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Autore: EmilyG66    27/05/2013    0 recensioni
[NiGHTS into Dreams...]
Io credo che Nights sia una femmina, sia come parla sia per il comportamento più aggraziato. Dopo che Nights ha sconfitto Wizeman, Reala finalmente libero dalle regole di Nightmaren comincia a manifestare i suoi sentimenti. Diventato poi re di Nightmaren decide di fare le leggi a modo suo e di provare oltre che all’odio e alla sottomissione sentimenti d’affetto e d’amore. I personaggi non appartengono a me tranne Black ma appartengono al videogioco Nights journey of dreams e Nights into Dreams sponsorizzato dalla Sonic Team.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei non rispose.
-Nights dimmelo…-
Riprese Reala ma senza successo.
-NIGHTS!-
Le prese le spalle scuotendola.
- DIMMI CHI TI HA TOCCATO!-
-Così posso punirlo- pensò.
- Perché ti interessa?-
Chiese triste.
- è la mia battaglia non la tua.-
- Adesso noi siamo alleati Nights! Non posso sopportare che qualcuno ti faccia del male, non rispetti le mie regole e rimanga impunito! Che razza di re sarei?!-
La sua gemella pensò alle sue parole e voltò lo sguardo da un’altra parte un po’ rossa. Reala si tranquillizzò e scese dalle spalle alle mani della sua compagna.
- Nights guardami.-
Lei si girò guardando i suoi occhi celesti.
- Non ti fidi di me?-
-No, non è questo…-
Gli rispose Nights, con sua sorpresa Reala l’abbraccio.
- Allora che problema c’è?- Chiese.
La giullare finalmente abbracciò indietro il nightmaren.
- è stato Black.-
Rispose sprofondando nel petto di Reala che, a quel nome, spalancò gli occhi.
- La pagherà cara!- Pensò.
Non gli dispiacque che la sua gemella si fosse messa in quella posizione, capiva che ne aveva bisogno e lasciò fare accarezzandola piano. Tra gli alberi un visitatore osservò quelle scena e sorrise, si era sbagliato su Reala. Vista la scena dell’abbraccio se ne andò. Nights si staccò piano piano dal nightmaren rosso.
- Hai intenzione di punirlo vero?-
-Sì, e lo farò soprattutto per te.-
Rispose Reala prendendo il volo.
- Reala!-
Lui si fermò girandosi.
- Grazie.- gli disse.
Il giullare rosso sorrise sornione e le volò affianco baciandola su una guancia, poi vide Nights colorarsi di rosso e esclamò:- Lo sai che ci tengo a te.-
Detto questo volò via e la nightmaren rimase silenziosa a pensare.
Al castello re Reala aveva convocato, di fretta, un’assemblea e tutti i nightmaren parlottavano. Era la prima da quando aveva dettato le nuove regole. Jackle richiamò al silenzio fischiando su un foglio di carta che, aveva scoperto, poteva fare rumore. Che grande scoperta!
- Nightmaren ho scoperto attraverso fonti anonime che un Nightmaren non ha rispettato una regola che avevo fissato. MOLTO IMPORTANTE PER ME!-
Finì alzando tutto un tratto la voce. I presenti rimasero impauri e muti ma solo uno spavaldo parlò.
- E allora?-
Reala andò su tutte le furie.-
E ALLORA?! BLACK SEI STATO PRORPIO TU AD INFRANGERE LA SECONDA REGOLA E IO TI CONDANNO A MORTE! JACKLE PORTAMELO QUI!-
Ordinò al nightmaren trasparente.
- Con piacere maestà.-
Disse Jackle in maniera paurosa, aveva capito che era una cosa seria e quindi il suo lato più aggressivo aveva sopraffatto quello giocoso e infantile. Anche se qualcuno avesse nominato la parola carte o poker non sarebbe cambiato fino a che non avesse portato a termine l’ordine.
