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Autore: Niniane_88    22/05/2013    6 recensioni
Prendete una palazzina un po' vecchio stile, composta di sei appartamenti e situata in un ridente paesino dell'Italia centrale. Metteteci dentro gli inquilini, sei personaggi molto diversi tra loro, ma con una caratteristica in comune: nomi divertenti e strampalati, tanto che se un estraneo entrasse in quella casa, si chiederebbe se non è finito in un mondo parallelo. Mescolate il tutto e otterrete un buon numero di intrighi... e tante risate!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Due più due... non fa sempre quattro!

 
Capitolo I
Un sabato qualunque, un sabato italiano...


- Who wants to live forever… Who wants to live foreveeeeeer… -
Lo scosciare del getto di una doccia accompagnava gaiamente le note della celebre canzone dei Queen, ma a cantare non era il grande Freddie Mercury, bensì una voce dai toni più gravi, molto meno armoniosa e a tratti sguaiata, che trattava la pronuncia dell’inglese un po’ a modo suo.
Il ritornello fu ripetuto diverse volte, prima che il cantante improvvisato chiudesse il rubinetto. Dopodiché si udì fischiettare per due minuti buoni e infine il ronzio di un rasoio.
-… La barba col rasoio elettrico non la faccio piùùùùùùù… il mondo è grigio, il mondo è blu! Cuccuruccucù Palomaaaaaaa! –
Pure Battiato adesso! 
- Le serenate all’istituto magistrale, nell’ora di ginnastica o di religioooone… Per carnevale cantavo sopra i carri in maschera, avevo già la Luna e Urano nel Leone… Una vecchia bretone, con il cappello e un ombrello di carta di riso e canne di bambù…uuuuuuuu! Perché Margherita è dolce, perché Margherita è vera, perché Margherita ama e lo fa una notte intera, perché Margherita è un sogno, perché Maaaaargherita è il saaaaleeeeeeee… -
Passarono alcuni minuti, prima che anche il rasoio fosse spento. Il lieto fischiettare riprese, per essere poi sostituito da una nuova canzone, ancora più sconcertante delle precedenti:
- Macho macho man! I’ve got to be a macho man!!!! -
 
