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Autore: Yasha 26    27/05/2013    13 recensioni
Questa ff nasce dalla mia one-shot "Vivo Per Lei"
InuYasha è un pianista che non riesce a trovare un lavoro a causa della sua natura ibrida.
Malgrado la moderna società, i mezzo demoni non sono ancora ben visti né da umani né da demoni.
Un giorno incontra Kagome, ragazza ricchissima in cerca di un maestro che le insegni a suonare il piano in meno di un mese, e chiederà proprio ad InuYasha di insegnarle a farlo, anche se lui all'inizio rifiuta. Inizierà così una sorta di sfida tra i due.
Tra loro non correrà buon sangue i primi tempi...ma poi...si sa...chi disprezza compra...
STORIA IN REVISIONE
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Naraku, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Grazie.




 

 
E anche questa è andata male. Avrei dovuto aspettarmelo.
Sono già stato in tre pianobar questo mese. Tutti cercano un pianista, ma io chissà per quale motivo non vado bene ai proprietari.
Anche l’ultimo che ho visto adesso mi ha liquidato con un “le faremo sapere!”
Ho studiato in conservatorio per ben dieci anni. Oltre questo cosa gli serve?
Ah già… dimenticavo il requisito principale…non essere un sangue misto!
Ma è mai possibile che in questo secolo così moderno ci sia ancora gente che guarda male gli han'yō?
 
Suonare il pianoforte è la mia vita. Ma in generale so suonare tutti gli strumenti. Ho studiato anche canto. Sono anche compositore e cantautore. Avrei tutti i requisiti necessari per poter sfondare nel mondo della musica, magari anche come direttore d’orchestra… ma niente.
Purtroppo essendo un mezzo demone non riesco a trovare un lavoro.
Tutti i più grandi compositori sono umani o demoni maggiori. Niente han’yō.
Ho ventinove anni e sono ancora a spasso. Se non fosse per mio fratello Sesshomaru non saprei come fare. Mi paga lui l'affitto di casa. Per il resto mi arrangio io con lavoretti saltuari e qualche lezione privata ai ragazzini.
Mio fratello ha una piccola azienda. Mi ha chiesto più volte di andare a lavorare da lui, e che un posto per me ci sarà sempre. Ma il mio sogno è un altro.
Apprezzo molto il suo aiuto, ma voglio provare a realizzare il mio sogno prima di rinunciarvi.
Lui, al mio contrario è uno yōkai.
Nostro padre alla morte della sua prima moglie yōkai, ovvero la madre di Sesshomaru, si è risposato con la mia, una ninjen. Dalla loro unione sono nato io.
Grande disgrazia tra gli umani ed estrema vergogna per i demoni, perché noi mezzo demoni non siamo affatto apprezzati. Malgrado siano molte le unioni ormai tra le due razze, vige ancora il disprezzo per i nascituri mezzo sangue.
Non riesco ancora a comprenderne il motivo.
Anche mio fratello è sposato con una umana e hanno due bambini. Anche i miei nipoti,  come me,  subiscono le occhiatacce della gente, ma mio fratello rimanda lo stesso sguardo tagliente e omicida a chiunque osservi i suoi figli o giudichi sua moglie Rin per essere la compagna di un demone.
Al mio contrario lui ha scelto di farsi una bella famiglia.
Io preferisco la musica come moglie e amante.
Lei non ti tradisce e non ci litighi per ogni sciocchezza. La mia ultima ex ragazza, Kikyo, era una vera tortura!
Era gelosa della mia passione per la musica che mi teneva sveglio perfino parecchie ore durante la notte per comporre nuovi brani che mi passavano tra i pensieri. Lei diceva che amavo più il piano che lei, che la trascuravo, che non la portavo mai a cena fuori perché non ho un lavoro serio. Voleva accettassi il lavoro di mio fratello così avrei messo la testa a posto.
Un giorno mi pose una scelta, o lei o la musica. Ovviamente ho scelto la musica!
Oggi sono felicemente single e innamorato solo del mio fedele pianoforte. Non sono fidanzato da circa cinque anni. Mio fratello mi chiede come riesca a stare senza una donna da così tanto tempo.
Sinceramente non ci ho mai pensato. Non provo nessuna esigenza fisica se è questo a cui si riferisce.
Non sono mai stato il tipo da una botta e via. Le uniche ragazze con cui sono stato erano le mie fidanzate.
Una volta rotto con loro non ne cercavo altre per passare il tempo.
Sembrerà un discorso banale e d’altri tempi, ma se non sono innamorato della ragazza in questione non ci vado a letto. Per me la parola “sesso” non esiste.
E considerando che non ho mai trovato una ragazza adatta a me, che mi accetti per quello che sono…preferisco restare solo.
 
