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Autore: afruittart    25/05/2013    1 recensioni
Raccolta di cinque OS riguardanti i ragazzi alle prese con il proprio figlio.
Spero vi piacciano c:
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sea.

 
Louis era seduto sulla sdraio all’ombra della tenda, le gambe sode distese, i piedi a contatto con la sabbia. Il suono del mare e il leggero venticello che gli sfiorava la pelle erano un mix perfetto che lo avrebbe fatto addormentare sicuramente, se non fosse stato per il gran da fare che una piccola figura si dava affianco a lui.
Sue stava trafficando con le molteplici formine colorate, tra palette, rastrelli e secchielli, un cappellino azzurro con dei fiori rosa in testa. Sul suo viso un’espressione concentrata, la bocca leggermente arricciata. I fini capelli castani scurissimi le sfuggivano dalla codina che aveva sotto il cappello, era così buffa.
Il sonno stava prendendo il sopravvento, Louis lo sapeva; il suo corpo lo diceva, o meglio, lo stava urlando. Non si sentiva più le braccia e le gambe gli sembravano così pesanti. Le palpebre si chiudevano senza il suo consenso, ormai.
Louis diede una veloce occhiata affianco a sé e poi
«Papà dorme un pochino, fai la brava?» chiese rivolgendo alla piccola uno dei migliori sorrisi che usava solo per lei. La bambina annuì appena, troppo intenta nel suo grande lavoro di costruzione.
«Non ti devi allontanare, hai capito?» continuò lui, lo sguardo fisso sulla sua figura. Sue alzò il visino verso il padre, il ghiaccio degli occhi di entrambi si scontrò e il dolce sorriso della moretta si fece strada sulle sue minuscole labbra rosse.
«Sì, papà» disse semplicemente mandandogli un leggero bacio con la mano piena di sabbia. Louis rise appena e si accomodò meglio sulla sdraio pronto a godersi un po’ di pace, quella che probabilmente agognava da parecchio tempo.
..che ingenuo.
Un padre esperto avrebbe sicuramente saputo che la parola “dormire” non va mai d’accordo con la parola “figlio”, e Louis non è un padre esperto.
Affatto.
 I bambini hanno come una calamita verso le persone che dormono, o almeno ci provano. Sembra che il loro divertimento sia proprio quello di torturare chi cerca di riposare, e di certo Sue non era l’eccezione.
Louis sentì qualcosa di leggero e fresco scivolargli dal polpaccio fino alla caviglia, poi di nuovo. Socchiuse gli occhi e vide la sua bambina attenta a sotterrargli per bene i piedi e le caviglie con la sua meravigliosa paletta rosa fluo. Un sospiro uscì dalle labbra dell’uomo, non sarebbe mai riuscito a riposarsi un po’.
Con il sorriso sulle labbra, mosse appena un piede e si divertì nel vedere l’espressione stupita della piccola che subito alzò lo sguardo verso di lui.
Rise, Sue.
Quella risata tipica dei bambini, ma speciale e cristallina come nessun altra. Gli occhietti ghiaccio stretti in due fessure, proprio come succedeva al padre.
Louis si sporse in avanti e la tirò su tra le braccia
«Volevi sotterrare il papà?» le chiese sfiorando il nasino della bambina con il suo. Sue annuì divertita, i piccoli dentini bianchi a renderla ancora più bella.
«Beh, non ti libererai mai me!» disse Louis lasciandole un giocoso bacio sulla guancia morbida e profumata. Sue rise ancora e poi, con le piccole mani, lo allontanò piano
«Pungi..» si lamentò riferendosi alla leggera barbetta che Louis portava, arricciando poi la bocca e strofinandosi la guancia con un braccio.
«Chiedo perdono, principessa. Cercherò di rimediare al più presto» si scusò Louis sorridendole, e lei arrossì dolcemente coprendosi il visino con le mani.
«Bene.. chi ha voglia di fare un bel bagno?» chiese l’uomo posando la piccina sulla sabbia. Sue iniziò a saltellare urlando come una pazza, girando poi intorno alle gambe del padre che si era alzato e stava già prendendo il piccolo asciugamano verde della figlia.
«Andiamo papà, andiamo!» disse Sue aggrappandosi alla sua gamba. Louis rise di gusto e le accarezzò la testa, poi le fece cenno di andare e si incamminarono.
La bambina quasi correva poco più avanti di lui, ogni tanto si voltava per incitarlo a muoversi e per dedicarsi a qualche piroetta. La risata simile a quella del padre che correva tra gli ombrelloni fino all’acqua del mare.
Louis pensò che, sicuramente, giocare con la sua bambina in spiaggia, sarebbe stato meglio di un’intera giornata a dormire. Niente può sostituire il proprio figlio, niente può farti star bene quanto il suo sorriso e la sua felicità.
Sue era il suo tutto, immaginarsi la sua vita di sei anni prima gli faceva venire i brividi. Una vita senza di lei, non doveva essere vita. Non poteva.
Lei era il suo regalo più bello, era ciò che di più prezioso poteva esserci e non l’avrebbe mai messa dopo un pisolino. Mai.

***

Angolo Autrice: Hii, babe c:
E' la mia prima raccolta -uahuhauaismfikxmhsr- , sono un po' emozionata (sorry not sorry), e non chiedetemi perché. Forse il fatto che richiede impegno nei giorni mi spiazza un attimo dato che, come ormai si sa, io e ciò che si prolunga nel tempo non andiamo d'accordo. 
However, ce provo.
L'idea è partita da una mia amica che mi ha detto "Visto che sai scrivere bene sui bambini, perché non fai un regalo a me e Vittoria?", e allora ho accettato.
Premessa: sono abituata a scrivere di Harry, non siate cattive se non definisco per bene gli altri ragazzi.. prometto che migliorerò! 
Perdonatemi anche eventuali errori, ho riguardato in fretta.
Okay, basta; sta venendo lunghissimo quest'affare hahah-
Spero vi piaccia, comunque. 
See you soon with Niall. c:

  
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