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Autore: Cherolain    23/05/2013    6 recensioni
{ Mason Verger/Margot Verger}
Mason Verger aveva tanti vizi, tra cui il gioco d'azzardo e sette grammi di cocaina al giorno.
Il ricco magnate, però, amava soprattutto i bambini.
E Margot, la sua sorellina, lo era.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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mason/margot A Claudia.


Calendule


Mason Verger aveva tanti vizi, tra cui il gioco d'azzardo e sette grammi di cocaina al giorno.
Il ricco magnate, però, amava soprattutto i bambini.
E Margot, la sua sorellina, lo era.

La bambina cercava di ricambiare l'affetto di Verger, davvero.
Mason era un fratello protettivo, divertente e molto affettuoso.
Era il suo modo di dimostrarlo, tuttavia, che la terrorizzava.

La piccola Verger apprezzava i gesti gentili del fratello, come quando tornava a casa portandole delle calendule.
Margot, ogni volta che prendeva quei fiori dal colore sgargiante, stava attenta a non sfiorare le mani di Mason perchè ne aveva dannatamente paura.
Il ricco magnate solitamente a quel punto la scrutava minuziosamente sorridendole, e lei non poteva fare a meno che ricambiare.

Verger andava a trovarla ogni notte, e invano la bambina cercava di nascondersi sotto le coperte.
Suo fratello le premeva la testa contro il cuscino e le intimava di stare zitta, stringendo i suoi delicati polsi in una morsa ferrea.
 Faceva male, ogni volta.
Margot, mentre piangeva, poteva udire il suo animo lacerarsi e i battiti del suo cuoricino spezzato.

Si sentiva tanto cattiva la piccola Verger, si sentiva sporca a portare quell' inconfessabile segreto dentro di lei.
Quando crebbe, ed ebbe quattordici anni, sperò ardentemente che Mason la lasciasse perdere per continuare a dimostrare il suo affetto verso altri bambini.
Non fu così.

Margot conobbe il Dottor Lecter il quattro Marzo di una tiepida primavera, quando mancava appena un mese al suo quindicesimo compleanno.
Quell'uomo, tanto intelligente e affascinante, fu l'unica persona con cui si aprì completamente alleviando il senso di colpa che le attanagliava le viscere.
Hannibal Lecter fu l'unico uomo che Margot Verger, la timida ragazzina dal seno appena accennato, amò di incondizionato amore platonico.

Lo psichiatra si prendeva cura di lei, non come faceva Mason, ed era per questo che la ragazza si sentiva  al sicuro con lui.
Hannibal le disse fin da subito come secondo lui la storia sarebbe andata a finire, e che sarebbe stata una scelta giusta.
Le lacrime rigavano silenziose il volto di Margot, si sentiva sconquassata, perchè nonostante tutto voleva tanto bene a suo fratello.

La ragazza, nell'ultima seduta che fece con Lecter, vide che l'uomo fissava con uno sguardo indecifrabile i lividi su i suoi polsi e il succhiotto rosso sul suo collo.
A Mason Verger, dopotutto, piaceva marchiare le sue prede, proprio come faceva con i suoi vitelli.
Margot, dopo quel pomeriggio, rivide Hannibal Lecter solo dieci anni dopo.

Tuttavia lo psichiatra diede una svolta decisiva alla sua vita.
Infatti, prima di scomparire, Lecter sfigurò Mason facendogli sbranare la faccia dai suoi stessi cani.
Le parole di Hannibal, mentreVerger lottava in ospedale contro la morte, continuavano a risuonare nella testa di Margot.

Per la prima volta in quindici anni la ragazza,quando vide suo fratello ridotto a vivere come un patetico essere sfigurato, si sentì rinascere.
Mason non avrebbe più potuto dimostrarle il suo affetto, Mason non avrebbe più potuto farle più del male.
Mason era debole, e lei era sarebbe diventata forte.

Margot, ormai libera, iniziò ad andare in palestra e a prendere degli anabolizzanti perchè non sopportava più la vista di quel suo corpo gracile e femminile.
La faceva sentire debole, e le ricordava un passato che voleva cancellare del tutto.
I segni lasciati da Verger non scomparvero mai completamente.

Aspettava il momento giusto, la giovane donna muscolosa.
Quando il dottor Lecter ricomparve nella sua vita, dandole la possibilità di scegliere senza preoccuparsi delle conseguenze, lei lo fece.
Margot Verger prese la decisione giusta.

Suo fratello si sorprese quando Margot prese la sua adorata anguilla affamata dall'acquario e gliela mise sul viso, poichè non riusciva semplicemente a crederci.
 Ciò che terrorizzò Mason, oltre ogni limite, non furono i dolorosi morsi del pesce che gli impedivano di respirare, bensì ciò che sua sorella disse.
Mason Verger non lottava contro l'anguilla che lo stava portando alla morte, ma contro le crudeli e amare parole di sua sorella che si rifiutava di accettare.




"Stai zitto, fottuto bastardo, stai zitto! Ti diverti ancora, Mason?

E' doloroso, non è vero?
Te ne rendi conto ora del male che mi hai fatto? Te ne rendi conto?"


Da qualche parte, nell'enorme giardino di Villa Verger, il petalo di una calendula cadde rovinosamente al suolo.







ANGOLO AUTRICE
Ho deciso di utilizzare, come titolo e chiave della storia, la calendula.
Quest'ultima, nel linguaggio dei fiori, rappresenta la pena d'amore, la crudeltà, il dolore e il dispiacere.
Non è stato semplice delineare una storia tanto scabrosa quanto drammatica, e la stessa cosa vale per i due personaggi 
Spero di aver reso in modo IC anche Lecter, uomo a mio parere fondamentale nella vita e nelle scelte di Margot.
Per il resto spero che la shot vi sia piaciuta, un vostro piccolo parere mi renderebbe davvero felice, perchè tengo particolarmente a questo lavoro.
Vi auguro tutto il bene possibile,
Carol

P.S: Chi non ha letto il libro, ovviamente, potrebbe rimanere sorpreso dell'esistenza di Margot, visto che purtroppo non è stata inserita nel film.






























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