Tra un mese sarà Natale. Anche per quest’anno la mia speranza di suonare ad un concerto natalizio è sfumata. Come gli anni precedenti del resto. Che palle però!
Camminando per le strade già addobbate a festa mi soffermo davanti una vetrina dove c’è un volantino appeso. C’è un locale che cerca un pianista. Ma sì io me la tento pure questa!
Dopo aver preso il numero telefonico mi appresto a tornare a casa di corsa. Inizia a piovere e non ho l’ombrello.
Proprio dopo essermi riparato sotto una tettoia in attesa che la pioggia cessasse, ecco che mi capita la cosa più sgradevole in assoluto per un pedone… una macchina passandomi accanto a gran velocità mi ha fatto la doccia passando sopra una pozzanghera. Se prima ero bagnato adesso sono fradicio oltre che sporco.
-Che stronzo!-        mi lamento strizzandomi i capelli gocciolanti
Evviva! Giornata coi fiocchi!
Con mio stupore l’auto che mi ha inzuppato si accosta e si ferma. Accidenti che auto lussuosa! E’ una Porsche 918 Spyder rossa! Quell’auto costerà oltre 800 mila dollari!
Che si sia fermato perché ha sentito che l’ho chiamato stronzo??? No impossibile!
Dallo sportello appena aperto dell’auto spunta fuori un ombrello rosa. Mi sarei aspettato di veder scendere chissà quale tipo tutto in ghingheri, in un completo firmato, Rolex in oro e chissà che altro, invece vedo venirmi incontro…una ragazza?? Una bella ragazza tra l’altro!
E per di giunta in jeans e maglioncino dolce vita, coi capelli raccolti in una treccia laterale. Fin troppo semplice per l’auto che guida.
-Oh cielo scusami! Non mi sono accorta della pozzanghera! Ti ho bagnato tutto mi spiace tantissimo!-       si scusa lei venendomi vicino sotto la tettoia
-Per forza non l’hai vista…con quel bolide andavi alla velocità della luce! Era ovvio che alzassi tutta l’acqua passandoci sopra no?-      mi lamento io ancora tutto gocciolante
-Hai ragione, non so come scusarmi! Senti ti ripago i vestiti ok?-       dice tirando fuori un blocchetto di assegni dalla borsa
-Non serve…basterebbe pagassi la lavanderia!-     le rispondo io irritato
Esagerata! Si vede che i soldi non le mancano. Ripagare i vestiti per un po’ d’acqua sporca! Ah…i ricchi!!!
-Ok. Allora tieni… cento mila yen credo bastino per lavarli no?-  ( circa 765 € )
 -Che? Ma tu sei fuori ragazzina! Ne basteranno meno di cinque mila!(40 € ) Ma si può sapere da dove vieni?-        chiedo stupito ridandole l’assegno che mi ha dato in mano
-Da…davvero? Così poco? Scusami ma io non ho mai comprato e pagato nulla in vita mia. Di solito ci pensano i camerieri…quindi non so il costo delle cose.-     si scusa lei imbarazzata
-Accidenti devi essere davvero ricca allora se offri una tale somma a chi capita! A pensarci bene avrei anche potuto approfittarne allora!-        dico scherzando
-Eh? Hai forse bisogno di soldi? Se vuoi te li posso anche dare questi…per me non è un problema un milione in più o uno in meno!-     dice ridandomi l’assegno
-Grazie ma non è mia abitudine chiedere l’elemosina! Al massimo alla gente chiedo solo un lavoro!-       ribatto io offeso ridandole nuovamente l’assegno. Ma per chi mi ha scambiato questa stupida??
-E che lavoro cerchi?-      domanda incuriosita
-Come musicista.-      rispondo scocciato di averla ancora tra i piedi
-Musicista hai detto? Per caso sai suonare bene il pianoforte?-
-Sono specializzato in quello per la verità, perché?-
-Allora forse mi capiti a pennello sai? Io ho bisogno urgentemente di un maestro di piano che mi insegni a suonarlo prima di Natale. Ho già chiesto ad alcuni ma hanno tutti rifiutato dicendo che in un mese non sarò mai in grado di saperlo suonare correttamente. Ero proprio in cerca di un pianista. Forse ti ha mandato il destino. Che ne dici? Te la senti?-       mi chiede lei lasciandomi interdetto

Vuole imparare a suonare il pianoforte in un mese? Ma è pazza?

