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Autore: oceanodiperle    02/06/2013    7 recensioni
Harry disse:” Ti Prego Louis, non farlo. Pensa a me, a noi, a quello che abbiamo passato insieme, quanto abbiamo sofferto insieme, pensa al grande bene che ci vogliamo, che in tutto questo tempo siamo stati costretti a nascondere. Pensa a tutti i nostri sorrisi. Non ti mancherà tutto questo? Non credi che ti potrà fare del male in futuro? Staremo male entrambi e per sempre.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E arrivò quel maledettissimo giorno.  Erano le diciassette e trenta di pomeriggio.  Una giornata calda con un venticello piacevole. Erano pronti. Tutto era pronto e perfetto nei minimi dettagli. Era tutto allestito in modo molto fine, le decorazioni qua e là attiravano gli occhi di tutti. Tutto era stato realizzato con amore.  Harry era a casa sua, indossava una maglietta bianca, dei jeans stretti che gli evidenziavano le sue gambe sottili e delle All Star bianche. Era solo,  seduto al centro del divano con la schiena in avanti e il viso affondato nelle sue mani che gli nascondevano le lacrime che scendevano a dirotto. Gli altri ragazzi erano lì, al loro posto in chiesa, in  terza fila nel  bancone riservato apposta per loro, per sostenere Louis nel giorno più importante della sua vita. Anche Harry doveva esserci, ma si rifiutò di andarci, perché non ce la faceva, era troppo doloroso per lui e per questo si scusò con Louis dicendogli che qualunque cosa fosse accaduta sarebbe stato al suo fianco e avrebbe continuato a volerle lo stesso immenso bene proibito. Louis invece era lì che aspettava all’altare. Indossava una camicia bianca, una cravatta nera, una giacca nera con a sinistra in alto una rosa bianca fresca e profumata, dei pantaloni neri e le scarpe nere classiche che si usano per quel tipo di cerimonie. Ammirato da tutti, con un sorriso contagioso, che non si capiva se era vero o falso, ma cercava di renderlo più vero possibile per la tutta la gente che era lì per lui, questo è sicuro. Al primo bancone c’era sua Madre Johannah a cui scendeva una lacrima che le rigava il viso dalla commozione, vicino a lei c’era il padre e le quattro sorelline. Louis sperava nella presenza di Harry che accettò le sue scuse per essersi rifiutato di venire. Gli sarebbe piaciuto che lo avrebbe accompagnato in quel giorno importante, voleva vederlo felice per l’azione che stava compiendo, anche se di tutto  questo non era d’accordo gli sarebbe bastato un sorriso forzato, anche se sapeva che dentro moriva. Ma sarebbe bastata la sua presenza per dargli la forza di andare avanti. Il momento era giunto, stava succedendo veramente. Dal fondo della chiesa ora, insieme a quell’abbagliante luce del sole che penetrava illuminando tutto il corridoio entrò, accompagnata da una persona che doveva essere importante, probabilmente era l’amato padre e a breve suocero di Louis. Indossava un abito tutto grigio e teneva sotto braccio la sua adorata figliola tutta sorridente con il suo abito bianco, sempre stata una ragazza semplice e anche il suo abito lo era, i capelli raccolti in uno chignon con il ciuffo al lato che le scendeva boccoloso, infine il lungo velo che le accarezzava il viso. Camminavano accompagnati dagli strumenti musicali della chiesa a ritmo della melodia. Era stupenda, lo era davvero e mentre si avvicinava sempre di più a Louis, lui la aspettava intimidito e con un leggero sorriso. Arrivati all’altare il padre gliela consegnò mentre lei gli porgeva la mano, che Louis prese delicatamente spingendola a fare un passo in avanti per far si che si ritrovi a fianco a lui, dopo di che il signor Calder lasciò quel tappeto rosso vivo e si andò a sedere in silenzio accanto alla moglie che anche lei per la commozione aveva continuamente un fazzoletto bianco in mano.  In quel momento Niall si guardò attorno cercando di non farsi vedere da nessuno e tirò fuori dalla tasca il suo cellulare, decise di mandare un messaggio ad Harry: “E’ arrivato il momento, sta succedendo Harry, non lasciarglielo fare, se lo fa non potrà più tornare indietro.”
