Gli angeli non provano emozioni.
Prima regola.
Te la piantano in testa fin da subito perchè possa germogliare per bene, crescere rigogliosa, forte e affondare le sue radici nel tuo cervello, nel tuo cuore.
Che poi -te lo chiedi sempre- non hai mai saputo fino in fondo cos'è un cuore, non sei neanche certo di averne uno.
Stessa cosa per il cervello perchè -a parte per far muovere mani e piedi- un cervello a cosa serve se devi semplicemente ubbidire?
E l'hai anche sempre accettato, Castiel, ma ora?
Gli angeli non dovrebbero provare emozioni, perchè le emozioni sono dubbio e un angelo non può averne, di dubbi.
Perchè le emozioni sono come il grigio, l'arancione, il viola: le emozioni non sono un colore ma un'unione, uno scontro tra due colori.
Perchè le emozioni sono come una macchia di pittura su una tela bianca, sono come un rovo in mezzo a dei bucaneve.
Perchè le emozioni sono come la spina di una rosa.
Perchè le emozioni fanno male.
Ma tu sei diverso, Castiel, perchè tu quella spina la senti che sta affondando nella carne, che ti sta lacerando la pelle.
Gli angeli non possono provare emozioni eppure tu lo senti il dolore, tu lo senti il dubbio.
Il tuo dubbio sta respirando di fianco a te, con una flebo nel braccio e due occhiaie da far paura.
Il tuo dubbio ha appena finito di torturare un demone -di nuovo- e se non fosse stato per suo fratello sarebbe morto. Di nuovo.
E' un paradosso, paradiso e inferno, inferno e paradiso.
Vorresti picchiarlo a sangue perchè è un fottuto bastardo, Dean Winchester, ma la verità è che non ci riesci, che l'unica cosa a cui riesci a pensare, l'unica che riesci a vedere è il suo petto che si alza e si abbassa -su e giù, su e giù, su e giù- e che ti calma, ti rilassa, ti addormenta.
La verità è che se dovessi scegliere tra Dio e Dean, tra la perfezione e la piccola, fragile vita umana, sceglieresti la seconda solo per continuare a guardare quegli occhi stanchi.
Ti alzi perchè è tutto nuovo, strano, oggi e non ti sei abituato ancora a questa sensazione, a questo tum tum che senti nel petto ora che hai strappato le radici che lo stringevano.
Vorresti andartene ma Dean dorme e tu non puoi lasciarlo solo; non tu, non ora.
Non puoi resistere ancora per molto e tanto, pensi, lui non se ne accorgerà nemmeno. Ti avvicini, un passo e poi un altro; lui non si muove. Le sue labbra sono secche ma incredibilmente morbide quando le saggi. Sorridi, perchè sono esattamente come te le aspettavi.
Poi sbatti le ali e te ne vai e non riesci a vedere Dean sorridere, lui che non dormiva affatto.
"Strano" pensa questi "pensavo che gli angeli non provassero emozioni."

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Salve salvino popolo di efp. Ho infettato anche questo fandom, sì. Mi dispiace. Comunque questo è il frutto di mezz'ora di pensieri profondi sotto la doccia perchè il cellulare era scarico e non riuscivo ad ascoltare la musica. Perchè io non canto sotto la doccia, no, io penso fanfiction.
In ogni caso, l'episodio a cui è riferita la One Shot è "Sulla punta di uno spillo" (On the head of a pin), episodio numero 16 della quarta stagione.
Perchè Dean e Castiel erano tanto carini e coccolosi in questa puntata -per quanto possa essere carina e coccolosa una puntata di supernatural, ecco-.
Grazie per aver letto, davvero. 
Siete belli uu
Gi