Glitter and sorrow.
Autore: Tofu_is_amazing
Dean ha fatto tutto come da procedimento. Non ha seppellito Sam, ha ricoperto di sale e dato alle fiamme il suo corpo, un rito non comune per un uomo altrettanto raro. E ora lui è steso su un campo deserto, suo fratello è andato via insieme al vento, e il sole lo sta accecando, ma davvero non gli importa. Già Sam gli manca, ed è solo l’inizio. Tre lettere, un intero mondo. Cosa dovrebbe fare, ora che tutto è triste e deforme? Cosa dovrebbe fare, da solo, per conto suo, senza la spina nel fianco del suo fratellino a dirgli che è un idiota? Con chi dovrebbe parlare mentre guida? Chi dovrebbe essere senza suo fratello? Chi prenderà in giro? Chi deriderà per quella stupida paura dei clown?
Quell’ultima domanda gli ricorda subito del caso al quale hanno lavorato alcuni anni prima. Ricorda quel parco di Plucky Pennywhistle, con tutti i bambini, con tutti i clown, ricorda come si sentiva a disagio Sam in quel posto. E ricorda che Sam era uscito fuori dalla macchina completamente ricoperto di glitter. Glitter.
Quel ricordo lo fa ridere.
Davvero tanto.
Come un incendio incontrollato, la risata divampa per tutto il suo corpo e lo fa dimenare e ridacchiare. Ci sono delle lacrime nei suoi occhi, ma non le può fermare perché è semplicemente troppo bello, e lui ride, e davvero, davvero, non vuole, ma non può trattenersi dal farlo. Ha bruciato il corpo di suo fratello la sera prima ed ora sta piangendo e ridendo in un campo deserto nel mezzo del nulla. Lo stomaco gli duole, le guance gli fanno male, ride a crepapelle, ricordando la faccia d Sam brillare nel buio, i suoi capelli ricoperti di glitter, il suo intero corpo uguale ad una strobosfera.
Dean si odia ma non può smettere di ridere. E’ nervoso, deve esserlo, ma è il più bello di tutti i sacrilegi. Prova a fermarsi, prova ad attenuare le piccole grida che stanno uscendo dalla sua bocca, e fallisce, miseramente. Le sue lacrime non sono più lacrime di dolore, e non nasconde il viso tra le sue mani per qualche timidezza. Non riesce a respirare, ma continua per circa venti minuti prima di riuscire a calmarsi.
Infine, smette di ridere. Si sente vuoto e privo di ossa. Il Sam coperto di glitter lentamente scivola via dai meandri della sua mente, e ritorna nuovamente serio. Ritorna ad esserci silenzio, e lui è solo, di nuovo. Il vuoto nel suo petto è ancora lì, e continua a far male. Questo è il momento in cui comincia a piangere, perché realizza che non ci sarà mai più Sam a ridere con lui.
N.B. -Questo testo è una traduzione della fanfiction di cui trovate il collegamento sul titolo, dell'autrice della quale trovate il profilo subito sotto.
Spero di avere reso al meglio questa fic che ritengo un capolavoro (non per niente ho deciso di fare la mia prima traduzione con questa) e ringrazio la mia cara miry1410 che mi ha fatto da beta e che in principio, mi ha fatto avvicinare al telefilm in questione, luv ya <3