 
- LA VUOI PTANTARE??? E’ SABATO MATTINA, CAZZO, VOGLIO DORMIRE!!! -
Una mano picchiò con forza un muro e subito dopo una chioma di capelli ricci e bruni ricadde su un cuscino bianco. Il tutto accompagnato da un sonoro sbuffo.
Dio, quanto odiava quell’idiota! Mai detestato così tanto un coinquilino! Sembrava che non fosse capace di iniziare una giornata qualunque senza la sua cantatina. La cosa non sarebbe stata tanto grave se avesse tenuto la voce bassa, anche se i muri di casa erano praticamente di carta e quindi sarebbe stato comunque difficile non sentirlo: ma no, lui doveva sempre cantare a gola spiegata! E aveva pure dei gusti parecchio strani…
Anche quando usciva per andare al lavoro, lo faceva sempre in modo chiassoso: chissà, forse era convinto che fosse suo dovere dare il buongiorno a tutti i suoi vicini.
Che idiota. Davvero. Anche il nome ce l’aveva da idiota. Insomma, come fa uno a chiamarsi Salvatore Della Mela? Solo sentendo quelle tre parole una dietro l’altra c’era da scompisciarsi dalle risate. Cos’aveva in testa sua madre quando gli aveva messo quel nome? Salvatore de che?!
Okay, forse però tu sei l’ultimo che può parlare visto che ti chiami Lindoro Trillo!
Eh già.
Però, però, però… Lindoro era pur sempre un nome della tradizione operistica italiana, anzi Rossiniana, per la precisione. E il trillo… beh, era un trillo! Insomma, il suo era un nome musicale, che aveva una sua eleganza quando ti ci eri abituato.
Ma Salvatore Della Mela?! No, quello era veramente ridicolo!
E il colmo era che in quella palazzina un po’ vecchio stile, dagli appartamenti grandi e non certo moderni, sembrava si fossero concentrati tutti i nomi più strani del paese. Come se nello stesso edificio non fossero sufficienti un Lindoro Trillo e un Salvatore Della Mela!
Che dire infatti dell’avvocatessa Bianca Celeste Sempreverde? Per non parlare di quell’altra, la signora Maria Rosaria Immacolata Carmine che naturalmente era particolarmente orgogliosa del suo nome e come si può facilmente immaginare era bigotta oltre ogni limite. 
E non era finita qui: infatti, la signora Maria Rosaria etc etc era sposata con il signor Rossi… Maicol Braian Rossi!
Sì, avete letto bene: Maicol e Braian scritti proprio così, come si pronunciano in lingua inglese!
Certi genitori avevano proprio la testa tra le nuvole.
L’unica un po’ più normale in quel posto, quanto a nome e cognome era Isabella Fiore che però Lindoro tendeva a soprannominare “Isabella in Padella” dal momento che era una frana in cucina e a causa dei suoi esperimenti culinari mal riusciti rischiava di far scoppiare un incendio in media due volte alla settimana.
Poveraccia, Isabella Fiore. Era la segretaria di Salvatore Della Mela e abitava pure nel suo stesso palazzo! Lindoro sospettava anche che quei due avessero una relazione clandestina. Vabbè che era difficile esserne certi: Salvatore si portava spesso a casa delle ragazze e in quei momenti c’era solo da gridare il “si salvi chi può!”.
Era molto peggio di quando cantava sotto la doccia e Lindoro, abitando proprio accanto a lui, sentiva ogni singolo suono che il giovane imprenditore e l’amante di turno producevano.
In quei momenti, la signora Maria Rosaria Immacolata iniziava a pregare e l’indomani evitava puntualmente di rivolgere la parola a Salvatore il Peccatore; suo marito Maicol andava al bar e ci restava il più a lungo possibile; l’avvocatessa Bianca Celeste Sempreverde cercava di farsi valere a colpi di scopa sul soffitto e minacciava querele che poi non portava mai avanti.
L’unica che non protestava mai era proprio Isabella in Padella. Chissà come si sentiva ad abitare insieme a quel demente del uso capo…
Comunque sia, a parte gli schiamazzi prodotti da Salvatore Della Mela, che infastidivano tutti, il rapporto tra coinquilini era piuttosto pacifico. Maicol Rossi e sua moglie, proprietari della palazzina, erano due simpatici e semplici fruttivendoli e anche se in molti si chiedevano come facessero a sopportarsi a vicenda (in modo particolare, come facesse lui a sopportare le manie religiose della consorte) non avevano mai creato problemi a nessuno, anzi, erano entrambi molto stimati. Maicol Braian Rossi in particolare, perché era simpatico, divertente e generoso: amava il calcio ed era sempre il primo a organizzare le spaghettate tra amici quando l’Italia giocava.
L’avvocatessa Bianca Celeste era forse un tipo un po’ rigido, un po’ chiuso, un po’ noioso, un po’ acido… ma anche lei era una brava persona. Da quando Isabella in Padella si era trasferita lì, aveva sempre vegliato su di lei e questo era un bene, visto che la giovane segretaria era un tipo all’acqua e sapone, ingenua e un po’ credulona. Aveva nostalgia della sua famiglia e si sentiva comprensibilmente sola.
Le due donne abitavano al primo piano, mentre Lindoro e Salvatore erano al secondo; al piano terra c’erano i coniugi Rossi; l’appartamento rimanente, accanto al loro, era vuoto. Maicol diceva di essere in trattative con un acquirente, ma nessuno sapeva chi fosse.
Per qualche ragione, a Lindoro non piaceva molto l’idea che un estraneo venisse ad abitare lì: di sicuro sarebbe stato qualcuno con un nome normalissimo, o magari altisonante che avrebbe fatto sentire ridicoli tutti loro e che si sarebbe fatto quattro risate quando fossero avvenute le presentazioni.
Infondo, pur con le loro diversità, i coinquilini della palazzina al numero 3 di via delle campanule, grazie ai loro nomi assurdi costituivano un universo a parte, una piccola società: un elemento estraneo avrebbe danneggiato il loro equilibrio. Passi per Isabella Fiore, che tanto era diventata immediatamente Isabella in Padella: sarebbe stato difficile ripetere quel gioco con qualcun altro.
Con un sospiro, Lindoro si alzò dal letto, proprio mentre Salvatore usciva dal proprio appartamento sbattendo allegramente la porta e canticchiando “Oh when the Saints go marchining”.
Era sabato ed era una bella giornata di fine aprile. Meglio andare a correre. 
Tanto ormai… riprendere sonno sarebbe stato impossibile!




Buongiorno a tutti!! Eccomi di ritorno, con una nuova creazione, un po' pazzerella! Meno male che avevo detto di volermi cimentare con i contenuti forti... e invece sono finita a scrivere storie demenziali! Mah, le sorprese della vita!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo, un po' di incoraggiamento per continuare non mi farebbe male! Fatemi anche sapere chi preferite tra i nostri mitici protagonisti: Salvatore Della Mela o Lindoro Trillo? Ahahahah!
Un bacione a tutti e buon mercoledì!
Con affetto
Niniane
   
 
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