-Mi spiace ma ti hanno detto la verità, in un mese è impossibile imparare anche solo le basi. Io ho studiato dieci anni. In trenta giorni è impensabile che tu…-
-Ventitré veramente. Mi serve saperlo suonare entro ventitré giorni!-        mi interrompe lei
-Perché proprio ventitré giorni?-      chiedo incuriosito
-Perché tra ventitré giorni esatti sarà Natale e io devo tenere per forza un piccolo concerto a casa mia per il mio “futuro fidanzato”-         dice quasi schifata e storcendo la bocca
-Non mi sembri molto entusiasta però!-       le faccio notare
-Infatti non lo sono! E’ un fidanzamento combinato col figlio di un ricco imprenditore amico di mio padre, lo hanno deciso i miei genitori e io non posso oppormi.-      dice lei intristendosi
-Non mi sembri minorenne, perché saresti costretta?-
-E’ vero non sono minorenne però…hanno sempre deciso loro per me, e io non saprei fare altrimenti ormai.-
-Bah…si vede che sei una figlia di papà! Sei troppo abituata al lusso anche solo per opporti! Lo si vede anche dall’auto che guidi!-
-Eh? Parli della Porsche? Oh no quella non è mia è di mio padre. Non mi piace affatto quell’auto. L’ho presa in prestito perché la mia si è rotta. Io ho una semplice Bentley GT cabrio rosa .-      mi spiega lei
-Una semplice Bentley GT cabrio rosa dici? Ma lo sai quanto costa una Bentley?-       chiedo conoscendo già la sua risposta
-No veramente…-       ecco appunto
-Costa circa 250 mila dollari! Capisco che non compri mai nulla ma almeno qualche rivista o giornale leggili no?-
-In casa trovo solo riviste di moda a dir la verità. E li non parlano mai di prezzi.-       mi spiega dispiaciuta

Ma dove accidenti è vissuta questa tizia? Sulla Luna? Non sembra nemmeno di questo pianeta!
Credo che dal suo castello principesco non sia mai uscita nemmeno una volta!

-Ti posso fare una domanda?-      le chiedo ad un certo punto
-Sì…dimmi.-
-Ma da casa tua non esci mai?-
-Veramente molto poco. I miei genitori non vogliono stia molto tempo in mezzo alla gente.-
-Ah….ora è tutto chiaro! Scusami se te lo dico ma sembra proprio che i tuoi genitori ti vogliano rilegare in casa ed estraniarti totalmente dal mondo! Sembri una loro marionetta ragazzina.-
-Io non sono una ragazzina! Il nome ce l’ho ed è Kagome! Comunque non capisco perché supponi quelle cattiverie su i miei genitori. Loro mi vogliono bene e per me scelgono solo il meglio!-      
-Ok se ne sei convinta tu…-
Povera sciocca. Non si rende nemmeno conto che i suoi genitori vogliono solo sfruttarla per far soldi. Mi fa quasi pena!
-Ok lasciamo perdere….piuttosto, che mi dici del lavoro? Lo accetti o no?-     mi chiede ancora
-Ti ho già detto che è impossibile imparare a suonare il piano in meno di un mese. Non ci riuscirà mai nessuno a farlo. Rassegnati e attacca un bel cd di un concerto di Mozart per il tuo ragazzo!-      le dico sbrigativo
-Ma tu non hai bisogno di un lavoro? Almeno provaci ti prego! Io imparo in fretta! E poi non sai il compenso!-      insiste lei disperata
-E sentiamo…quanto sarebbe questo compenso?-     
-Cinquecento mila yen l’ora!-  (3.800 € circa)     dice lei lasciandomi sgomento
-Ci…cinque…cento mila…l’ora?-         ripeto più a me stesso che a lei
-Sì. Allora vuoi tentare? Al limite non perdi nulla! Nelle ore che mi darai lezione verrai pagato. Se entro una settimana non avrò imparato nulla interromperemo il tutto e tu avrai intascato un po’ di soldi. Se invece avrò imparato a suonare davvero il piano come si deve entro quei ventitré giorni…avrai un sostanziale incentivo, ovvero altri cinque milioni (38 mila €) di yen in più. Ci stai?-      propone lei facendomi deglutire rumorosamente al solo pensiero della cifra che potrei guadagnare

