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Autore: _Io_ Mi    28/05/2013    0 recensioni
-Dαyligнt-
TRATTO DALLA STORIA
Spostai lo sguardo verso il cielo, ma nel corto tragitto incontrai gli occhi di Louis, che mi stava guardando. Mi sorrise e tornò a guardare le stelle. Era strano, dopo ci avrei parlato.. Sicuramente!
Niall era rimasto lì per tutto il tempo, non aveva fiatato né detto una parola.
“Ragazzi, vado a prendere ancora una coperta perché ho freddo.” Disse Liam, poi si alzò e scese di sotto.
Restai un attimo in silenzio, forse quasi imbarazzata.
“Belle le stelle vero?” Bisbigliai al biondo.
“Già..” Mi voltai verso di lui, ma lui continuò a guardare il cielo.
“Puoi guardarmi mentre parlo?”
“No, non posso..”
Genere: Comico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Chapter One.


I've tried to go on like I never knew you 
I'm awake but my world is half asleep 
I pray for this heart to be unbroken 
But without you all I'm going to be is incomplete

Incomplete- Backstreets Boy
 

28 agosto.Wolverhampton, West Midlands

Mi svegliai sdraiata sul letto della mia camera.
Un letto che con un cuscino ormai era quasi nero, a causa del mio mascara affogato nelle lacrime la sera prima. Ero esausta, esausta dai troppi pensieri che finivano sempre per sfinirmi.
Lentamente mi alzai e frugai nell’armadio per trovare qualcosa da mettermi.
Misi dei jeans corti e una canottiera Arancione<-- (cliccate QUI) semplice. In fondo, come ero io.
Presi il cellulare, proprio come la sera prima.
0 chiamate, 0 messaggi.
Lo riposai nella mia borsa, poi mi resi conto di una cosa.
Quella data, 28 agosto.
Mi sedetti, ebbi un tuffo al cuore. Mi fece male, così male che quasi il mio viso non venne rigato da tante lacrime. Ma poi mi feci forza, tutta la forza che ancora mi rimaneva. Anche se era poca in fondo in fondo ce n’era ancora. Presi il mio immancabile borsone e scesi le scale.

Tesoro! Dove vai?” Mi disse la signora definita mamma.
“Non sono affari tuoi.”
Mi chiusi la porta alle spalle e mi addentrai nella meravigliosa Wolverhampton.
Percorsi le stradine colme di gente e negozi, sempre le stesse. I sorrisi delle persone che si cimentavano negli acquisti, nelle spese, nel servire i tavoli erano quasi strazianti.
Avrebbero contagiato anche la persona più crudele di questo mondo, ma con me proprio non ci riuscivano.
Arrivai alla palestra, mi cambiai velocemente a causa del ritardo, poi raggiunsi le mie compagne, tutte puttane. Avrei preferito andarmene. Però quello in un certo senso era tutto quello che rimaneva, la pallavolo era l’unica cosa che mi faceva sentire bene e con la quale riuscivo a sfogarmi. E loro erano in un certo senso l’unica mia famiglia. Erano ragazze snob del centro città, quelle ragazze con la puzza sotto il naso che ti considerano una cogliona. Mi avevano visto soffrire in questi ultimi mesi, piangere in silenzio in un piccolo angolo della palestra, fissare un cellulare che pareva l’avessero obbligato a stare zitto.
Avevano visto le mie occhiaie e la forza con cui schiacciavo un’insulsa palla.
Ma mai nessuna era venuta a chiedermi nulla. Né come mi sentivo, né se avevo bisogno di aiuto tranne nelle partite dove venivano tutte a fare le lecchine per i miei punti fatti.

Attacchi, appoggi, palleggi.
L’allenamento si concluse e mi aspettava di nuovo una giornata come tutte le altre.
Mi cambiai e uscii dall’edificio, senza neanche salutare forse le mie uniche conoscenti.
Mi addentrai nella favolosa città, cercando qualcosa che avrebbe suscitato ancora dei sentimenti in me.
Ma ormai niente era più in grado. Mi sedetti in un piccolo bar affacciato sulla piazza principale, sempre lo stesso.
“Buongiorno Mì!” Mi disse Anita, la cameriera, raggiante come sempre.
“Ehi! Sì, buongiorno anche a te” Le risposi fingendo un piccolo sorriso.
“Il solito?”
“Il solito An, il solito.”

Ormai solito era diventato l’aggettivo della mia vita da ben quattro mesi, e diventava ogni giorno più pesante da sopportare.
Aspettai la mia colazione, poi presi il cellulare dalla borsa.
Decisi di scrivere un messaggio, in fondo io non ero mai stata una ragazza debole.
Mi ero sempre fatta coraggio, e questo era un altro di quei momenti.
Messaggi. Componi messaggio.

“Ehi. Non so se ti ricordi ancora di me, ma oggi è un giorno importante per tutti e due. Forse..
Volevo solo dirti Buon Compleanno. Auguri Liam.”

Invia.Messaggio inviato. Riposi il cellulare nella borsa e fissai il vuoto.
Neanche volessi cercarlo tra l’immensa folla della città. Ma forse era così, in me la speranza ci era sempre stata e c’era ancora. La speranza è l’ultima a morire, no ?

 

Ciao Belle
Nuova FF, avete visto ?

Vi piace ?
è una SHIT ?
La protagonista si chiama Mì ! non so che nome è ma mi piace *-*
Siete riuscite ad andare al concerto dei ragazzi ?
 Io no sono sfigataaa!
Anyway qualcuno sa fare il banner o il trailer ?

Recensite Please ?!

  
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