Appena Harry sentì il suo del cellulare, tolse le mani bagnate dal viso una alla volta,  e lo prese; vide che era un messaggio di Niall, lo visualizzò. Dopo averlo letto, abbassa il cellulare che tiene con due mani e le braccia sostenute dalle gambe, ancora con la schermata del messaggio aperta, alzò lo sguardo che fissava il muro ad occhi spalancati per fermarsi  un po’ a riflettere  “ma che sto facendo? Se rimango qui a piangere come un coglione non risolvo niente! “ Dopo qualche minuto mise il cellulare in tasca si alzò con tutte le forze che gli erano rimaste e si asciugò le lacrime con le maniche della sua maglietta bianca, dopo cominciò a camminare veloce verso la porta, la aprì e la sbattè alle sue spalle. Correva, Correva e correva, per le strade, tra le case, tra la folla di gente, correva come un pazzo.
Il sacerdote celebrò la messa e poi arrivò a quelle parole a quelle dannate parole, si le peggiori, quelle che avrebbero cambiato le loro vite: Eleanor Jane Calder, vuoi prendere Louis William Tomlinson come tuo legittimo sposo per amarlo, rispettarlo, onorarlo, in amore e malattia finchè morte non vi separi? Eleanor rispose con un enorme sorriso: Si, lo voglio. Riprese il sacerdote rivolgendosi a Louis: Louis William Tomlinson, vuoi prendere Eleanor Jane Calder come tua legittima sposa per amarla, rispettarla, onorarla in amore e malattia finchè morte non vi separi?  Eleanor si girò verso Louis per il “si” che aspettava, Louis a quella domanda chinò la testa verso il basso, con la bocca mezza aperta, dava l’impressione di riflessione, ma in realtà aveva un vuoto e non capiva più niente. In quel momento arrivò Harry, sulla soglia della grande porta della chiesa affannato che respirava a fatica, e gridò:”NO!” Tutti si voltarono e Louis fu l’ultimo. Sussurrò tra se e se: ”Harry”  Niall, Zayn e Liam che erano dalla sua parte sorrisero,  ma con uno di quei sorrisi mai fatti. Zayn esclamò a bassa voce per farsi sentire solo dai ragazzi: ”Oddio, è un grande, speriamo che continui così.” Prese Liam: “Non me l’ha aspettavo”  Concluse Niall: “Ragazzi ora dobbiamo solo sostenerlo.” Harry cominciò a camminare velocemente per il corridoio della chiesa, fermandosi di qualche metro lontano da loro. Tutti lo guardavano terrorizzati ma come lo guardava Louis non lo guardava nessuno, i loro sguardi si erano capiti, e in quegli sguardi c’era amore, amore che solo loro riuscivano a comprendere, amore nascosto, per anni e a breve per sempre. Poi Harry abbassò il suo, fece una breve pausa, lo rialzò e disse:” Ti Prego Louis, non farlo. Pensa a me, a noi, a quello che abbiamo passato insieme, quanto abbiamo sofferto insieme, pensa al grande bene che ci vogliamo, che in tutto questo tempo siamo stati costretti a nascondere. Pensa a tutti i nostri sorrisi. Non ti mancherà tutto questo? Non credi che ti potrà fare del male in futuro? Staremo male entrambi e per sempre.” Louis guardò Eleanor sconvolta, poi cominciò a girarsi attorno per vedere la gente che lo circondava, lo guardavano tutti impazienti di sentire il suo “si”. Infine si girò di nuovo verso Eleanor e poi verso il sacerdote. Prese coraggio ed esclamò:”Io … io non sono innamorato di lei.” Si girò verso tutti gli invitati e disse:” Ammetto di essere stato un vigliacco, perché per capire che non la amo doveva succedere questo e mi dispiace, ora mi accorgo che non posso passare il resto della mia vita con lei, le farei solo del male e lo farei anche a me stesso e ad Harry.” Si girò verso il prete e disse: “no, non la voglio.” Quando  si girò verso Eleanor disse:”Eleanor, tu sei una ragazza fantastica, ma non meriti un ragazzo come me, meriti qualcuno che ti ami come si deve e purtroppo quello non sono io. Mi dispiace che tu abbia perso parte del tuo tempo prezioso con me, mi dispiace averti illusa, perdonami.” Eleanor spinta dalla rabbia sbattè il suo bouquet di rose bianche a terra, davanti i piedi di Louis e scappò piangendo dalla chiesa tirandosi con le mani il vestito, a seguirla sono state le sue damigelle. Louis la guardò e poi si abbassò per prendere il bouquet che poggiò sull’altare. Dopo guardò Harry e si avvicinò lentamente a lui, arrivatogli davanti lo abbracciò. Niall fu il primo ad applaudire, dopo di lui Zayn e Liam e a seguire tutta la gente che era presente, tranne i familiari e amici di Eleanor che in silenzio abbandonavano la chiesa. 
  
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