Tutti i nightmaren si scansarono, per far passare il consigliere e alcune abbracciarono i loro compagni. (Tra un paio di mesi qualcuna di sicuro sarebbe rimasta incinta.) Black spaurito come una foglia cercò di scappare ma Jackle fece volare una carta che gli tagliò un po’ la gola e lui non riuscì a muoversi.
Nights intanto cercava di volare più in fretta che potesse, odiava le condanne e, essendo troppo buona, voleva risparmiare la vita al nightmaren nero. Arrivò al castello spalancando il portone e vide re Reala con un coltello vicino allo stomaco di Black tenuto in piedi da Jackle.
- NO!- urlò entrata dentro facendosi vicino ai tre nightmaren.
- Nights?! Che ci fai qui?- chiese Reala.
- Non farlo! Non ucciderlo.-
Disse pregando il re dei nightmaren.
- Perché?- Le chiese pieno di odio.
- Non mi piace che tu uccida una tua creazione, un nightmaren come te e me, un tuo pari.-
Reala rimase a bocca aperta ma replicò guardando Black.
-Tu sei una mia pari Nights. Una nightmaren di primo livello e come tale devi essere rispettata o farti rispettare.- sibilò.
- Se vuoi puoi dargli una punizione, ma non sopporto che ti macchi di un crimine per una cosa così stupida come un paio di botte!-
Tutti i presenti erano scioccati. Aver visto Nights ferita, arrabbiata e tener testa a Reala in un’assemblea punitiva come quella non era da tutti i giorni!. Il re dei nightmaren ci pensò molto poi senza volerlo veramente mise giù il coltello e tutti sospirarono di sollievo. Ma Reala li stupì dando un pugno a Black e poi un altro.
Nights riuscì a parlare allargando i suoi occhi.
- Che stai facendo!? Sai che odio la violenza.-
- Sì lo so,- rispose il giullare rosso- avevi detto però che un paio di botte non sono niente e beh lui merita almeno tre pugni di sana pianta.-
Finita la frase gliene diede un altro, poi ordinò.
- Tu, tu e tu con Jackle portatelo nelle segrete e fate in modo che ci rimanga.-
Indicò alcuni nightmaren che poi scortarono Black, ormai privo di coscienza per le sonore botte, di sotto. Si rivolse in fretta agli altri.
- Che vi serva di lezione. Io sono generoso ma anche cattivo e come tutti i presenti non sopporto le ingiustizie perciò questa sarà la fine di chiunque non rispetti le mie leggi!–
Detto questo si voltò verso Nights ma lei scioccata e inorridita dal suo comportamento volò via in camera sua sbattendo la porta, però non chiudendola a chiave. Reala sapeva che forse con lui non voleva parlare ma provò ugualmente. La seguì, quindi bussò alla porta…niente riprovò…niente alla fine entrò.
Nights era seduta sul suo letto viola con le mani sulle gambe e uno sguardo perso. Re Reala si avvicinò e le si mise in ginocchio davanti.
- Nights lo so che sei amareggiata e mi dispiace ma…- mise una mano sulle sue e lei alzò lo sguardo verso di lui. -ho fatto quello che andava fatto. Puoi perdonarmi per aver fatto una cosa che secondo me era giusta da fare?-
La gemella stette in silenzio poi si alzò lasciando cadere la mano del suo compagno.
- No perdonami tu, pensavo che ti importasse di me, che fossi cambiato, invece mi sbagliavo. A te interessa solo essere un dittatore come Wizeman.- Fece per andare al balcone ma lui la fermò abbracciandola da dietro.
- Ti prego Nights non te ne andare, ho bisogno di te, resta qui.-
Nights stizzita si girò.
- Vedi è questo il problema tu mi vuoi a Nightmaren! Ma io voglio Nightopia e sempre sarà così, siamo diversi ed è meglio stare lontani come prima…prima che io distruggessi il vero tiranno di Nightmaren.-
Con questa frase prese il volo e se ne andò lasciando nel cuore di Reala una profonda crepa.
