Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Ribs    28/05/2013    4 recensioni
-Signora ci dispiace molto ma… suo marito non ce l’ha fatta, abbiamo provato di tutto ma è stato inutile, il suo corpo non ha retto…- disse il dottore davanti a me.
Quelle parole distrussero tutta la poca speranza che si era creata nel mio cuore.
Da quando i dottori mi avevano detto che Louis era entrato in coma per colpa di un guidatore ubriaco, facevo avanti e indietro da casa nostra all’ospedale.
Avevo sospeso tutte le riprese del mio nuovo film per dedicarmi completamente a lui.
Avevo allontanato tutte le persone che mi volevano bene per andare da lui.
Avevo trascurato me stessa per rivedere ancora il suo sorriso perfetto.
Avevo passato due settimane con l’angoscia di perderlo mentre mi recavo all’ospedale e la speranza che quel Dio lassù l’avesse potuto salvare.
E ora ero lì con milioni di lacrime sul viso e con la sfrenata voglia di rivederlo per l’ultima volta.
[...]
-Ti prometto che questa volta sarà per sempre!- mi sussurrò all'orecchio prima di baciarmi dolcemente.
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


FOREVER

A tutti quelli che hanno perso qualcuno o che credono che quando
qualcosa finisce sia finita per sempre.
Tutto lascia un ricordo di quello che è stato.
Tutto.

-Signora ci dispiace molto ma… suo marito non ce l’ha fatta, abbiamo provato di tutto ma è stato inutile, il suo corpo non ha retto…- disse il dottore davanti a me.

 

Quelle parole distrussero tutta la poca speranza che si era creata nel mio cuore.

Da quando i dottori mi avevano detto che Louis era entrato in coma per colpa di un guidatore ubriaco, facevo avanti e indietro da casa nostra all’ospedale.

Avevo sospeso tutte le riprese del mio nuovo film per dedicarmi completamente a lui.

Avevo allontanato tutte le persone che mi volevano bene per andare da lui.

Avevo trascurato me stessa per rivedere ancora il suo sorriso perfetto.

Avevo passato due settimane con l’angoscia di perderlo mentre mi recavo all’ospedale e la speranza che quel Dio lassù l’avesse potuto salvare.

 

E ora ero lì con milioni di lacrime sul viso e con la sfrenata voglia di rivederlo per l’ultima volta.

 

-La prego, voglio vederlo per l’ultima volta. – dissi implorandolo, interrotta dai singhiozzi.

-Certo…- rispose.

-Grazie…- dissi io.

Posai la mano sul pomello freddo della porta e sospirai cercando di impregnarmi quell’odore nel cuore.

Poi girai piano il metallo sotto le mie dita ed entrai.

Lui era là, sotto un lenzuolo bianco che gli copriva l’addome.

Mi avvicinai lentamente mentre nella stanza risuonavano solo i miei singhiozzi.

Posai le mani sul suo braccio freddo, che di solito riscaldava il mio.

Le sue palpebre erano serrate e nascondevano quelle iride cristalline che mi fecero innamorare di lui.

 


-Ehi Cheryl, loro sono i One Direction, i ragazzi con cui dovrai recitare nel tuo prossimo film- disse Jack, il regista.

-Oh, piacere- dissi allungando la mano verso ognuno di loro.

L’ultimo era un ragazzo con il ciuffo alzato castano e gli occhi azzurri come il cielo d’estate.

Mi persi nei suoi occhi finché non mi accorsi che Jack mi stava presentando i loro nomi.

-E ultimo, ma non per importanza, Louis- finì.

 


Le labbra che avevo baciato innumerevoli volte ora erano quasi bianche e non si tiravano in uno dei suoi splendidi sorrisi.

Non sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi come faceva quando dormivamo abbracciati o quando facevamo l’amore.

Il ciuffo era disordinato e appiattito dalle due settimane trascorse nel lettino.

Non indossava una delle sue maglie a righe oppure quella maglia blu con una faccina sorridente che tanto amavo, solo un

pallido camice da ospedale.

 

Trovai la forza per parlare e dirgli quello che provavo, perché sapevo che lui mi sentiva.

 

-Ciao Louis, come va lassù? Qui è tutto uno schifo, perché non ci sei più tu a rallegrarmi le giornate. Come farò senza di te?