Potrei mettere da parte una bella somma! Certo non ci divento ricco, ma sarebbero un bel gruzzoletto. Almeno potrei comprarmi un piccolo appartamento e non costringere più mio fratello ad aiutarmi con l’affitto.
Però…tutti questi soldi solo per imparare il piano? La cosa un po’ mi puzza. 

-Senti ma….di chi accidenti sei figlia? Non sarai mica la figlia di qualche capo della Yakuza vero?-      chiedo preoccupato
Non vorrei ritrovarmi morto con un blocco di cemento ai piedi nei fondali della Baia di Tokyo possibilmente!
Lei mi guarda e poi scoppia a ridere.
-Oh no affatto! Credo che la mia famiglia sia perfino più ricca della Yakuza! La mia è una famiglia che da generazioni fa parte del mondo della politica. Quasi tutti gli appartenenti della mia famiglia paterna sono stati ministri e premier. Mentre quelli della mia famiglia materna sono industriali e architetti che hanno costruito la Tokyo come la conosci oggi. Mio nonno materno alcuni anni fa era stato inserito nella classifica degli uomini più ricchi del mondo arrivando secondo. Senza contare che molti miei cugini sono imparentati con la famiglia imperiale.-       mi spiega lei con una semplicità disarmante
-….ah….-        riesco solo a rispondere
Questa tizia nuota nei soldi come Paperone allora! Ma che grande botta di c…
-Allora accetti o no?-      mi domanda interrompendo i miei pensieri
-Mmmh…e va bene! Basta che non mi richiedi i soldi indietro se poi non impari nulla!-       le dico rassegnato
Devo almeno provarci accidenti! Quando mai ricapita un’occasione del genere?
-Grazie grazie grazie! Mi hai salvata dai rimproveri di mio padre!!-      esclama tutta euforica saltellando come una bambina
-Tzs…-        che tipa
-Attento che se parli molto esplodi eh?-             mi dice lei sarcastica
-Senti ma com’è che ti sei fatta furba così all’improvviso? Cinque minuti fa sembravi venuta da un altro pianeta e ora mi fai tanto di conti in tasca insieme al sarcasmo…senza contare l’idea dell’ultimo minuto dell’incentivo.-          le faccio notare infastidito
-Ah, ti sei accorto che era un’idea venutami adesso per convincerti? Comunque te l’ho detto che imparo in fretta no? Mi è bastato farmi due conti per sapere quanto darti. Sarò anche un po’ ingenua ma non sono certo stupida mio caro! A proposito, posso sapere come ti chiami?-       mi chiede
-InuYasha Taisho. E tu sei Kagome…?-      domando ricordando che mi ha detto solo il suo nome
-Kagome Higurashi. Piacere!-
-Higurashi? Allora sei la figlia del primo ministro Naraku Higurashi?-
-Sì proprio lui. E mia madre è Kikyo Tama, la famosa attrice ed ereditiera della Tama Building e Co.-
-Complimenti allora…ecco perché sei così ricca. Comunque Kagome, ora scusami ma è bene che vada a casa a cambiarmi prima che mi venga un accidenti dopo la doccia che mia hai fatto! Ti lascio il mio numero così mi chiami ok?-
-Ok ma se vuoi ti do un passaggio a casa. Piove ancora…-        mi fa notare lei
-Grazie ma non vorrei rovinarti la tappezzeria…-       dico cinico
-Non preoccuparti…la farò lavare. Non è un problema.-
-Immagino…al limite la buttate e ne comprate una nuova.-
-Cavolo quanto sei pungente e velenoso! Guarda che essere ricchi non è una colpa!-     si lamenta lei notando il mio tono sprezzante
E’ meno stupida di quello che credessi allora!
-Ma fare spreco sì!-
-Noto che non ami la gente ricca vero?-     
-Affatto…-
-Beh io non ho alcuna colpa delle mie ricchezze. Ti conviene abituarti allo spreco comunque, perché le lezioni le terrai a casa mia. E lì ne vedrai parecchio di lusso.-        mi avverte lei
-Ah bene a sapersi…-
-Allora lo vuoi il passaggio sì o no?-        domanda lei un po’ irritata
-Va bene accetto. Solo vorrei farti una domanda…-
-Quale?-
-Non ti crea problemi che io sia un han’yō?-
Di solito più ricchi sono… meno sopportano i mezzo sangue.
-No perché dovrebbe darmi problemi scusa? Che differenza fa?-       mi chiede stupida dalla domanda
Mi prende in giro forse?
Possibile sia davvero così inesperta da non sapere come vanno le cose nel mondo?
-Sei troppo ingenua ragazza mia! Ti consiglio di uscire più spesso dalla tua gabbia d’oro.-      le consiglio prima di entrare nella sua auto
 