–Io me ne frego di Nightmaren a me importa solo di te Nights io farei tutto per te…io…io ti amo, morirei per te, forse ho fatto una stupidaggine a tenerti qui con me, perché ora più che mai è difficile dirti addio amore mio.-
Reala pensò tristemente, chiuse la finestra e poi la porta alle sue spalle respirando il profumo svanente della nightmaren che si trovava in quella stanza con lui. Voleva quasi piangere per il dolore, per la morsa stretta che aveva nel cuore, ma un nightmaren forte non piange mai, solo Nights poteva.
Nights era ritornata a casa da Owl che non credeva di vederla per la notte, ma stette zitto vedendo i suoi occhi tristi e piano piano velarsi, quindi la lasciò da sola. Lei diede così sfogo ai suoi liberi pensieri.
- Scusami Reala ma io proprio non ti capisco, vuoi essere un tiranno? Anche se fosse per me? Mi dispiace non volevo dirti quelle cose ma le pensavo veramente. sigh…- Cominciò a piangere- Tu mi volevi accanto e io ti ho respinto sigh…non mi parlerai più, sigh…proprio ora che ho bisogno di chiarirmi, di parlarti e di sentire la tua voce sigh…- Si asciugò poi con rinnovato coraggio le lacrime e disse- quel che ho fatto era giusto, e non me ne pento poi ormai è tardi per le scuse.-
Si accomodò sotto l’albero e, stanca per le troppe emozioni si addormentò, anche il sonno era agitato.
Re Reala invece non riusciva a chiudere occhio pensando a Nights. Tastò il letto accanto a lui sperando di trovarci lei, ma non c’era. Si rassegnò e provò a dormire, lei gli mancava. Sperava nel profondo che anche lui le mancasse. Quando finalmente cominciò ad addormentarsi era mattina.
Decise che voleva a tutti i costi rivelare alla nightmaren tutti i suoi sentimenti, pregando che l’avrebbe seguito a Nightmaren o l’avrebbe ricambiato. Si vestì in fretta e volò al Dream Gate, era troppo presto, Owl dormiva su un ramo di un albero e Nights come sempre vicino al laghetto. Stette però a un metro di distanza guardandola. Aveva un’espressione corrucciata come dispiaciuta di qualcosa, a Reala non piacque. Preferiva quando sorrideva e, in special modo, quando sorrideva a lui.
La guardò meglio, vicino a lei stava strisciando un serpentello, evidentemente un sognatore aveva cominciato ad addormentarsi pensando a loro e uno gli era sfuggito. Reala lo osservò attentamente, stava avanzando era quasi vicino a Nights, spalancò la bocca mostrando i denti veleniferi e… Reala volò a scatto e tirò la nightmaren su in cielo per un braccio e per la vita.
- Per un pelo. Appena in tempo- Pensò il nightmaren guardando il serpente.
Naturalmente Nights si svegliò di soprassalto.
-Che…Reala! Toglimi le mani di dosso, lasciami…lasciami!-
Lui non si mosse e la guardò dargli delle botte piccole sui bracci muscoli per lasciarla.
- Non vuole neanche che la tocchi- pensò triste ma un po’ innervosito le disse alzando la voce:- Grazie! Questo è il ringraziamento per averti salvata?-
-Come?-
Nights smise di fare resistenza e lo guardò non capendo. Reala la lasciò a malincuore. Arrivò in quel momento Owl che si era allarmato.
- Cos-cosa è successo?-
Il giullare rosso indicò il serpente.
- L’ho salvata dal morso di quel serpente.-
Chiamatosi in causa lui sibilò al re dei nightmaren, che per risposta cominciò a scendere.
- Non ti conviene avvicinarti ragazzo, è molto pericoloso, un suo morso potrebbe esserti fatale.- Spiegò il vecchio gufo.