Come farò senza inciampare in una delle tue mutande sparse per la casa? Come farò senza ridere alle tue cavolate? Come

farò senza sentire i tuoi assoli mentre ti fai la doccia o senza vedere i tuoi sorrisi ogni mattina? Come farò a dover sopportare

il silenzio invece che le tue richieste disperate di fare l’amore? Come farò senza qualcuno che mi fa le scenate di gelosia ogni

volta che in un film devo baciare qualcuno? Come farò a guardarmi ancora allo specchio, se non comparirai tu dietro a

stringermi i fianchi? Come farò a parlare con Hazza, Nialler, Liam e Zayn? Cosa gli dirò? Sai bene come andrà a finire… La

verità è che mancherai a tutti: a Harry, il tuo migliore amico, a Liam, Zayn e Niall, i tuoi altri fratelli, alle directioners, le

uniche ragazze che lascio che ti dicano un “Ti amo” oltre a me, alle semplici fan, che si sono innamorate di te, alle tue ex, a

tua madre, a tuo padre, a tutte le tue sorelline, a tutti i tuoi parenti ed amici, a me e a questo piccolo Louis che porto in

grembo.

Non ho neanche avuto il tempo per dirtelo, tu ora non ci sei più. Ma so che sarai sempre nei nostri cuori. Louis io ti amo, non

ti dimenticherò mai… Ti amo- dissi coraggiosamente sussurrando le ultime due parole.

 

Mi avvicinai al suo viso e baciai le sue labbra per l’ultima volta.

Erano fredde ma avrei pagato di tutto per poterle baciare per sempre.

Mi staccai svogliatamente da quel paradiso terrestre quando entrarono nella stanza anche gli altri ragazzi.

Anche loro erano venuti a fare visita spesso a Louis, ma quel giorno erano le 8 quando mi diedero la notizia di recarmi

d’urgenza all’ospedale e di sicuro loro stavano nei loro letti per cercare di recuperare quel sonno che avevano perso per la

preoccupazione, come me, d’altronde.

Li guardai uno alla volta. Ognuno di loro aveva le occhiaie e il viso rosso e rigato da lacrime.

Improvvisamente Niall, il mio migliore amico, mi corse incontro stringendomi forte. Non resistetti e scoppiai a piangere

rumorosamente. Immediatamente anche gli altri si aggiunsero all’abbraccio stringendomi come una sorella.

Perché ormai per loro ero una sorella da quando per la prima volta ero uscita con Louis.

 


-Cheryl esci con Lou stasera? – chiese Harry con sguardo geloso(?).

-Sì, Harry… te lo ha detto lui? – risposi.

-No, ma lo sospettavo, stamattina cantava sotto la doccia e lui lo fa solo quando è davvero tanto felice… Mi raccomando,

fallo felice. – si raccomandò lui con un sorriso amaro.

-Certo… - assicurai io arrossendo leggermente dopo aver sentito quelle parole.

 


Entrò il dottore e ci disse che dovevano portare via il corpo di Louis.

Lasciai che i ragazzi gli dessero i loro saluti e io baciai la sua mano come fece lui per chiedermi di ballare la prima volta.

 


Stavamo bevendo un drink sul divanetto della discoteca dove mi aveva portato per la nostra terza uscita. All’improvviso

partì Stay di Rihanna e Mikky Ekko e lui mi trascinò al centro della pista da ballo. Prese una mia mano e la baciò.

-Posso avere questo ballo? – chiese con le labbra ancora sul dorso della mia mano e lo sguardo alzato verso il mio.

-Ovvio- dissi.

Prese le mie mani e se le porto al collo. Appoggiò le sue mani calde sui miei fianchi e la sua fronte sulla mia. Verso le

ultime note mi diede il nostro primo bacio.

 


Lo portarono via e io asciugai le lacrime che mi scendevano come fiumi sulle gote.

Mi portarono a casa nel silenzio triste creatosi nell’auto.

Appena giunta nella grande villa andai in camera nostra e accesi lo stereo, inserendo il CD di Rihanna e facendo partire

“Stay”. (Schiacciate su “Stay” e ascolterete la canzone di sottofondo).

Accompagnata dalle note lente della canzone mi avvicinai al muro che io e Lou avevamo decorato interamente con le nostre

foto più belle.

