Odi et amo. Cazzo, Catullo c'ha azzeccato. In pieno. Mentre leggevo il suo poema mi chiedevo come fosse possibile questa cosa. Ingenuo Catullo. Come si ci può dannare per una zoccola come Lesbia? Per quale motivo poi? Ingenuo.

Ma, forse, sono un po' ingenuo anch'io a non avergli creduto.

Giusto un po'.

Adesso mi ritrovo ad immaginare lei e la sua morte. Di certo non una morte veloce. La immagino mentre muore dissanguata patendo le pene dell'inferno. Altre volte invece la salvo. Magari le dono il mio stesso sangue.

Ma l'amore prevvarrà sull'odio?

Io, se fossi in lei, starei attento.

N.d.a. S'invita alla lettura dell'opera di Catullo, e di una qualche sua descrizione per comprendere il senso della Sua opera(e in un certo senso, anche della mia).
Questa storia NON vuole ovviamente costituire una minaccia di morte nei confronti di qualcuno.