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Autore: Sae    19/12/2007    7 recensioni
“E allora saputella di cosa ho bisogno, se non del sole?”
“Fai un po’ tu.
Del cielo.
I fiori nascono anche in mezzo al cemento, non lo sai?”
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Potrei provare per te


I love my sun






“Potrei provare per te.”

“A dimenticarlo?”

“Posso provare.”

“Non è una risposta Sakura-chan.”



Pioveva su Konoha, sul monumento dei caduti, sul chiostro del Ramen.

Pioveva.

E lei non sopportava proprio quel tipo di pioggia: quella che fa terminare l’estate e fa iniziare così l’autunno.

Intonò una canzone con voce roca; mentre lei sotto a quel portico, lei, Sakura Haruno osservava pigra… quelle gocce cadere annullandosi su quel prato schifosamente verde.


“Lui è il mio sole.”

“Già ma tu non hai bisogno del sole.”

“Uh?”

“Devo ricordarti io che sei una cosmea?”
“E allora saputella di cosa ho bisogno, se non del sole?”

“Fai un po’ tu.

Del cielo.

I fiori nascono anche in mezzo al cemento, non lo sai?”


Avrebbe dovuto essere felice, Sakura Haruno.

Mentre vedeva arrivare –quel sole- a tutta velocità verso di lei. Avrebbe dovuto, dato che per quel sole continuava a mentire a se stessa, agli altri… dato che per quel sole, aveva fatto soffrire anche un’ombra.


“Hinata.”

“...”

“Hinata io…”

“Non importa se lui…è felice.”


E Sakura doveva essere felice, mentre ascoltava quella risata, che come un fendente andava a sbriciolare il vetro che –ormai- aveva al posto del cuore.

E pioveva su Konoha, su quel prato.

Su quel prato, schifosamente verde.


“Il cuore, (quello vero) fronte spaziosa, se non te ne sei accorta…

l’hai imbustato e affrancato tempo fa.”


Lei ora –tranquilla nella sua menzogna- lasciava che quelle stessa labbra, dove il riso esplodeva senza remore, si impossessassero delle sue.


“Per te posso provare”


Stavolta le venne facile ridere lo fece… e quello la lasciò, giusto un attimo, per vedere –sorpreso?- quella smorfia estendersi sul volto della kunoichi.


“Capisco di essere tornato a casa solo quando sento la tua risata, Sakura-chan.”


E ti lasci guidare in una corsa affannata.


“Che brutto tempo. Non mi piace proprio la pioggia.”


“Giuro.

Quel cane è perfido. Ha morso senza pietà il sedere di Choji. Credo l’avesse scambiato per una bella bistecca!”


Sorridi, la pioggia che continua a cadere e la chiave che non entra nella toppa.


“Akamaru, uh?”


Il letto bianco ora, viene amabilmente stropicciato dalla forma dei loro corpi.


“Sì, avresti dovuto vederli!”


Il biondo la osservò mentre, stringendola sentiva la felicità avanzare dentro di lui, come una droga.

È felicità?

Anche se sai che lei ti mente ogni giorno?


“Avresti riso anche tu.”


Non risponde e Naruto si addormenta stanco.

È pur sempre tornato da una missione – Il sole a volte non si riposa dietro ad una nube?- e sfrutti l’occasione Haruno –sei sleale- perché te ne stai li?

Ecco.

Punto e daccapo.

Di nuovo sotto quel pergolato ad osservare quello schifoso prato verde.


No, proprio non ti piace la pioggia. Preferisci il sole, l’hai detto no?

L’hai detto anche a quella scrofa.


“Amo il mio sole”


…Ma allora perché sei lì…


“Sakura?”


Trasali e ti perdi di nuovo in quel sole.-delusa?-


“Oh… io”

Lui si stropiccia un occhio, voce lievemente impastata dal sonno.

“Mi sono svegliato e non c’eri.”

“Lo so… gomen Naruto-kun.”

“Perché sei di nuovo qui?”

“No, e che amo la pioggia.”


Lui stavolta non ti sorride. Guarda quel prato verde. Ma forse, come al solito, il sole e i suoi raggi- arrivano anche oltre.


“Questa è l’unica via per entrare nel villaggio.”


Lei si passa una mano fra i capelli.

Hai ancora la terra sotto i piedi?

“Sì.

È per questo che ti aspetto sempre qui.

Ovvio, Sasuk-”


La voce si interrompe.

Parole uscite di getto e che non si possono cancellare.


Piove su Konoha.

Su quelle mattonelle di pietra nera che formano la via di casa.


E Naruto sorride stavolta.

Mentre lei ora, sente sulla sua pelle quella pioggia che tra le altre cose, bagna anche quel prato schifosamente verde.


[Il sole, aveva la capacità innata da sempre, di distinguere le bugie di un cuore puro; da quelle dette da un cuore cattivo.

In realtà, al mondo non esistono né cuori buoni, né cattivi.

Semplicemente Naruto, sentiva il loro cuore battere distintamente nel loro petto. Tutto qui. ]


Sakura Haruno amava la pioggia.

