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Autore: Keyra96    25/05/2013    3 recensioni
- Per cui mi stai dicendo che è finita? – mi chiese con voce tremante
- Si Liam è finita – risposi cercando di non far cadere le lacrime amare che minacciavano di uscire. Dovevo essere forte, non potevo permettermi che scoprisse tutto. Come suo solito di sicuro si sarebbe cacciato nei guai solo per colpa mia.
- Ma perché Sam perché? – sbottò furioso rosso in viso, sbattendo una mano sul tavolo facendomi sussultare.
- Perché ti ho tradito Liam – mentii. Mentii spudoratamente solo per salvarlo. Lo vidi sbiancare, e diventare rigido come il marmo.
- Mi dispiace, ma ti ho tradito purtroppo io amo un altro – mentii ancora facendo un passo verso di lui.
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- Samantha spero tu mi porti buone notizie – sorrise malefico
- L’ho lasciato – risposi a testa bassa.
- Brava bambina – mi si avvicinò alzandomi il volto continuando a sorridere.
- Levami le mani di dosso bastardo – sbottai spingendolo.
- Ti avrò che ti piaccia o no tu sarai mia – detto questo mi afferrò la testa stampandomi un bacio violento e soprattutto schifoso sulle labbra.
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- Ti amo – sussurrò allontanando di poco le sue labbra dalle mie.
- Ti amo anch’io amore mio –
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Se vi va passate a dare un'occhiata ;)
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Per cui mi stai dicendo che è finita? – mi chiese con voce tremante
- Si Liam è finita – risposi cercando di non far cadere le lacrime amare che minacciavano di uscire. Dovevo essere forte, non potevo permettermi che scoprisse tutto. Come suo solito di sicuro si sarebbe cacciato nei guai solo per colpa mia.
- Ma perché Sam perché? – sbottò furioso rosso in viso, sbattendo una mano sul tavolo facendomi sussultare.
- Perché ti ho tradito Liam – mentii. Mentii spudoratamente solo per salvarlo. Lo vidi sbiancare, e diventare rigido come il marmo.
- Mi dispiace, ma ti ho tradito purtroppo io amo un altro – mentii ancora facendo un passo verso di lui.
- Non mi toccare – si allontanò di scatto.
- Vattene, vattene Sam mi fai schifo – urlò indicandomi la porta furioso. Quelle parole mi fecero male ma non potevo permettere che si facesse male per colpa mia.
- Perdonami – sussurrai chinando il capo e voltandomi dirigendomi verso la porta dove mi bloccai.
- Per quanto possa contare adesso, io ti ho amato sul serio Liam – mi voltai sorridendogli amaramente, notando i suoi occhi lucidi che stentavano a trattenere le lacrime. Vedendolo in quello stato per colpa mia mi frantumava il cuore. Mi morsi il labbro per cercare di impedire che le lacrime uscissero.
- Addio – dissi prima di varcare la soglia della porta, chiudendomi quest’ultima alle spalle. Il rumore di qualcosa che si rompeva, mi arrivò sordo alle orecchie. Mi appoggiai alla porta lasciando che le lacrime scorressero lungo le mie guance. Restai a sentire il mio amore che si sfogava prendendo a pugni il muro e imprecando, e tutto ciò per causa mia. Mi odiai profondamente, per essere entrata nella sua vita e avergliela rovinata. Trovai la forza di staccarmi da quella porta e lentamente scesi le scale di quella casa un’ultima volta nella mia vita. Col cuore infranto e le lacrime che mi rigavano il volto mi recai a casa, d’avanti alla quale trovai lui, l’uomo che mi aveva rovinato la vita.
- Samantha spero tu mi porti buone notizie – sorrise malefico
- L’ho lasciato – risposi a testa bassa.
- Brava bambina – mi si avvicinò alzandomi il volto continuando a sorridere.
- Levami le mani di dosso bastardo – sbottai spingendolo.
- Attenta bambina, ti conviene fare la brava altrimenti il tuo ragazzo finisce sotto terra assieme a quella puttana di tua madre – sputò velenoso
- Ti odio – dissi con gli occhi lucidi
- Ora ti resta un’ultima cosa da fare, chiamare Dean ed uscirci insieme, non sai quanto mio figlio ti desideri e pure io – mi carezzo la guancia facendomi venire i brividi per la paura ed i conati di vomito per lo schifo.
- Non mi avrai mai in quel senso – lo guardai storto
- Tu credi? Devo ricordarti che tu adesso mi appartieni mh? Sei una marionetta nelle mie mani bambolina –
- Ma non ti vergogni? Hai cinquant’anni e vai a presso ad una ragazza di diciassette mi fai schifo – gli sputai in un occhio. Lui subito mi tirò un forte schiaffo per poi prendermi per un braccio e strattonarmi forte.
