Crossover
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Autore: Natsuki Uzumaki    08/12/2007    1 recensioni
Premetto che è la prima Crossovere che scrivo! Siate clementi!^^"""" Allora, la storia sarebbe dovuta essere su Naruto, con aggiunta di pg inventati da me, poi, ho iniziato ad aggiungere altri personaggi, che pian piano, entreranno nella storia!^^ Bene, non aggiungendo altro e lasciando tutto a sorpresa, vi auguro una buona lettura!^^
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Fumetti, Videogiochi
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con il terzo capito che tanto agoniavate

Eccomi qui con il terzo capito che tanto agoniavate!XD
Spero che vi piaccia come i primi due e, avverto, ci sarà un po’ da divertirsi, con l’arrivo di alcune situazioni e di un carissimo personaggio!XD
Adesso basta cianciare, vi lascio alla lettura!^^
Capitolo 3°: First Contact

Milano: 20 Ottobre 2006 ore: 07:15

La ragazza era già in classe, tranquillamente seduta al suo posto, cioè l’ultimo banco nell’angolo destro della classe. Stava leggendo un libro, quando in classe entrarono quei casinisti dei suoi compagni che quando la videro iniziarono a prenderla di mira.

Ragazza1:”Ehi! Ehi, Yumeoka! Hai visto qualche altro fantasma di recente?”

Ragazzo1:”Lasciala stare Marina! Sai che Rika Yumeoka non si abbasserebbe mai a risponderti!”

Marina:”Hai proprio ragione Marco!”

E tutta la classe si mise a ridere, mentre la diretta interessata continuava a leggere.

Rika Yumeoka: 19 anni, capelli biondi con ciocche rossicce, scalati e lunghi fino alla vita, occhi azzurri, che con i cambiamenti climatici, e d’umore, potevano prendere tutte le tonalità di grigio e azzurro, da grigio più chiaro all’azzurro più scuro ed intenso; alta 175cm, corporatura agile e scattante, abbastanza prosperosa. Era vestita con una maglietta a collo alto e maniche lunghe, jeans resi particolari dalla quantità industriale di tasche, lacci e cerniere e stivali, tutto di colore nero. Al collo portava una collana con un ciondolo d’oro bianco, raffigurante una runa. Da quanto ne sapeva era una euro-giapponese; per la precisione era metà tedesca.

I suoi compagni di classe continuarono a schernirla, finché non suonò la campana di inizio delle lezioni. Nella loro classe entrò il preside seguito da un ragazzo sulla ventina. Aveva i capelli bianco-argentei sparati in aria, gli occhi erano grigi anche se il sinistro era coperto da una fascia. Alto sul 185cm, di corporatura ben proporzionata, con i muscoli al posto giusto. Era vestito con una camicia grigio scuro, con i primi tre bottoni slacciati, da cui si poteva vedere il petto scolpito, dei jeans neri, un paio di scarpe da ginnastica nere e grigie. Al collo portava anche lui un ciondolo simile a quello di Rika, ma con la runa diversa.

I ragazzi lo guardarono, chi in malo modo e chi in modo indifferente, mentre le ragazze, tranne Rika, lo fissarono con gli occhi a forma di cuoricino e la bava alla bocca.

Furono tutti riportati alla realtà dal preside che iniziò a parlare.

P:”Buongiorno ragazzi!”

Alunni:”Buongiorno a lei Preside De Carlo!”

P.D.C.:”Allora ragazzi! Sono venuto qui perché ho delle comunicazioni da darvi!”

Il silenzio regnava sovrano in classe e il preside lì guardò uno per uno, soffermandosi su Rika che guardava tranquillamente fuori dalla finestra.
P.D.C.:”Signorina Yumeoka! Cosa c’è di così interessante da guardare fuori dalla finestra, invece di prestare ascolto a ciò che vi sto comunicando?”

Chiese l’uomo indispettito. La classe cominciò a ridacchiare. Ma l’ilarità venne congelata all’istante dall’espressione della loro compagna. Aveva lentamente girato la testa verso la classe e ora li fissava indifferente, passando dai compagni al preside; tutti rabbrividirono di un freddo mortale. Quel giorno i suoi occhi erano grigio scuro, quasi neri ed erano particolarmente privi di vitalità o qualsiasi altra emozione.

Rika:”E sentiamo! Che deve comunicare a questa classe di disgraziati?”

Disse con un tono incolore e non curante, mentre i suoi compagni la guardavano in cagnesco.