Che sfacciata, aveva anche la fortuna di essere amata dal sole.

E avrebbe, davvero dovuto essere felice per quello.


“L’ho rivisto tempo fa.”


Avrebbe…?


“Cosa?”


“Sasuke.

L’ho rivisto.”

“…”

“E pioveva, sai?”

“Come oggi. Pioveva.”

“E sai che io, so riconoscere le bugie.

Sta bene.

Ha sconfitto Itachi, Sakura. Mi ha detto che non tornerà.

Ma io so che mentiva.

È maledettamente bravo a mentire.

Per poco non mi confondeva.”


I fili verdi del prato gocciolano sulla terra, piegandosi leggermente in avanti, portando via i residui della pioggia dal loro corpo.


Il verde gocciolava amabilmente - scena già vista-.


“Ma io so che tornerà prima o poi.

Magari è già qui, ha portato la pioggia quel bastardo. Ztè.

E io che amo il sole.”


“Naruto…”


Lui si volta.

Sakura Haruno doveva essere felice.

Ne aveva il diritto.


“Và, Sakura-chan.

Lui è qui, lo sento.

Forse, non ha abbastanza fegato per tornare, perché sa che se torna… gli dovrò spaccare il muso e…

và Sakura.”


Lei si muove, passi lenti su quel prato schifosamente verde.

E incerta lo guarda.

Fa paura la felicità… meglio le menzogne.


“Devi andare Sakura e un giorno poi, tornerete …

Io vi aspetterò qui… ovvio.”


IL fiore secca se c’è troppo sole.

Sakura Haruno questo concetto, l’aveva capito solo sentendo dopo tanto tempo, la pioggia incollare i suoi vestiti alla pelle.


La verità è che Sakura Haruno amava maledettamente il cemento. Era rimasta abbarbicata alla terra per troppo tempo e ora provava il desiderio immane di innalzarsi verso il cielo. Su un muro che punta verso il cielo.


Sakura Haruno probabilmente, non era neanche una cosmea alla fin fine.



“Brutta scrofa, te e le tue stupide idee….

Mi stavi tranviando!”


Alla fin fine, Sakura Haruno, era solo una donna innamorata.


[ “Bastardo…”
“Ah. Testa quadra.”

Ti trovo bene.”
“Uh già. Anche tu e quello stupido coprifronte state bene.”
“Puoi dire quello che ti pare, Sas’ke!” risata cristallina e piove su di loro.“Vedo che… oddio ce ne hai messo di tempo… ma i tuoi obbiettivi si sono realizzati, eh?!”
“Anche i tuoi, mi sembra.”

sì.”


Si Guardano.

Uhm… tutto normale allora, in quello stupido villaggio.”

Lui sorride l’azzurro che blocca il nero di quelle iridi.


Si, tutto apposto a casa.”

Naruto parve pensarci un po’su.

Cioè… più o meno.”

Sasuke alza un sopracciglio, fa per fermarsi, sguardo di sfida.

Lo sapevi no?...Che, anche se stiamo in pieno inverno c’è un fiore che ancora resiste… lì, a casa?”


Lui ghigna. Il nero che evita l’azzurro.

Non tornerò.”

Oh…- Naruto gli sorride, si volta prima di superarlo continuando per la sua strada- lo so, vorrà dire che allora te lo sradicherò io, quel fiore.”

Risata cristallina e Sasuke alza gli occhi verso il cielo, sbuffa e la pioggia scende più copiosamente.

Non temere. Te lo manderò io quel fiore… appena arrivo.

Dato che questa Sas’ke è la strada per tornare a casa.”]






<.< Okay.

Volevo scrivere davvero una NaruSaku, cioè in teoria ne era una mezza specie ma poi… Credo che alla fine le sasusaku non facciano altro che aumentare il valore di Naruto e la sua personalità! Quindi se vogliamo questa fan fic è un’esaltazione alla figura del sole, cioè di Naruto.

Ed è nata solo per scrivere quel pezzo sul cemento X-x oltre per il fatto di far rimanere di Sasso il Sasuke che sta sulla strada di casa, incapace di andare avanti e indietro.


È un masochista che ci volete fare ha bisogno di una spinta. >_< e Naruto ci riesce benissimo non per niente lo vedo proprio bene come Hokage.


Chiedo perciò scusa alle persone che tifano il NaruSaku, chissà alla fine la potete leggere lo stesso come volete questa fan fic!


Alla fin fine è un piccolo regalo di Natale, dedicato a tutte le splendide persone che ho conosciuto in questa sezione.


A Noemi

Al mio Capo

Alla mia Grande Donna

Al mio Amore

Alle Scrittrici che Ammiro

Alle Persone che seguono le mie storie

Ai Lettori fantasma

A una certa Solarial perché davvero l’ho fatta esasperare con tag
e quant’altro. -__-‘’


A tutti coloro che credono nei sogni, nelle tombolate, all’albero, alla famiglia…

anche se non credete che alla fin fine anche efp non sia divenuta una grande Famiglia?


Buon Natale!!!


Yours Sara

  
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