- Ti avrò che ti piaccia o no tu sarai mia – detto questo mi afferrò la testa stampandomi un bacio violento e soprattutto schifoso sulle labbra. Tentai di scostarlo ma lui era molto più forte di me. Mise le mani nelle tasche dei miei jeans alla ricerca delle chiavi di casa. Le trovò e senza lasciarmi andare aprì la porta di casa spingendomi dentro e sbattendo la porta alle sue spalle. Mi spinse fino al salotto buttandomi sul divano.
- Ora sarai mia – disse prima di strapparmi la camicetta. Le lacrime ricominciarono a percorrere le mie guance sia per il dolore che per la rabbia e il rancore nei confronti di Liam. Volevo oppormi a quel mostro ma non ci riuscivo ero come bloccata e l’unica persona che albergava nei miei pensieri era Liam, solo e soltanto lui. Sperai con tutto il cuore che arrivasse e fermasse quest’uomo, se così si poteva chiamare, e che lo eliminasse una volta per tutte dalle nostre vite. Sperai invano perché Liam non arrivò e quel bastardo mi prese in modo brutale e violento pensando solo al suo godimento. Una volta che ebbe finito si rivestì lasciandomi nuda sul divano e minacciandomi che se avessi detto qualcosa a qualcuno mia madre e il mio Liam sarebbero morti. Mi rannicchiai sul divano chiudendomi a riccio e maledicendomi per essere nata. Ma cosa avevo fatto di male per meritarmi questa vita orribile? Cosa? Ormai non potevo fare più niente dovevo rassegnarmi a quell’uomo che aveva messo gli occhi su di me. Mi rifugiai nella mia camera osservando le foto di me e Liam, mentre sorridevamo, mentre giocavamo, ci abbracciavamo, ci baciavamo, dove eravamo felici tutto questo prima che quel maniaco di Michael Smith e suo figlio Dean entrassero nella mia vita.
 
DUE MESI DOPO
 
Erano passati due mesi, due mesi senza Liam, due mesi senza poter sentire la sua dolce risata, due mesi senza poter essere cullata da quelle forti braccia, due mesi senza la sua risata cristallina, due mesi senza le sue labbra e il calore della sua pelle sulla mia praticamente due mesi senza la mia vita, due mesi di buio eterno senza alcuna fonte di luce.
- Sam che facciamo oggi? – mi chiese Alex sussurrando per non farsi sentire dalla prof di storia.
- Non lo so, non ho voglia di fare niente di particolare – risposi senza staccare gli occhi dal mia quaderno, dove scarabocchiavo facendo finta di prendere appunti.
- Mio Dio Samantha la vita continua non puoi rimanere a pensare a Liam per il resto dei tuoi giorni – sbuffò esasperata lei. In quel momento la tasca destra del mio jeans vibrò avvertendomi di un messaggio. Facendo attenzione portai il telefono nell’astuccio e lessi il mittente. Dean.
-Ciao piccola come va li da te? Qui una noia mortale – diceva il messaggio. Non avevo voglia di rispondere magari lo avrei fatto più tardi. Sotto minaccia di Michael iniziai ad uscire con Dean, mentre quando quel maiale voleva prendeva e abusava di me umiliandomi come non mai nella mia vita.
- Allora? –
- Alex te l’ho detto non mi va e poi devo studiare per il test di matematica di domani – replicai
- Non mi rompere che sei una secchiona tu, non hai bisogno di studiare, sappiamo benissimo tutte e due che quelle cose le sai fare anche ad occhi chiusi – commentò lei
- Ti prego – disse poi. Come risposta sbuffai solamente.
- Ti degneresti almeno di accompagnarmi a comprare il nuovo cd dei Fun? – chiese con occhi da cucciolo facendomi persino il labbruccio. Mi scappò una risatina vedendola fare così.
- Va bene ti accompagno – risposi poi scotendo la testa con un sorriso sulle labbra. Forse il primo dopo due mesi.
 
- Siamo arrivate – disse Alex fermandosi dinanzi al negozio di musica che purtroppo io conoscevo bene.
- Alex esistono come minimo mille negozi di musica in tutta Londra e tu vieni proprio qui? – la rimproverai indicandole l’entrata del negozio evitando di voltarmi col pericolo d’incontrare i suoi occhi color cioccolato che tanto amavo.
- E il negozio più vicino a casa mia – fece spallucce lei.
- Ti odio – dissi incrociando le braccia al petto.