 

Ecco gli scatti di un bacio, di un abbraccio, del mio viso orgoglioso del ragazzo che amavo, del suo sorriso quando mi vedeva,

di uno dei tanti appuntamenti, del viaggio in Italia, di una delle numerose feste che facemmo, di uno dei suoi concerti, di un

mio film, del nostro film, del nostro matrimonio, del panorama di Londra dal London Eye…

 

Esaminai ogni piccolo dettaglio di ognuna delle foto attaccate a quel muro.

Piansi. Piansi come non avevo mai fatto. Perché Louis era una parte di me ed era come se questa parte ora fosse morta con

lui.

Mi sentivo vuota e sola, tanto sola.

 

Poi vidi il riflesso di qualcosa che si illuminava a causa del sole.

Era la collana col ciondolo dell'infinito che lui mi aveva regalato quando aveva chiesto di sposarlo.

 


-Io volevo chiederti una cosa... Sai che io ti amo tanto e ti amerò per sempre e quindi pensavo... Cheryl vuoi diventare

mia moglie?- disse sorridendomi timidamente e tirando fuori dalle tasche dei pantaloni una scatolina rossa e aprendola.

Un bellissimo ciondolo con diamanti a forma di infinito era attaccato ad una catenella fine di argento.

-Sì Louis, sì! - esclamai lasciando cadere una lacrima di gioia.

Mi fece indossare la collana e poi mi baciò con passione.

-Ti amo- sussurrai sulle sue labbra quando ci staccammo per respirare.

-Anch'io... tanto- disse anche lui.

 


In quel momento il cuore mi si riempì di speranza e capii che lui era ancora vicino a me e che sorvegliava me e il piccolo che

cresceva in me.

Era stato lui, che con la luce mi aveva ricordato che il nostro era un per sempre.

Avrei tenuto duro per lui, avrei vissuto la mia vita con forza e col sorriso per lui.

 

NOVE MESI DOPO:

-Spinga ancora! Ancora un po' e ce l'avremo fatta! - urlò il dottore.

Spinsi con tutta la forza che avevo in corpo, stringendo la mano di Harry fortissimo.

-Eccola qua! - esclamò sempre quello sorridendo.

Sentii le urla della mia bambina e sorrisi stanca. Avevo fatto uno sforzo bestiale per metterla al mondo ma ne era valsa la

pena.

Era bellissima: aveva gli occhi azzurro cielo di Louis e il suo sorriso felice, si intravedevano delle corte ciocche bionde come

le mie e le mie labbra.

-Come la vuole chiamare?- chiese il dottore porgendomi il suo corpicino ormai pulito e avvolto in una coperta.

Guardai la piccola sorridendo e poi guardai Harry con lo stesso sguardo.

-Darcy... Si chiama Darcy... - disse lui sorridendomi.

Mi sorrise felice e accarezzò Darcy, per poi baciarmi.

Beh sì, erano successe un po' di cose in quei mesi.

Il giorno dopo la morte di Lou avevo confessato a tutti di essere incinta e dopo qualche settimana Harry mi si era dichiarato.

 

-Non mangia più, non esce mai da quella camera se non per andare in bagno e per prendersi una birra o del Vodka, non

parla più...- mi disse preoccupato Liam.

-Ti prego aiutalo, tu sei l'unica che può farlo...- mi aveva poi supplicato Niall.

-Perché sarei l'uni...- iniziai a chiedere, ma venni interrotta dell'entrata di Harry nella sala.

Tutti lo guardavamo preoccupati e pietosi.

Probabilmente solo io lo capivo.

-Allora? - mi sussurrò Zayn alzando un sopracciglio.

Annuii e mi alzai dalla poltrona su cui mi avevano fatto accomodare i miei migliori amici.

-Harry? - lo chiamai entrando in cucina.

Lui stava prendendo un bicchiere e teneva nell'altra mano una bottiglia di Vodka.

-Harry ma che stai facendo? - continuai a chiedere.

Lui non mi rispose ancora e si versò del liquido nel bicchiere largo.

-Harry questa non è la cosa giusta da fare... anche io sono distrutta ma sto andando avanti... lo sto facendo per lui,

perché non vorrebbe che noi reagissimo così e ti giuro che mi costa tanto non piangere quando vedo le sue foto su

Internet o quanto vorrei buttarmi giù da un ponte quando ripenso a quello che abbiamo passato insieme... Ma non lo

faccio perché so che lui è ancora qui che ci sorveglia e che storce il naso in quel suo modo buffo a vederti così. Harry

dammi questa bottiglia...- dissi avvicinandomi sempre di più a lui.

