Enfatizzò Tony arrivandole alle spalle, facendola sobbalzare per la sorpresa.
Si girò per accertarsi che con tutta quella musica non avesse confuso la voce
-Signor Stark, si è già stancato della compagnia?-
chiese sorridendo, facendo cenno verso il gruppo di ragazze che Tony aveva lasciato.
Lui ricambiò il sorriso -posso averla quando voglio la compagnia, al contrario di qualcuno-.
-sta insinuando che non sono capace di trovarmi un uomo?- chiese infastidita.
-io non sto insinuando niente, ha fatto tutto lei.- rispose Tony sorridendole.
Pepper bevve tutto d'un sorso il suo quarto vodka-martini
-riuscirei a ottenere più compagnia di lei entro la fine della serata.-
-è una sfida, Potts?- chiese elettrizzato Tony.
-la prenda come vuole: una sfida, una scommessa.- rispose sorridendo Pepper.
-vince chi riesce ad ottenere il maggior numero di uomini nel suo caso, donne nel mio, entro la fine della serata- disse porgendole la mano -accetta?- domandò sorridendo.
Pepper gli strinse la mano -buona fortuna, Signor Stark.-
Tony fece per andarsene, quando si girò -non ne avrò bisogno, vincerò io- disse e poi si diresse dal gruppo di ragazze che aveva già conquistato.
 
Pepper sapeva che quella era una pessima idea, tutti l'avrebbero vista, e un conto è che chiunque sapesse chi era Tony e che tipo di rapporto aveva con le donne, un altro era che tutti conoscevano Pepper come la segretaria di un miliardario sempre ordinata, puntuale e diligente.Oh, al diavolo! Pensò Pepper. Il danno era stato fatto, e lei non aveva intenzione di tirarsi indietro per farsi sbattere in faccia da Tony che lui avesse ragione.
Pepper si scrutò intorno, e proprio a pochi passi da lei, vide un uomo alto, con occhi verdi e un sorriso seducente. Gli occhi dell'uomo caddero per un attimo su Pepper e lei colse l'occasione di incrociare il suo sguardo per fargli un sorriso complice. Fatto questo, si girò nuovamente verso il bar, aspettando.
Non passò molto prima che quell'uomo le si sedette accanto
-è libero questo posto?- le chiese sorridendo.
Pepper ricambiò il sorriso e annuì.
-posso offrirti da bere?- domandò
-si, certo.- rispose lei mantenendo il sorriso.
L'uomo fece un cenno al cameriere e ordinò, poi riconcentrò la sua attenzione su Pepper.
-mi chiamo Jeff, piacere di conoscerti...-
-...Virginia. Ma puoi chiamarmi Pepper, e il piacere è mio.- affermò gentile come sempre.
-allora, Pepper, come mai una donna bella come te è tutta sola?- le chiese Jeff, avvicinandosi un pò di più.
-oh, ma non sono sola, ci sei tu.- rispose sorridendo. L'uomo restò colpito ma allo stesso tempo contento di come fosse stato facile conquistare quella donna.
Pepper girò poco il capo, e sorrise ad altri tre uomini. I quali, nonostante la presenza di Jeff, si avvicinarono a offrirle da bere e fare la sua conoscenza.
-la signorina era già occupata.- disse Jeff infastidito agli altri uomini. Pepper scoppiò a ridere -oh, non preoccupatevi. Qui c'è spazio per tutti!- esclamò, per poi fiondarsi in un'altra risata.
L'effetto di tutti i drink che le avevano offerto e che aveva già bevuto in precedenza, cominciava a farsi sentire.
 
Tony, per quanto occupato a conquistare più ragazze possibili, si girò, giusto per curiosità, nella direzione di Pepper. Vide almeno una decina di uomini attorno a lei che ridevano e le porgevano continuamente da bere. Per un attimo pensò di doverla "salvare" da quel branco di idioti che volevano solo portarsela a letto! Poi però si convinse a lasciar perdere e a continuare la sfida. Peccato che, dopo quella prima occhiata a Pepper, fu più l'attenzione che dedicò a lei che a tutte le altre ragazze che aveva davanti.
 
Era almeno il quattordicesimo...no aspetta! Il quind...forse il sedicesimo drink che accettava e mandava giù tutto d'un fiato. Aveva perso il conto. Per una manciata di secondi la sua coscienza si fece sentire sussurandole basta, alzati e va via!. Forse per le gambe che ormai sentiva così molli da farle impressione, forse per il mal di testa che cominciava a farsi sentire o forse per la voglia di vincere una scommessa, non si mosse di un passo da dov'era seduta.
-vieni a casa mia?- le chiese qualcuno accanto a lei. Un'altro le strattonò un braccio
-no, vieni con me.-
Un'altro ancora le accarezzò un fianco -io credo che voglia venire con me.- affermò con un sorriso deciso.
Pepper dovette ammettere che la situazione cominciava a farsi pesante, voleva solo la compagnia superficiale di quegli uomini, non voleva portarsi nessuno a letto!
Cercò di alzarsi, ma subito qualcuno la tirò giù a sedere. E lei cominciava a spaventarsi. Provò nuovamente, ma fallì ancora. Il cerchio nel quale si trovava dentro, cominciava a re-stringersi, tutti gli uomini si stavano avvicinando un po’ troppo.

