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Autore: blackmiranda    30/05/2013    3 recensioni
Momenti della vita di Megara nell'anno precedente al suo incontro con Hercules.
1 - Rotto. Era molto più facile stare fermi. Un pupazzo rotto non si può muovere.
2 - Ira. Viveva in uno spazio liminale in cui tutti i valori che aveva sempre conosciuto erano rovesciati, in cui il male era la cosa giusta da fare, e a volte, per quanto faticasse ad ammetterlo, era appagante.
3 - Decisioni. “Hai capito bene, uccellino. Immagina: invece di costringerti ad essere legata a me fino alla fine dei tuoi giorni, potrei essere generoso e decidere di togliere un po' di anni alla tua condanna.”
4 - Bambini. I bambini erano gli unici che non le riusciva di detestare.
5 - Intorpidito. Non poteva avere più di diciott'anni: un ragazzotto, di quelli cresciuti prima del tempo, con uno charme ancora tutto infantile.
Questa storia ha partecipato al Contest "242" indetto da Audrey_24th sul forum di EFP, classificandosi al quarto posto a parimerito.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Ercole, Megara
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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5. Intorpidito Un anno – Intorpidito



Non riusciva a credere che fosse successo.
Un attimo prima era prigioniera tra le grinfie del centauro Nesso e un attimo dopo era caduta molto poco graziosamente nel fiume, bagnandosi da capo a piedi, inzuppandosi i vestiti e i capelli di acqua gelida.
Che cosa credeva di fare, quell'imbecille spuntato da chissà dove? Cercò di mantenere un contegno mentre tossicchiava, alzatasi a sedere nel bel mezzo del torrente.
Sentì il ragazzino avvicinarsi: la prese in braccio, balbettando delle scuse, e la depositò su una roccia umida.
“... Che stupido.” ammise, mortificato.
“... Già!” esclamò lei, scostandosi i capelli dal viso. I suoi occhi incrociarono quelli azzurri del giovane, illuminati da un'espressione di sincera preoccupazione.
Non ricordava l'ultima volta che qualcuno l'aveva guardata in quel modo. Le si annodò lo stomaco.
Non fece in tempo a dirgli nient'altro che il centauro tornò all'attacco, più infuriato che mai.
Sospirò. Non avrebbe più avuto la possibilità di negoziare con Nesso; tanto valeva godersi lo spettacolo di quel megafusto sbucato dal nulla che massacrava di botte il mostro.
Lo squadrò per bene mentre si asciugava alla bell'e meglio i lunghi capelli castani. Non poteva avere più di diciott'anni: un ragazzotto, di quelli cresciuti prima del tempo, con uno charme ancora tutto infantile. Sembrava completamente spaesato e discretamente goffo, eppure non poté fare a meno di trovarlo carino.
Un campanello d'allarme risuonò nella sua testa mentre Ercole – così le aveva detto di chiamarsi – tentava, con poco successo, di invitarla a salire sul suo cavallo alato.
Non ebbe difficoltà a declinare l'offerta. Sono grande e forte, so allacciarmi i sandali e tutto il resto.
Lo guardò volare via, redarguito dal satiro schiamazzante che pareva fargli da balia. Scosse la testa, mentre l'ombra di un sorriso le si dipingeva sul volto.
Si sentiva stranamente di buon umore. Non ne capiva la ragione: sarebbe dovuta tornare da Ade e avrebbe dovuto spiegargli come mai l'accordo con Nesso fosse saltato, ed era pronta a scommettere che la cosa non gli avrebbe fatto piacere. Tuttavia, non era preoccupata.
Ripensò agli occhi dolci di Ercole e alle sue parole gentili. Sentiva un piacevole calore nel petto; era come se il suo cuore, intorpidito da quasi un anno, avesse ripreso a battere.
Si volse in direzione della parte più buia della foresta. Ade la stava chiamando; poteva sentirlo, forte e chiaro nella sua mente.  
Si riscosse e prese a camminare. Ercole era volato verso Tebe, probabilmente cercando fortuna in quella città di tumulti.
Che stupido ragazzino.






Fine! :) Credo che questa sia la flash che ho amato di più. Sono troppo bellini insieme, Herc e Meg. ^^ Ho voluto riproporre una scena del film, vista dalla prospettiva di lei. Spero che vi sia piaciuta. Dedico questa flash alle mie instancabili Estatemeravigliosa e a TheHeartIsALonelyHunter, perché so che state aspettando trepidanti dei momenti di dolcezza tra Herc e Meg. Vedetelo come un contentino. xD

Un abbraccio a tutti quelli che hanno letto. :*



Qui sotto il giudizio della GiudiciA:

Su questa storia riesco a dire davvero poco.
Mi è piaciuta l’idea di raccontare attraverso delle flashfic l’anno di Megara, scandendo i momenti o i pensieri significativi nel suo cambiamento.
Lo stile è molto buono, così come la grammatica. La caratterizzazione mi è piaciuta.

Un unico appunto grammaticale sui puntini di sospensione.
“... Di quanti anni stiamo parlando?”
Quando i puntini di sospensione sono ad inizio frase, la parola che segue va attaccata e con la minuscola.

Vorrei concentrarmi sull’aspetto che mi è sembrato più interessante nella storia e che riguarda proprio la caratterizzazione di Megara.
Senza dilungarti in descrizioni hai evidenziato la sua iniziale ritrosia nei confronti delle richieste di Ade e il successivo adattamento ai metodi del dio. Come hai sottolineato la progressività del cambiamento? Inserendo una semplice data a titolo del capitolo: sei mesi, nove mesi, un anno. Ed ecco che c’è una nuova e più disillusa Megara. Eppure una Megara ancora aperta alle possibilità e curiosa di Ercole, così ingenuo e infantile.
È il cambiamento del personaggio il motivo principale che spinge a continuare nella lettura. L’analisi rapida, eppure centrata della donna che ci viene raccontata nel film.

Una bella storia. Si difende bene stilisticamente e grammaticalmente, la trama alle spalle può anche non essere solida e articolata, ma l’avvicinamento all’interiorità della protagonista permette di apprezzare la fan fiction. È una bella storia di morte e rinascita - almeno il suo inizio.
   
 
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