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Autore: PeacEneri    29/05/2013    2 recensioni
Niall e Zayn stanno scappando dal mondo degli umani, il luogo in cui sono stati confinati dai loro genitori per recarsi nell’ Ellehris, il luogo in cui potranno vivere liberamente la loro storia d’amore, Niall un angelo della luce e Zayn un angelo delle tenebre, si sono innamorati nonostante la mescolanza fra le due razze sia proibita. Quando si troveranno ad un soffio dalla loro salvezza i loro genitori riusciranno a prenderli e a riportarli nelle rispettive case.
Ma i loro genitori centinaia di anni dopo li rispediranno sulla terra, ignari del fatto che uno scherzo del destino fara` rincontrare nuovamente i ragazzi.
ZIALL.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Due.

Primo incontro.


 

POV Esterno.

Se qualcuno fosse entrato in quell’aula avrebbe trovato la scena comicamente inquietante, tutta la classe, compresa la professoressa, era paralizzata come se stessero giocando a fare le statue.
Anche i due ragazzi che si fissavano  erano paralizzati, non per colpa del tempo ma per lo shock.
Il biondo aveva il fiatone come se avesse appena finito di correre una maratona.
Malik invece non si aspettava di trovare un altro angelo in quella citta`.
Dopotutto era andato li` per poter stare in pace e non dover piu` seguire gli ordini del padre.
Il moro pian piano si riprese dallo shock e comincio` ad osservare Niall.
Avevo il tipico aspetto dell’angelo della luce, e il fatto che il tempo per lui non si fosse fermato ne era la conferma.
Un ghigno si apri` sul suo volto e in un battito di ciglia fece schioccare le dita.
La voce della professoressa riparti`, ma il tutto fu cosi` veloce che Niall non si mosse di un millimetro.
«Horan, cosi` diavolo ci fa li` in piedi?» domando` la professoressa, la sua voce era diventata acutissima, come ogni volta  che si arrabbiava.
Una risata collettiva riempi` la classe.
Niall si guardo` in torno spaesato, cosa che fece aumentare di piu` le risa.
«Insomma signor Horan si sieda! O la spedisco dal preside!» urlo` la professoressa cercando di sovrastare le risate.
Solo in quel momento Niall si rese conto del fatto che il tempo era ripartito e si butto` a sedere sulla sedia.
Nella sua testa cominciarono a vorticare mille pensieri.
Cosa ci faceva li` un angelo delle tenebre?
Possibile che fosse li` per lui?
Sicuramente si era accorto che era un angelo della luce.
Perche` quel ragazzo gli era cosi` familiare?
La paura gli attanaglio` le viscere.
Non voleva piu` avere a che fare con il mondo degli angeli, amici o nemici che fossero.
Si prese la testa tra le mani stringendo forte i capelli.
Doveva uscire da li`, si sentiva troppo osservato.
Lancio` uno sguardo veloce verso l’altro.
Infatti, lo stava fissando, ignorando la voce della professoressa e le occhiatacce che gli rivolgeva.
«..l’arte greca viene solitamente divisa dagli studiosi in quattro eta`, arcaica…» disse la professoressa.
Per la seconda volta in quel giorno, Niall si alzo` di scatto e fece rovesciare la sedia.
«..classic-SIGNOR HORAN!» urlo` la professoressa «Cosa diavolo sta combinando?»
«Devo andare in bagno» rispose Niall e detto questo si catapulto` fuori dall’aula senza aspettare la risposta dell’insegnante.
Corse per i corridoi e invece di dirigersi verso il bagno come avrebbe dovuto fare se ne ando` ne cortile dietro la scuola.
Appena si ritrovo` all’aperto respiro` a pieni polmoni l’aria, si sentiva meglio ma aveva ancora una strana sensazione addosso.
Chiuse gli occhi e respiro` di nuovo profondamente.
Era tutto cosi` calmo, non sentiva assolutamente nessun rumore.