- So cavarmela benissimo da solo grazie- rispose Reala andando di fronte al serpente.
Nights era sulle spine, non gli aveva chiesto scusa, non l’aveva ringraziato e lui poteva essere in pericolo. Forse era questa la sensazione che aveva provato il suo compagno del vederla ferita. Doveva ammettere che era schiacciante. Il serpente sibilò di nuovo e Nights colta dalla paura pronunciò una parola che sapeva non doveva mai pronunciare.
- STA ATTENTO REE!-
Lei accortasi dell’errore si tappò la bocca con la mano ma era troppo tardi, Ree inginocchiato si girò di scatto a occhi spalancati.
- Come mi hai chiamato?!-
Il serpente non aspettò altro saltò e morse affondo Reala tra la clavicola e la spalla.
- Ah!-
Lui si rivoltò e afferrando il serpente con il braccio buono ordinò:- Nights non guardare.-
Lei subito si tappò gli occhi. Il re dei nightmaren estrasse il suo coltello e lo uccise. Questo sparì in una nuvoletta viola mentre Reala sorrideva alla vittoria.
- Ah!- urlò toccandosi la spalla dolorante.
Nights aprì gli occhi e, quando vide che non c’era più pericolo, si buttò in picchiata vicino a Reala mettendogli una mano sulla spalla controllando come stesse. La sua pelle molto chiara e bianca ora stava diventando un tantino rossa, probabilmente il veleno stava facendo infezione.
- Ragazzo devi disinfettarla immediatamente!- ammise preoccupato il pennuto.
Nights quasi voleva piangere.
- Tutto questo è colpa mia. Lo riporto io a Nightmaren!-
-No se non vuoi…- Rispose il giullare rosso dolorante.
- Sì che voglio e te lo devo anche!-
Detto questo aiutò Reala ad alzarsi e lo portò, con il braccio sopra la spalla, al castello. Nights sentiva i lamenti di dolore del suo compagno ma non disse assolutissimamente niente. Arrivati re Reala fu portato d’urgenza in infermeria, ma lui non voleva starci così lo portarono nella sua camera.
Nights era fuori dalla porta sentendo il nightmaren urlare dal dolore per il bruciore, ma poi tutti i nightmaren uscirono e lei entrò. Reala aveva un’espressione serena, ma il tremore del suo corpo diceva il contrario.
- Ciao.- la salutò.
Lei si avvicinò al lettone e gli si mise a sedere vicina.- ciao…-rispose guardandolo in quegli occhi azzurri pieni di sofferenza.
- Mi dispiace…-cominciò Reala- io…-
- No Reala è colpa mia!-
Lui la guardò finalmente negli occhi blu quasi pieni di lacrime.
- Mi dispiace è tutta colpa mia! Non avrei dovuto andarmene ieri, non avrei dovuto parlarti così, non avrei dovuto non crederti e non avrei dovuto chiamarti…Ree.-
Riuscì a dire scoppiando a piangere.
- Ora tocca a me. È la mia occasione- pensò Reala.
- Mi dispiace anche a me Nights non dovevo dire quelle cose, fare ciò che ho fatto e volerti tenere qui. Sono stato stupido ed egoista.-
-Ma mi hai salvato la vita, che cosa avrei fatto se non ci fossi stato tu?- Chiese lei piena di ringraziamento per questo.
- Non lo so, ma è stato un piacere sentirti dire il mio soprannome ancora una volta.-
Sorrise contro il dolore.
Nights si sentiva un po’ in colpa ma rispose sorridendo e lievemente rossa- Quale soprannome? Per caso Ree?- lui sorrise di gusto.
- Sì hai indovinato Nii.
- Nights spalancò gli occhi e più sorridente che mai lasciò la tristezza e abbracciò Reala. Lui ricambiò e finito batté una mano sul lato del letto accanto. Nights si fiondò sotto le coperte vicino a Reala stando attenta alla spalla. Divenne bordò accorgendosi che non portava la maglietta sopra del pigiama e Reala la guardò interessato.