P.D.C.:”Ma ti rendi conto di ciò che dici??!! Se continui così non………”

Non fini la frase che la ragazza lo congelò con un’occhiata.
Rika:”Non mi venga a fare la predica! Io non ho bisogno di nessuno e lo sa bene anche lei!”

P.D.C.:”E’ vero! Ma comunque non ti da il diritto…………”

Rika:”E comunque prima la stavo ascoltando, per cui continui e non mi infastidisca!”

Il preside ammutolì e la classe la guardò con gli occhi sgranati, mentre il ragazzo vicino al preside sorrise divertito.
Rika:”Beh?! Continui pure il suo discorso! Le sto dando attenzione apposta per ascoltarla!”

E cadde il silenzio, rotto soltanto dalla risata divertita del ragazzo di fianco al preside.

P.D.C.:”Allora ragazzi! Vi informo che l’ultima settimana di scuola a Dicembre, andrete in gita.”

La esplose in ovazioni di tutti i tipi e una ragazza chiese.

Ragazza:”Preside! Quanto dura la gita?”

P.D.C.:”La gita durerà una settimana.”

E altre ovazioni partirono. Quando si placarono gli alunni riportarono l’attenzione sul preside.

P.D.C.:”Poi! Il professor Scandroglio di Matematica, è andato in pensione e qui subentra lui!”

Ed indicò il ragazzo di fianco a sé che fece un passo avanti ed un inchino.

Ragazzo:”Piacere di conoscervi! Mi chiamo Hatake Kakashi!”

P.D.C.:”Spero vi troviate bene con lui! Ora devo andare! Buona giornata! Arrivederci!”

Tutti:”Arrivederci!”

Andrea:”Finalmente il Grande Puffo se ne è andato!”

E tutti scoppiarono a ridere.

Riportata l’attenzione su di sé il nuovo professore sorrise ai ragazzi che lo guardarono stralunati.

Kakashi:”Mi sono trasferito da poco da Tokyo, ho 24 anni, mi piaccio i cani e sono un esperto di arti marziali!”

E guardò tutta la classe per poi soffermarsi su Rika che ricambiava il suo sguardo svogliatamente, ma lui continuò tranquillamente.

Kakashi:”Sei simpatica! Hai anche un nome oltre a Yumeoka?”

Rika:”Ti basti quello!”

Rispose gelida la ragazza, mentre l’altro sorrideva ancora e rivolgendosi a tutta la classe.

Kakashi:”Spero di trovarmi bene qui! E’ il mio primo lavoro con la cattedra fissa!”

E sorrise bonario, mentre Marina gli fece una domanda.
Marina:”Ci sta dicendo che lei non ha esperienza?”

Chiese la ragazza stranita, come del resto tutta la classe. Rika invece, se ne uscì con una delle sue battute.
Rika:”Tanto peggio di così non si può andare!”

Disse in tono incolore.

Marco:”Sta zitta maledetta secchiona!”

Rika:”Sta zitto tu! Infimo essere con l’intelligenza di un paramecio!”

Sibilò gelida e velenosa, lasciando la classe intera basita; al che il ragazzo ammutolì e abbassò lo sguardo non sapendo cosa ribattere.



Spero vi sia piaciuto!^^
Ora passo ai ringraziamenti per coloro che hanno commentato la mia fic!^^

SHUN DI ANDROMEDA: Carissima, sta idea m’è venuta in un momento di follia! Ti posso dire anche il giorno e l’ora in cui ho iniziato il primo capitolo e finito!XD
Grazie dei complimenti, ma il mio stile lo devo migliorare ancora di più!^^
Reina: Grazie anche a te Reina, sei molto gentile!^^
Come puoi vedere, per aggiornare aggiorno!XD
Softman993: No, non sono i Kazama di Tekken, mi spiace deluderti!^^””””””
Felicissima comunque che ti piaccia!^^
WinryRockbelthequeen: Calma! Calma!XD
Felice che ti piaccia la mia ficcy Winry!^^
Per Posso dire solamente che forse, riesco a trovare un buco dove infilare F.M.A. e poi, ci sono anche i personaggi di alcuni videogiochi, più qualche anime e manga; ci sarà da divertirsi parecchio, non preoccupatevi! Questa poi, è solo la prima parte della Ficcy!XD
Ooooooooooopsssssssssssssssss! Me sa che ho ciciarato troppo!XD
Comunque, spero che anche questo capitolo vi piaccia!^^
Un bacio e un ringraziamento a tutti coloro che commentano o leggono solo la mia fic!^^

  
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