- Non fare storie e entra – mi tirò per un braccio aprendo la porta del locale.
- Salve in cosa possiamo esservi utili? – chiese Louis venendoci incontro tutto sorridente. Sorriso che scomparve non appena mi ebbe riconosciuto. Infatti i suoi occhi corsero subito al suo migliore amico che era di spalle a noi, evidentemente ancora non mi aveva vista. Chinai il capo facendo un gesto di saluto con la mano rivolto a Louis.
- Vorrei l’ultimo cd dei Fun – disse Alex
- Non so se è arrivato, dovrei chiedere al mio amico – rispose un po’ in imbarazzo lui indicando Liam che era ancora di spalle.
- Ehm… Liam l’ultimo cd dei Fun è arrivato? – chiese deglutendo a fatica. Liam si girò lentamente con lo sguardo rivolto a dei fogli che aveva in mano era ancora più bello di quanto ricordassi. Aveva tagliato i capelli rasandoli. Ma per il resto non era cambiato per niente, sempre indaffarato con il suo lavoro. Alzò il capo nella nostra direzione. Fece per parlare ma rimase in silenzio riconoscendomi e sbiancando di colpo. I suoi occhi s’incatenarono ai miei e tutto ciò che ci stava attorno scomparve lasciando solo noi due a fissarci con i nostri ricordi che scorrevano d’avanti agli occhi.
- F…forse è meglio se io esco – mi ripresi da quel momento. Mi girai verso l’uscita sbattendo sbadatamente contro un altro cliente.
- Mi scusi non l’avevo vista ero… Dean? – spalancai gli occhi per lo stupore nel ritrovarmi lui li d’avanti agli occhi.
- Ma tu non eri in viaggio per Miami con tuo padre? – chiesi stranita
- Sorpresa… - allargò le braccia sorridendomi. Peccato che la sua espressione aveva qualcosa che non andava.
- Beh non sei contenta di rivedermi piccola? – chiese avvicinandosi. Ti prego non chiamarmi così d’avanti a lui, ne soffrirebbe troppo. Pensai guardando con la coda dell’occhio Liam abbassare lo sguardo.
- Hai una faccia strana Dean – constatai.
- Ho bisogno di parlati di una cosa importante Sam – sospirò
- Va bene usciamo fuori – lo presi per mano facendo un cenno di saluto ad Alex e Louis e guardando Liam un’ultima volta. Camminammo sino a giungere in un parchetto li vicino, sedendoci su una panchina all’ombra.
- Cosa devi dirmi? –iniziai
- Ho scoperto tutto Sam, ho scoperto dei ricatti di mio padre e di cosa ti ha fatto – disse tutto d’un fiato lui chiudendo gli occhi.
- Ma come? –
- Non chiedermi come lo so, lo so e basta – mi ammonì lui
- Eh allora? – dissi, incapace di dire altro
- Ti chiedo scusa da parte sua e volevo farti sapere che l’ho denunciato. Si l’ho denunciato da parte tua offrendo alla polizia varie registrazioni, dove parlava di te ed anche di alcuni affari loschi riguardanti l’azienda –
- V…vuoi dire che… –
- Che la polizia sta andando a Miami ad arrestare mio padre, e che il tuo incubo è finito per sempre – completò la frase lui.
- Dici sul serio? – domandai incredula. Lui si limitò ad annuire solamente. Dovevo correre immediatamente da Liam, chiedergli scusa e spiegargli tutto. Mi alzai di scatto.
- Grazie, grazie, grazie mille Dean – dissi lasciandogli dei baci sulla guancia. Feci per andarmene ma lui mi bloccò per un braccio.
- Sam mi prometti che potremmo comunque rimanere amici io e te? – mi chiese preoccupato.
- Certo, ma ne parliamo meglio un’altra volta ora devo correre da Liam, Dean – lui mi sorrise  e mi lasciò andare il braccio spronandomi a correre da Liam. Corsi a perdifiato verso il negozio. Entrai rischiando di buttare giù la porta, trovandovi dentro ancora Alex che parlava con Louis. Mi guardai intorno non trovando traccia di Liam.
- Dov’è Liam? – chiesi ai due che mi guardavano spaventati forse per il mio aspetto.
- È uscito poco fa ma non sappiamo dove è andato – mi rispose Louis
- Grazie Lou – uscii di nuovo dal negozio ricominciando a corre. Lo cercai ovunque a casa, al bar dove andavamo di solito, dai suoi amici Harry e Zayn ma niente, passai anche da Niall ma non lo trovai nemmeno li.