- Cosa c’è non mi abbracci più? O devo mettermi una maglia?-
-No!-
Esclamò rossa mentre Reala rideva tirandola vicina.
- No…è che insomma, sì ti abbraccio.-
Finì lasciando il discorso in sospeso e abbracciandolo imbarazzata. I suoi muscoli del torace erano ben definiti e poteva vederli tutti.
- Adesso hai un’altra scusa per venire a dormire con me.- riprese Reala sorridendo un po’ della situazione- a davvero? Quella che stai male?- lui annuì.
- Non credevo di averne mai avuto bisogno.-
Nights alludeva a tutte le volte che andavano a dormire insieme senza scusanti, solo come abitudine. Nights scese dal letto visto che aveva fame e quando ritornò portò al re Reala la colazione, il pranzo e la merenda tutto insieme. Lui mangiò fino all’ultimo boccone, ma ci rimase male quando non vide nessun Nightopian cucinato in nessun modo. Solo frutta e pesce. Nights cogliendo il suo sguardo si scusò.
- Mi dispiace per gli spiedini di Nightopians ma proprio non avevo il coraggio di guardarli.-
Reala sospirò desolato.
- Uffa! Proprio gli spiedini!-
La sua gemella fece una faccia disgustata ricordandosi che da piccola ne mangiava più di lui! Reala la tirò vicino a lui sotto le coperte.
- Hai chiuso la porta a chiave?-
-Sì- rispose Nights sorridendo e abbracciando Reala.
- Bene.- rispose.
- Sai Nii mi piace il tuo profumo, odori di Nightopia.- ammise annusandola.
Lei arrossì e mise la testa nell'incavo del suo collo, sempre stando attenta al morso, e inspirò sentendo un profumo fresco.
- Anche il tuo profumo mi piace Ree.-
Reala voltò la testa e guardandola negli occhi si avvicinò e le diede un dolce bacio sulle labbra.
- Ti piace anche questo?- Chiese un po’ dolce e un po’ ironico con un bel sorriso.
Nights che era rimasta spiazzata disse di sì alzando le mani verso la Persona di Reala e, anche se lui voleva fermarla, riuscì a toglierla. Vide di nuovo il suo bel viso libero e le due cicatrici nere sugli occhi poi implorante come una bambina chiese:- Ree posso?- facendo gli occhi dolci.
Reala non seppe resistere e gli permise di fare una cosa che non faceva da tempo. Contenta piano piano, mentre Ree aveva giuso gli occhi, gli sfiorò con il dito della mano libera e non guantata la cicatrice a desta poi quella a sinistra. Infine, quando Reala aprì gli occhi e stava per chiederle se era soddisfatta, lei mise il dito anche sulle sue labbra nere e lo baciò.
Cercando di far durare quella bella sensazione approfondirono il bacio anche contorcendo i loro corpi. Continuarono per poco però perché Reala tra le labbra di Nights fece uscire un gemito di dolore e lei si fermò mettendo la testa sul suo petto.
- Mm…credo che dovremo rimandare. Ti fa tanto male Ree?- rispose alzando lo sguardo.
Reala rispose:- Non tanto.- poi tirò su la sua compagna e la baciò.
- Ti amo Nii-
- Anche io ti amo Ree.-
Si avvicinarono e si ribaciarono dolcemente. Dopo alcuni giorni Nights e Reala, una notte, si unirono e il giorno seguente ci fu una cerimonia in cui re Reala incoronava Nights regina di Nightmaren e di Nightopian. I nightmaren, alcune con il pancione, come avevo spiegato, festeggiarono e Jackle, al settimo cielo per avere di nuovo tutti e due i suoi migliori amici insieme, porse a Nights una corona più graziosa e piccola di quella di Reala con incastonate pietre preziose viola. Tutto alla faccia di Wizeman che li aveva divisi.
Fine.
  
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