Katherine si tolse l’anello e mise la mano sotto il sole. Niente. Nessuna scottatura o dolore lancinante. Niente. Si morse il labbro con rabbia e si voltò dando le spalle alla finestra. Elena era seduta davanti al camino spento e leggeva un giornale. Katherine si sedette di fronte a lei

“Parliamone” strinse i pugni e si sforzò di fare un sorriso, cercando di apparire calma e diplomatica, anche se l’unica cosa a cui riusciva a pensare era la testa di Elena appesa ad un muro. Quella dal canto suo alzò appena lo sguardo verso l’altra e posò il giornale “Di cosa ?”

“Non puoi lasciarmi così. Credo di avere un capello bianco, sto invecchiando”

“Sei umana da qualche mese, non decennio”

Katherine si alzò di scatto, memore di una forza che non aveva più e Elena la imitò, avvicinandosi tanto a lei da sentire il suo respiro sulla bocca “Dopotutto” continuò Katherine, prendendo una ciocca dei capelli di Elena tra le dita e lasciando che lei la seguisse con lo sguardo “Sarebbe davvero un peccato se Damon sapesse … “ e Katherine fece un passo verso Elena, sfiorando con il naso e poi con la punta della lingua l’incavo del collo, dove prima l’avrebbe volentieri morsa. Elena fece immediatamente un passo indietro, deglutendo vistosamente “Mi stai minacciando ?” chiese alzando un sopracciglio

“Mi sebra ovvio” rispose l’altra sorridendo appena e avvicinandosi di nuovo “Fammi tornare vampira e porterò i nostri pigiama party nella tomba, lo prometto”

“O potrei ucciderti, così risolverei il problema”