Mi guardo allo specchio. I miei lunghi boccoli biondi ondeggiano sulle mie spalle. Sono sciolti, tranne alcune ciocche richiamate al centro della testa per formare una coroncina. Il mio volto pallido è truccato con un filo di trucco -ombretto color lavanda, rossetto rosa pallido e blush color pesca per risaltare gli zigomi. Indosso un vestito bianco: il corpetto - costernato di paillettes - è stretto fino al bacino, poi scende in una voluminosa gonna, con un motivo a fiori lilla, che scende fino a sfiorare il pavimento. Li sotto, anche se non si notano, porto dei sandali lilla leggermente alti. Il mio sguardo si posa sull'anello che porto all'anulare sinistro: una fede d'oro con un piccolo diamante incastonato sul davanti. All'interno c'è incisa una frase:

"Luna & Rolf 12-11-2008"

E' davvero incredibile aver trovato una persona come Rolf. Lui non mi trova stupida e, soprattutto, mi ama, nonostante le mie strambe vedute.

Guardo il bouquet - fatto di rose bianche e lillà - che tengo stretto tra le mani. Mi sembra di essere finita in una di quelle favole fantastiche che mi raccontava sempre la mamma prima di andare a letto, ogni sera.

Esco dal bagno. Il grande salone che ospita il mio matrimonio èadornato di decorazioni floreali e palloncini bianchi con su scritto "Congratulazioni!". Le sorelle Stravagarie cantano canzoni allegre, da cerimonia.

La cerimonia è stata meravigliosa. Avrei voluto che, per l'occasione, ogni ospite potesse avere un Ricciocorno Schiattoso, solo che io mio padre non siamo riusciti a trovarli.

E' il momento di aprire le danze, quindi ripongo il mio bouquet sul tavolo e mi posiziono al centro della sala assieme al mio neo-marito, Rolf. Iniziamo a girare sorridenti a ritmo di musica e, dopo qualche minuto di applausi, si uniscono a noi molte coppie. Le mie braccia sono serrate attorno al collo del mio sposo e le mani di Rolf sono sui miei fianchi. Giriamo assieme, poi ci scostiamo e giriamo sul posto, ondeggiando le mani in aria, proprio come facevamo io mio padre quando ballavamo alle rare feste a cui eravamo invitati.

Un paio di balli dopo, mi avvicino al mio tavolo e mi verso da bere, ho il fiatone.

"Congratulazioni, Luna!"

Mi volto e sorrido a Harry e a Ginny.

"Grazie."

Li abbraccio un istante e prendo il regalo che mi porgono, posandolo sul tavolo.

"Sono tanto felice per te e Rolf!"

Esclama Ginny.

"Si, sono fortunata, ad averlo trovato."

Rispondo a mia volta.

"Emh.. Luna, posso farti una domanda?"

Chiede Harry.

"Si, Harry. Certo che puoi!"

Gli sorrido e lo guardo curiosa, abbassando leggermente la testa di lato.

"Per chi sono quei posti vuoti con su scritto occupato?"

"Oh, pensavo avessi capito, Harry! Questo qui è per mia madre."

Rispondo indicando la sedia vicino alla mia.

"Quelli vicino a Ron e Hermione sono per Fred, Colin e Cerdic. Vicino a Bill e Fleur ci sono Malocchio, Tonks e Lupin e, accanto a Lupin, c'è Sirius. Quelli al tuo tavolo sono per i tuoi genitori."

Dico sorridendo.

"Perché quella faccia, Harry? Loro sono sempre con noi."

Aggiungo vedendo lo sguardo di Harry.

"Beh, torno a ballare."

Sorrido alla coppia dei miei più cari amici, e torno da mio marito, per continuare a festeggiare il giorno più felice della mia vita.

I'M HERE!

Allora, come prima cosa, ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le preferite/seguite/ricordate, quelle che hanno recensito e i lettori silenziosi.
Perdonate la mia scarsa attenzione agli errori, ma l'ho scritta alle 4 del mattino e non l'ho ricontrollata.
La data del matrimonio l'ho inventata, visto che non sono riuscita a trovare chissà quante informazioni a riguardo.
Scusate se non ci sono abbastanza stranezze, non ho tantissima fantasia in questo periodo.
Spero vi piaccia.

Con affetto,

Hece.