- Ma dove diavolo può essere finito? – incominciai a pensare dove poteva essere, ero andata in tutti i posti che era solito frequentare ma niente. Un momento, lui tutte le volte che era triste o semplicemente doveva pensare andava….
- Al mare, ma certo come ho fatto a non pensarci prima – mi sbattei un mano sulla fronte prima di ricominciare a correre verso la baia dove si rifugiava sempre. Arrivai alla spiaggia e lo trovai con i pantaloni tirati su fino alle ginocchia e con i piedi immersi nel mare, mentre guardava l’orizzonte. Mi tolsi le scarpe e lentamente mi avvicinai a lui.
- Ti è sempre piaciuto il tramonto – dissi interrompendo i suoi pensieri. Si voltò verso di me, guardandomi stranita.
- Sam ma che… -
- Ti amo – lo bloccai
- Cosa? – chiese incredulo
- Ti amo Liam, non ho mai smesso di farlo, e soprattutto non ti ho mai tradito –
- Allora perché? –
- Ti ho mentito, l’ho fatto per proteggerti, mi hanno obbligato a lasciarti altrimenti ti avrebbero fatto del male – spiegai brevemente. Vidi il suo volto corrucciarsi. Sospirai avvicinandomi di più a lui, ma tenendo lo sguardo fisso sull’orizzonte.
- Ricordi quando tre mesi fa accompagnai mia madre a quel colloquio di lavoro per l’azienda di Michael Smith? –
- Si – rispose solamente
- Beh per sbaglio mi scontrai con il figlio del signor Smith, Dean. Iniziammo a parlare e il tempo volò in un batter d’occhio, suo padre dopo aver concluso il colloquio con mia madre ci raggiunse e fu il che successe tutto. Michael Smith mise gli occhi su di me mentre, Dean si prese una cotta per me. Suo padre, iniziò a fare alcune ricerche su di me e a inviarmi messaggi e cose varie. Dai messaggi passò col venirmi a trovare quando mia madre non era in casa, scoprì di te che stavamo insieme ed iniziò a minacciarmi a dirmi che se non ti avessi lasciato ed avessi incominciato ad uscire col figlio ed  ad andare a letto con lui, tu e mia madre sareste morti. Era un uomo alquanto potente e temevo per voi. Decisi di lasciarti solo per il tuo bene per evitare che ti succedesse qualcosa e da allora ho passato i mesi più brutti di tutta la mia vita – conclusi voltandomi verso di lui con le guance rigate dalle lacrime.
- Avresti dovuto dirmelo – mi rimproverò lui
- E far si che ti accadesse qualcosa? Mai Liam ho preferito essere abusata piuttosto che farti del male tu –
- A…abusata?  Lui ha abusato di te? – chiese diventando rosso in viso per la rabbia. Annuii chinando il capo.
- Quel bastardo se lo trovo lo ammazzo –
- Non c’è bisogno che tu faccia niente, ha già fatto tutto Dean – gli posai una mano sulla spalla.
- In che senso? -
- Dean ha scoperto tutto ed ha fatto delle registrazioni in modo tale da riuscire ad incastrare il padre, ora la polizia lo ha arrestato, è finito tutto Liam – gli dissi avvicinandomi di più
- Quindi adesso possiamo tornare insieme? – chiese circondandomi la vita con le sue forti braccia facendo unire in nostri petti ed avvicinando sempre di più i nostri volti.
- Se tu lo vuoi? – sussurrai ad un millimetro dalle sue labbra. Non mi rispose anzi lo fece, posando le sue morbide e carnose labbra sulle mie in un tenero bacio. Finalmente potevo risentire le sue labbra sulle mie, il suo dolce profumo alla menta e il calore del suo corpo.
- Ti amo – sussurrò allontanando di poco le sue labbra dalle mie.
- Ti amo anch’io amore mio – dissi ricongiungendo le nostre labbra approfondendo quel bacio agognato da troppo tempo ormai. Dopo esserci riconciliati tornammo a casa mano nella mano come due mesi prima. Quella notte facemmo l’amore riscoprendoci adatta a stare l’uno nelle braccia dell’altra e rafforzando il nostro amore impendendo in futuro che qualcuno potesse spezzarlo ancora.

Angolo autrice

eccomi qui... ritornata con un'altra one shot quando ho due long in corso....
scusate e solo che ero un po' giù e ho voluto scrivere quest'obrobrio di storia...
non sto qua a rompervi le palle anche perchè devo scappare a farmi una doccia....
per cui adiooooos chicas y lasciatemi una recensione se vi va :D
ricordate che questa sera alle 20.45 su canale 5 i ragazzi apriranno la finale della Champions 
ora scappo sul serio ciaooooo.....
  
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