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Autore: veyes    02/06/2013    1 recensioni
Un gruppo di uomini, guidati dal loro capitano, dopo aver udito la leggenda di un tesoro nascosto da un lupo di mare in una taverna; decidono di andare alla ricerca dell'oro.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Davanti a noi solo una fitta coltre di nebbia impenetrabile dominava il paesaggio.  C'eravamo! Gli aghi delle bussole sbalzavano repentini da un lato all'altro. Le acque sempre più impazienti, quasi sapessero dell'imminente incontro, avvicinavano la Dorian ad appuntiti scogli; tuoni echeggiavano in lontananza. Tutto era come descritto dal vecchio lupo di mare alla taverna. Di colpo... La quiete! Il mare si calmò, la nebbia si dissolse lentamente e la Dorian venne condotta da una leggera corrente in un cunicolo tra le rocce. La porta di una grotta ci apparve dinanzi. All'interno l'acqua cristallina rifletteva la luce in bellissimi giochi sulla volta della caverna. Qualcosa attirò la nostra attenzione. Un soave canto si disperdeva tra gli antri della grotta . L'ultima cosa che ci saremmo aspettati.  Che il lupo di mare alla taverna fosse pazzo? Che non vi era alcun mostro? E per giunta nessun tesoro? 
Non potevamo tornare a mani nude, molti dei miei uomini avevano abbandonato le mogli e i figli per seguirmi in questa ardua impresa.
Improvvisamente mi accorsi che qualcosa simile ad un grosso pesce si mosse in mare, proprio sotto la prua della nave. 
E se fosse tutto in inganno? Il canto soave e rassicurante, l' insolita quiete...
Estrassi la spada e con me lo fecero anche i miei uomini. Voltata una curva cieca eravamo pronti a qualsiasi cosa ci aspettasse. Gelammo nel vedere la fonte di quella melodia che ci aveva accompagnati dall'entrata nella grotta; Incantevoli creature all'apparenza molto simili a giovani donne inebriavano il nostro udito. Non potevamo resistere! Una forza inumana guidava le nostre membra verso di loro, gettammo le armi. Alcuni dei miei uomini si lanciarono in acqua per raggiungerle. Al posto delle gambe avevano iridescenti code di pesce dai colori sgargianti. Una di loro, in particolare, attirò la mia attenzione. Aveva lunghi capelli color rame che scendevano leggeri per coprire i seni nudi, labbra rosse color sangue e ammalianti occhi color dell'oro...ORO! Ma certo! Quello che mi sembrò un infinito stato di trans si ruppe. Capii che era una trappola e lo urlai ai mie compagni, nella speranza di distrarli da quelle vedove nere. Afferrai il timone e virai di botto. Un urlo disumano si levò da quella che dapprima era un incantevole creatura. Denti affilati le comparvero sul volto, gli occhi prima dorati si annerirono e la candida pelle dalle rosee gote si ingrigì, e così fecero anche le sue compagne. Rabbrividisco al solo ricordo. Vidi che era troppo tardi per alcuni dei miei uomini già fra le braccia di quelle creature. Le quali con forza disumana strapparono e mutilarono con morsi le povere membra dei malcapitati. Uomini che conoscevo bene, da anni al mio fianco, avevano perso la vita a causa della mia avidità.
Fortunatamente io sono sopravvissuto per raccontarlo. In quella stessa taverna dove incontrai un vecchio uomo che tentò di mettermi in guardia, io tento di scoraggiare quegli incuranti giovani che vanno a caccia del tesoro della caverna. Racconto dei terribili mostri incontrati da me e dai miei uomini implorandoli di non fare il nostro stesso errore. Molte volte si beffano di me, pensano che io sia solo un vecchio pazzo o un delirante a causa dei vini. Beh in quel caso, ho sempre la mia vendetta.
  
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