Spalanco` gli occhi.
Era tutto cosi` calmo, troppo calmo.
Guardo` in alto, c’era un uccellino fermo, immobile, nel cielo.
«Oh no, ti prego, non ancora.» gemette.
«Bene, bene, bene.» disse una voce dietro di lui «e cosi` qui c’e` un altro angelo, devo confessartelo, non me lo aspettavo proprio.»
Malik aveva cominciato a girare attorno a Niall, che era rimasto fermo sul posto.
Quella voce gli fece venire i brividi, era cosi` familiare, gli sembrava di averla gia`sentita da qualche altra parte, ma non riusciva proprio a ricordare dove.
Uno scatto e le facce dei due ragazzi si trovarono a pochi centimetri di distanza.
«Come ti chiami?» soffio` il moro sulle labbra dell’altro.
Niall degluti` rumorosamente.
«N-niall.»
«Oh, piacere Niall, io sono Zayn.» ghigno` l’altro.
Non sembrava minimamente intenzionato a muoversi da quella posizione.
«E quanti anni hai, Niall?»
«Diciasette.»
«Oh, non prendermi in giro, sai benissimo a che eta` mi riferisco.»
Neanche il ghigno sulla sua faccia accennava a voler sparire.
Niall degluti` rumorosamente, ancora.
Non poteva rivelargli la sua vera eta`, semplicemente non poteva.
Nessun angelo sano di mente avrebbe rivelato la propria eta` ad un altro angelo, amico o nemico che sia.
L’eta` era una cosa estremamente intima e soprattutto poteva salvarti in molte battaglie.
Si`, perche` dalla propria eta` dipendono i propri poteri, solo dopo che hai superato una certa eta` puoi padroneggiare determinati poteri.
E Niall non voleva assolutamente rendersi vulnerabile, soprattutto non con quell’angelo delle tenebre.
Non diro` niente, perche` mai dovrei dirgli quanti anni ho?
Dopotutto ne dimostro molti di piu` di quanti ne ho in realta`, non verra` mai a sapere che ho solo 1917 anni.
Zayn inarco` un sopracciglio e contemporaneamente si raddrizzo`.
«1917 anni. Beh, hai ragione, solo. Sei piuttosto piccolo.»
Niall spalanco` la bocca, se fosse stato possibile la mascella avrebbe toccato terra.
«Ma come cazzo hai fatto? E` impossibile che tu sappia gia` leggere nel pensiero! Avrai al massimo qualche anno piu` di me!»
Ed ecco che il ghigno ricomparve sul viso del moro.
«Chi lo sa, magari e` come dici tu, o magari no.»
Niall era fuori di se dalla rabbia, si era fatto fregare come un fesso, e ora quello sbruffone si permetteva anche di prenderlo per il culo.
«Oh e allora sentiamo, quanti anni avresti?»
«Non sono cosi` scemo da venirlo a dire a te.»
Gli fece l’occhiolino.
Se prima Niall era rosso, ora lo era ancora di piu` e non solo per la rabbia.
«E ora, scusami biondino, ma devo andare a sbrigare faccende piu` importanti, ma non ti preoccupare, ci rivedremo presto.»
Detto questo, spari` in un batter d’occhio, senza lasciare nessuna traccia di se.
Niall sbatte` un piede per terra.
«Oh, perfetto! Ora si sa anche smaterializzare!»
Ma se fuori sembrava totalmente furioso, dentro di se le ultime parole del moro gli rimbombavano in testa.

Ci rivedremo presto.
 

Angolo Autrice:

Ehm.. *schiva pomodori, ortaggi e intere insalate*
E` quasi un anno che non pubblico, lo so!
Lo so, scusatemi!
Sono una persona terribile!
Scrivere questo capitolo e` stato un parto, una gravidanza (anche perche` sono quasi nove mesi HAHAHA-no.)
Seriamente vi chiedo scusa, ma non riuscivo proprio a scrivere.
Se c'e` qualche errore e` perche` non sono riuscita a trovare nessuno che mi betava il capitolo, ancora scusa.
Pero` mi farebbe davvero piacere sapere se c'e` qualcuno che legge ancora la storia.
Non e` che mi lascereste una recensioncina-ina-ina? *occhi da cucciolo*
Vi saluto, e spero di aggiornare presto! (Hahahah ma chi prendo in giro)

Irene.

  
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