In qualche secondo, la sua mente elaborò delle vie d'uscita:
urlare nel tentativo che qualcuno la sentisse, ma la gente lì dentro era troppo ubriaca e la musica troppo alta.
Provare a spiegare la situazione a quegli uomini, inutile visto che non le avrebbero dato retta.
(ri)provare a spingerli e scappare da lì, tentativo che avrebbe potuto funzionare con un pò di forza.
Adesso era davvero terrorizzata, continuava a maledirsi per aver accettato quella stupida scommessa, e pregava che chiunque venisse a salvarla.
Sentì una mano attorno al suo braccio strattonarla tanto forte, da farla alzare dalla sedia per ricadere sul petto dell'uomo. Alzò lo sguardo spaventata, per capire chi fosse. E colui che le era venuto in soccorso, era meglio di un qualsiasi "chiunque" che potesse capitarle.
 
Incrociò gli occhi di Tony per un istante, e poi lui volse lo sguardo a quella marmaglia che continuava a lamentarsi del fatto che non poteva tenersela tutta per lui.
Tony li guardò con rabbia -signori, è la mia ragazza! Se non volete problemi vi consiglio di sparire.- disse in un tono secco e deciso.
Gli uomini cominciarono a ridere senza accennare a muoversi.
Pepper, col viso ancora nascosto nel petto di Tony e le braccia attorno al suo corpo, li scrutava; preoccupata che da un momento all'altro potessero fare del male a Tony.
Quest'ultimo, capì che non c'era modo di convincerli, e capì che l'unica possibilità era  andarsene il prima possibile. Si chinò su Pepper -al mio tre, deve cominciare a correre più forte che può, spingendo chiunque le si pari davanti.- le sussurrò all'orecchio.
Lei annuì e Tony lo capì dal movimento che sentì sul suo petto.
Uno degli uomini si avvicinò -ehi che le hai detto?- chiese.
Un'altro urlò -vogliono scappare!-
 
-Pepper...- disse Tony -...tre!- esclamò. Riuscirono ad aprirsi un varco tra tutta la folla e cominciarono a correre più forte che potevano, mano nella mano. Tony rallentò appena uscito dal locale -si...fermi.- disse affannato, strattonando la mano di Pepper.
Lei si portò una mano alla testa -correre dopo aver bevuto non fa per niente bene.- affermò recuperando il respiro.
Tony sorrise -non deve dirmi niente?-
-ha perso, Signor Stark.- rispose sorridendo. Tony la scrutò allibito -questo è il ringraziamento per averla salvata?- piagnucolò.
Pepper rise -ha ragione...- si fece seria
-grazie mille, davvero.- affermò sincera, guardandolo negli occhi.
-mi sono davvero preoccupato, quando ho visto quella marmaglia di deficienti farsi sempre più vicini.- ammise Tony infastidito.
-pensavo di non uscirne viva.- continuò, mantenendo sempre quel clima che ora si era fatto più intimo e sincero.
-non era mia intenzione metterla in pericolo.- si scusò Tony
-non è stata colpa sua.- ribadì Pepper
-teoricamente le ho proposto io la scommessa quindi...-
-ma io ho accettato perciò...-
-è stata colpa mia!- dissero all'unisono.
Si guardarono un istante per poi scoppiare a ridere.

-comunque, non avevo dubbi sulla sua vincita.-
-il grande Tony Stark era sicuro di perdere?!- chiese Pepper divertita.
-no...non questo...ma insomma, si ecco, era sicuro che...che avrebbe conquistato qualcuno alla fine della serata.- ammise imbarazzato
-e perché?- chiese lei abbozzando un sorriso
-perché conquisterebbe tutti con la sua simpatia, la sua intelligenza e la sua bellezza.- disse infine Tony.
-peccato che quegli uomini non pensavano a quanto fossi intelligente.- rispose abbozzando un sorriso.
-ah, ma quegli uomini erano degli idioti!- esclamò Tony.
Pepper rise e Tony le fece eco.
-non accetterò mai più una scommessa del genere.- disse Pepper avviandosi verso Happy che l'aspettava vicino l'auto.
-e io non le farò mai più proposte del genere.- affermò Tony seguendola.
Si scambiarono un sorriso e poi entrarono in macchina.
Non parlarono mai più di quello che successe quella notte, ma Tony sapeva che Pepper sapeva e viceversa.
  
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