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Autore: Be my Sherlock    28/05/2013    23 recensioni
Non durò ancora molto, l’intervista: si esaurì in noiosi discorsi politici che esaltavano la grandezza del presidente Snow o della loro nazione.
«Signore e signori ancora un grande applauso a Seneca Crane, il nostro Capo Stratega quest’anno e si spera per molti anni ancora!»
I due uomini si alzarono in piedi e si strinsero la mano, mentre il pubblico esplodeva. Seneca si mise a ridere e quasi non si sentì, coperto dalle urla assordanti del pubblico di Capitol City presente in studio quella sera. Caesar rivolse al pubblico uno dei suoi sorrisi migliori, aspettando che si calmasse. Poi parlò e lo disse come se fosse la cosa più entusiasmante di sempre. e forse per buona parte di Capitol City lo era davvero.
«Felici Hunger Games. – il pubblico pendeva dalle sue labbra. –
E che la settantatreesima edizione abbia inizio.»
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Ecco a voi la settantatreesima edizione.
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Caesar Flickerman, Seneca Crane
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Non aver paura del
buio.

 

______________________________________________

 
 
 
 
 
Prologo:
Colui che sarebbe dovuto essere.

 
 

 
 Il presentatore con chioma rosa e abiti rosa confetto salì sul palco, facendo un inchino. Il pubblico applaudì, come stregato da quella apparizione. Salutò la folla seduta nel Centro Interviste di Capitol City, prima di annunciare l’ospite di quella prima puntata, andata eccezionalmente in onda anche prima dell’inizio dei veri Giochi della Fame.
«Signore e Signori, lo stratega che ci ha deliziato con la sua fantastica arena vivente: Seneca Crane!»
Un uomo con capigliatura neri e occhi azzurri, vestito viola di tutto punto, entrò: un boato lo travolse, ma lui sorrise, quasi disinvolto. Era stato acclamato già diverse volte per le sue fantastiche idee, in grado di tenere milioni di spettatori capitolini attaccati alla televisione. Tutti notarono il suo nuovo look, se così si poteva chiamare: una barba rasata in modo che ci fossero delle onde che andavano dalle basette verso il mento.
Ceasar Flickerman gli strinse la mano e lo invitò a sedere. Tossì, poi iniziò con le sue domande.
«Allora Seneca, questo è il tuo secondo anno come Primo Stratega. L’anno passato hai fatto un ottimo lavoro ti senti all’altezza dell’arena di quest’anno?» la sua voce era tranquilla: faceva quel mestiere da anni, sapeva come comportarsi.
L’uomo si tirò su leggermente, in modo da tenere la schiena ben dritta contro la sedia.
«Bèh, Ceasar, mi sento davvero onorato: se il presidente Snow ha voluto rinnovarmi l'incarico significa che sono riuscito ad entusiasmarlo con le mie idee. Penso che non lo deluderò neppure quest'anno.»
Ogni capitolino in sala pendeva dalle sue labbra: ognuno di loro, in fondo, sperava in qualche anticipazione sulla nuova arena.
«Sì, hai fatto un ottimo lavoro, e sei riuscito ad entusiasmarci sicuramente tutti vero, signore e signori? – sapeva come stregare la folla, Ceasar, facendo in modo che urlasse solo quando e come voleva lui. E questo era uno dei casi. – Non puoi anticiparci proprio niente sull'arena di questa settantatreesima edizione degli HG?»
«No, temo proprio di no.» l’entusiasmo si spense come una candela con un soffio di vento. – Posso solo dirti che, già dalle mietiture, prevedo un'edizione coi controfiocchi, dato l'assortimento di tributi.
E poi è a mesi che lavoriamo all'arena...
Insomma, penso ne vedrete delle belle.»
«Non lo metto in dubbio. – annuì Ceasar. – Non puoi dirci qualcosa di più dettagliato riguardo i tributi? Il pubblico sta già cominciando ad avere dei preferiti, ma sono convinto che ci stupiranno tutti quanti. Non sei d'accordo?»
Lo stratega prese un respiro profondo, pensando a cosa dire.
«Ne sono certo. Insomma, non penso avremmo dei Finnick Odair o delle Johanna Mason, ma credo fermamente che ci riserveranno ottime sorprese.»
«Hai ragione, Seneca: ogni edizione è unica, sempre diversa dalle precedenti. È anche qui che emerge la bravura di uno stratega.»
Seneca parve giovarsi della frase di Ceasar e iniziò a pavoneggiarsi.
«Non potevi fare osservazione migliore, Ceasar: la nostra bravura di strateghi sta nel far vedere al mondo le potenzialità di un ragazzo in modo che Capitol lo sponsorizzi e palesi il suo vincitore. Ti ricordi di Annie Cresta?»
Ingenuamente, il presentatore pensò che lo stratega volesse esaltare le doti della ragazza. «Come posso dimenticare? Quella ragazza era davvero amata da Capitol City e, soprattutto, era un'ottima nuotatrice.»
«Certo, era molto amata ma c'erano altri tributi che avevano molte più potenzialità.
Se lo stratega non avesse perso il controllo sull'arena, facendola allagare, allora probabilmente avrebbe vinto il ragazzo del 2, che non sapeva nuotare ma era una forza della natura.
Ricordi di lui?»
Quella frase fu una coltellata nel petto del presentatore che pareva già in difficoltà più del previsto.
«Come se fosse successo ieri. Immagino il dolore della sua famiglia, nel vedersi morire il figlio così, senza preavviso… – pesò attentamente le parole. – Insomma, lui è esattamente colui che sarebbe dovuto essere
 
