scacco matto



-scacco matto -

regina nera in P4,affacciata alla strage di pedine bianche ai piedi della scacchiera,teneva sotto tiro il re bianco in posizione P3...vittoria facile.

Il giovane mulatto scosse lentamente la testa,con il mento appoggiato sul palmo della mano era intento a capire come l'amico avesse potuto batterlo in un limite di tempo dai 3 ai 5 con tale facilità...corrucciò le sopracciglia scure

-sei un mostro-

constatò in fine grattandosi perplesso la nuca,accendendo così un sorriso vittorioso da parte del bambino color latte che sedeva a gambe incrociate dall'altro lato della scacchiera

-io sono cervello,Watson,il resto di me è solo una mera aggiunta-

-naaaah,penso che la tua stronzaggine non sia un'aggiunta ma la parte più sviluppata del cervello-

il ragazzino ridusse sarcastico gli occhi azzurri a due fessure e si sporse in avanti puntando la regina nera contro Hattori a mo di pistola carica e pronta a sparare

-non le accetti proprio le sconfitte,eh?-

-non da un moccioso e voglio la rivincita-

-ti farò tornare lacrimante da Kazuha,preparati-

girò di scatto la scacchiera e mescolò nuovamente le pedine,sotto lo sguardo assorto di Heiji.

Era venerdì pomeriggio,un caldo pomeriggio,e Ran e Kazuha erano uscite per fare una delle attività di cui Shinichi non ne aveva mai capito l'utilità:shopping,e avevano affidato il bellissimo compito di occuparsi dell'agenzia a loro due visto lo stato di trance in cui si trovava Kogoro dopo aver ingurgitato chissà quante lattine di birra.

Una partita a scacchi era l'unico passatempo divertente in un pomeriggio in quel modo..

-nero o bianco?-

il giovane fissò Hattori stringendo in mano un pedone candido e aspettò impaziente la risposta..

niente,il ragazzo era imbambolato.

Gli schioccò le dita davanti agli occhi

-oi!terra chiama Heiji,c'è qualcuno in linea?-

le schioccò ancora e finalmente il mulatto sbattè le palpebre stizzito facendo uscire uno sbuffo scocciato dalla bocca

-prendo il nero....-

-a che pensavi?-

-che t'importa?-

Conan alzò le spalle passandogli le pedine scure con una espressione che diceva chiaramente “sputa il rospo”,cosa che ad Hattori non sfuggì.

Il 17enne mulatto si abbandonò allo schienale della poltrona e si stirò ogni parte del corpo ignorando palesemente le buone maniere

-pensavo a Kazuha..-

eh? cosa? Ma quello era Hattori o un clone venuto male?

sistemò i pedoni bianchi sul proprio lato della scacchiera aspettando trepidante il seguito

-e.....?-

-e niente,pensavo a Kazuha-

-come mai questo avvenimento?-

-non posso pensare alla rovina della mia quiete?-

-nah,quello non sei tu-

-...molto divertente-

Heiji sistemò con un tonfo il re nero sul quadrante bianco con un sopracciglio che vibrava pericolosamente.

Nervo scoperto...ora c'era da divertirsi.

Vennero sistemati anche gli alfieri dando il via alla strategia d'attacco di conan

-allora?-

non avrebbe demorso..

-non ti dirò perchè la mia mente perversa ha pensato a quella enorme spina nel fianco-

-io sono convinto di si...-

mise in posizione anche la regina fissando sbruffone gli occhi turchini di Hattori...

sorrise.

Forse aveva capito...

seguirono alcuni minuti di silenzio incorniciati solo dal tonfo delle pedine sui quadranti e dai lamenti di Heiji ad ogni mossa vincente del bambino...ma la discussione non poteva finire lì..

-stavi pensando a cosa puoi aver fatto per farla infuriare,vero?-

il mulatto lo fulminò con lo sguardo portando in avanti il cavallo e lo posizionò in A6,perfettamente perpendicolare all'alfiere di Conan.

Il bimbo scosse lentamente la testa facendo avanzare la regina in A7 con un tonfo

-tanto non te lo dico-

Heiji mosse di lato il cavallo sfuggendo alla regina.

Vittoria...

conan mangiò tre o quattro pedoni bloccando il re e tutta la fila finale delle pedine nere con un sorriso soddisfatto

-scacco matto-

-cosa?!?-

lasciò il giovane stizzito e si alzò vittorioso ,dirigendosi a passo sicuro verso il frigorifero della cucina

-vuoi un consiglio?portala a cena-

lo sentì sbuffare con disappunto

-ok...hai vinto,lei ha maledettamente vinto....prenoterò un posto al “sakura coffee”...contento?-

-un giorno mi ringrazierai Hattori-

Heiji sbuffò ancora affondando la testa nel cuscino del divano...