Dopo avermi accompagnato a casa ci diamo appuntamento per il giorno dopo.
Passerà lei a prendermi dato che non ho l’auto .
Si prospetta un periodo impegnativo. Speriamo almeno di fare un po’ di soldi, ne avrei davvero bisogno.
Purtroppo dovrò sopportare quella ragazzina viziata che mi sta già sulle scatole.
Ma pazienza…è pur sempre un lavoro che ha a che fare con la musica. Non posso fare tanto lo schizzinoso.
Speriamo che quella mocciosa non crei casini però.
 
 
 
 
 



 
 
 
 
 







 
Le famiglie di Kagome, materna e paterna, sono l’insieme di due famiglie realmente esistenti e tra le più ricche del mondo. La famiglia di architetti a cui mi riferisco è la famiglia Mori, che ha fondato la Mori Building e Co.  Questa famiglia ha costruito una grandissima fetta della Tokyo moderna e da qualche anno realizza edifici e grattacieli anche a Shangai. Nel 1990 Forbes ha inserito il presidente e fondatore di questa azienda come il secondo uomo più ricco del mondo con un patrimonio di oltre 15 bilioni di dollari. (azz…15 bilioni….hanno un erede giovane per me?? ^_^ scusate eheheh )
L’altra famiglia a cui faccio riferimento è la famiglia Hatoyama. Dal 1896 questa famiglia fa parte del mondo politico giapponese. Annovera un presidente del parlamento, un vice ministro degli esteri, un primo ministro eletto tre volte di seguito e successivamente fondatore e presidente di un partito politico che ha fatto entrare successivamente il Giappone nel membro delle Nazioni Unite. Poi vi sono ministri delle finanze, degli interni e delle comunicazioni. Senza scordare che sono i presidenti di una della migliori università del Giappone. Come se non bastasse hanno ereditato la Bridgestone Corp. la più grande azienda produttrice di gomme e pneumatici. Il loro patrimonio oscilla intorno ai 200 milioni di dollari. ( caso mai mi accontento pure dei 200 milioni se i bilioni dei Mori sono inaccessibili ^_^)
Ora vi chiederete voi…”ma a noi…che azz ce ne frega??”   semplice ^_^ ho ritenuto giusto informarvi delle ricchezze di Kagome in modo da non farvi pensare “ che esagerata questa autrice” ^_^  
Eh no ahimè…non sono esagerata…esistono davvero queste famiglie così riccone da non rendersi nemmeno conto di quanto spendono….beati loro!
 

 
Salve mie care e miei cari ^_^ come va?
Come promesso ecco la long-fiction di Vivo per Lei, questo è un breve capitolo introduttivo della storia.
Confesso che non so ancora come andrà lo svolgimento della storia…lascerò scegliere ai miei personaggi come meglio preferiscono man mano che scrivo ^_^ anche perché il più delle vote mi lascio guidare da loro ^_^
Spero possa piacervi anche questa storia ^_^
Eccezionalmente ho deciso di lasciare Inu nella sua forma classica da mezzo demone. E’ la prima volta che lo faccio, ma sempre umano mi scocciava un po’ ^_^
Vi saluto e ringrazio anticipatamente chi leggerà e commenterà questa ff
Baci baci Faby <3 <3 <3 <3 





p.s.   per chi dovesse chiederselo...ovviamente il tettuccio della Porsche di Kagome è chiuso e non aperto come in foto dato che piove ^_^
   
 
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