***
 
 Non durò ancora molto, l’intervista: si esaurì in noiosi discorsi politici che esaltavano la grandezza del presidente Snow o della loro nazione.
«Signore e signori ancora un grande applauso a Seneca Crane, il nostro Capo Stratega quest’anno e si spera per molti anni ancora!»
 I due uomini si alzarono in piedi e si strinsero la mano, mentre il pubblico esplodeva. Seneca si mise a ridere e quasi non si sentì, coperto dalle urla assordanti del pubblico di Capitol City presente in studio quella sera. Caesar rivolse al pubblico uno dei suoi sorrisi migliori, aspettando che si calmasse. Poi parlò e lo disse come se fosse la cosa più entusiasmante di sempre. e forse per buona parte di Capitol City lo era davvero.
«Felici Hunger Games. – il pubblico pendeva dalle sue labbra. – E che la settantatreesima edizione abbia inizio.»




















 Adolf's corner.


 Sì, bao, siamo Kalore e AriiiC_ e siamo qui col nostro progetto estivo. Il che significa che NON scriveremo nulla prima di inizio luglio.
 Due piccole regole prima di iniziare:


  1.  Questa storia non è scritta con lo scopo di guadagnare recensioni e/o diventare tre le più popolari del sito. Le prenotazioni avverranno tramite recensione solo in questo capitolo.
  2.  Un solo tributo a testa.
  3.  Non si accetteranno recensioni del tipo "voglio la lei del (distretto random), bella storia". Per prenotare bisogna fare una recensione degna di quel nome, altrimenti balzate tutti♥
  4.  Le schede saranno inviate -dopo aver ricevuto la debita scaletta- a questo profilo efp, e da nessun altra parte. E non vogliamo schede di due righe, da cui è un miracolo tirare fuori qualcosa: vogliamo descrizioni dettagliate, in modo da riuscire a scrivere decentemente.
  5. Ci sarà un gruppo feisbuc, il prima possibile. Perciò invitiamo ogni utente a mandarci via messaggio privato il link del suo profilo di faccialibro in modo da renderci possibile la sua aggiunta al gruppo. Nel caso non fosse iscritto/a, lo/a terremo aggiornato/a noi su ogni cosa.
  6. Si accettano prenotazioni a nome di altri utenti solo se l'altro è nell'impossibiltà di recensire nell'immediato. In una settimana, il "posto" tornerà libero se l'altro utente non si fa vivo.


 T'oh, bao a tutte♥
 Arii e Kalore
  
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