Lui lasciò la bottiglia nelle mie mani e mi guardò negli occhi per la prima volta da quando ero entrata in quella stanza.

-Cheryl io mi sento così solo... Ho rinunciato alla persona che amo per lui, per il mio migliore amico e ora lui non c'è

e...- disse con voce roca.

-E...- lo incitai a continuare.

Esitò un attimo abbassando lo sguardo per poi rialzarlo e parlare.

-E lei non potrà mai essere mia...- mi confessò tristemente.

-E perché qualcuno non dovrebbe essere tuo... Insomma Harry tu sei un ragazzo fantastico, bello, dolce, nessuna potrebbe

mai...- cercai di convincerlo.

-Cher lei è incinta di Louis...- spiegò Harry interrompendomi.

Serrai le labbra e sprofondai nelle iridi verdi del ragazzo che avevo di fronte.

Ora si spiegava tutto.

La sua gelosia troppo accentuata per giustificare il fatto che difendesse la ragazza del suo migliore amico, il suo leggero

allontanamento da Louis, il suo sguardo triste e depresso, i suoi occhi che brillavano ogni volta che lo abbracciavo o che

mi vedeva con vestito speciale, o ancora quando vedeva i miei film.

Ora capivo il perché di tutto quello.

-All'inizio era solo una stupida scommessa: chi dei due si innamorava della bellissima attrice dagli occhi verdi perdeva e

doveva pagare un gelato all'altro, ma poi entrambi ci siamo innamorati... A me sono bastati quattro giorni per perdere la

testa per te, ma non lo volevo ammettere a me stesso, figurati a Lou... Poi quasi una settimana dopo mi aveva detto: “Hai

vinto, ecco i tuoi soldi, prenditi un bel gelato, io intanto mi sono innamorato bello mio...”. Era così felice e pure tu lo

eri... Non volevo intralciare la vostra felicità ma poi ho sofferto molto quando ho dovuto fare da testimone al vostro

matrimonio e ho capito che... Io ti amo Cheryl! - disse guardandomi negli occhi per capire cosa provassi.

Ero divisa in due: una parte di me mi urlava che io amavo Louis e che non potevo dimenticarlo, l'altra mi diceva che

Harry era stato il primo di cui mi ero invaghita e che solo dopo mi ero accorta di Louis e che non potevo rimpiangerlo

per sempre, lo avevo promesso, avrei sorpassato la cosa.

Feci la cosa che mi sembrava più giusta, cioè seguii il mio cuore, come diceva Louis.

Lo baciai e sentii di nuovo le farfalle nello stomaco come quando lo vidi per la prima volta e come quando baciai Lou per

la prima volta.

Ci avrei provato, mi sarei rifatta una vita con Harry, anche se non avrei mai dimenticato Louis.

Perché c'era qualcosa che accomunava me e Harry: entrambi avevamo perso una persona fondamentale per la nostra vita.

 


-Dobbiamo portarla di là, signora. La rivedrà più tardi, ora si riposi. - mi disse il dottore.

-Grazie dottore- esclamammo insieme io e Harry.

Quando uscì guardai Harry come se fosse l'ultima volta. Non volevo perderlo come era successo con Louis, non dopo che ci

eravamo rifatti una vita.

-Non voglio perderti...- dissi, dando sfogo ai miei pensieri.

-Non mi perderai... Cheryl io sono qui e ci sarò per sempre. - disse stringendomi a lui.

-Ti prometto che questa volta sarà per sempre!- mi sussurrò all'orecchio prima di baciarmi dolcemente.

 

Non avrei dimenticato Louis mai. Ma ora dovevo continuare a vivere e così avrei fatto.

 

*Spazio autrice*

Ehi ragazze, che ne dite? Lasciatemi una recensione per farmi sapere se vi piace o se vi fa schifo.

Io mi sono commossa nello scriverlo, e voi vi siete commosse? E' un po' triste ma ho deciso di farla essere una ragazza

forte.Per chi non abbia capito le parti in corsivo sono i ricordi che ha.

Che ne dite di passare anche qui?


Let me love you



Give me love


 

Vi lascio delle gif coi personaggi

Illy <3

Cheryl (Ashley Benson)


Louis Tomlinson


Harry Styles

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Ribs